Partita IVA da massaggiatore: requisiti e guadagni

Vuoi diventare massaggiatore ma non sai come fare e quali sono i requisiti da rispettare? Leggi la guida per conoscere tutti i dettagli e le informazioni sulla professione, e per sapere quando è necessario aprire la Partita Iva.

Adv

Diventare massaggiatore
  • Per diventare massaggiatore estetico è necessario frequentare un corso presso una scuola di estetica o una scuola di massaggio.
  • Il massaggiatore può lavorare come dipendente presso strutture private o come autonomo aprendo la Partita Iva se l’attività viene svolta in modo continuativo e abituale.
  • Il massaggiatore percepisce tra i €1.500 euro netti al mese fino a oltre i €3.000. I massaggiatori sportivi guadagnano, in genere, il 20% in più rispetto ad un massaggiatore che lavora presso le SPA.

Nel mondo del benessere si stanno sviluppando diverse nuove professioni. Uno dei pilastri del settore del benessere è la figura del massaggiatore, che attraverso tecniche di manipolazione corporea dona una sensazione di benessere psico-fisico.

Ad oggi un professionista in questo ambito può specializzarsi in particolari tecniche, come quella del massaggio olistico. Ma come diventare massaggiatore e quali percorsi formativi bisogna seguire?

In questa guida vedremo quali sono i passaggi previsti per diventare massaggiatore, gli sbocchi lavorativi e le opportunità di carriera, i guadagni e quando è necessario aprire la Partita Iva.

Di cosa si occupa il massaggiatore

Quella del massaggiatore è una figura professionale che pratica tecniche di manipolazione corporea per dare una sensazione di benessere psico-fisico e relax. A differenza del fisioterapista, il massaggiatore non esegue massaggi a scopo terapeutico o riabilitativo.

Il massaggiatore può essere specializzato in una particolare tecnica e utilizza prevalentemente le mani, ma a volte può avvalersi di apparecchiature meccaniche o elettriche.

La principale preoccupazione del massaggiatore è curare le esigenze del cliente. Per tale motivo è fondamentale, prima di cominciare, capire qual è il problema di cui soffre il cliente e quali sono le zone in cui bisogna agire. In questo modo il massaggiatore potrà utilizzare la tecnica di massaggio più adatta.

Va ricordato che quella del massaggiatore non è una professione medica, ovvero non si occupa di curare eventuali problematiche di salute, e non svolge una riabilitazione professionale.

Diventare massaggiatore iter

Diventare massaggiatore: formazione

Per diventare massaggiatore non è necessario conseguire una laurea, ma è sufficiente frequentare un corso di massaggio riconosciuto in modo da apprendere le nozioni base della manipolazione.

Generalmente, per avere accesso a tali corsi è richiesto il diploma di scuola superiore di secondo grado. Per quanto riguarda, invece, i massaggi curativi è obbligatorio conseguire la Laurea in Fisioterapia.

Invece, tornando ai massaggi rivolti al benessere, per seguire i corsi di massaggio riconosciuti si può scegliere tra:

  • frequentare una scuola di estetica;
  • frequentare una scuola di massaggio.

Le scuole di estetica durano in media 2 anni e, al termine di questi, il professionista può lavorare come estetista dipendente presso centri estetici dove vengono erogati anche massaggi di base. Con un anno in più di scuola di estetica è possibile aprire il proprio negozio come estetista, in cui offrire anche massaggi estetici.

Frequentando, invece, una scuola di massaggio con corsi per massaggiatori, al termine del percorso il professionista può praticare massaggi professionali più qualificati come il massaggio olistico, quello ayurvedico o sportivo.

Un corso per massaggiatore presso una scuola riconosciuta dura mediamente 80 ore che si dividono tra apprendimento teorico e pratico. Al termine delle 80 ore è previsto il rilascio di un attestato.

Una volta appreso il massaggio di base, il massaggiatore può specializzarsi e apprendere ulteriori tecniche come:

  • massaggio olistico;
  • massaggio ayurvedico;
  • massaggio thailandese;
  • massaggio sportivo.

Una volta diventato massaggiatore è, tuttavia, importante continuare ad aggiornarsi per apprendere nuove tecniche seguendo altri corsi.

Diventare massaggiatore: requisiti

Come abbiamo visto, per diventare massaggiatore non è necessario conseguire una laurea, ma è necessario seguire un corso di formazione specifico.

Infatti, il requisito per diventare massaggiatore è essere in possesso di attestati o diplomi rilasciati da scuole e accademie accreditate. Questi attestati, quindi, abilitano alla pratica di massaggi olistici e sportivi, ad eccezione di quelli curativi.

Invece, per quanto riguarda le doti personali, che non possono mancare in un massaggiatore, è necessario che il professionista abbia le seguenti caratteristiche:

  • buona resistenza alla fatica;
  • buona manualità.

Non vi sono ostacoli alla professione che riguardano sesso o età, che sono fattori non rilevanti.

Gli sbocchi lavorativi per massaggiatori

Dove si può lavorare come massaggiatore? Una volta ottenuti gli attestati e i diplomi dei corsi per diventare massaggiatore, gli sbocchi lavorativi e le opportunità di carriera non mancano.

I massaggiatori possono lavorare:

  • come dipendenti presso ambulatori privati, palestre, hotel, centri benessere, centri termali e strutture turistiche;
  • come lavoratori autonomi presso privati o con il proprio centro.

I massaggiatori sportivi, invece, possono lavorare presso squadre di calcio o altre società sportive dopo aver conseguito la qualifica di massaggiatore sportivo.

Diventare massaggiatore partita iva

Quanto guadagna un massaggiatore professionista

I guadagni variano in base al settore di specializzazione scelto dal professionista. Ad esempio, il massaggiatore estetico guadagna in media 1.500 euro netti al mese, vale a dire che il guadagno può partire da un minimo di 1.200 euro e arrivare ad un massimo di 3.000 euro netti al mese.

Invece, i massaggiatori sportivi guadagnano mediamente il 20% in più rispetto ai massaggiatori estetici. Il guadagno dei massaggiatori dipende molto anche dagli anni di esperienza.

Infatti, un massaggiatore senza esperienza, in genere guadagna per i primi tempi meno di 1.200 euro netti al mese. In genere, dopo il terzo anno esperienza, il guadagno sale a circa 1.500 euro per raggiungere nei 10 anni successivi anche i 2.000 euro al mese.

I guadagni di un massaggiatore privato che offre il suo servizio a clienti privati, e che quindi opera con Partita Iva, possono arrivare anche a cifre nettamente superiori.

Diventare massaggiatore: Partita Iva

I massaggiatori che si mettono in proprio e vogliono offrire il loro servizio senza lavorare come dipendente in altri centri, possono decidere di lavorare in autonomia. Se l’attività è svolta in modo saltuario e non continuativo, si può lavorare con prestazione occasionale.

Al contrario, se l’attività viene svolta in modo abituale e continuativo bisogna aprire la Partita Iva. Si tratta di un codice composto da 11 cifre assegnato ad un’attività e serve a versare i contributi e le imposte, e per adempiere agli obblighi di legge.

Aprire la Partita Iva è un’operazione a basso costo che si può effettuare direttamente online. Prima di aprire la Partita Iva bisogna:

  • individuare il codice Ateco più adatto all’attività svolta;
  • scegliere il regime contabile a cui aderire;
  • iscriversi alla cassa previdenziale di appartenenza.

Tutti questi aspetti andranno indicati nel modello AA9/12 da inoltrare all’Agenzia delle Entrate con una delle seguenti modalità:

  • online;
  • presso la sede dell’Agenzia delle Entrate di riferimento;
  • con raccomandata a/r.

Diventare massaggiatore: codice Ateco

Il codice Ateco per i massaggiatori è: 96.09.09 – Servizi per la persona nca“. Questo codice Ateco prevede un coefficiente di redditività del 67%, ovvero la percentuale che determina la base imponibile su cui applicare le imposte e i contributi da versare.

In questo codice sono incluse anche le seguenti attività:

  • attività di astrologi e spiritisti;
  • servizi di ricerca genealogica;
  • servizi di lustrascarpe, addetti al parcheggio di automobili eccetera;
  • gestione di macchine a moneta per servizi alla persona (cabine per fototessera, bilance pesapersone, macchine per misurare la pressione del sangue, armadietti a chiave funzionanti a moneta);
  • assistenza bagnanti (bagnini);
  • servizi domestici svolti da lavoratori autonomi.

Diventare massaggiatore: regimi contabili

I documenti e gli obblighi burocratici che un professionista è tenuto a tenere dipendono dal regime contabile adottato. Per poter aderire ad un regime contabile è necessario soddisfare alcuni requisiti, che sono:

Il regime fiscale forfettario è quello più economico e più facile da gestire perché esonera il libero professionista da studi di settore ed invio dell’esterometro oltre che dalla tenuta della contabilità. In questo caso il professionista deve sono conservare le fatture in entrata e in uscita e numerarle in ordine progressivo.

Con il regime forfettario sono previsti questi obblighi:

  • l’imposta sostitutiva al 15% (5% per i primi cinque anni) sulla base imponibile;
  • nessuna applicazione dell’Iva in fattura;
  • nessun obbligo di fatturazione elettronica se il fatturato è inferiore ai 25.000 euro (fino al 2024).
Diventare massaggiatore guadagno

Diventare massaggiatore: cassa previdenziale

Il massaggiatore, come qualsiasi altro lavoro, deve versare i contributi, e se lavora come libero professionista sarà il lavoratore stesso a versare i contributi spettanti.

La cassa previdenziale dei massaggiatori che lavorano in autonomia con Partita Iva è la Gestione Separata INPS poiché i massaggiatori non hanno una Cassa Previdenziale a loro riservata. Di conseguenza, nel momento in cui il massaggiatore inizia a lavorare in autonomia dovrà iscriversi alla Gestione Separata INPS per versare i contributi.

Questa Gestione non prevede dei contributi fissi, ma variabili. Ciò significa che versano in base al reddito, con l’aliquota del 33%.

Diventare massaggiatore – Domande frequenti

Quanto si guadagna a fare il massaggiatore?

In genere, lo stipendio medio dei massaggiatori in Italia è mediamente di €1.500 euro netti al mese. Tuttavia, gli “entry level” percepiscono uno stipendio di €1.200 che sale fino a superare i €3.000 netti al mese all’aumentare degli anni di esperienza.

Come si fa a diventare massaggiatore?

Per diventare massaggiatori non sono previsti particolari requisiti o percorsi formativi obbligatori. È necessario, però, aver conseguito il diploma e aver frequentato un corso o una scuola accreditata per massaggiatori con rilascio di un attestato o di un diploma abilitante.

Quanto tempo ci vuole per diventare massaggiatore?

In genere, una scuola o un corso per massaggiatori ha una durata di circa 80 ore, divise tra apprendimento teorico e pratico.

Autore
Foto dell'autore

Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

8 commenti su “Partita IVA da massaggiatore: requisiti e guadagni”

    • Buongiorno,
      in provincia di Roma ci sono diverse scuole di massaggio, le consigliamo di fare una ricerca sul web e valutare le recensioni pubbliche.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Buongiorno,
      le consigliamo di verificare con una associazione di categoria degli artigiani, tipo CNA o Confartigianato.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di Partitaiva.it, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.