Dichiarazione semplificata, dal 6 febbraio via libera per i sostituti d’imposta: i requisiti

A partire dal 6 febbraio, al via una fase di sperimentazione che semplifica la dichiarazione di ritenute e trattenute per i sostituti d'imposta. Ecco per chi e come fare.

Adv

dichiarazione semplificata sostituto d'imposta
  • A partire dal 6 febbraio 2025, prende il via la dichiarazione semplificata per i sostituti d’imposta.
  • Non tutti possono beneficiare di questa fase di sperimentazione, ma solamente coloro che contano meno di cinque assistiti al 31 dicembre 2024.
  • La comunicazione semplificata sostituisce il Modello 770 che normalmente va presentato una volta all’anno.

La data da segnare in agenda, per i sostituti d’imposta che operano in alcune specifiche condizioni, è il 6 febbraio. Da questo momento in poi, infatti, è possibile inviare una dichiarazione semplificata, ovvero più agile, delle varie trattenute e ritenute, in concomitanza con il pagamento tramite modello F24

Non tutti i sostituti d’imposta però possono beneficiare della nuova procedura. La cerchia dei destinatari si restringe, in base al possesso di specifici requisiti richiesti.

Dichiarazione semplificata per sostituti d’imposta: quando è possibile

Solo coloro che operano in qualità di sostituti d’imposta e contano meno di cinque dipendenti al 31 dicembre 2024, avranno la possibilità di usufruire di questa opportunità. 

Si tratta di sostituti obbligati alle ritenute e trattenute alla fonte, che corrispondono compensi a dipendenti, autonomi o assimilati, che effettuano il versamento tramite F24 in modalità telematica.

In alternativa al tradizionale modello 770 per la dichiarazione annuale, l’Agenzia delle Entrate permette dal 6 febbraio di usufruire di una semplificazione per gli aventi diritto. Per procedere è sufficiente utilizzare il modello F24 sia per l’invio delle trattenute e delle ritenute, nonché per effettuare allo stesso tempo il pagamento.

I beneficiari della dichiarazione semplificata possono trovare utili riferimenti nel provvedimento n. 25978 del 31 gennaio 20251, disposto dall’Agenzia delle Entrate.

Cos’è la dichiarazione semplificata 

Come già accennato, la dichiarazione semplificata si presenta come un’alternativa al modello 770, solitamente utilizzato per la dichiarazione annuale.

Tale modello in Italia rappresenta un documento fiscale che i sostituti d’imposta devono obbligatoriamente presentare all’autorità competente per la dichiarazione dei redditi. Il modello riporta le ritenute applicate per compensi, stipendi o pensioni.

Grazie al nuovo provvedimento, la dichiarazione si semplifica e diventa più agile. Oltre alla consultazione del provvedimento già citato, è utile segnalare che sono presenti quattro allegati in accompagnamento alla nuova procedura.

Nella fattispecie:

  • Allegato 1: codici tributo relativi alle ritenute e trattenute operate; 
  • Allegato 2: note al modello F24/770;
  • Allegato C: tecniche per la comunicazione dei dati delle ritenute e trattenute operate e relativi versamenti; 
  • Allegato 4: modello del prospetto delle ritenute e trattenute operate.

Come funziona la semplificazione

Tradizionalmente, il modello 770 si presenta una volta all’anno, entro il 31 ottobre, per comunicare le ritenute che i sostituti d’imposta hanno effettuato nel precedente periodo d’imposta. I versamenti si effettuano invece mensilmente, alle scadenze ordinarie, tramite F24 telematico.

La nuova dichiarazione semplificata in partenza invece snellisce notevolmente la procedura, permettendo di comunicare i dati mensilmente, oltre ad effettuare il pagamento nello stesso momento, tramite il modello F24.

La procedura si attiva per il periodo d’imposta 2025, applicandola appunto ai versamenti relativi alle dichiarazioni dei sostituti d’imposta. Questi ultimi ora hanno la possibilità di comunicare le ritenute applicate, importi che risultano eventualmente a credito e gli altri dati.

La sperimentazione per la nuova procedura parte dunque il 6 febbraio, in questo momento circoscrivendo la possibilità solo ai datori di lavoro che non registravano più di 5 dipendenti o assistiti entro il 31 dicembre 2024.

Come presentare il nuovo prospetto per la semplificazione

In questa prima fase, il sostituto d’imposta dovrà versare le ritenute applicate a gennaio e febbraio 2025 entro i termini ordinari e poi procedere con le relative comunicazioni dei dati entro il 30 aprile 2025.

Per espletare l’operazione in maniera corretta, l’Agenzia delle Entrate ha messo a punto un nuovo prospetto per le ritenute e trattenute nell’F24, all’interno del quale vanno riportati i seguenti dati:

  • somma delle ritenute e trattenute versate, indicando il relativo codice tributo e il periodo di riferimento;
  • ammontare degli interessi versati, contestualmente a ritenute e trattenute, se si tratta di un ravvedimento;
  • indicazione dei crediti eventualmente maturati come sostituto d’imposta, da usare in compensazione. Anche in questo caso, è necessario specificare il relativo codice tributo e il periodo di riferimento;
  • comunicazione di eventuali ulteriori importi a debito o a credito, rispettivamente da versare o da compensare;
  • addizionali IRPEF regionali e comunali, con l’ente destinatario.

Ricordiamo di inserire anche il proprio IBAN con autorizzazione per addebito, in caso di saldo positivo del modello F24.

Dichiarazione semplificata per sostituti d’imposta – Domande frequenti

Cosa si intende per sostituto d’imposta?

Il sostituto d’imposta si “sostituisce” per l’appunto al contribuente nei suoi rapporti con il Fisco.

Quali sono gli obblighi del sostituto d’imposta?

Sono tanti e vari, in primis stabilire l’ammontare del denaro per l’imposta da trattenere, il versamento delle somme e la trasmissione delle certificazioni fiscali (come CUD e modello 770).

Quando il datore di lavoro non è sostituto d’imposta?

In alcuni casi specifici, non esiste un sostituto d’imposta di riferimento, ad esempio per le attività in forma di impresa e per la prestazione occasionale.

  1. Provvedimento n. 25978 del 31 gennaio 2025, Agenzia delle Entrate, agenziaentrate.gov.it ↩︎
Autore
Foto dell'autore

Natalia Piemontese

Giornalista

Giornalista pubblicista, sono laureata con Master in selezione e gestione delle Risorse Umane e specializzata in ricerca attiva del lavoro. Fondatrice dell'Academy di Mamma Che Brand, per l'empowerment femminile e la valorizzazione delle soft skills in particolare dopo la maternità, insegno le competenze digitali che servono per lavorare online.

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di Partitaiva.it, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.