- Detrazioni e deduzioni fiscali permettono di ottenere degli sconti sulle imposte da pagare al Fisco, ma presentano differenze importanti.
- Mentre la deduzione si applica prima del calcolo delle imposte per abbattere il reddito imponibile, la detrazione va a ridurre direttamente la somma dovuta in tasse.
- In linea generale, più alto è il reddito di un contribuente, maggiore è la convenienza nel richiedere le deduzioni fiscali.
Detrazioni e deduzioni fiscali sono dei termini comuni di cui sentiamo spesso parlare quando si avvicina la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi: nonostante molte persone li utilizzino come sinonimi, sono numerose le differenze tra i due concetti.
Capire il funzionamento di detrazioni e deduzioni fiscali è fondamentale per comprendere quali sono gli “sconti” che il Fisco fa ai contribuenti.
Mentre la detrazione si ottiene abbassando le tasse effettivamente dovute, la deduzione fa riferimento a un abbattimento del reddito imponibile. Esistono poi delle soglie entro le quali vengono riconosciute le agevolazioni e delle franchigie.
Indice
Detrazioni fiscali: cosa sono e come si ottengono
Le detrazioni fiscali sono degli “sconti” che vengono applicati dal Fisco ai contribuenti ma, di fatto, agiscono in modo successivo al calcolo delle imposte.
Infatti, con una detrazione fiscale si va ad alleggerire l’importo complessivo delle tasse dovute agendo sull’Irpef lorda, senza incidere in alcun modo sul reddito imponibile. Le detrazioni fiscali, inoltre, vengono applicate con percentuali ben definite e rispettando delle soglie limite: per esempio, le spese sanitarie sono detraibili al 19%, mentre la franchigia è fissata a 129 euro.
Alcuni esempi di detrazioni possono riguardare i lavori di ristrutturazione o efficientamento energetico della casa, come il superbonus, le spese di affitto o del leasing per l’auto, i mutui, eventuali spese scolastiche, ecc.
Quando si presenta la dichiarazione dei redditi, quindi, è possibile per i lavoratori dipendenti inserire nel modello 730 anche le spese sostenute per una determinata ragione (per il lavoro dipendente, per il mutuo, l’affitto, per familiari a carico, ecc) per recuperare una parte dei costi sotto forma di credito di imposta.
Obbligo di tracciabilità delle spese
A partire dal 2020 è stato introdotto l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti delle spese sostenute per poter beneficiare delle detrazioni fiscali: tale obbligo non si applica alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali, dispositivi medici e prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate col Sistema Sanitario Nazionale.
Per poter ottenere le detrazioni, inoltre, è necessario conservare la copia della fattura, scontrino fiscale e la copia del pagamento pos, o qualsiasi altro documento che possa attestare il pagamento tracciabile.
Deduzioni fiscali: definizione e modalità di calcolo
A differenza delle detrazioni fiscali, gli oneri deducibili sono determinanti nel calcolo del reddito imponibile, in quanto vanno a ridurre quest’ultimo prima del conteggio delle imposte dovute. Di fatto, quindi, più alto è il reddito imponibile, maggiore è la convenienza delle deduzioni: abbattendo l’imponibile si vanno a pagare meno imposte al Fisco.
In altre parole, le deduzioni fiscali vanno a ridurre il reddito complessivo del contribuente e da ciò che ne deriverà (il reddito imponibile) verrà calcolata l’Irpef, l’Imposta su Redditi delle Persone Fisiche.
Le deduzioni fiscali più comuni riguardano:
- i contributi previdenziali e assistenziali;
- le spese mediche e di assistenza a persone con disabilità;
- contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale;
- assegno periodico corrisposto al coniuge;
- deduzioni per spese a carico di autonomi e imprenditori per l’attività.
I professionisti autonomi e le imprese possono dedurre diversi costi, inerenti lo svolgimento della propria attività. Pensiamo ad esempio alle spese per beni strumentali, come macchinari, software o computer, spese per i dipendenti, per l’auto aziendale, assicurazioni, immobili acquistati per svolgere il lavoro e così via.
Detrazioni e deduzioni fiscali: qual è la differenza
Detrazioni e deduzioni fiscali sostengono i contribuenti, lavoratori dipendenti o autonomi, in quanto alleggeriscono le tasse e imposte da versare al Fisco, tuttavia vanno a sostenere fasce diverse della popolazione.
Dato che le aliquote Irpef sono progressive, possiamo dire che le deduzioni fiscali agevolano soprattutto le fasce più alte di reddito; mentre la diminuzione dell’Irpef attraverso la detrazione fiscale aiuta soprattutto le fasce di reddito più basse.
La principale differenza tra detrazioni e deduzioni fiscali, come abbiamo visto, riguarda l’applicazione: le detrazioni si applicano successivamente al calcolo delle imposte; mentre le deduzioni incidono direttamente sul calcolo del reddito imponibile.
Detrazioni fiscali | Deduzioni fiscali |
si applicano sull’importo dell’Irpef lorda | si applicano sul reddito complessivo |
vengono applicate dopo il calcolo effettivo delle imposte | vengono applicate prima del calcolo effettivo delle imposte |
Un esempio pratico
Poniamo il caso di un contribuente con un reddito complessivo pari a 25.000 euro abbia diritto a oneri deducibili per 2.000 euro: il reddito imponibile del soggetto sarà dunque pari a 23.000 euro, base su cui verranno calcolate le imposte dovute.
Solo in un secondo momento verranno applicate le eventuali detrazioni fiscali a cui ha diritto il contribuente, ma sul reddito imponibile “svuotato” dagli oneri deducibili, ovvero 23.000 euro.
Detrazioni e deduzioni fiscali – Domande frequenti
Le spese deducibili vengono sottratte dall’ammontare del reddito imponibile, mentre le spese detraibili sono quelle che si sottraggono, in percentuale, dall’imposta lorda.
In linea generale, può valere il principio per il quale più il reddito è alto, maggiore è la convenienza della deduzione, perché permette di recuperare l’aliquota marginale.
I rimborsi di competenza dell’Agenzia delle Entrate possono essere erogati solo dopo che sono stati riconosciuti dall’ufficio territoriale di competenza: il pagamento avviene prioritariamente con un bonifico sul conto corrente bancario o postale.
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor