- Dal 17 gennaio 2025 entra in vigore un nuovo limite per il trasporto di contanti oltre la dogana UE e scattano sanzioni più severe per i trasgressori.
- Il provvedimento amplia il concetto di “denaro contante” e definisce quattro categorie di beni che richiedono la dichiarazione.
- L’obbligo di dichiarazione delle somme trasportate si applica per il trasferimento di denaro contante per importi pari o superiori a 10.000 euro.
Il trasporto di denaro contante e oro in Europa è libero fino alla soglia di 10.000 euro: superata tale somma, infatti, è necessario presentare la dichiarazione all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Dal 17 gennaio 2025 scattano controlli e sanzioni più severe per i trasgressori che omettono tale dichiarazione o la presentano incompleta o inesatta.
Il nuovo provvedimento, in adeguamento alla normativa UE, si pone come obiettivo quello di contrastare il riciclaggio di denaro e l’utilizzo di contanti accumulati tramite attività illecite. Le sanzioni previste per i trasgressori saranno più severe, con la possibilità di trattenimento temporaneo del denaro.
Scopriamo quali sono le nuove regole per il trasferimento di denaro contante oltre la dogana UE, quali sono le sanzioni e cosa cambia.
Indice
Limite contanti alla dogana: le nuove regole
Il 2 gennaio 2025, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore il Dlgs n.211 del 10 dicembre 20241 che introduce un nuovo limite al trasporto di contanti alla dogana e controlli più severi per chi oltrepassa il confine. Il provvedimento si è reso necessario per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento UE 2018/1672, del 23 ottobre 2018.
Oltre alla previsione di nuove regole e limiti il decreto introduce anche una definizione più ampia di denaro contante e stabilisce sanzioni più severe per chi non dichiara le somme trasportate.
Sulla base delle nuove regole, chiunque entri e o esca dai confini dell’Unione Europea deve obbligatoriamente dichiarare all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) il trasferimento di somme di denaro contante per importi superiori a 10.000 euro. La dichiarazione doganale è redatta in conformità al modello allegato al D.Lgs. n. 195/082.
In caso di violazione delle nuove regole o qualora emerga l’ipotesi di denaro correlato ad attività criminose, l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza possono trattenere il denaro per un massimo di 30 giorni, prorogabili in casi particolari fino a 90. Questa operazione, definita trattenimento temporaneo, sostituisce il precedente sequestro che vincolava il denaro fino alla conclusione del procedimento sanzionatorio.
Denaro contante: definizione e categorie
L’obbligo di dichiarazione del denaro contante (o denaro accompagnato) si applica alle quattro categorie di prodotti identificate come “denaro contante” nel decreto:
- la valuta, ovvero le banconote e le monete metalliche che si utilizzano come mezzo di scambio;
- gli strumenti negoziabili, cioè tutti quei prodotti diversi dalla valuta che autorizzato il portatore a richiedere un somma di denaro dietro presentazione dello stesso (per esempio assegni, vaglia cambiari, ordini di pagamento emessi al portatore, ecc.);
- beni utilizzati come riserve liquide di valore, per esempio lingotti o monete con un tenore in oro di almeno il 90% o pepite;
- carte prepagate.
Tutte queste categorie di prodotti, identificate come “denaro contante”, devono essere dichiarate alla dogana per importi superiori a 10.000 euro. Tale obbligo si considera non rispettato nel momento in cui la dichiarazione riporti informazioni incomplete o inesatte, oppure se il prodotto non viene messo a disposizione dei controlli alla dogana.
Non ci sono variazioni, invece, per il pagamento in contanti: mentre in Italia il limite all’utilizzo del denaro contante nel 2025 è fissato a 5.000 euro, in Europa la soglia massima per effettuare pagamenti in contanti è confermata a 10.000 euro.
Tracciabilità : cosa cambia nel 2025
Il Dlgs del 10 dicembre 2024 modifica anche la normativa relativa al mercato dell’oro e amplia il numero di operazioni che devono essere dichiarate all’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (Uif). In particolare, viene estesa la definizione di “oro da investimento“, comprendendo anche l’oro destinato a lavorazione successiva e il quello che viene definito materiale d’oro.
L’obbligo di dichiarazione, invece, si applica al trasferimento di oro (da e verso l’estero), o alla commercializzazione, per importi pari o superiori a 10.000 euro. La dichiarazione è obbligatoria anche per le operazioni in oro eseguite nel corso del mese solare se risultano:
- singolarmente pari o superiori a 2.500 euro;
- complessivamente pari o superiori a 10.000 euro.
Con il decreto, infine, viene istituito il Registro degli operatori professionali in oro all’Organismo degli agenti e mediatori (OAM). Tra i suoi compiti ci saranno quello di gestire il registro, verificare i requisiti di idoneità degli iscritti e monitorare le attività legate al commercio dell’oro.
Limite contanti alla dogana: le sanzioni
Le nuove regole sul trasferimento di denaro contante all’estero prevedono anche sanzioni più severe per coloro che non presenteranno la dichiarazione del valore delle somme trasportate.
Oltre a un incremento delle soglie percentuali previste per il pagamento in misura ridotta, sono previste delle sanzioni minime che devono essere in ogni caso versate dai trasgressori. In caso di omessa dichiarazione l’importo è di 500 euro, mentre per dichiarazione incompleta o inesatta l’importo scende a 300 euro.
In caso di omessa dichiarazione, il soggetto cui è stata contestata la violazione può estinguere il debito effettuando un pagamento in misura ridotta:
- del 15% del denaro contante che supera la soglia non dichiarata;
- del 30% se l’eccedenza della soglia non dichiarata non è superiore a 40.000 euro.
Se, invece, la dichiarazione risulta incompleta o inesatta, le sanzioni applicabili variano in termini percentuali dal 10% al 30% sulla differenza tra l’importo spostato e quello dichiarato.
- Decreto legislativo 10 dicembre 2024, n. 211, Gazzetta Ufficiale, gazzettaufficiale.it ↩︎
- Decreto legislativo del 19/11/2008 n. 195, Documentazione Economica e Finanziaria, def.finanze.it ↩︎
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor