- Con l’approvazione del Consiglio dei Ministri, il Decreto Bollette diventa Legge e proroga alcune misure già presenti nella Legge di Bilancio 2023.
- Il Decreto Bollette è una misura introdotta dal governo Meloni al fine di contrastare il caro bollette e offrire agevolazioni alle famiglie e alle imprese.
- Tra le misure previste nel Decreto Bollette c’è la riduzione dell’IVA al 5% e il bonus sociale riservato alle famiglie con redditi fino a 30 mila euro.
Il 27 giugno, con l’approvazione del Consiglio dei Ministri, il Decreto Bollette diventa Legge. Le misure contenute all’interno del Dl Bollette erano già contenute nella Legge di Bilancio 2023, e ora sono state prorogate fino al 31 dicembre 2023.
Il governo Meloni conferma gli aiuti rivolti a famiglie e imprese per contrastare il caro bollette. Ha, infatti prorogato anche per il terzo trimestre 2023 alcune delle misure già previste. Tra queste c’è la riduzione dell’IVA al 5% sulle somministrazioni di gas metano per gli usi civili e industriali, oltre al bonus sociale per le famiglie.
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha commentato: “Si intensifica dunque quel percorso di contenimento dei costi per le famiglie e i settori produttivi avviato da tempo e che si rende ancora necessario in questa fase”. Ma vediamo nel dettaglio quali misure sono state prorogate e quali sono, invece, le novità introdotte.
Il Decreto Bollette diventa Legge: le misure previste
Il DL Bollette approvato dal Consiglio dei Ministri contiene 22 articoli e uno stanziamento totale di 4,9 miliardi di euro. Con questa misura, il governo ha prorogato alcune misure già previste dalla Legge di Bilancio 2023. Queste, tuttavia, in assenza di rinnovo sarebbero scadute.
Tra le misure approvate vi sono iniziative già applicate, ma anche alcune novità. Ad esempio, la Legge prevede la proroga dell’azzeramento degli oneri di sistema per il settore del gas, oltre all’aliquota IVA ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.
La misura prevede, inoltre, il prolungamento del bonus sociale fino al 30 settembre, e al 31 dicembre 2023 per alcune categorie di beneficiari, rimarrà invariata la soglia Isee per l’accesso all’agevolazione da parte delle famiglie numerose.
Altri cambiamenti potrebbero arrivare anche con l’aggiornamento Arera, trimestrale, delle tariffe dell’elettricità sul mercato tutelato. Infatti, il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli ritiene che_
“il costo dell’elettricità si è ridotto sul mercato, ma sarà compensato domani dal recupero di alcune poste che erano state sterilizzate per calmierare le bollette”.
L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, si aggiornerà in base alle nuove proroghe e alle variazioni dei prezzi delle società energetiche che operano sul mercato libero. Tuttavia, Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, ha aggiunto “gli aiuti pubblici prima o poi dovranno essere eliminati”.
La misura non ha, invece, previsto proroghe sull’azzeramento degli oneri generali di sistema sulle bollette della luce. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le misure previste dal decreto legge.
1. Aliquota IVA al 5%
Il Decreto Bollette mantiene il taglio dell’IVA con aliquota al 5% e l’azzeramento dei restanti oneri generali di sistema sulle bollette del gas.
Si tratta di costi fissi che vengono conteggiati all’interno delle bollette delle utenze energetiche in aggiunta ai costi relativi ai consumi. Il decreto di fine marzo, invece, sanciva il ritorno a regime per l’energia elettrica.
2. Bonus sociale
Una delle conferme più importanti di sostegno è il “Bonus Sociale” relativo alle bollette di luce e gas. Si tratta di una misura introdotta nel 2021, prolungata fino al 30 giugno 2023, che garantisce alle famiglie con un ISEE inferiore ai 15.000 euro un sostegno non indifferente, fino al 30 settembre 2023.
In più, con le ultime novità, per le famiglie con almeno quattro figli ed ISEE non più alto di 30.000 euro annui, il Bonus è prolungato fino al 31 Dicembre 2023.
Lo sconto applicato con il bonus sociale è determinato dall’Arera. Negli scorsi mesi lo sconto è andato dai 40 ai 65 euro al mese in base all’Isee e al numero di persone all’interno del nucleo familiare.
Per quanto riguarda il gas, il funzionamento è lo stesso, tuttavia la riduzione del pagamento dipende da:
- tipo di utilizzo;
- Isee;
- fascia climatica.
Negli ultimi mesi, gli sconti sul gas sono oscillati dai 10 ai 45 euro al mese. Per beneficiare del bonus non è prevista alcuna richiesta. Infatti, per chi presenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) all’Inps e risulta con un Isee più basso rispetto al limite stabilito, lo sconto viene attuato automaticamente in bolletta.
È stato confermato per altri tre mesi anche il bonus per disagio fisico. Si tratta una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica dai nuclei familiari in cui vi è un componente che si trova in condizioni di disagio fisico. In tal caso, al contrario del bonus sociale, è necessario effettuare esplicita richiesta.
Questo bonus è rivolto ai soggetti che hanno una grave malattia che richiede l’uso di apparecchiature mediche con un alto consumo di elettricità. La domanda va presentata in Comune, insieme a un certificato della Asl sull’utilizzo dei macchinari.
3. Crediti d’imposta
Non vengono invece rinnovati i crediti di imposta, che per le imprese prevedevano uno sconto fiscale pari al 20%, mentre nei mesi passati era del 45%.
Il credito per i mesi precedenti vale per le spese effettuate dalle imprese che hanno elevati consumi di energia elettrica, e lo stesso vale anche per il gas.
Da aprile a giugno i crediti d’imposta erano stati ridotti ed erano:
- del 20% sull’energia elettrica per le aziende energivore;
- del 10% per tutte le altre.
Invece, per il gas lo sconto detraibile era al 20% per le imprese gasivore e non gasivore, anche se solo per il gas non utilizzato a scopi termoelettrici. I crediti maturati in precedenza potranno essere usati dalle imprese fino al 31 dicembre 2023.
4. Bonus riscaldamento
Tra le novità introdotte con il Decreto Bollette troviamo il “Bonus Riscaldamento”, che dovrebbe entrare in vigore a partire dal prossimo ottobre. Si tratta di un incentivo volto ad aiutare le famiglie a riscaldare le proprie abitazioni durante il prossimo inverno.
Non sono, tuttavia, stati forniti ad oggi ulteriori chiarimenti su come e a chi verrà riconosciuto questo tipo di bonus. L’agevolazione dovrebbe consistere in un bonus una tantum da erogare nel momento in cui la media dei prezzi giornalieri del gas sul mercato all’ingrosso risulti maggiore di 45 euro/Mwh.
Il bonus dovrebbe essere riconosciuto indipendentemente dalla soglia ISEE. L’ARERA preciserà le modalità di applicazione. In più, stabilirà anche quale sarà la misura del contributo da erogare in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche del Paese.
La misura verrà inserita all’interno della bolletta elettrica. I criteri di l’assegnazione del Bonus Riscaldamento verranno stabiliti e resi noti con un apposito decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), in collaborazione con il Ministro dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Decreto Bollette: gli effetti sulle bollette
Dopo l’approvazione del Decreto Bollette, l’ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) pubblicherà l’aggiornamento trimestrale delle tariffe dell’elettricità sul mercato tutelato.
Il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, ha previsto che la bolletta della luce sul mercato protetto non subirà importanti variazioni. Queste, infatti, potrebbero essere comprese fra -0,5% e +1%.
Invece, per la bolletta del gas si prevede una riduzione del 2%. Per determinare le tariffe, ARERA terrà conto dell’approvazione del Decreto Bollette, e lo stesso faranno anche le società energetiche del mercato libero.
Il commento del presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, sulle nuove misure emanate dal governo è stato:
“Bene aiutare le famiglie bisognose attraverso la proroga del bonus sociale, e ottima l’estensione fino a settembre del taglio dell’Iva sul gas e dell’azzeramento degli oneri generali di sistema. Il governo deve però dimostrare maggiore coraggio, intervenendo sui prezzi al dettaglio che in alcuni settori come gli alimentari continuano a crescere a ritmo sostenuto, incentivando accordi tra produttori, commercianti e grande distribuzione organizzata”.
Il Decreto Bollette diventa Legge – Domande frequenti
Il Decreto Bollette è un insieme di misure volto a contrastare il caro bollette, offrendo bonus e agevolazioni rivolte a famiglie e imprese. Vi sono compresi un bonus sociale riservato alle famiglie dal reddito basso e a famiglie numerose, crediti d’imposta e sconti sull’IVA.
Il Consiglio dei Ministri ha prorogato il 27 giugno alcune delle misure previste dalla Legge di Bilancio 2023 in materia di energia e gas. Alcune misure previste nel decreto saranno valide fino al 31 dicembre 2023.
Il bonus sociale del Decreto Bollette è riservato alle famiglie con almeno quattro figli ed ISEE non più alto di 30.000 euro annui. Leggi tutte le novità introdotte con il Decreto Bollette 2023.
Ilenia Albanese
Esperta di finanza personale e lavoro digitale