Decreto Asset approvato: tutte le misure previste dal testo

Il Decreto Asset è stato approvato con interventi mirati: modifiche alla tassa sugli extraprofitti alle banche, superbonus e sul caro voli. Ecco tutti gli interventi nello specifico.

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  • Il recente Decreto Asset è stato approvato, e stabilisce alcune misure specifiche di cui il governo aveva discusso nelle scorse settimane.
  • Tra le misure confermate vi è la modifica alla tassa sugli extraprofitti prevista per le banche, che introduce un’alternativa per le banche al pagamento di questa imposta.
  • Il Decreto Asset affronta anche il problema del caro-voli, scartando l’ipotesi di apporre un tetto massimo al prezzo dei biglietti.

Con 94 voti a favore, viene approvato al Senato il Decreto Asset, che contiene alcuni interventi e misure specifiche che rispondono a diverse questioni rimaste sospese nelle ultime settimane. Tra queste, troviamo ad esempio la situazione legata al caro voli, per cui il governo aveva l’intenzione di introdurre misure restrittive sui prezzi decisi dalle compagnie aeree.

Un altro punto affrontato dal Decreto Asset riguarda la tassa sugli extraprofitti voluta dal governo per le banche, da applicare in concomitanza all’aumento dei tassi di interesse. In un certo senso il Decreto Asset garantisce misure di intervento più morbide rispetto a quanto previsto inizialmente.

Ma il decreto interviene anche con stanziamenti specifici per determinati interventi, come quelli di ricostruzione previsti per le regioni che sono state colpite quest’anno dalle alluvioni. Data la complessità e l’articolazione di diversi interventi all’interno del decreto, con questo articolo andiamo a chiarire i diversi aspetti delle misure intraprese.

Decreto Asset approvato: il contenuto del testo

Il Decreto Asset è stato approvato con 94 voti a favore e 49 voti contrari dal Senato, e secondo le previsioni il testo verrà convertito in legge entro il 9 ottobre 2023. Le misure contenute al suo interno rispondono ad alcune questioni rimaste aperte gli scorsi mesi, che andremo ad analizzare in questo articolo.

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I punti principali affrontati dal decreto sono i seguenti:

  • caro voli: regole più morbide vengono introdotte sui prezzi, escludendo un limite massimo di costo per i biglietti aerei;
  • tassa sugli extraprofitti delle banche: viene proposta una alternativa alle banche per ciò che riguarda il versamento dell’imposta;
  • licenze temporanee ai taxi: la cumulabilità viene limitata a due;
  • imprese del legno: semplificazioni per le autorizzazioni per gli interventi;
  • granchio blu: viene garantito un fondo apposito per contrastare l’emergenza;
  • interventi per le infrastrutture: accelerazione e semplificazione per determinate opere;
  • superbonus: non viene confermata la proroga per i condomini;
  • regioni alluvionate: nuovi fondi per la ricostruzione.

Visti quali sono i principali interventi voluti per il Decreto Asset, andiamo a vedere nello specifico come si articoleranno in previsione della conversione in legge.

1. Caro voli: nessun limite al prezzo

Intorno alla questione spinosa del prezzo elevato dei biglietti aerei, per cui Sicilia e Sardegna sono state al centro dell’attenzione negli ultimi mesi, il governo ha allentato l’intervento, e con il Decreto Asset si lascia aperto il campo per ulteriori provvedimenti all’Antitrust.

Il Decreto Asset infatti prevede intorno alla questione un approccio più morbido, per cui viene esclusa la possibilità di introdurre una soglia massima al prezzo dei biglietti aerei. Di fatto il governo si era mosso contro agli aumenti, anche del 200%, rispetto alla tariffa media dei biglietti aerei, e inizialmente voleva introdurre una legge specifica per fissare un tetto massimo di prezzo.

Tuttavia con l’ultimo decreto si esclude questa regola, dando maggiore spazio di intervento all’Antitrust nel caso di politiche di prezzo volute dalle compagnie potenzialmente dannose per i consumatori. Ricordiamo che sul caro voli era intervenuto inizialmente il Decreto Omnibus, in particolare sul caso Ryanair.

2. Tassa sugli extraprofitti alle banche: la revisione

Una revisione sostanziale è stata applicata dal Decreto Asset sulla tassa sugli extraprofitti voluta dal governo sulle banche, a seguito dell’aumento dei tassi di interesse. La questione ha trovato con questo decreto una svolta che vede il parere positivo delle banche.

L’aliquota applicata sarà del 40% del margine di interessi del 2023 che eccede almeno del 10% rispetto allo stesso margine del 2021. Lo stesso rapporto si dovrà poi calcolare confrontando il 2024 con il 2022.

Una novità riguarda la possibilità per le banche di scegliere di non destinare delle somme a questa imposta, ma ad una riserva, non distribuibile, per una somma di due volte e mezza l’imposta prefissata. La riserva di fatto andrà a rafforzare il patrimonio delle banche.

Il Decreto Asset prevede anche un intervento interessante per i cittadini: le banche non potranno aumentare i costi di prestiti e mutui a cittadini e imprese per compensare l’imposta sugli extraprofitti. Questa misura risponde a molte delle preoccupazioni dei risparmiatori portate avanti nelle scorse settimane.

3. Licenze temporanee ai tassisti limitate a due

Un intervento interessante da vedere riguarda le licenze temporanee per i tassisti, ampliate da precedenti interventi del governo per rispondere all’affluenza turistica. La cumulabilità di tali licenza viene limitata secondo le decisioni prese dal Decreto Asset ad un massimo di due.

Non sarà possibile quindi garantire alcun pacchetto di licenze, neanche nel caso in cui siano in corso grandi eventi o manifestazioni. La misura secondo gli obiettivi del governo va a tutelare gli operatori della categoria, i cui sindacati nell’ultimo periodo avevano richiesto un intervento correttivo delle precedenti misure.

4. Interventi per le imprese

Per alcune categorie di imprese il Decreto Asset prende in considerazione alcuni interventi mirati, a partire dalle semplificazioni delle autorizzazioni per le imprese del legno. Si tratta di una deroga all’autorizzazione paesaggistica per la manutenzione dei boschi.

Viene quindi garantita una velocizzazione delle procedure, e nel frattempo prende forma anche un altro intervento atteso da tempo. Viene istituito infatti un fondo specifico per il contrasto alla diffusione del granchio blu, a favore delle imprese dell’acquacoltura danneggiate.

Anche sul fronte delle infrastrutture il Decreto Asset garantisce alcune velocizzazioni e semplificazioni degli interventi, ad esempio per ciò che riguarda la linea C della metropolitana di Roma.

5. Superbonus: niente proroga per i condomini

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Il decreto va anche a limitare ulteriori proroghe del superbonus richieste inizialmente per i condomini, frenando l’applicazione di questo sostegno. Intorno al Superbonus 110% non sono state poche le criticità, a partire dal blocco dei crediti e dalle frodi che hanno coinvolto il sostegno fiscale.

Inoltre, una delle criticità evidenziate dall’attuale governo riguarda l’ingente spesa pubblica intorno a questo sostegno, che ha comportato una uscita economica maggiore rispetto a quanto previsto inizialmente.

6. Alluvione: nuovi fondi per le zone coinvolte

Un sostegno aggiuntivo introdotto con il Decreto Asset riguarda le zone colpite recentemente dall’alluvione che si è abbattuta su Emilia-Romagna, Toscana e Marche. Il decreto istituisce quindi un fondo aggiuntivo per la ricostruzione di 370 milioni di euro.

Ricordiamo che già il precedente Decreto Alluvione aveva introdotto alcuni sostegni per queste zone, in particolare per ciò che riguarda la sospensione dei pagamenti di tasse e contributi, coinvolgendo da vicino anche le imprese sul territorio.

Inoltre si prevede l’introduzione di un sostegno ulteriore, che riguarda agevolazioni sul pagamento delle bollette di luce e gas per tutti coloro che sono stati colpiti dagli eventi alluvionali, da applicare nei mesi da maggio a ottobre 2023.

Decreto Asset: quando sarà convertito in legge

Abbiamo visto in breve quali sono le misure previste dal Decreto Asset per il prossimo periodo, tuttavia per la sua realizzazione manca ancora un passaggio. Dopo l’approvazione del Senato, il testo passa alla Camera, per cui si attende che venga convertito definitivamente in legge.

Secondo le previsioni, il decreto sarà quindi operativo e convertito in legge entro il 9 ottobre 2023. Nel frattempo un altro importante documento è stato comunicato, ovvero il Nadef, che stabilisce quali sono le risorse da allocare per la prossima Legge di Bilancio 2024.

Decreto Asset – Domande frequenti

Cos’è il Decreto Asset?

Il Decreto Asset contiene diversi interventi in risposta ad alcune questioni che erano rimaste sospese nelle scorse settimane, come la questione del caro voli e della tassa sugli extraprofitti alle banche.

Tassa extraprofitti alle banche, come cambia con il Decreto Asset?

La tassa diventa più morbida, permettendo alle banche di scegliere un’altra opzione, ovvero destinare delle somme ad una riserva, non distribuibile, per una somma di due volte e mezza l’imposta prefissata.

Quando arriva il Decreto Asset?

Il Decreto Asset è già stato approvato dal Senato, tuttavia verrà convertito in Legge entro il 9 ottobre 2023. Ecco le misure contenute nel testo.

Quali sono le misure contro il caro voli prese dal Decreto Asset?

Il Decreto Asset assume un approccio più morbido verso le compagnie aeree, escludendo la possibilità di una regola sulla soglia massima di costo dei biglietti aerei.

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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