- Grazie dal Decreto Aiuti ter fino al 31 ottobre sono ridotte le accise sui carburanti.
- Arriva un nuovo credito d’imposta per le imprese che consumano elettricità e gas.
- Sono pronti i contributi anche per i cinema, le piscine e per chi opera nell’agricoltura.
Il Decreto Aiuti Ter è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23 settembre 2022. Il documento ha introdotto una serie di misure urgenti a sostegno della politica energetica nazionale, inserendosi a pieno diritto nella politica energetica nazionale. Ma non solo: è andato a toccare direttamente le politiche sociali e quelle relative alla realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
In estrema sintesi il decreto Aiuti ter è composto da 43 articoli, divisi in cinque capi, che sono entrati in vigore il giorno successivo rispetto a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Tra le misure più importanti pubblicate sono da ricordare:
- la riduzione, fino al 31 ottobre 2022, delle accise sui carburanti;
- lo stanziamento alle aziende di trasporto locale di 100 milioni di euro;
- un contributo rivolto al mondo dell’autotrasporto per il maggior costo del carburante, pari a 100 milioni di euro;
- altri 10 milioni di euro per la concessione del cosiddetto bonus trasporti, che è pensato per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici.
Indice
Decreto Aiuti ter per le imprese energivore
Tra le misure previste per sostenere le aziende, il Decreto Aiuti Ter ha previsto un credito d’imposta da erogare in favore delle aziende per provvedere all’acquisto di gas naturale ed energia elettrica.
Il contributo arriverà, prima di tutto, alle imprese che consumano molta energia elettrica. Il sussidio spetta alle aziende per le quali la componente energia elettrica, calcolata su base della media mensile del terzo trimestre 2022 al netto di tutte le imposte e degli eventuali sussidi, ha registrato un incremento superiore al 30% a kWh.
Come periodo di paragone deve essere preso il terzo trimestre del 2019. Il Decreto Aiuti ter, in estrema sintesi, riconosce un contributo che dovrà servire come parziale compensazione dei maggiori costi sostenuti, che coprirà il 40% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel corso dei mesi di ottobre e novembre 2022.
Il sostegno per l’acquisto di gas naturale
Grazie dal Decreto Aiuti ter, arriva un aiuto diretto anche alle aziende che devono sostenere maggiori oneri per l’acquisto di gas naturale.
Il contributo, sotto forma di un credito d’imposta del 40% della spesa sostenuta per acquistare il gas, è relativo alla spesa effettuata nel corso dei mesi di ottobre e novembre 2022.
Il gas naturale deve essere utilizzato per scopi diversi rispetto a quelli termoelettrici. Il contributo verrà erogato nel caso in cui il prezzo di riferimento del gas naturale abbia subito un aumento del 30% rispetto al prezzo medio pagato nello stesso trimestre del 2019.
Decreto Aiuti ter: aziende non energivore
Grazie al Decreto Aiuti ter è previsto anche un contributo alle aziende che abbiano dei contatori di energia elettrica con una potenza pari o superiore a 4,5 Kw. Queste non sono delle imprese a forte consumo di energia elettrica, non rientrando tra quelle contemplate dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 21 dicembre 2017.
In questo caso il contributo avrà lo scopo di compensare parzialmente i maggiori oneri che le aziende hanno sostenuto per acquistare la componente energia. Il contributo straordinario è, sostanzialmente, un credito d’imposta del 30% sulla spesa effettivamente sostenuta per l’acquisto della componente energetica.
Sarà possibile usufruire di questa agevolazione per la componente energetica realmente consumata nel corso dei mesi di ottobre e novembre 2022. Gli acquisti devono essere comprovati attraverso le relative fatture di acquisto. Il costo deve essere lievitato del 30% a kWh. Per certificare questi aumenti, devono essere confrontate le spese sostenute nel terzo trimestre 2022 con quelle dello stesso periodo del 2019.
Il Decreto Aiuti ter ha riservato un contributo anche alle imprese diverse rispetto a quelle con un forte consumo di gas. In questo caso arriverà un credito d’imposta del 40% per le spese sostenute per l’acquisto di gas consumato nel corso dei mesi di ottobre e novembre 2022. Il gas naturale deve essere usato per motivi termoelettrici.
Anche questa volta il contributo previsto spetta nel caso in cui i prezzi di riferimento del gas, prendendo come riferimento quelli Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), hanno subìto un incremento superiore al 30% rispetto al medesimo trimestre del 2019.
Decreto Aiuti ter: il sostegno allo sport
Il Decreto Aiuti ter ha incrementato di 50 milioni di euro le risorse destinate per le associazioni sportive e le società sportive. Questi fondi possono essere utilizzati anche dalle federazioni sportive nazionali, che gestiscono impianti sportivi e piscine.
Entro trenta giorni dall’entrata in vigore del Decreto Aiuti ter, tramite un apposito decreto dell’autorità competente, dovranno essere individuate ed adottate le modalità ed i termini per presentare le richieste di aiuti e l’erogazione dei contributi.
Dovranno, inoltre, essere predisposti i criteri di ammissione, le modalità di erogazione e le eventuali procedure di controllo. Queste misure saranno indirizzate a sostenere anche questo settore contro i rincari provocati dall’aumento dell’energia elettrica e del gas.
Decreto Aiuti ter: sostegno a cinema e teatri
Per mitigare gli effetti degli aumenti dei costi di energia elettrica e di gas per i teatri, le sale da concerto, i cinema e gli altri luoghi destinati alla cultura, il Decreto Aiuti ter ha previsto una spesa di 40 milioni di euro per il 2022.
Sono stanziati, invece, 100 milioni di euro, sempre per il 2022, per compensare l’aumento del prezzo dei carburanti da destinare al sostegno del settore dell’autotrasporto di merci.
Complessivamente il legislatore ha stanziato 85 milioni di euro per le merci e 15 milioni di euro per il trasporto delle persone.
Decreto Aiuti ter: le misure per agricoltura e pesca
Nel tentativo di mitigare l’aumento del prezzo del gasolio e della benzina sono stati erogati dei contributi alle imprese che esercitano l’attività agricola e a quelle che esercitano l’attività agro-meccanica. Il sussidio è stato riconosciuto a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati per l’esercizio delle predette attività.
Il contributo straordinario arriverà sotto forma di credito d’imposta pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel corso del quarto trimestre solare dell’anno 2022. Le spese devono essere comprovate mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto.
Per le aziende che esercitano l’attività agricola e della pesca, il contributo viene riconosciuto per le spese sostenute nel corso del quarto trimestre 2022 per acquistare benzina e gasolio per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali.
Decreto Aiuti ter – Domande frequenti
Particolari crediti d’imposta sono stati riservati alle imprese che consumano molta elettricità e molto gas. Tuttavia viene estesa la platea di beneficiari: ecco come.
Le imprese che operano nell’agricoltura e nella pesca hanno diritto ad ottenere un credito d’imposta pari al 20%. Scopri tutte le misure per le imprese qui.
Il Governo ha stanziato qualcosa come 100 milioni di euro per compensare i maggiori costi di carburante a carico degli autotrasportatori.
Pierpaolo Molinengo
Giornalista