CU autonomi: scadenza al 31 ottobre 2024 e tutte le novità

La CU autonomi deve essere inviata dai datori di lavoro ai professionisti con partita IVA entro il 31 ottobre 2024. Ecco tutte le novità.

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  • I datori di lavoro che si avvalgono di collaboratori esterni con partita IVA devono inviare la CU autonomi entro il 31 ottobre 2024.
  • I dati contenuti nelle CU saranno utilizzati in via sperimentale dall’Agenzia delle Entrate per le dichiarazioni precompilate che coinvolgeranno anche il Modello Redditi Persone Fisiche.
  • A partire dal prossimo anno le CU che riguardano gli autonomi dovranno essere inviate entro il 16 marzo.

Diversi dubbi possono sorgere intorno all’invio delle CU, le Certificazioni Uniche, che coinvolgono lavoratori che collaborano con aziende mediante partite IVA. I datori di lavoro sono tenuti all’invio delle CU anche per i professionisti autonomi, tuttavia bisogna fare attenzione alle recenti novità in merito alle scadenze.

Come ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, è necessario inviare la CU autonomi quest’anno entro il 31 ottobre 2024 se contengono informazioni su redditi esenti o che non sono indicabili nella nuova precompilata.

A partire dal 2025, l’invio delle CU con informazioni su redditi che si possono dichiarare sia con il Modello 730 sia con Modello Redditi PF dovrà essere fatto entro il 16 marzo. Facciamo chiarezza intorno a questi adempimenti.

Cos’è la CU autonomi

La Certificazione Unica è quel documento che contiene tutti i dati relativi ai redditi che il datore di lavoro, come sostituto di imposta, ha corrisposto a diversi tipi di soggetti durante l’anno di imposta precedente, ovvero:

  • redditi da lavoro dipendente e assimilati;
  • redditi di lavoro autonomo;
  • provvigioni;
  • redditi diversi;
  • corrispettivi inerenti i contratti di affitto breve.

Tra questi quindi ci sono anche tutti quei redditi che il datore di lavoro corrisponde ai lavoratori autonomi, ovvero a chi svolge attività professionale tramite una partita IVA. Il sostituto di imposta è tenuto per legge a inviare la CU autonomi sia all’Agenzia delle Entrate che al professionista, anche se sussistono date di riferimento per procedere molto diverse.

Scadenza CU autonomi

In linea generale vi è una differenziazione tra la scadenza prevista per chi percepisce redditi che si possono inserire nella dichiarazione precompilata e coloro che invece ricevono redditi esenti o non dichiarabili con questo strumento.

In linea generale è stabilito che le CU devono essere inviate online all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui gli importi sono stati erogati. A seguito delle nuove regole che coinvolgono questo adempimento, si prevede un cambiamento delle scadenze.

Con la Risoluzione 3/E del 4 marzo 20241 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito questi aspetti, definendo che le scadenze per la CU autonomi, quindi strettamente riservata ai professionisti, sono stabilite come segue:

  • per l’anno 2024: scadenza del 31 ottobre 2024, con invio delle CU che contengono solo redditi dichiarabili attraverso il Modello Redditi PF 2024, come quelli del lavoro svolto da professionisti con partita IVA;
  • per l’anno 2025: scadenza del 16 marzo 2025, con invio delle CU che contengono redditi dichiarabili sia attraverso il Modello 730 sia con il modello Redditi PF.

Le Certificazioni Uniche autonomi per quest’anno sono infatti usate solamente in via sperimentale, di fronte alle modifiche introdotte intorno alla semplificazione del sistema fiscale.

Precompilata anche per gli autonomi

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Le nuove regole sono stabilite alla luce delle novità che prevedono che anche per le partite IVA venga messa a disposizione la dichiarazione precompilata, come accade per i lavoratori dipendenti. Questo strumento permette di snellire notevolmente le procedure, perché il fisco già dispone di diversi dati da inserire nella dichiarazione.

Queste informazioni derivano dall’Anagrafe Tributaria, dalle CU e dai dati inviati dai sostituti di imposta. L’Agenzia delle Entrate ha anche specificato che la precompilata sarà composta sulla base delle CU inviate dai datori entro il 16 marzo 2024, per cui sarà necessario modificare tale documento per aggiungere ciò che manca.

Dal prossimo anno quindi, le CU 2025 che fanno riferimento ai ricavi del 2024, che contengono informazioni dichiarabili sia tramite 730 che Modello Redditi PF, dovranno essere inviate entro il 16 marzo.

Certificazione Unica autonomi forfettari

Un’altra questione da ricordare è quella che riguarda le partite IVA che adottano il regime fiscale forfettario. Per questi contribuenti, che operano attraverso un’imposta sostitutiva, non sarà più obbligatorio inviare la CU.

Saranno esonerate le partite IVA forfettarie a partire dal fatturato percepito nel 2024, ovvero per l’anno di dichiarazione 2025. Questo significa che l’adempimento deve ancora essere rispettato per l’anno in corso, in quanto i ricavi si riferiscono al 2023.

Anche questa novità è stata inserita nella riforma del fisco e rientra negli obiettivi di semplificazione del governo attuale. Questo è disposto in concomitanza con l’arrivo dell’obbligo della fatturazione elettronica esteso a tutti proprio da quest’anno.

  1. Risoluzione 3/E del 4 marzo 2024, Agenzia delle Entrate, agenziaentrate.gov.it ↩︎
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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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