- Il copywriter si occupa di scrivere testi per finalità pubblicitarie o di marketing, e può lavorare sia come dipendente che come professionista autonomo.
- Chi lavora come copywriter con partita IVA deve scegliere il codice ATECO che piĂš si avvicina alla specifica attivitĂ svolta.
- Per chi lavora come copywriter è possibile svolgere la professione da remoto, in smart working, con una rete internet e un computer.
Con lâintroduzione di nuove professioni digitali, e la loro diffusione, una delle attivitĂ che vanta ormai un buon numero di lavoratori da remoto è quella del copywriter.
Si tratta di una delle attivitĂ tipicamente svolte in unâagenzia di comunicazione: un professionista copywriter può lavorare come dipendente oppure come collaboratore esterno. In entrambi i casi l’attivitĂ può essere svolta da una postazione dotata di una buona connessione internet, e con l’ausilio di un computer.
Ma come è possibile iniziare a esercitare questa attività da remoto, partendo da zero, e quali sono i passi da compiere?
Se vuoi intraprendere questa professione, sei nel posto giusto, perchĂŠ in questo articolo ti spiegheremo quali sono le competenze che deve avere un copywriter, quali sono gli step da compiere per aprire una partita IVA, e svolgere quindi la professione come lavoratore autonomo.
Indice
Chi è il copywriter
Fra le professioni piĂš ricercate in questo periodo storico, vi sono sicuramente tutte le attivitĂ legate alla comunicazione sul web: dal Graphic Designer allâesperto di Social Media, dallâInfluencer all’espero SEO al Copywriter.
SI tratta di competenze che garantiscono l’accesso ad un mercato specifico, che però richiedono una conoscenza della materia non indifferente. In particolare, per approfondire il tema relativo ai compiti che svolge il Copywriter professionista, è necessario fare brevemente una distinzione fra la figura del SEO Specialist e del Copywriter, o quella del SEO Copywriter, perchĂŠ si tratta di figure che vengono spesso confuse.
Il SEO Specialist è un professionista che si occupa dellâottimizzazione SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca) di tutti gli aspetti di un sito web: dai testi alle immagini fino alle stringhe HTML visibili solo ai motori di ricerca. Il copywriter non si occupa di SEO, mentre il SEO Copywriter si occupa dellâottimizzazione dei testi di un blog o del singolo articolo.
Questo comporta per il SEO Copywriter la necessitĂ di formarsi per acquisire le conoscenze necessarie a scrivere seguendo le regole del web, oltre alle norme di scrittura persuasiva online, competenze aggiuntive rispetto alle regole grammaticali della lingua in cui scrive.
Ă proprio di questo tipo di figura che tratteremo nel seguito dellâarticolo, specificando ciò che dovrai fare se desideri iniziare questa professione.
Come diventare copywriter
Se hai deciso di intraprendere la carriera di copywriter, il primo fattore da valutare, oltre ad una discreta passione per la scrittura, è una buona conoscenza della lingua in cui andrai a scrivere.
Il secondo step sarĂ quello di frequentare un buon corso di copywriting per il marketing e la comunicazione, preferibilmente tenuto da professionisti con una solida esperienza alle spalle, per acquisire le competenze specifiche necessarie a sviluppare una professione intorno alla scrittura.
Una volta terminato il periodo formativo, potrai iniziare ad avvicinarti allâattivitĂ , anche per farti conoscere sul web, aprendo un blog personale in cui potrai fare delle prove di scrittura e di applicazione delle tecniche SEO, che ti serviranno poi nel momento in cui inizierai a svolgere lâattivitĂ professionalmente.
A questo punto potrai proporti alle agenzie di comunicazione, oppure decidere di aprire una partita IVA come professionista autonomo e iniziare a proporre il tuo lavoro ai clienti.
Un ultimo consiglio è quello di specializzarti: sapere cosa scrivere tecnicamente in una materia specifica è un “plus” che può essere indispensabile se ti offrono di lavorare in un settore molto particolare e di nicchia, quale ad esempio potrebbe essere quello finanziario, quello industriale, agroalimentare etc.
Se per esempio sei esperto e hai molte conoscenze in ambito finanziario, potresti proporti per curare i contenuti testuali sul web di una societĂ di gestione del risparmio.
In questo momento dovrai compiere un passo decisivo: Aprire la partita IVA. Segui attentamente i passi successivi per conoscere quali saranno le scelte che dovrai fare.
Aprire Partita IVA come copywriter
Se vuoi aprire una tua attività autonoma come copywriter, il primo step da prendere in considerazione è quello di aprire la Partita IVA, anche se questo non è obbligatorio se intendi svolgere questa attività in modo occasionale.
Quanto costa la partita IVA per copywriter
In linea generale aprire una partita IVA può avere costi contenuti, e si può procedere all’apertura in autonomia all’Agenzia delle Entrate, anche se è consigliato avvalersi del lavoro di un Dottore Commercialista per tutte le fasi di gestione fiscale del lavoro autonomo.
Dovrai sostenere spese maggiori se deciderai di aprire unâagenzia di copywriting, che comporta costi aggiuntivi di gestione, oltre a quelli per il supporto di un Dottore Commercialista.
Questo tipo di scelta comporterĂ anche l’iscrizione presso la Camera di Commercio locale, per cui sussistono alcuni costi iniziali.
Se decidi di aprire una partita IVA e lavorare come copywriter autonomo, dovrai anche provvedere allâiscrizione allâINPS per lâapertura della posizione previdenziale, che comporterĂ il pagamento annuale di una quota finalizzata allâottenimento di una pensione. Il versamento dei contributi INPS è un obbligo rivolto sia a chi lavora come libero professionista, sia per chi lavora con un’agenzia di comunicazione.
La differenza principale tra un lavoratore dipendente e uno autonomo è la modalità con cui vengono versati i contributi: nel primo caso se ne occupa il datore di lavoro, nel secondo caso è il professionista a versare la cifra dovuta.
Se scegli di aprire la partita IVA senza avvalerti del tramite di un commercialista, potrai rivolgerti all’Agenzia delle Entrate, a utilizzare i moduli presenti sul sito ufficiale, e successivamente all’INPS.
LâAgenzia ti comunicherĂ lâapertura della Partita IVA recapitando il relativo modulo dopo qualche giorno, ed entro un periodo limitato, dovrai provvedere anche a comunicare l’apertura di una posizione INPS.
Codice ATECO per copywriter
Câè un aspetto a cui bisogna prestare attenzione al momento dell’apertura della partita IVA. Si tratta di individuare il codice ATECO per lâattivitĂ di Copywriter.
Il codice ATECO è un numero composto da 6 cifre, accompagnato da una descrizione, che identifica il tipo di attivitĂ che si svolge; si tratta di uno dei campi da compilare nel modulo di richiesta di apertura della partita IVA, e questa scelta è uno dei fattori per cui viene identificata la tipologia di trattamento fiscale a cui lâattività è assoggettata.
Per quanto riguarda lâattivitĂ del Copywriter, essendo relativamente nuova, non esistono ad oggi degli specifici codici da attribuire, ma delle categorie di attivitĂ in cui è possibile far rientrare quella della scrittura per il web.
In generale i codici ATECO piĂš adeguati per questo tipo di attivitĂ sono:
- 74.90.99 – altre attivitĂ professionali NCA;
- 70.21.00 – relazioni pubbliche e comunicazione;
- 63.99.00 – altre attivitĂ dei servizi di informazione NCA;
- 73.11.01 – ideazione di campagne pubblicitarie.
Se poi contemporaneamente allâattivitĂ di copywriting svolgi anche attivitĂ di consulenza alle aziende, ad esempio di Marketing e Comunicazione, potrai indicare questo codice:
- 70. 22.09 â Altre attivitĂ di consulenza amministrativa.
Quale che sia il codice che ritieni piĂš opportuno per il tipo di attivitĂ che vuoi svolgere, prendine nota, perchĂŠ sarĂ quello che dovrai indicare nei moduli o riferire al tuo commercialista, se sarĂ lui ad occuparsi della procedura amministrativa.
La Previdenza per il copywriter
Un altro punto importante da approfondire per chi inizia anche questa attivitĂ professionale è quello relativo allâaspetto previdenziale, cioè pensionistico.
Come abbiamo giĂ accennato in precedenza le cose sono leggermente diverse se è tua intenzione aprire unâattivitĂ in forma societaria o di ditta individuale, oppure come libera professione, perchĂŠ anche sotto lâaspetto della previdenza si aprono strade diverse.
Il copywriter che lavora in forma autonoma può essere considerato come libero professionista, per cui, per provvedere al versamento dei contributi INPS, dovrai iscriverti alla Gestione Separata dellâINPS.
Questa professione infatti non ha una propria cassa previdenziale, come accade invece per altre categorie di professionisti, come avvocati, medici o giornalisti. Dovrai quindi versare allâente di previdenza una quota annua che varia in funzione del fatturato prodotto nel corso dellâanno.
Copywriter con partita IVA a regime forfettario
Uno dei regimi fiscali piĂš vantaggiosi dell’ultimo periodo è il regime forfettario: questo regime fiscale è il piĂš utilizzato da parte di chi svolge lavori in ambito digitale, a causa dei vantaggi fiscali riservati a questo regime di imposizione.
Anche per i copywriter è possibile lavorare con regime forfettario, rimanendo entro il fatturato annuo di 65.000 euro. Le tasse in questo caso sono ridotte al 5% per i primi cinque anni, e al 15% per il periodo successivo.
Per quanto riguarda il versamento dei contributi INPS, per chi lavora con Gestione Separata come professionista l’aliquota è del 25,72% sui redditi, non sono presenti in questo caso contributi fissi.
Copywriter senza partita IVA
Qualora tu fossi ancora indeciso su quale strada fiscale e amministrativa intraprendere per la tua carriera e vuoi darti ancora del tempo per capire quale sarĂ la risposta del tuo mercato, puoi decidere di avviare lâattivitĂ senza aprire la Partita IVA.
In questo caso puoi utilizzare la forma della prestazione occasionale. Di cosa si tratta esattamente?
Si tratta di una prestazione professionale offerta non in forma continuativa e senza vincolo di subordinazione, ideale per i soggetti che si stanno affacciando da poco al mondo del lavoro. Tuttavia non dovrai superare il limite annuo di 5.000 euro di fatturato, altrimenti dovrai aprire partita IVA.
Questo tipo di prestazione può quindi essere effettuata anche da lavoratori dipendenti ad eccezione di:
- Dipendenti pubblici;
- Professionisti giĂ iscritti ad albi professionali;
- Coloro che fanno parte di organi amministrativi e di commissioni di enti sportivi riconosciuti.
Il professionista che presta la propria opera non dovendo rilasciare una fattura IVA, rilascia una ricevuta per prestazione occasionale, in cui dovrĂ essere indicato:
- Lâimporto della prestazione con la relativa descrizione;
- La ritenuta dâacconto;
- La somma netta ricevuta;
- L’eventuale marca da bollo.
La ritenuta dâacconto è un anticipo dellâimposta che il professionista dovrebbe pagare in sede di dichiarazione dei redditi, e viene trattenuta dal committente, e da lui versata con modello F24.
Lo stesso committente dovrĂ poi inviare copia del versamento effettuato al professionista, il quale a sua volta è tenuto ad indicare lâimporto ricevuto come compenso della prestazione nel suo modello Unico o 730 nel quadro âredditi diversiâ.
Non per tutti i soggetti dovrĂ essere indicata la ritenuta dâacconto. Questa può essere versata solo da soggetti che rientrano nella categoria dei sostituti dâimposta:
- Imprese;
- Professionisti che non hanno adottato il regime forfettario o dei minimi;
- Gli enti e le associazioni;
- I Condomini.
Partita IVA per copywriter: la consulenza
Trattandosi di una professione relativamente nuova e non avendo un inquadramento di legge ben preciso, può considerarsi abbastanza semplice avviare lâattivitĂ di copywriter.
Ti consigliamo di seguire attentamente le istruzioni che ti abbiamo dato ed eventualmente farti seguire dal tuo commercialista di fiducia.
Un altro consiglio è quello di cominciare prestando consulenza come libero professionista per creare il tuo mercato e solo successivamente, di avviare unâagenzia di copywriting, realtĂ piĂš complessa, che richiede risorse piĂš importanti da dedicare.
Per avviare unâattivitĂ come copywriter devi scegliere se iniziare aprendo una partita IVA oppure cominciare tramite prestazioni occasionali. In ogni caso i passi da seguire sono abbastanza semplici, a patto di possedere le giuste indicazioni.
Aprire la partita IVA come copywriter non comporta costi elevati, a meno che tu non decida di avviare unâattivitĂ nella forma di agenzia, come ditta individuale o societĂ unipersonale. Scopri come avviare la professione di copywriter in questo articolo.
Attualmente non esiste un codice ATECO specifico per la professione di copywriter, ma è possibile utilizzare alcuni codici generici come 74.90.99, dedicato ad altre attività professionali. Scopri come aprire la partita IVA come copywriter in questa guida.
Alessandro Creazzo
Consulente aziendale e marketing d'impresa