Sostegno alla prima crescita delle start up innovative: contributo fino al 70% per il Piemonte

Arriva un nuovo contributo a fondo perduto per le startup innovative del Piemonte: ecco come funziona il bando e come partecipare.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • La Regione Piemonte ha lanciato un’iniziativa mirata a sostenere lo sviluppo e la crescita delle startup innovative, con la possibilità di accedere ad un contributo a fondo perduto fino al 70%.
  • Per ottenere questo importante contributo sulle spese, le startup devono avere sede in Piemonte.
  • Le nuove attività devono portare avanti progetti secondo le aree tematiche indicate dal bando: aerospazio, mobilità, manifattura avanzata, tecnologie, materiali e risorse verdi, food e salute.

La Regione Piemonte lancia un’iniziativa ambiziosa per sostenere le startup innovative nella fase cruciale della loro prima crescita. Il bando “Sostegno alla prima crescita delle start up innovative“, finanziato dal Programma Regionale FESR 2021-2027, mette a disposizione 5 milioni di euro per supportare progetti di sviluppo imprenditoriale ad alto contenuto tecnologico.

Questa misura si inserisce nell’ambito dell’Azione I.1.2 “Supporto alle start up innovative e a spin off della ricerca” del PR FESR 2021/2027, con l’obiettivo di rafforzare l’ecosistema innovativo regionale. Attualmente molte iniziative di questo tipo sono portate avanti dalle Regioni italiane, in linea con il PNRR.

Sostegno alla prima crescita delle start up innovative: gli obiettivi

Il bando mira a ridurre la vulnerabilità delle start up innovative nelle fasi iniziali del loro ciclo di vita, supportando la validazione tecnica e di mercato dei loro progetti. Questo intervento è particolarmente rilevante considerando che queste attività, caratterizzate da strutture e modelli di business ancora in fase di sviluppo, presentano un rischio di fallimento più elevato rispetto alle imprese consolidate.

Gli obiettivi specifici del bando sono molteplici e ambiziosi. In primo luogo, si punta a supportare la validazione tecnica e di mercato di progetti innovativi, riducendo così il rischio di insuccesso nelle fasi iniziali. Parallelamente, si vogliono sostenere le fasi di validazione del prodotto o del servizio e del modello di business, momenti cruciali per la definizione della strategia aziendale.

Un aspetto innovativo del bando è l’incentivo al reperimento di risorse da investitori esterni, un elemento che non solo fornisce capitali aggiuntivi, ma anche competenze e network preziosi per le giovani imprese.

Il bando si propone inoltre di supportare i processi di corporate venture capital, riconoscendo l’importanza crescente di questa forma di innovazione aperta nel panorama imprenditoriale moderno. Un obiettivo di più ampio respiro è quello di contribuire all’attuazione della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) del Piemonte, allineando così gli sforzi delle start up con le priorità strategiche regionali.

Infine, c’è la volontà di colmare il divario con il contesto internazionale ed europeo in termini di ecosistema favorevole alle start up, posizionando il Piemonte come un hub di innovazione competitivo a livello globale.

Beneficiari e requisiti del bando della Regione Piemonte

RequisitoDettaglio
Iscrizione Sezione SpecialeNon più di 30 mesi al 21/12/2023
Iscrizione Registro ImpreseNon più di 4 anni e 9 mesi alla presentazione della domanda
DimensionePiccola impresa (meno di 50 dipendenti, fatturato o bilancio inferiore a 10 milioni di euro)
Stato finanziarioNon in difficoltà
SedeSede o impegno ad aprire unità locale in Piemonte

Il bando si rivolge a start up innovative che rispettano una serie di criteri specifici, che abbiamo indicato in tabella. Oltre a questi criteri principali, le imprese devono soddisfare ulteriori requisiti. Non devono essere in stato di liquidazione volontaria o soggette a procedure concorsuali, per cui devono garantire la loro operatività e stabilità.

Devono essere in regola con gli obblighi contributivi, tramite una gestione responsabile e conforme alle normative. È richiesto il rispetto della clausola sugli aiuti di Stato, per assicurare una competizione equa nel mercato europeo. Infine, le imprese devono avere una struttura economico-patrimoniale congrua rispetto ai progetti presentati, dimostrando così la loro capacità di gestire e portare a termine gli interventi proposti.

Progetti ammissibili al bando

CaratteristicaDettaglio
Valore progettoTra 100.000 e 300.000 euro
Durata massima18 mesi
ObiettiviStrategia di Specializzazione Intelligente (S3) del Piemonte
Focus tematicoAlmeno una delle 6 aree S3 e una Componente Trasversale

I progetti finanziabili dal bando devono rispettare precise caratteristiche in termini di valore, durata e focus tematico, come descritto in tabella.

Le sei aree tematiche della S3 sono: aerospazio, mobilità, manifattura avanzata, tecnologie, materiali e risorse verdi, food e salute. Ogni progetto deve inoltre afferire a una delle tre Componenti Trasversali dell’innovazione: Transizione digitale, Transizione ecologica, o Impatto sociale e territoriale.

I business plan devono essere successivi alla fase di esplorazione iniziale e costituzione, aderenti ad idee di business già validate. Devono essere in grado di indicare chiaramente il team, gli elementi di innovatività e il vantaggio competitivo del progetto proposto.

Spese ammissibili e contributo del bando

Categoria di spesaLimite
Personale
Apporti in naturaMax 30% del totale
Macchinari, attrezzature, HW, SW
Installazione e posa in operaMax 20% degli investimenti in macchinari e attrezzature
Utilizzo strumentazioni
Progettazione, sviluppo, consulenze
Diritti di proprietà intellettuale
Marketing e pubblicità
Realizzazione prototipi
Spese generali7% forfettario delle spese precedenti

L’intensità dell’aiuto parte da una base del 50% delle spese ammissibili, ma può aumentare grazie a due importanti maggiorazioni:

  • +10% se il progetto è finanziato per almeno il 20% del suo valore da investitori esterni qualificati;
  • +10% in caso di insediamento in Piemonte di start up provenienti da fuori regione.

Queste maggiorazioni sono cumulabili, permettendo di raggiungere un contributo massimo del 70% delle spese ammissibili, per un importo di 210.000 euro.

Come accedere al contributo per le start up innovative

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Le domande possono essere presentate dal 10 ottobre 2024 al 28 febbraio 2025, salvo esaurimento fondi. La procedura è valutativa a sportello, con i progetti esaminati in ordine cronologico di presentazione. La richiesta avviene esclusivamente tramite procedura telematica.

La valutazione si articola in tre fasi: ammissibilità formale, ammissibilità sostanziale e valutazione tecnico-economica. I criteri di valutazione coprono diversi aspetti del progetto, dalla sua coerenza con le finalità del bando all’innovatività del prodotto o del servizio, dalla qualità del team imprenditoriale alle prospettive di mercato.

Per essere ammessi, i progetti devono ottenere un punteggio minimo di 6/10 su ciascun criterio e un punteggio complessivo di almeno 6,5/10.

Erogazione del contributo e obblighi dei beneficiari

L’erogazione del contributo avviene in due fasi: una rendicontazione intermedia entro 12 mesi dalla concessione, che può portare all’erogazione fino all’80% del contributo, e una rendicontazione finale entro 60 giorni dalla conclusione del progetto.

I beneficiari sono tenuti a rispettare una serie di obblighi, tra cui la realizzazione del progetto approvato senza modifiche sostanziali, il mantenimento dell’unità locale in Piemonte per 5 anni dopo la conclusione del progetto e non devono cedere i beni acquistati per lo stesso periodo. Il mancato rispetto di questi obblighi può portare alla revoca totale o parziale del contributo.

Un aspetto innovativo del bando è l’attenzione al principio “Do Not Significant Harm” (DNSH), in linea con il Regolamento UE 2020/852. Le start up devono dimostrare che i loro progetti non arrecano un danno significativo agli obiettivi ambientali dell’UE. Questo viene verificato attraverso una dichiarazione specifica e può influenzare l’ammissibilità di determinate spese.

Come preparare i progetti da presentare

Per massimizzare le possibilità di successo nella presentazione di un progetto a questo bando, ecco alcuni consigli pratici basati sugli assi di priorità:

  1. Aerospazio:
    • focalizzarsi su tecnologie per la riduzione delle emissioni nel settore aerospaziale;
    • sviluppare soluzioni per l’osservazione della Terra e il monitoraggio ambientale;
    • proporre innovazioni per la sicurezza e l’efficienza dei sistemi di volo.
  2. Mobilità:
    • puntare su soluzioni per la mobilità elettrica e a idrogeno;
    • sviluppare tecnologie per la guida autonoma e i sistemi di trasporto intelligenti;
    • proporre innovazioni per la logistica urbana sostenibile.
  3. Manifattura avanzata:
    • concentrarsi su soluzioni di Industria 4.0 e IoT industriale;
    • sviluppare tecnologie per la produzione additiva e la robotica collaborativa;
    • proporre innovazioni per l’efficientamento energetico dei processi produttivi.
  4. Tecnologie, materiali e risorse verdi:
    • focalizzarsi su soluzioni per l’economia circolare e il riciclo avanzato;
    • sviluppare nuovi materiali sostenibili e biodegradabili;
    • proporre tecnologie per la produzione e lo stoccaggio di energie rinnovabili.
  5. Food:
    • puntare su tecnologie per la tracciabilità e la sicurezza alimentare;
    • sviluppare soluzioni per l’agricoltura di precisione e la riduzione degli sprechi;
    • proporre innovazioni per alimenti funzionali e nutraceutica.
  6. Salute:
    • concentrarsi su soluzioni di telemedicina e assistenza sanitaria digitale;
    • sviluppare tecnologie per la medicina personalizzata e la genomica;
    • proporre innovazioni per dispositivi medici intelligenti e wearable.

Indipendentemente dall’area tematica scelta, è fondamentale:

  • allineare chiaramente il progetto con la S3 regionale e una delle Componenti Trasversali;
  • dimostrare un forte potenziale di innovazione e vantaggio competitivo;
  • presentare un team qualificato e complementare nelle competenze;
  • elaborare un business plan dettagliato e realistico;
  • considerare attentamente gli aspetti di sostenibilità ambientale (principio DNSH);
  • se possibile, coinvolgere investitori esterni qualificati per beneficiare della maggiorazione;
  • per le start up extra-regionali, pianificare un insediamento concreto in Piemonte.

Le opportunità per le giovani imprese

Il bando rappresenta un’opportunità significativa per le giovani imprese innovative del Piemonte. Offrendo un sostegno finanziario sostanziale e incentivando l’attrazione di investitori esterni, la Regione mira a creare un ecosistema fertile per l’innovazione e la crescita economica.

La struttura del bando, con le sue maggiorazioni e la focalizzazione sulle aree della S3, dimostra un approccio strategico allo sviluppo dell’ecosistema innovativo regionale. L’attenzione al principio DNSH e alle componenti trasversali dell’innovazione (digitale, ecologica, sociale) allinea inoltre l’iniziativa con le priorità europee in materia di sviluppo sostenibile.

Con questa iniziativa, il Piemonte si posiziona come un territorio all’avanguardia nel sostegno all’innovazione, creando le condizioni per la nascita e lo sviluppo di aziende che potrebbero diventare i campioni tecnologici di domani. Il successo di questo bando potrebbe avere ricadute significative non solo sull’economia regionale, ma anche sul panorama dell’innovazione a livello nazionale ed europeo.

Le start up interessate dovrebbero iniziare fin da subito a preparare i loro progetti, considerando attentamente come allinearli con le priorità della S3 regionale e come massimizzare il loro punteggio sui criteri di valutazione. La collaborazione con investitori qualificati e, per le aziende extra-regionali, la pianificazione di un insediamento in Piemonte, potrebbero essere strategie vincenti per ottenere il massimo supporto dal bando.

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Giovanni Emmi

Dottore Commercialista

Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".
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Giovanni Emmi
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Revisione al 21 Novembre 2024
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