Contratto di tirocinio: cos’è, forma, durata e fac simile

Il tirocinio è una forma di inserimento temporaneo di un soggetto nel mondo del lavoro, grazie al quale puoi formare i tuoi futuri dipendenti. Scopri quali sono le sue caratteristiche, e quali gli adempimenti per il datore di lavoro.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Contratto di tirocinio
  • Il contratto di tirocinio è una forma di inserimento al lavoro di uno studente o di un soggetto attraverso cui si permette l’acquisizione di competenze pratiche da aggiungere a quelle teoriche.
  • Lo stage non prevede una rapporto di lavoro subordinato, ma è stipulato con una convezione tra stagista, ente promotore e società ospitante.
  • Tra i costi per un tirocinante dovrai considerare un contributo spese minimo, fissato dalle singole regioni, mentre non sono previsti contributi e ferie.

Negli ultimi anni sono stati diversi gli interventi normativi per regolare il contratto di tirocinio. Questo ha portato una serie di dubbi e di incertezze agli imprenditori che vogliono inserire nel loro team uno stagista per un progetto formativa futuro.

Nella nostra guida siamo andati ad analizzare cos’è il tirocinio, come funziona e quali sono i costi che la tua attività d’impresa deve sostenere. Inoltre, avrai a disposizione un fac simile di contratto per tirocinanti, in modo da evitare eventuali sanzioni per il mancato rispetto delle linee guida.

Se ti stai domandando quali possono essere i vantaggi di uno stage formativo e quali normative rispettare, ti basterà continuare a leggere il nostro articolo per avere accesso a tutte le informazioni.

Contratto di tirocinio 2022: cos’è

Il contratto di tirocinio, conosciuto comunemente come stage formativo, è un forma di inserimento lavorativo temporaneo di studenti, che stanno ancora frequentando le scuole superiori o l’università, e di soggetti che hanno concluso il loro percorso formativo e sono in cerca di lavoro.

Il fine è quello di colmare quel gap che c’è tra il mondo dello studio e quello del lavoro, permettendo a un individuo di apprendere gli aspetti pratici, affiancati alla conoscenza teorica della materia.

Il tirocinio formativo è stato introdotto con la legge 24 giugno del 1997, lasciando ampia libertà alle Regioni in materia di durata, tempistica e retribuzione. Sono stati necessari diversi interventi, come la Legge Fornero del 2012 e successivamente l’intervento della Conferenza Stato Regioni, del 2017, al fine di fissare delle linee guida per gli imprenditori che vogliono utilizzare lo stage.

La stessa legge di Bilancio del 2022 è intervenuta al fine di regolarizzare alcuni aspetti, inasprendo le sanzioni per il mancato rispetto delle linee guida e per i compensi, e soprattutto andando a definire la natura stessa del tirocinio.

Contratto tirocinio cos'è

Contratto di tirocinio: forma

Il tirocinio non è considerato come una forma di lavoro subordinato e quindi come tale prevede una serie di limiti temporali, retributivi e contributivi. La stessa Legge di Bilancio 2022 ha ribadito il principio in base al quale il tirocinio non può essere utilizzato per sostituire i dipendenti in malattia o in maternità. Quindi è  una forma di contratto atipica.

Ecco quali sono gli elementi da considerare:

  • requisiti del soggetto tirocinante;
  • tipologia di tirocinio;
  • convenzione con un ente;
  • la presenza di un soggetto ospitante.

Il soggetto tirocinante può essere uno studente che ha compiuto già 16 anni e deve avere frequentato la scuola dell’obbligo per almeno 10 anni. Inoltre, puoi inserire nello stage anche un lavoratore non occupato o un soggetto disoccupato. Oggi sono presenti due tipologie di tirocini:

  • curriculare;
  • extracurriculare.

La prima versione ha il fine di contribuire a inserire nel mondo del lavoro gli studenti che stanno completando il loro percorso di studi presso un istituto secondario, uno professionale o l’Università. Invece, il tirocinio extracurriculare è utilizzato per inserire un lavoratore all’interno di un’azienda al fine di permettere la sua eventuale successiva assunzione, facendogli acquisire le competenze pratiche necessarie.

Convenzione con un ente e soggetto ospitante

La forma contrattuale anomala del tirocinio prevede una convenzione che verrà stipulata tra un ente definito promotore e uno ospitante. La prima figura può essere:

  • un istituto scolastico, pubblico o privato;
  • un ente pubblico o privato;
  • un centro per l’impiego;
  • un consulente del lavoro;
  • una comunità per il recupero dei soggetti in difficoltà;
  • un’associazione specializzata nel recupero dei diversamente abili.

L’altra figura, ovvero l’ospitante  è quella del datore di lavoro. Puoi assumere questo ruolo se hai aperto una partita IVA come società di persone o di capitali, ma anche se hai aderito a una società tra professionisti, hai uno studio professionale oppure sei una cooperativa o una fondazione.

Come funziona il contratto di tirocinio

Con gli interventi di legge degli ultimi anni sono state definite le linee guida su come funziona  il contratto di stage o di tirocinio. In questo modo hai delle precise indicazioni nel momento in cui decidi di adottare questa forma di collaborazione lavorativa, senza incorrere in eventuali sanzioni.  

Lo stage può essere molto utile per lo sviluppo della tua impresa. Infatti, immagina di aver aperto una start-up e aver bisogno di competenze specifiche in una materia innovativa. Attraverso il tirocinio puoi attingere a nuovi talenti e formali in base alle esigenze di cui hai bisogno.

Infatti, nel momento in cui assumi un tirocinante, dovrà essere affiancato da un tutor per almeno il 70% delle ore del suo stage. Quest’ultimo avrà il compito di fargli da guida, insegnando le mansioni da svolgere, affiancando il tirocinante in caso di difficoltà e valutandone la condotta. Gli altri aspetti da considerare quando si parla di organizzare uno stage sono:

  • contenuti del contratto;
  • durata del tirocinio;
  • numero massimo di tirocinanti;
  • stipendio e contributi.
Contratto tirocinio requisiti

Contratto di tirocinio: fac simile

La creazione di una convenzione per tirocinio non è un procedimento semplice, data la necessità di inserire diverse informazioni. Onde evitare di non rispettare le linee guida e incorrere in eventuali sanzioni, puoi rivolgerti a un consulente esperto o a uno studio di commercialisti, creando insieme a loro un contratto di tirocinio in pdf in base alla tipologia di stage.

Nella tabella seguente abbiamo sintetizzato quali sono gli elementi che devi inserire.

SezioneDescrizione
Dati identificativi del contrattoDevi inserire il numero del contratto di tirocinio, i dati del tirocinante, quelli della tua azienda e dell’ente promotore
Elementi descrittiviTipologia dell’attività che verrà svolta, durata e numero di ore
TutorDevi indicare la figura professionale che svolgerà la funzione di tutor per l’arco di tempo del tirocinio
RetribuzioneIn questa sezione sarà inserito il compenso mensile collegato al tirocinio
Garanzie assicurativeSaranno indicate le eventuali assicurazioni INAIL attivate
Mansioni e modalità di svolgimentoDevi descrivere quali sono i compiti che devono essere svolti dal tirocinante e le modalità che dovrà seguire
Accordi specificiÈ una sezione in cui puoi inserire alcune note specifiche
Firma degli interessatiDovranno essere riportate le firme del tirocinante, quella della società ospitante e l’approvazione dell’ente promotore.

Durata del contratto di tirocinio

Nelle linee guida del 2017 è stato chiarito anche l’aspetto riguardante la durata di un tirocinio. I limiti temporali sono stati definiti in base alla tipologia di stage, tra curriculari ed extracurriculari, che andrai a utilizzare, e al lavoro che viene svolto.

Soggetto tirocinanteDurata
Studenti che hanno compiuti i 16 anni4 mesi
Allievi istituti professionali6-18 mesi
Studenti universitari12 mesi
Dottorandi di ricerca12 mesi
Disoccupati o lavoratori senza occupazione6 mesi
Soggetti invalidi o svantaggiati12 mesi
Soggetti diversamente abili24 mesi

In linea di massima la durata minima è pari a 4 mesi per gli studenti che hanno compiuto 16 anni e si trovano ancora alle scuole superiori, mentre avrà un massimo di 24 mesi per uno stage di un tirocinante diversamente abile. Il tirocinio può terminare anche prima dello scadere del tempo per:

  • dimissioni da parte dello stagista;
  • interruzione del tirocinio da parte del datore di lavoro.

In ogni momento il tirocinante ha la possibilità di concludere questa sua esperienza. Anche se non è previsto un rapporto subordinato, si seguono come prassi le regole per le dimissioni volontarie.

Lo stagista dovrà preparare una comunicazione scritta e motivata, da consegnare al datore di lavoro, che dovrà essere consegnata anche al tutor e all’ente promozionale. Leggi anche la nostra guida su come scrivere una lettera di dimissioni volontarie.

Inoltre, su segnalazione del tutor che ha il compito del monitoraggio dell’attività del tirocinante, puoi richiedere l’interruzione del tirocinio se vi sono stati gravi inadempienze, l’impossibilità di raggiungere gli obiettivi formativi o il mancato rispetto dei compiti indicati nel contratto.

Numero di tirocinanti

L’altro aspetto da valutare è il numero di tirocinanti che puoi assumere nella tua impresa. Questo è direttamente proporzionale a quello dei dipendenti che hanno un contratto a tempo indeterminato con la tua azienda, come puoi vedere nella tabella seguente.

Numero di dipendentiNumero tirocinanti che puoi assumere
Fino a 51
Da 6 a 19 dipendenti2
Più di 20 dipendentiUn massimo del 10% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato

Tale limitazione è stata posta al fine di evitare un uso improprio del tirocinio, sostituendo i tirocinanti ai dipendenti al fine di ridurre la pressione fiscale e contributiva, oltre ai costi relativi agli stipendi.

Contratto di tirocinio: stipendio

In quanto contratto anomalo, quando si parla di costi di retribuzione di un tirocinio, non devi considerare uno stipendio con la relativa busta paga, ma dovrai rilasciare un rimborso forfettario.

Se ti stai domandando quali sono gli importi che devi inserire tra i costi di gestione e del bilancio per uno o più tirocinanti, devi prendere come riferimento la Legge Fornero e le linee guida della Conferenza Stato Regioni. Infatti, ciascuna Regione può stabilire un importo minimo che dovrai versare allo stagista.

Ad esempio, in Campania l’indennità di base è pari a 500€, in Emilia-Romagna a 450€, in Piemonte a 600€. Invece, nel Lazio ogni tirocinante deve ricevere un minimo di 800€. In ogni caso è stato stabilito un tetto base di retribuzione che non può essere inferiore a 300€.

Ovviamente, il contributo spese del tirocinante deve essere congruo rispetto all’attività di lavoro che andrai ad affidargli. Conoscere quali sono i minimi retributivi è indispensabile per evitare di incorrere in sanzioni in denaro, che sono state inasprite dalla Legge di Bilancio 2022.

In base ad essa se non vi è il rispetto del minimo o non paghi l’importo previsto, come datore di lavoro puoi essere oggetto a una sanzione tra i 1.000€ e i 6.000€.  

Stipendio

Contratto di tirocinio: ferie e malattia

Tra le domande più frequenti riguardanti il tirocinio, vi è il comportamento da tenere in caso di ferie e di malattie. I dubbi nascono proprio per il fatto che lo stage non è un vero e proprio contratto di subordinazione, e quindi non si applicano tutti quei diritti previsti dalle legge per i rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato.

Tuttavia, è  stato introdotto il sistema della sospensione. Quindi, un tirocinante può chiedere di sospendere il tirocinio in caso di malattia e maternità.

Inoltre, la sospensione può essere applicata anche in caso di chiusura dell’azienda per un periodo di tempo superiore ai 15 giorni continuati. Le assenze di un tirocinante tuttavia non dovranno superare i 30 giorni e non saranno utilizzate per calcolare la durata del tirocinio.

Come funzionano i contributi nel contratto di tirocinio

Sono previsti i contributi IVS per i tirocinanti? Rispondiamo subito di no, dato che non si presenta la forma di contratto di lavoro subordinato.

Ciò vuol dire che non è prevista neanche la maturazione del TFR. Tuttavia, dovrai affrontare costi a livello assicurativo e per la salute dello stagista. Devi considerare che, come datore di lavoro sarai obbligato a:

  • assicurare il tirocinante all’INAIL;
  • sottoscrivere una polizza per la responsabilità civile presso terzi.

Contratto di tirocinio e NaSpI

L’ultima incertezza che andiamo a chiarire riguarda il rapporto tra NaSpI e stage. Avrai la possibilità di sottoscrivere un contratto di tirocinio con un soggetto che percepisce l’indennità di disoccupazione, dato che per legge sono due sistemi compatibili.

Inoltre, la NaSpI non verrà sospesa. Tuttavia, il tirocinante, dato che non ha un contratto di lavoro subordinato, continua ad aver diritto a ricevere le indennità mensili. Questo cambia se viene assunto regolarmente come dipendente.

Come assumere un tirocinante

Un altro dubbio che la Legge di Bilancio 2022 è andato a chiarire riguarda la procedura di assunzione di un tirocinante. Dovrai distinguere tra:

  • assunzione con tirocinio extra-curriculare;
  • assunzione di studenti con tirocinio curriculare.

Nel primo caso, si applicano le medesime regole per l’attivazione e la cessazione di un rapporto di lavoro subordinato. Infatti, dovrai inviare, come società che decide di assumere un tirocinante, il modello UNILAV al Centro per l’Impiego, secondo le modalità previste dalle singole Regioni.

Invece, per i tirocini che sono funzionali al raggiungimento di un titolo di studio, sarà l’ente promotore, a cui lo stagista è iscritto, a procedere con la sua attivazione e registrazione.

Contratto di tirocinio – Domande frequenti

Come viene pagato il tirocinante?

La retribuzione del tirocinio è stabilita in base alle singole Regioni dove si svolge uno stage, e alla tipologia di attività, con un minimo di contributo spese che non può essere inferiore ai 300€. Ecco tutte le informazioni che un datore di lavoro deve conoscere.

Come si conclude il contratto di tirocinio?

Il contratto di tirocinio prevede una durata variabile in base alla tipologia di stage. In ogni caso puoi richiede l’interruzione dello stage per gravi inadempienze, o impossibilità di continuare il percorso formativo.

Chi fa il tirocinio ha diritto a ferie e ai contributi?

Il contratto di stage non prevede contributi IVS, ma il datore di lavoro deve sottoscrivere una polizza per la sicurezza e la salute del tirocinante. È prevista una sospensione per soli 30 giorni del tirocinio a titolo di ferie.

Autore
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Gennaro Ottaviano

Esperto di economia aziendale e gestionale

Laurea in Economia Aziendale presso il Politecnico di Lugano, appassionato di borse, mercati e investimenti finanziari. Ho competenze di diritto e gestione societaria, con esperienze amministrative. Scrivo di diritto, economia, finanza, marketing e gestione delle imprese.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 15 Ottobre 2023
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

12 commenti su “Contratto di tirocinio: cos’è, forma, durata e fac simile”

  1. 18 Settembre 2023

    Gentile dottor Gennaro Ottaviano, *****
    le saro’ grato del suo aiuto nel risolvere la seguente problematica: *****

    Un ente promotore ha avviato un Programma Work Experience, costituito da un corso di formazione e da un tirocinio. *****

    L’ente promotore ha ribadito agli iscritti disoccupati, fin dalla prima lezione di corso, che il tirocinio gratuito e’ propedeutico all’inserimento lavorativo nell’azienda in cui svolgera’ il tirocinio. *****

    Nel corso del tirocinio, il tutor aziendale della ditta ospitante ha ribadito che non vi e’ e non vi sara’ alcuna possibilita’ di inserimento lavorativo nella medesima struttura e che i tirocinanti sopperiscono alla volontaria carenza di personale della s.p.a. *****

    Nella medesima struttura, si impiegano dei dipendenti interinali che svolgono la stessa mansione, ripetitiva ed elementare, dei tirocinanti. Tali dipendenti interinali sono licenziati quando arrivano dei tirocinanti. Viceversa, i dipendenti interinali sono somministrati nuovamente quando i tirocinanti sono giunti al termine. *****

    In quale modo il tirocinante dimostrera’ che il tirocinio e’ finalizzato solamente al reperimento di persone che lavorino gratuitamente per lo svolgimento di una mansione elementare e ripetitiva?

    Rispondi
  2. Gentile dottor Gennaro Ottaviano,
    le saro’ grato del suo aiuto nel risolvere la seguente problematica:

    Un ente promotore ha avviato un Programma Work Experience, costituito da un corso di formazione e da un tirocinio.

    L’ente promotore ha ribadito agli iscritti disoccupati, fin dalla prima lezione di corso, che il tirocinio gratuito e’ propedeutico all’inserimento lavorativo nell’azienda in cui svolgera’ il tirocinio.

    Nel corso del tirocinio, il tutor aziendale della ditta ospitante ha ribadito che non vi e’ e non vi sara’ alcuna possibilita’ di inserimento lavorativo nella medesima struttura e che i tirocinanti sopperiscono alla volontaria carenza di personale della s.p.a.

    Nella medesima struttura, si impiegano dei dipendenti interinali che svolgono la stessa mansione, ripetitiva ed elementare, dei tirocinanti. Tali dipendenti interinali sono licenziati quando arrivano dei tirocinanti. Viceversa, i dipendenti interinali sono somministrati nuovamente quando i tirocinanti sono giunti al termine.

    In quale modo il tirocinante dimostrera’ che il tirocinio e’ finalizzato solamente al reperimento di persone che lavorino gratuitamente per lo svolgimento di una mansione elementare e ripetitiva, dato che la documentazione fiscale e’ in possesso della parte datoriale?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      per far valere un eventuale diritto sul luogo di lavoro dovrebbe rivolgersi a un avvocato giuslavorista o a un consulente del lavoro.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  3. buonasera, alcuni ragazzi hanno fatto il tirocinio presso diverse aziende, ma le indennità sono state pagate da un Ente a cui era stato finanziato un progetto all’uopo.
    In questo caso chi deve produrre la CU ? l’azienda o l’Ente che ha erogato l’indennità?
    grazie

    Rispondi
  4. buona sera,
    dei ragazzi hanno fatto dei tirocini in delle aziende, ma l’indennità è stata pagata da un ente che aveva avuto finanziato il progetto.. Chi deve fare la CU?
    grazie

    Rispondi
  5. buonasera,
    gradirei sapere se vi è incompatibilità tra professionista titolare di p.iva (con reddito inferiore a 4800€ lordi annui) e tirocinio formativo.
    Inoltre, vorrei sapere se il reddito percepito come stagista (contributo spese…) sia o meno tassabile e partecipi al reddito complessivo.

    Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      il tirocinio è compatibile con la partita iva, in linea di massima, ma necessita una verifica con l’ente promotore.
      Se il reddito da lavoro autonomo è inferiore a 4800 sì può considerare disoccupato.
      Il reddito derivante dal tirocinio viene considerato come reddito da lavoro dipendente, in quanto tale cumulabile con gli altri redditi.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
        • Buongiorno,
          ci sono alcune situazioni di incompatibilità, anche se non è necessariamente incompatibile con la partita iva.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi

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