- Vivid Money Business è un conto aziendale estero. Deve essere sempre inserito a bilancio dalle PMI, mentre le partite IVA devono dichiararlo solo in particolari circostanze.
- A seconda dei casi, professionisti e individui devono compilare il quadro RW ai fini dell’IVAFE o del semplice monitoraggio fiscale.
- La mancata dichiarazione ai fini fiscali implica sanzioni di natura variabile.Â
Sempre più imprese e partite IVA sono alla ricerca di conti correnti online a costi competitivi e dotati di strumenti per semplificare la gestione contabile, e Vivid Money è senz’altro uno di questi.
Insieme a tutta una serie di vantaggi (che abbiamo analizzato nella nostra recensione ufficiale), il conto business Vivid offre un IBAN tedesco, e come conto estero richiede un’attenzione in più in fase di dichiarazione dei redditi.Â
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Indice
Quando dichiarare un conto Vivid Money Business
Dipende dalla natura giuridica dell’attività , ossia se si tratta di:
- PMI (Piccola e media impresa);
- partita IVA (professionisti, ditte individuali ed enti non commerciali).
Le PMI hanno sempre l’obbligo di dichiarare il conto aziendale nel bilancio.
Per autonomi e ditte individuali, invece, la dichiarazione del conto estero dipende dalla giacenza del conto e dalla sua movimentazione annuale. Se la giacenza media sul conto è inferiore a 5.000 euro e non è stata superata la somma di 15.000€ anche solo per un giorno, allora non c’è alcun obbligo.
Questo vale sia per le partite IVA in regime forfettario che ordinario.
Al contrario, se la ditta individuale o il professionista supera uno dei limiti indicati, allora il conto aziendale estero Vivid Money va dichiarato ai fini d’imposta (IVAFE) o semplice monitoraggio fiscale.
Vediamo come.
Come dichiarare il conto Vivid Money Business
Per le PMI, il conto aziendale Vivid va inserito all’interno dello Stato Patrimoniale del bilancio, tra le prime voci della sezione attivo, insieme al totale di cassa disponibile.
Per gli autonomi e le ditte individuali il conto Vivid Money deve essere dichiarato nel quadro RW da allegare alla dichiarazione dei redditi. La compilazione avviene in modo diverso a seconda che sia effettuata ai fini del monitoraggio fiscale o a fini IVAFE.
Nel primo caso, ossia se la giacenza media del conto è inferiore a 5.000 euro, ma ha superato anche solo un giorno la soglia massima di 15.000 euro, occorre compilare solo la casella 20 del quadro RW.
Se invece la giacenza media del conto Vivid Business è superiore a 5.000€, dovrai compilare le seguenti colonne del quadro RW per il versamento dell’imposta:
- Colonna 10: giorni IVAFE;
- Colonna 11: importo IVAFE;
- Colonna 15: totale IVAFE dovuta.
L’IVAFE (Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie detenute all’estero) è pari allo 0,2% del valore presente sul conto corrente.
Invece, in base all’art. 38 del Decreto-legge n. 78 del 2010, le PMI sono esonerate dal pagamento dell’IVAFE.
Chi deve dichiarare un conto aziendale?
La responsabilità di dichiarare un conto aziendale per una PMI è del legale rappresentante della società , o del presidente nel caso di un ente del Terzo Settore.
Professionisti e ditte individuali devono essere loro (il soggetto intestatario della partita IVA, e quindi del conto Vivid) a compilare la dichiarazione e quindi il modulo RW.
Il conto Vivid Money Business va inserito nell’ISEE?
Quando richiedi l’ISEE come persona fisica devi inserire il conto Vivid Money Business nella sezione del patrimonio mobiliare.
Infatti, la giacenza media disponibile sul conto dovrà essere sommata alle altre giacenze medie dei conti personali italiani per determinare il patrimonio mobiliare.
Questo vale solo per le persone fisiche (partite IVA autonome e per le ditte individuali), non per quelle giuridiche.
Mancata dichiarazione di un conto aziendale estero
Per le PMI, la mancata dichiarazione di un conto corrente si verifica quando viene omesso il deposito del bilancio. In questo caso, si applica una sanzione da 103€ a 1.032€.
Le altre partite IVA rischiano invece:
- una sanzione compresa tra il 3% e il 15% dell’ammontare degli importi non dichiarati;
- una sanzione fissa di 258€ nel caso di presentazione tardiva del quadro RW, ma entro 90 giorni.
Il conto Vivid Money Business è pignorabile?
Sì, il conto Vivid Money Business è un conto bancario a tutti gli effetti, soggetto a pignoramento da parte di un creditore o dell’Agenzia delle Entrate.
Oggi le banche europee e le autorità italiane collaborano e dialogano apertamente. In caso di controlli o di pignoramento, non sarà difficile per il fisco verificare la presenza di un conto corrente estero (anche digitale) e procedere con l’esecuzione del pignoramento.
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Gennaro Ottaviano
Esperto di economia aziendale e gestionale