- Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha annunciato l’apertura della consultazione pubblica per il Conto termico 3.0, fino al 10 maggio 2024.
- Al centro della consultazione ci sono la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e l’efficienza energetica degli edifici.
- Il decreto Conto termico 3.0 si rivolge sia alle amministrazioni pubbliche che ai privati e agli enti del terzo settore.
Recentemente il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha comunicato1 l’apertura della consultazione pubblica per un nuovo decreto in materia efficienza energetica e rinnovabili, il Conto termico 3.0.
Si tratta di uno step ulteriore nella direzione una maggiore efficienza energetica nel paese, includendo la salvaguardia dell’ambiente e l’uso delle rinnovabili, andando ad incentivare il cambiamento tramite sostegni specifici.
Attraverso la consultazione pubblica aperta fino al 10 maggio 2024, il Mase registrerà tutte le osservazioni presentate dai soggetti coinvolti nel decreto, ovvero a cui si rivolgeranno i nuovi incentivi. Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Indice
Conto termico 3.0: nuove regole per gli incentivi
Sostanzialmente il nuovo decreto Conto termico 3.0 propone un aggiornamento delle regole intorno agli incentivi per ciò che riguarda gli interventi di piccole dimensioni che hanno il fine di migliorare l’efficienza energetica oppure per produrre energia da fonti rinnovabili.
In particolare l’aggiornamento delle regole va nella direzione di introdurre un miglioramento sostanziale nella qualità dell’aria, per cui negli ultimi anni sono stati superati i limiti sul numero di inquinanti presenti, portando anche ad una procedura di infrazione dall’Europa.
Il problema va affrontato partendo dalle regolamentazioni e dagli incentivi rivolti alle pubbliche amministrazioni e ai soggetti privati, tramite diverse nuove disposizioni. Viene proposta quindi un’espansione degli incentivi per gli edifici del settore terziario privato, ma anche delle comunità energetiche che utilizzano fonti rinnovabili.
Si pone l’attenzione sulle soluzioni tecnologiche che possono migliorare l’efficacia degli interventi in una direzione di efficientamento energetico, con la possibilità di accedere agli incentivi con requisiti più stringenti sulla riduzione dell’inquinamento e dei gas serra. Oltre al Conto termico 3.0, si attende anche un provvedimento specifico che riguarda gli interventi di grandi dimensioni.
Consultazione per il Conto termico 3.0: lo schema
Il Mase ha proposto uno schema specifico2 da sottoporre alla consultazione pubblica, che contiene le indicazioni dettagliate di quali interventi saranno agevolabili tramite incentivi secondo l’aggiornamento alle regole pre-esistenti, che fanno riferimento all’apposito Decreto ministeriale 16 febbraio 2016.
Vengono ammesse quindi agli incentivi le amministrazioni pubbliche, ma anche i privati e gli enti del terzo settore, oltre alle comunità energetiche rinnovabili.
Mentre le PA possono agire sugli edifici pubblici, i soggetti privati potranno intervenire sia nel contesto civile residenziale che non residenziale, ovvero nel settore terziario. Lo schema differenzia gli interventi collegati all’efficientamento energetico da quelli rivolti alla produzione da fonti rinnovabili.
Incremento efficienza energetica | Produzione di energia da fonti rinnovabili |
Isolamento termico di superfici opache | Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale secondo fonti rinnovabili |
Sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi | Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi o a biomassa |
Installazione di sistemi di schermatura | Installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda |
Trasformazione degli edifici “a energia quasi zero” | Sostituzione di scaldacqua |
Sostituzione dei sistemi per l’illuminazione | Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale che usano unità di microcogenerazione secondo fonti rinnovabili |
Installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti | |
Installazione di strumenti per la ricarica privata di veicoli elettrici | |
Installazione di impianti solari fotovoltaici |
Entità degli incentivi secondo il Conto Termico 3.0
Lo schema suggerisce anche quali sono i limiti massimi di incentivi erogabili per ciascun tipo di intervento, secondo le zone climatiche e la percentuale di spesa che viene coperta.
Per fare un esempio, lavori per l’installazione di tecnologie di building automation consentono un 40% di spesa incentivabile, con un limite massimo di 100.000 euro e un costo ammesso fino a 60 €/m2.
Sotto i 15.000 euro di incentivo, questo viene garantito con una rata unica, mentre superata questa soglia si va a dilazionare per 2 o 5 anni in base al contesto specifico. Per gli incentivi garantiti alle imprese si tiene inoltre conto della soglia di Aiuti di Stato prevista a livello europeo.
Come funziona la consultazione pubblica del Conto termico 3.0
La consultazione pubblica viene aperta per chiarire alcuni aspetti e effettuare eventuali correzioni sullo schema del decreto. In particolare, è possibile per i soggetti interessati partecipare fino al 10 maggio 2024 proponendo le proprie osservazioni.
Queste vanno inviate all’indirizzo PEC [email protected], tramite il modulo di adesione indicato dal Mase, segnando nell’oggetto della email “Consultazione DM Conto termico”.
Lo schema del decreto contiene alcuni spunti per la consultazione, ovvero quesiti a cui i partecipanti possono presentare risposte.
Si richiede ad esempio se i costi massimali indicati nel prospetto siano in linea con l’effettiva spesa necessaria agli interventi, se le specifiche formule sono applicabili in base ai regolamenti, il funzionamento delle procedure di gara, se sussistono ulteriori interventi incentivabili e così via.
- “Al via la consultazione pubblica sul decreto Conto Termico 3.0“, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, mase.gov.it ↩︎
- Consultazione pubblica, Mase, mase.gov.it ↩︎
Valeria Oggero
Giornalista