Conguaglio modello 730: come funziona per chi ha l’INPS come sostituto di imposta

Il conguaglio sul modello 730 viene effettuato dall'INPS per chi ha l'ente previdenziale come sostituto di imposta, ecco come.

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Conguaglio modello 730 inps
  • Presentando la dichiarazione con il modello 730, il fisco effettua un calcolo da cui è possibile individuare un credito, oppure un debito, cumulato a livello di imposte durante l’anno.
  • Il conguaglio avviene con il modello 730 anche per chi ha l’INPS come sostituto di imposta, ovvero i pensionati o coloro che ricevono qualche sostegno dall’ente previdenziale.
  • L’INPS ha recentemente comunicato le istruzioni per la gestione del conguaglio per chi non ha un datore di lavoro, ma l’INPS, come sostituto di imposta.

In Italia le imposte vengono versate dai sostituti di imposta, che per i lavoratori dipendenti sono i datori di lavoro, mentre per i pensionati, e per coloro che ricevono particolari indennità, ci pensa l’INPS. Anche i pensionati possono procedere alla presentazione della dichiarazione dei redditi, che in alcuni casi è obbligatoria, in altri non lo è.

Per presentare la dichiarazione correttamente, e poter beneficiare di specifiche detrazioni, i pensionati utilizzano il modello 730, lo stesso documento utilizzato anche dai lavoratori dipendenti. Ogni anno a seguito della presentazione, avviene un conguaglio che riguarda il versamento delle imposte.

Da questo conguaglio è possibile trovarsi in una situazione di debito, per cui bisogna ancora versare delle tasse al fisco, oppure di credito, in cui è possibile ricevere delle somme dal fisco. Recentemente l’INPS ha pubblicato le istruzioni per tutti coloro che hanno l’ente previdenziale come sostituto di imposta.

Conguaglio modello 730 INPS, come funziona

Il recente messaggio n. 2207 del 14 giugno 2023 contiene diverse informazioni utili per conoscere il funzionamento del conguaglio sul modello 730 per chi ha l’INPS come sostituto di imposta.

L’ente funge da sostituto di imposta per coloro per cui esiste un rapporto di sostituzione di imposta, e non interviene in caso di erogazioni esenti imposta, oppure se la prestazione è cessata prima del 1 aprile 2023.

In sostanza, è possibile ricevere assistenza fiscale dall’INPS come sostituto di imposta solo se si riceve dall’INPS una erogazione su cui è applicata l’imposta IRPEF, come una pensione di vecchiaia o di reversibilità, oppure una indennità come la NASpI.

Non viene garantita invece l’assistenza fiscale da parte dell’INPS per coloro che ricevono indennità non soggette all’IRPEF, come coloro che ricevono solamente l’assegno sociale, o l’assegno al nucleo familiare. In questi casi viene comunicato un diniego specifico.

Inoltre può accadere che non sia possibile effettuare il conguaglio a causa di incapienza fiscale: anche in questi casi sono previste le comunicazioni di diniego tramite codici specifici.

Conguaglio modello 730 INPS, le istruzioni per la verifica

Se il contribuente vuole verificare qual è il conguaglio del modello 730 INPS, può procedere dal portale online dell’INPS, accedendo all’area: “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino“, accedendo con una credenziale digitale come lo SPID, CIE o CNS.

Il servizio, messo a disposizione per chi ha l’INPS come sostituto di imposta, permette al contribuente di verificare diverse informazioni, come:

  • passaggio di ricezione dall’INPS dei risultati contabili inviati dall’Agenzia delle Entrate, con il dettaglio degli importi, anche dei conguagli;
  • conferma che i conguagli verranno abbinati alle prestazioni percepite dal contribuente, se l’INPS è il sostituto d’imposta del contribuente;
  • eventuale diniego della risultanza, nei casi visti prima, con la comunicazione da parte dell’INPS all’Agenzia delle Entrate, se l’ente non funge da sostituto di imposta;
  • risultato dei conguagli, a debito o a credito, che verranno effettuati mensilmente sulle prestazioni erogate dall’INPS.

Come accade per i lavoratori dipendenti, anche i pensionati, in caso di credito, riceveranno gli importi aggiuntivi con le erogazioni spettanti nei mesi seguenti.

Va ricordato che i contribuenti quest’anno devono procedere a presentare la dichiarazione dei redditi entro il 2 ottobre 2023, dato che la scadenza ordinaria cade di sabato.

Modello 730 pensionati conguaglio

Come vengono effettuati i conguagli INPS

La risultanza dei conteggi effettuati a livello fiscale porta ad un conguaglio che può essere a debito o a credito, ovvero:

  • conguaglio a debito: in questo caso il contribuente dovrà versare ulteriori somme al fisco, in aggiunta a quanto versato mensilmente;
  • conguaglio a credito: in questo caso il contribuente ha diritto a ricevere un certo importo, poiché ha versato molte più tasse al fisco rispetto al dovuto.

Un certo importo quindi può essere trattenuto oppure rimborsato al pensionato, o a colui che riceve indennità dall’INPS, al pari di come accade per i lavoratori.

Questi dati possono essere verificati facilmente anche utilizzando l’applicazione messa a disposizione dall’INPS, ovvero “INPS mobile“, accessibile sia dal Play Store che dall’App Store.

Importi a credito e a debito, come vengono erogati

L’importo a conguaglio viene indicato al rigo 161 del modello 730/4, con le seguenti descrizioni:

  • se a debito del contribuente: “importo che sarà trattenuto dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico in busta paga”;
  • se a credito del contribuente: “importo che sarà rimborsato dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico in busta paga”.

L’INPS ricorda che è possibile per i contribuenti procedere online con la richiesta di annullamento o di variazione dell’acconto IRPEF per ciò che riguarda la seconda rata, o la cedolare secca, entro il 10 ottobre 2023.

I conguagli vengono quindi effettuati nei mesi successivi, in caso di credito le somme vengono erogate insieme alla pensione, o all’indennità prevista, mentre in caso di debito, si procede alla rateizzazione di quanto dovuto, nei mesi successivi.

Conguaglio modello 730 INPS – Domande frequenti

Come funziona il conguaglio con il modello 730 dall’INPS?

Il conguaglio effettuato dall’INPS viene effettuato sulle imposte di pensionati e coloro che ricevono particolari indennità. L’INPS in questo caso funge da sostituto di imposta: ecco come funziona il conguaglio.

Quando l’INPS fa il conguaglio?

L’INPS fa il conguaglio successivamente alla presentazione, da parte dei pensionati, del modello 730, ovvero l’importo a credito o a debito viene erogato nei mesi successivi, a partire dai mesi di agosto e settembre.

Come vedere il rimborso INPS del 730?

Per verificare qual è il conguaglio INPS a seguito della presentazione del modello 730 compilato, è necessario accedere al sito ufficiale INPS tramite credenziali digitali.

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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