Comuni più ricchi d’Italia: la classifica 2024

• Tra i Comuni più ricchi d’Italia spicca Portofino, in Liguria, dove il reddito pro-capite dei residenti è raddoppiato nel 2022 rispetto all’anno precedente.
• Il reddito medio in Italia aumenta con ritmo crescente rispetto agli ultimi 15 anni, ma la sua progressione è frenata dall’aumento dell’inflazione.
• Le città con un numero maggiore di residenti concentrano la maggiore ricchezza nazionale, ad eccezione dei piccolo borghi più ricchi.

Il reddito medio in Italia cresce con un ritmo più veloce rispetto agli ultimi 15 anni, ma l’inflazione continua a erodere i risparmi dei cittadini: questo è quanto rilevato dagli ultimi dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla ricchezza degli italiani, misurata grazie alle informazioni relative alle dichiarazioni dei redditi 2023 (sull’anno di imposta 2022).

Mentre il reddito medio pro-capite si è attestato a 21.752 euro, registrando un auanmento di +4,85% rispetto ai dati del 2021 (in forte aumento rispetto agli ultimi 15 anni), l’andamento dell’inflazione è stato altrettanto sostenuto da erodere tale progressione: l’Istat ha certificato una percentuale pari all’8,1% nel periodo considerato¹.

Ci sono dei Comuni italiani, però, che hanno registrato degli aumenti record della ricchezza dei propri residenti, per esempio Portofino che ha guadagnato il podio nella classifica dei Comuni più ricchi d’Italia.

10 Comuni più ricchi d’Italia: la classifica 2024

Come ogni anno, l’INTWIG (Società di data intelligence che ha sede a Bergamo) ha analizzato le principali variabili legate ai redditi e alla ricchezza italiana, stilando la classifica dei Comuni più ricchi d’Italia nel 2024².

Sulla base dei dati ricavati dalle dichiarazioni dei redditi 2023, riferite ai ricavi conseguiti nel 2022, Portofino si è classificato come il Comune più ricco d’Italia: il borgo della Riviera ligure, noto soprattutto per il lusso e il turismo, ha più che raddoppiato il reddito pro-capite rispetto all’anno precedente, registrando 90.610 euro in media rispetto ai 39.200 euro del 2021 (+131%).

Il primato è stato strappato a Lajatico (Pisa), che deve accontentarsi della seconda posizione in classifica con un valore fermo a 52.955 euro (rispetto ai 52.378 euro del 2022). A chiudere il podio, al terzo posto, c’è Basiglio (Milano) con 49.524 euro (contro i 44.849 euro del 2021).

Nelle prime dieci posizioni in classifica stupisce l’ingresso della città di Milano (al 10° posto): il capoluogo lombardo è l’unica grande città che è riuscita a entrare nella top ten con 35.282 euro di reddito pro-capite. Nella provincia milanese, invece, ci sono ben 4 città che sono entrate nella classifica delle prime dieci più ricche in Italia.

Briaglia, il quarto Comune più ricco d’Italia

Nella classifica dei Comuni più ricchi d’Italia colpisce anche la performance di Briaglia (al quarto posto), un piccolo Comune nella provincia di Cuneo dove è stato registrato un aumento del 95,2% rispetto al 2021: nell’ultimo anno, infatti, i residenti hanno dichiarato redditi per 43.475 euro in media.

Grazie a questi numeri, il piccolo Comune di circa 315 anime ha scalato più di mille posizioni e si è inserito all’interno della classifica dei più ricchi d’Italia: qual è il segreto di questo incredibile balzo in avanti?

L’attrattività turistica di Briaglia è notevole grazie alla sua posizione privilegiata a circa mezz’ora dal mare e dalle piste da sci. Sono tantissimi i turisti che si recano in questo meraviglioso luogo e che decidono di investire nella costruzione di nuovi immobili, incrementando le performance economiche della zona.

L’aumento della ricchezza nei Comuni italiani

Un’altra analisi interessante dei dati proviene dal confronto della ricchezza degli italiani nelle diverse annualità: superata la crisi del 2008, il reddito pro-capite ha iniziato lentamente ad aumentare con ritmo crescente sino al 2020, quando a causa della pandemia i redditi nazionali si sono ridotti a fronte delle chiusure e sospensioni delle attività economiche.

Nel 2021, anno di ritorno alla normalità, la crescita è proseguita nonostante le incertezze a livello geopolitico che si sono susseguite nel corso dell’anno successivo: dall’aumento dell’inflazione allo scoppio della guerra in Ucraina, fino all’incremento dei costi energetici e delle materie prime.

Ad eccezione dei borghi più ricchi d’Italia (come Portofino o Briaglia), la ricchezza tende a concentrarsi nelle grandi città piuttosto che nei piccoli centri urbani: in linea generale, è stata sottolineata una corrispondenza tra aumento del reddito e aumento della dimensione del comune.

Sulla base del numero di abitanti residenti nelle varie città italiane, possiamo effettuare questa classificazione:

• le città con oltre 250mila abitanti registrano redditi pro capite più alti (26.694 euro);
• i centri cittadini compresi tra i 100mila e i 250mila residenti si classificano nel mezzo (23.866 euro);
• sotto la media nazionale ci sono tutte le altre cittadine, che comprendono anche i comuni con meno di 5mila residenti (dove il reddito a persona si ferma a 19.304 euro).

Dove si trovano Comuni più “poveri” d’Italia

Oltre ai Comuni più ricchi d’Italia, possiamo scoprire anche quali sono le città più “povere” della nostra penisola, ovvero quei centri cittadini dove i residenti hanno dichiarato redditi mediamente più bassi rispetto alle altre zone italiane.

All’ultimo posto della classifica c’è un piccolo comune in provincia di Como, Cavargna, dove hanno dichiarato introiti solo 87 contribuenti su 172 abitanti: questi ultimi hanno un reddito di appena 7.402 euro. Nonostante questo record negativo, la Lombardia si è confermata la Regione più ricca d’Italia, con 27.890 euro di reddito medio.

Un segnale da evidenziare è il fatto che anche alcune città del Nord rischiano l’impoverimento, come ha sottolineato la Cgia di Mestre analizzando i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Spesso si tratta di piccoli comuni o borghi montani che, oltre allo spopolamento e all’invecchiamento della popolazione, rischiano anche l’impoverimento economico a causa degli spostamenti dei giovani verso le grandi città.

1. Prezzi al consumo, dicembre 2023, Istat.it ↩︎
2. “I redditi degli italiani crescono, ma l’inflazione li brucia“, INTWIG, intwig.it ↩︎