- Grazie a Competitività Sicilia sono stanziati dei contributi alle imprese locali della regione.
- L’obiettivo della misura è quello di rafforzare il sistema imprenditoriale della Sicilia.
- I contributi ed i finanziamenti sono rivolti principalmente alle nuove imprese.
Competitività Sicilia è il bando in fase di apertura che prevede lo stanziamento di alcuni contributi a fondo perduto ed alcuni finanziamenti agevolati messi a disposizione grazie al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La nuova iniziativa, in estrema sintesi, è un sostegno alle imprese siciliane che abbiano intenzione di investire nell’innovazione e nella tecnologia. Il bando Competitività Sicilia prevede lo stanziamento di alcune agevolazioni, che arriveranno sotto forma di finanziamenti agevolati e di contributi a fondo perduto.
Tra gli obiettivi che si pone la nuova misura c’è quello di andare a rafforzare il sistema imprenditoriale dell’isola e di favorire lo sviluppo dei poli di specializzazione. Tra gli obiettivi c’è anche quello di stimolare il riposizionamento di alcuni settori produttivi tradizionali.
Indice
Cos’è Competitività Sicilia
Cerchiamo di comprendere nel dettaglio cosa sia Competitività Sicilia. È, a tutti gli effetti, una misura che serve ad accompagnare e a favorire la crescita e lo sviluppo del sistema imprenditoriale in Sicilia. È dotata complessivamente di fondi per 105 milioni di euro ed agirà in quattro diverse aree di intervento.
La misura prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto e di finanziamento agevolato. Competitività Sicilia viene finanziata attraverso il PNRR e ha come obiettivo il rafforzamento del sistema imprenditoriale siciliano.
Ma non solo: l’intenzione è anche quella di andare a favorire lo sviluppo dei poli di specializzazione e stimolare in modo attivo il riposizionamento dei vari settori produttivi tradizionali dell’isola.
I bandi di Competitività Sicilia
Attraverso Competitività Sicilia sono state messe in campo quattro linee di intervento, il cui scopo è quello di favorire la crescita e lo sviluppo nella regione. Nello specifico la misura si andrà ad articolare sulle seguenti linee:
- Fare impresa in Sicilia: è la misura destinata alle imprese giovanili e alle startup innovative di giovani imprenditori, la cui età sia compresa tra i 18 ed i 40 anni;
- Ripresa Sicilia: il bando è riservato alle PMI ed ai network di imprese, che non possono essere più di tre e devono essere costituite in forma di rete;
- Luoghi per l’innovazione: bando destinato alle piccole e alle medie imprese, le quali devono aver maturato una certa esperienza e competenza nella gestione dei luoghi destinati all’innovazione, come ad esempio gli hub e gli incubatori;
- Cluster Sicilia: misura riservata ai consorzi, società consortili, cooperative e reti d’impresa, che siano già stati costituiti o di nuova costituzione nel momento in cui viene presentata la domanda. Devono rappresentare il Distretto produttivo.
Per quanto riguarda i primi tre bandi, al momento, risultano essere in fase di pubblicazione (che dovrebbe avvenire, almeno in teoria, a breve). Cluster Sicilia, invece, è già operativo e, al momento, risultano essere già state concesse delle agevolazioni per un ammontare pari a 30,6 milioni di euro.
Fare Impresa in Sicilia: i contributi a fondo perduto
Una delle prime aree di intervento previsto da Competitività Sicilia, attraverso il bando Fare Impresa in Sicilia (FainSicilia), è quello di andare a sostenere la creazione di nuove imprese. L’intenzione, inoltre, è quella di favorire l’occupazione giovanile attraverso la promozione di startup innovative e con l’autoimpiego.
Grazie a Fare Impresa in Sicilia sono stati stanziati qualcosa come 26 milioni di euro in questo modo:
- 16 milioni di euro a valere su FSC 2021/2027;
- 10 milioni di euro a valere su POC 2014/2020.
La misura che abbiamo appena visto è rivolta in modo specifico ai giovani in età compresa tra i 18 ed i 40 anni, che abbiano in mente un progetto imprenditoriale. Questo progetto deve essere volto alla creazione di una piccola impresa o di una microimpresa, e l’investimento massimo previsto è pari a 300.000 euro. Hanno la possibilità di ottenere un finanziamento quanti:
- abbiano intenzione di avviare una qualsiasi attività, ma non abbiano ancora provveduto a costituire l’impresa. L’agevolazione viene erogata, in questo caso, sotto forma di contributi a fondo perduto e arriva a coprire fino al 90% delle spese ammissibili;
- a quanti abbiano già costituito un’impresa da meno di tre anni. L’agevolazione, anche in questo caso, arriva a coprire il 90% delle spese ammissibili.
Oggetto degli investimenti
Ma quali sono gli investimenti che rientrano tra le spese ammissibili? Ecco un breve elenco:
- spese per la progettazione;
- per un limite massimo del 10%, le spese per la formazione specialistica;
- software e know how;
- gli acquisti di impianti, attrezzature e macchinari vari;
- per un limite massimo del 30%, i costi di ristrutturazione degli immobili.
È importante che le nuove imprese operino principalmente nei seguenti settori:
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- commercio di beni e servizi, anche attraverso il franchising;
- produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
- attività della filiera culturale, finalizzata alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico e prodotti e servizi per l’innovazione sociale.
Ripresa Sicilia: innovazione e tecnologia
La misura Ripresa Sicilia punta a innovare le aziende presenti sul territorio, con l’obiettivo di favorire l’innovazione tecnologica e la riqualificazione dei siti produttivi. Il fondo di 36 milioni di euro viene così erogato:
- 16 milioni di euro su FSC 2021/2027;
- 20 milioni i euro su POC 2014/2020.
Anche in questo caso i beneficiari sono le singole imprese o fino a tre imprese che aderiscono insieme. L’agevolazione garantisce un finanziamento a tasso zero e un contributo a fondo perduto, per programmi di spesa non inferiori a 500.000 euro e non superiori a 5 milioni di euro.
Luoghi per l’innovazione: la microimprenditorialità in Sicilia
Questa misura incentiva la microimprenditorialità, per sviluppare luoghi di innovazione generativi, luoghi di produzione e di lavoro, startup, co-working e fab lab, con dotazione di 2 milioni di euro per:
- 1,6 milioni di euro su FSC 2021/2027;
- 0,4 milioni di euro su POC 2014/2020.
I beneficiari sono piccole e medie imprese, che abbiano esperienza nella gestione dei luoghi per l’innovazione, e si tratta di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili. I programmi di spesa non devono essere inferiori a 10.000 euro, e non superiori a 800.000 euro. Sono ammissibili progetti per nuove iniziative, o miglioramento di iniziative esistenti.
Cluster Sicilia: potenziamento distretti produttivi
Questa misura è finalizzata al potenziamento dei distretti produttivi, favorendo lo sviluppo di poli di specializzazione e aggregazione di imprese. La dotazione di 38,6 milioni di euro è così applicata:
- 35 milioni di euro su FSC 2021/2027;
- 3,6 milioni di euro su POC 2014/2020.
I beneficiari sono consorzi, società consortili, cooperative e reti di impresa costituiti o di nuova costituzione, partecipate per almeno il 30% dalle imprese che aderiscono al Patto di Sviluppo Distrettuale. Il contributo a fondo perduto è del 90% delle spese ammissibili, con costo totale non inferiore a 200.000 euro e non superiore a 1.800.000 euro.
Sono agevolabili spese per la cooperazione tra le imprese del Patto di sviluppo distrettuale, per piattaforme logistiche, investimenti di marketing, attività di internazionalizzazione, sviluppo di marchi e certificazioni di qualità, sistemi blockchain.
Competitività Sicilia – Domande frequenti
Cluster Sicilia risulta essere già operativo ed ha già stanziato dei contributi alle imprese. Per gli altri tre bandi, invece, la pubblicazione dovrebbe avvenire nel corso delle prossime settimane.
Sono destinati principalmente all’apertura di nuove imprese o al rafforzamento di quelle costituite da meno di tre anni. Scopri qui tutti i dettagli.
Devono essere dei giovani imprenditori, con un’età compresa tra i 18 ed i 40 anni.
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