- L’Associazione Nazionale dei Commercialisti, o ANC, rende noto che le compensazioni effettuate mediante F24 sono ora nel mirino del Fisco.
- È in arrivo un’ondata di lettere di compliance da parte dell’Agenzia delle Entrate relative alle indebite compensazioni di imposte mediante modello F24.
- I destinatari dell’operazione avviata dall’Agenzia sono i contribuenti che hanno eseguito indebite compensazioni mediante il modello F24 a partire dal 2018.
L’Associazione Nazionale dei Commercialisti, ANC, ha segnalato che è in arrivo una nuova ondata di lettere da parte del fisco. Stavolta, nel mirino dell’Agenzia delle Entrate ci sono finite le indebite compensazioni effettuate con modello F24.
La nuova operazione è resa nota dal Comunicato stampa pubblicato dall’ANC in data 2 ottobre 2023 che ha ad oggetto “Forfettari: obbligo informativo da annullare, in arrivo anche le sanzioni per indebite compensazioni1”.
La nota arriva a seguito delle lettere di compliance destinate, invece, ai contribuenti in regime forfettario per il Quadro RS. Ma vediamo nel dettaglio a chi sono rivolti i nuovi controlli del fisco.
Indice
Controlli del fisco sulle compensazioni effettuate con F24
L’Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova operazione di controllo volta a segnalare tutti i contribuenti che hanno eseguito, a partire dall’anno di imposta 2018, indebite compensazioni utilizzando il modello F24.
L’ondata di avvisi da parte del fisco è, quindi, rivolta ai contribuenti che, secondo l’Agenzia, avrebbero eseguito indebite compensazioni. Ciò significa che potrebbero essere destinatari delle lettere tutti quei contribuenti che negli scorsi anni hanno compensato debiti scaduti oltre il limite previsto.
La situazione, tuttavia, preoccupa l’Associazione, si legge nel comunicato, soprattutto per quei soggetti che hanno aderito alla rottamazione dei ruoli. Questi contribuenti, infatti, si vedranno applicare una sanzione del 50 per cento.
L’indebita compensazione di imposte mediante modello F24 è sanzionata con una multa amministrativa dal 100% al 200% dell’imposta non versata.
Compensazioni F24: la critica dell’ANC
Nel Comunicato stampa pubblicato dall’ANC si pone una critica nei confronti del fisco. Infatti, l’Associazione Nazionale dei Commercialisti attacca l’azione dell’Agenzia delle Entrate, che ha avviato l’operazione nonostante la mancanza di richieste di rettifiche negli ultimi anni.
Infatti, si legge nel comunicato:
“Al di là della verifica di legittimità di tali compensazioni, ed ora improvvisamente ci troviamo davanti ad un invio massivo di tali contestazioni”.
L’Associazione, quindi, si chiede quali siano le motivazioni che si celano dietro i duri controlli avviati dall’Agenzia delle Entrate.
Controlli del fisco sul Quadro RS
Oltre alle lettere relative alle compensazioni effettuate mediante F24, l’Associazione Nazionale dei Commercialisti ha anche affrontato il tema che segue la discussione relativa alla regolarizzazione del Quadro RS dei contribuenti forfettari.
Infatti, anche i contribuenti forfettari sono stati posti sotto controllo dall’Agenzia delle Entrate, proprio come nel caso in esame, come previsto dal provvedimento Direttoriale del 19 settembre 2023 Prot. n. 325550/2023 pubblicato dall’Agenzia.
La manovra punta a favorire l’adempimento spontaneo in relazione ad errori o omissioni commesse nella compilazione del Quadro RS del modello Redditi. Nello specifico, l’operazione riguarda l’indicazione dei costi sostenuti nel periodo di imposta.
Il modello Redditi controllato dal fisco è quello del 2022, relativo al periodo di imposta 2021. Il provvedimento attua le disposizioni dei commi da 634 a 636 della Legge n. 190/14 relative alle le forme di comunicazione tra Amministrazione finanziaria e contribuente.
L’invio delle lettere è, quindi, volto a stimolare il rispetto corretto degli obblighi tributari e, inoltre, a favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili. I contribuenti potranno, poi, correggere la propria posizione ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso, versando gli interessi e le sanzioni in misura ridotta.
Tuttavia, nel Decreto Proroghe per i forfettari è stato stabilito che i contribuenti potranno procedere con le integrazioni entro il 30 novembre 2024. Una proroga che, a parere dell’ANC, non sana in alcun modo la stortura che tale obbligo rappresenta.
In conclusione, l’ANC ha dichiarato il suo parere contrario ai provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, considera il contenuto delle comunicazioni ingiusto ed illegittimo, tanto da chiederne l’annullamento.
Compensazioni F24 – Domande frequenti
I controlli del fisco attivati negli ultimi giorni sono destinati ai contribuenti che, a partire dal 2018, hanno effettuato indebite compensazioni di imposte mediante modello F24.
Oltre alle lettere destinate ai contribuenti che hanno effettuato indebite compensazioni con F24, il fisco ha anche avviato un’operazione relativa alla regolarizzazione del Quadro RS dei contribuenti forfettari.
L’obiettivo della nuova operazione avviata dall’Agenzia delle Entrate è quello di contrastare il fenomeno delle false compensazioni attraverso controlli automatizzati e l’applicazione di sanzioni in caso di scorrettezze.
Il Decreto Proroghe ha stabilito che i forfettari potranno integrare le dichiarazioni sul Quadro RS fino alla fine del 2024.
- Comunicato stampa 02.10.2023, Associazione Nazionale Commercialisti, Ancnazionale.it ↩︎
Ilenia Albanese
Esperta di finanza personale e lavoro digitale