- Pubblicata una nuova guida dell’Agenzia delle Entrate su come rateizzare i debiti fiscali: dal 1° gennaio 2025 entrano in vigore nuove regole e semplificazioni per tutti i contribuenti.
- La normativa prevede la possibilità di ottenere un piano di rateizzazione dei debiti superiori a 120.000 euro esteso fino a 120 rate in caso di difficoltà economica o eventi eccezionali.
- Per i debiti di importo inferiore a 120.000 euro, invece, il piano di rateizzazione varierà in funzione dell’anno di riferimento.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova guida sulla rateizzazione online dei debiti fiscali1 mettendo a disposizione di tutti i contribuenti un simulatore del piano di rateizzazione definito in base all’importo del debito.
Dal 1° gennaio 2025, infatti, è più facile accedere a un piano di pagamento dilazionato nel tempo e soprattutto ci sono maggiori tutele per le famiglie o le aziende che si trovano in stato di difficoltà economica (e sono in grado di dimostrarlo con apposita documentazione).
Viene esteso il numero massimo di rate che si possono ottenere con la rateizzazione, passando dalle precedenti 72 fino alle attuali 120 per i debiti più elevati o per i casi di maggiore difficoltà. Inoltre, vengono fissati precisi limiti per le istanze presentate da qui ai prossimi anni, fino al 2029.
Indice
Come rateizzare i debiti fiscali nel 2025
Nella guida dell’Agenzia delle Entrate sono riportate tutte le novità su come rateizzare i debiti fiscali a partire dal 1° gennaio 2025, distinguendo due situazioni: i debiti di importo superiore a 120.000 euro e quelli di importo inferiore.
Come previsto dal decreto del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze del 27 dicembre 20242, sono state apportate alcune modifiche e semplificazioni per la rateizzazione dei debiti.
La riforma ha modificato le norme precedenti, aumentando il numero massimo di rate che si possono ottenere nel piano di rateizzazione del proprio debito fiscale. Per i debiti fino a 120.000 euro non è necessario dimostrare con documentazione di trovarsi in uno stato di difficoltà economica: il numero di rate concesse varierà in relazione all’anno di presentazione dell’istanza.
Per ottenere un numero maggiore di rate, fino a un massimo di 120, è invece obbligatorio presentare la documentazione attestante la propria condizione di difficoltà economica e dimostrare che il debito supera un certo rapporto di reddito ISEE. La documentazione è sempre obbligatoria per gli importi superiori a tale soglia.
1. Debiti fiscali fino a 120.000 euro
Se il contribuente effettua una semplice richiesta di rateizzazione dei propri debiti fiscali per un importo complessivo pari o inferiore a 120.000 euro, trovandosi in uno stato di obiettiva difficoltà economica, può ottenere dilazioni di pagamento fino a:
- 84 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026;
- 96 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028;
- 108 rate mensili, per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029.
Qualora il contribuente sia in grado di dimostrare, con apposita documentazione (ovvero con richiesta documentata), la temporanea situazione di maggiore difficoltà economico-finanziaria, potrà ottenere in base all’annualità di presentazione dell’istanza:
- da 85 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026;
- da 97 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028;
- da 109 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029.
L’articolo 13 del decreto Legislativo n. 110/20243, quindi, aumenta il numero massimo di rate che si possono ottenere con la semplice richiesta di dilazione del debito fiscale. In entrambi i casi (per le richieste semplici o documentate) l’importo minimo di ciascuna rata non può essere inferiore a 50 euro.
2. Debiti fiscali superiori a 120.000 euro
Nel caso in cui l’importo dei debiti fiscali da rateizzare sia superiore a 120.000 euro, il contribuente dovrà in qualsiasi caso documentare la propria temporanea situazione di difficoltà economico-finanziaria.
Una volta verificati i requisiti minimi, l’Agenzia delle Entrate potrà concedere al contribuente una dilazione fino a 120 rate mensili.
Simulazione del piano di rateizzazione: un esempio pratico
L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti un simulatore del piano di rateizzazione che permette, attraverso l’inserimento di una serie di dati e informazioni, di calcolare l’importo delle rate mensili per regolarizzare la propria posizione. Verranno messe a disposizione diverse opzioni tra le quali scegliere.
Per le richieste documentate, ovvero le istanze per le quali è necessario presentare un’autocertificazione del proprio stato di difficoltà economica, è possibile simulare il numero massimo di rate concedibili e visualizzare l’importo indicativo di ciascuna rata.
Risulta quindi possibile inserire tutti i dati specifici sul soggetto che effettua una richiesta, per esempio se si parla di impresa si inserisce la forma giuridica, il valore di produzione annuale, liquidità, passività, importo del debito per cui si richiede la rateizzazione e da qui viene presentato un piano specifico per procedere al saldo degli importi, con indicazione del numero di rate e degli importi corrispondenti.
Lo stesso di può fare nel caso di una persona fisica, che può inserire i dati ISEE per individuare la capacità reddituale specifica. Questo strumento risulta quindi molto vantaggioso per sapere in anticipo cosa è possibile fare per saldare i debiti pregressi cumulati nei diversi casi.
Rateizzazione debiti fiscali online: i requisiti
Per attestare la propria temporanea situazione di difficoltà economico-finanziaria occorre presentare una documentazione specifica che confermi tale condizione. Ricordiamo che questo passaggio è obbligatorio per le seguenti istanze:
- debiti di importo inferiore a 120.000 euro per i quali si chiedono più di 84 rate;
- debiti di importo superiore a 120.000 euro.
La documentazione e i requisiti richiesti variano in funzione del debitore che presenta l’istanza: per le persone fisiche e le ditte individuali in regime semplificato basta presentare l’attestazione ISEE. I contribuenti verranno considerati in stato di difficoltà economica anche in seguito a eventi eccezionali che provochino gravi conseguenze sugli immobili adibiti ad abitazione principale (eventi atmosferici, calamità naturali, incendi).
Le società di capitali e le cooperative, invece, dovranno tenere conto dell’Indice di liquidità, dell’Indice Alfa e dei documenti contabili aggiornati. Ai condomini verrà richiesto l’Indice Beta. Tutti gli enti diversi da quelli appena citati dovranno presentare l’atto costitutivo, lo statuto e i prospetti economico finanziari.
Come richiedere la rateizzazione online
Per presentare l’istanza di rateizzazione dei debiti fiscali è possibile utilizzare il servizio online dell’Agenzia delle Entrate, “Rateizza adesso“, disponibile dall’area riservata del sito AdER e accessibile con SPID, CIE o CNS.
Una volta effettuato l’accesso, il contribuente potrà eseguire una serie di operazioni:
- verificare quali sono i debiti rateizzabili e il loro importo;
- scegliere quali debiti rateizzare;
- scegliere il numero di rate mensili e il relativo importo;
- inviare la richiesta e ricevere l’esito in tempo reale.
Una volta inoltrata la richiesta il sistema genera alcuni documenti tra i quali il provvedimento di accoglimento, il piano di pagamento dettagliato e i moduli per effettuare i versamenti.
In alternativa ai servizi online è sempre possibile presentare la richiesta via Pec o di persona presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate. A tal fine occorre compilare il modello RS, RDF o RDG (a seconda della tipologia di richiesta) e allegare tutta la documentazione necessaria per il completamento dell’operazione.
Come rateizzare i debiti fiscali – Domande frequenti
L’Agenzia delle Entrate consente ai contribuenti di pagare a rate i propri debiti fiscali: se l’importo da rateizzare è inferiore a 120.000 euro puoi chiedere la rateizzazione fino ad un massimo di 84 rate; se invece l’importo è superiore a tale soglia, puoi ottenere fino a 120 rate mensili.
La richiesta di rateizzazione dei debiti fiscali va presentata tramite SPID nell’area riservata del sito di AdeR, dove è disponibile anche un simulatore che consente di calcolare il numero massimo di rate concedibili e l’importo indicativo di ciascuna rata.
La decadenza dal beneficio della rateizzazione si verifica in caso di mancato pagamento, nel corso del periodo di rateazione, di un determinato numero di rate anche non consecutive. La dimenticanza di una scadenza può far perdere i benefici della definizione agevolata.
- La nuova rateizzazione delle cartelle di pagamento, Agenzia delle Entrate, agenziaentrate.gov.it ↩︎
- Decreto 27 dicembre 2024 – Disposizioni in materia di rateazione dei pagamenti, Dipartimento delle Finanze, finanze.gov.it ↩︎
- Decreto legislativo n. 110/2024, agenziaentrateriscossione.gov.it ↩︎
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor