Codice tributo 6099

  • Il codice tributo 6099 si riferisce al versamento IVA sulla base della dichiarazione annuale.
  • Con il codice 6099 i contribuenti versano il saldo IVA dell’anno di imposta della dichiarazione utilizzando il modello F24, compilato nella sezione Erario.
  • Il versamento del saldo IVA deve essere effettuato entro la scadenza del 16 marzo di ogni anno.

Durante l’anno ci sono diverse scadenze da rispettare per effettuare i versamenti dell’IVA all’Erario. Con il codice tributo 6099 il contribuente effettua il versamento del saldo IVA dell’anno di imposta di riferimento con il modello F24.

Per non pagare gli interessi o eventuali sanzioni, il pagamento si deve effettuare entro la scadenza del 16 marzo di ogni anno compilando correttamente il modello F24 nella sezione Erario.

Questo pagamento, tuttavia, può essere anche effettuato a rate versando gli interessi, come vedremo in questa guida. Continua a leggere per sapere come e quando versare il codice tributo 6099, come funziona il pagamento rateale del saldo IVA e il ravvedimento operoso in caso di errori, omissioni o ritardi nel versamento.

Codice tributo 6099: cos’è e a cosa si riferisce

I contribuenti soggetti a IVA che presentano la dichiarazione annuale IVA hanno l’obbligo di versare l’imposta risultante nella dichiarazione.

Il codice tributo 6099 è il codice relativo ai versamenti del saldo IVA annuale. Questo codice si utilizza sia nel caso di saldo IVA a credito che a debito. Infatti, in caso di saldo IVA a credito il contribuente può portarlo a compensazione (orizzontale o verticale), come vedremo di seguito

Secondo quanto stabilito dalle istruzioni ministeriali, per la dichiarazione IVA annuale è previsto il versamento per importi solo se superiori ai 10,33 euro.

Versamento IVA a rate

L’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo 6099 che permette non solo di versare il saldo IVA ma anche di suddividere il pagamento l’importo a debito a rate.

Tuttavia, in tal caso il contribuenti soggetti a IVA devono calcolare un importo aumentato dello 0,33% mensile per ogni rata successiva alla prima. Di conseguenza, la prima rata del codice tributo 6099 avrà interesse nullo, la seconda pari allo 0,33 per cento, la terza dello 0,66 per cento, e così via.

Il pagamento può essere rateizzato per un massimo di nove rate a partire dal 16 marzo con l’applicazione dell’interesse dello 0,33% mensile sulle rate successive alla prima. Le scadenze sono:

  • 16/03 senza interessi;
  • 16/04 interessi 0,33%;
  • 16/05 interessi 0,66%;
  • 16/06 interessi 0,99%;
  • 16/07 interessi 1,32%;
  • 20/08 interessi 1,65%;
  • 16/09 interessi 1,98%;
  • 16/10 interessi 2.31%;
  • 16/11 interessi 2,64%.

Codice tributo 6099: compilazione modello F24

Il saldo annuale IVA si versa con il codice tributo 6099 mediante modello F24 telematico e, come abbiamo visto, si può versare in due modalità differenti:

  • in un’unica soluzione;
  • a rate.

Per evitare di commettere errori nella compilazione è necessario sapere quali sono i campi da compilare del modello e, in caso, affidarsi ad un commercialista. La sezione del modello F24 da compilare con il codice 6099 è la sezione dell’Erario.

I campi da compilare nella sezione Erario, in caso di IVA a debito, sono i seguenti:

  • codice tributo: 6099;
  • rateazione/regione/prov/mese rif: rata da pagare e numero di rate prescelto, ad esempio 0107 per indicare la prima rata di sette, mentre si indica 0101 se si sceglie di pagare tutto in un’unica soluzione;
  • anno di riferimento: anno d’imposta per cui si effettua il pagamento;
  • importi a debito versati: l’importo a debito;
  • importi a credito compensati: da non compilare;
  • TOTALE A: somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario;
  • TOTALE B: somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario, da non compilare se non sono presenti importi a credito;
  • SALDO (A – B): il saldo (TOTALE A – TOTALE B);
  • codice ufficio: da non compilare;
  • codice atto: da non compilare.
Modello F24

Invece, in caso di saldo IVA a credito si compila in questo modo:

  • codice tributo: 6099;
  • rateazione/regione/prov/mese rif: indicare sempre 0101;
  • anno di riferimento: anno d’imposta per cui si effettua il pagamento;
  • importi a debito versati: da non compilare;
  • importi a credito compensati: indicare l’importo a credito;
  • TOTALE A: somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario, non compilare se non sono presenti importi a debito;
  • TOTALE B: somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario;
  • SALDO (A – B): il saldo (TOTALE A – TOTALE B);
  • codice ufficio: da non compilare;
  • codice atto: da non compilare.

Codice tributo 6099: scadenza

Il versamento dell’imposta dovuta per l’anno d’imposta si deve effettuare entro la scadenza del 16 marzo. Tuttavia, il contribuente può pagare il saldo IVA anche in data successiva, ma entro la scadenza per il versamento delle imposte sui redditi.

In caso di ritardo nel versamento, oltre all’importo dovuto si applica una maggiorazione pari allo 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo al 16 marzo.

Ciò vale anche nel caso del pagamento del saldo IVA a rate, con maggiorazione del 0,40 per cento che si aggiunge allo 0,33 per cento per ogni rata successiva alla prima. L’ultima rata versare con il codice tributo 6099 non può essere oltre il 16 novembre.

Versamento IVA: altri codici tributo

Gli altri codici tributo relativi ai versamenti dell’IVA sono:

  • codice tributo 1668: interessi pagamento dilazionato importi rateizzabili sezione 2 del modello di versamento unitario;
  • codice tributo 6001: versamento dell’IVA mensile di gennaio (scadenza 16 febbraio);
  • codice tributo 6002: versamento dell’IVA mensile di febbraio (scadenza 16 marzo);
  • codice tributo 6003: versamento dell’IVA mensile di marzo (scadenza 16 aprile);
  • codice tributo 6004: versamento dell’IVA mensile di aprile (scadenza 16 maggio);
  • codice tributo 6005: versamento dell’IVA mensile di maggio (scadenza 16 giugno);
  • codice tributo 6006: versamento dell’IVA mensile di giugno (scadenza 16 luglio);
  • codice tributo 6007: versamento dell’IVA mensile di luglio (scadenza 20 agosto);
  • codice tributo 6008: versamento dell’IVA mensile di agosto (scadenza 16 settembre);
  • codice tributo 6009: versamento dell’IVA mensile di settembre (scadenza 16 ottobre);
  • codice tributo 6010: versamento dell’IVA mensile di ottobre (scadenza 16 novembre);
  • codice tributo 6011: versamento dell’IVA mensile di novembre (scadenza 16 dicembre);
  • codice tributo 6013: versamento acconto mese di dicembre (scadenza 27 dicembre);
  • codice tributo 6012: versamento dell’IVA mensile di dicembre al netto dell’acconto (scadenza 16 gennaio);
  • codice tributo 6031: versamento dell’IVA trimestrale relativo al periodo gen-feb-mar;
  • codice tributo 6032: versamento dell’IVA trimestrale relativo al periodo apr-mag-giu;
  • codice tributo 6033: versamento dell’IVA trimestrale relativo al periodo lug-ago-set;
  • codice tributo 6035: acconto IVA sul trimestrale relativo al periodo ott-nov-dic;
  • codice tributo 6099: versamento IVA sulla base della dichiarazione annuale.

Codice tributo 6099: ravvedimento operoso

Come per la maggior parte dei versamenti effettuati con il modello F24, anche nel caso del versamento dell’IVA se si commettono errori, omissioni o si versa il saldo in ritardo è possibile ricorrere al ravvedimento operoso. In caso di ritardi o errori nel versamento IVA è prevista una sanzione del 30% dell’importo non versato.

Tuttavia, i contribuenti possono regolarizzare la posizione fiscale in modo spontaneo effettuando i versamenti carenti. Ciò è possibile, però, solamente prima della notifica di una comunicazione di irregolarità.

L’istituto del ravvedimento operoso, disciplinato dall’art. 13 del D.Lgs.472/1997, permette ai contribuenti di beneficiare delle sanzioni in misura ridotta invece che nella misura piena del 30%.

Le sanzioni ridotte previste con il ravvedimento operoso variano in base al tempo impiegato per regolarizzare la posizione, e sono le seguenti:

  • entro i 14 giorni successivi alla scadenza del termine: 0,10% dell’importo non versato.
  • tra il 15° e il 30° giorno successivo alla scadenza del termine: 1,50 % dell’importo non versato.
  • dal 31° al 90° giorno successivo alla scadenza del termine: 1,67 % dell’importo non versato.
  • tra il 91° giorno successivo alla scadenza ed entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale la violazione è commessa: 3,75 % dell’importo non versato.
  • entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo: 4,29% dell’importo non versato, oltre gli interessi al tasso legale.

Per effettuare il ravvedimento operoso il contribuente deve pagare con modello F24:

  • l’imposta precedentemente omessa;
  • gli interessi utilizzando il codice tributo 1991, inserendo come anno di imposta quello in cui è stata commessa la violazione;
  • la sanzione amministrativa in misura ridotta utilizzando il codice tributo 8904, inserendo come anno di imposta quello in cui è stata commessa la violazione.

Compensazione IVA: come funziona

L’IVA a credito si può utilizzare in compensazione verticale orizzontale. Di conseguenza, il codice tributo 6099 può essere utilizzato anche per la compensazione di crediti IVA, fino ad un importo massimo di 5.000 euro annui. Superata tale la soglia è necessario il visto di conformità.

In questo modo imprese e liberi professionisti possono velocizzare le questioni fiscali e portare a compensazione i crediti a propria disposizione con i debiti da versare.

Se il contribuente vanta un credito superiore ai 5.000 euro potrà compensarlo partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale IVA completa di visto di conformità che deve essere rilasciato da un professionista abilitato.

In alternativa, il contribuente può far sottoscrivere la dichiarazione dall’organo incaricato ad effettuare il controllo contabile. Il limite per le startup innovative è di 50.000 euro.

Codice tributo 6099 – Domande frequenti

A cosa corrisponde il codice tributo 6099?

Il codice tributo 6099 viene inserito dai contribuenti nel modello F24 per il pagamento, in unica soluzione o a rate, dell’IVA a saldo che risulta dalla dichiarazione annuale.

Cosa posso compensare con 6099?

Se il contribuente registra un credito IVA annuale può portarlo liberamente in compensazione di altri debiti nel modello F24. La compensazione è prevista a partire dal 1° giorno del periodo successivo a quello della dichiarazione, se il credito IVA è inferiore a 5.000 euro.

Quando versare il codice tributo 6099?

La scadenza del versamento del saldo IVA è fissata al 16 marzo. Il pagamento può essere rateizzato. Leggi la guida per conoscere il tasso applicato nella rateizzazione e le scadenze.

Fact-Checked
Avatar di Giovanni Emmi
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 25 Ottobre 2022
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

2 commenti su “Codice tributo 6099”

  1. Salve, se io faccio una unica fattura di euro 4000,00 con iva al 22% e cioè 880,00 euro il 30 dicembre, dopo aver presentato denuncia IVA a ZERO il 30 novembre; l’anno dopo i 880,00 euro li pago a febbraio con codice tributo 6034 o a marzo con codice tributo 6099 ? Grazie, Sig. Bogliandi, Verona

    Rispondi
    • Buonasera,
      se trimestrale si versa a marzo con codice 6099, salvo per le attività che prevedono il versamento con codice 6034 (es. distributori di carburanti da autotrazione).

      Grazie per averci scritto

      Rispondi

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