- Il codice tributo 4730 fa riferimento all’IRPEF in acconto trattenuta dal sostituto d’imposta.
- Il sostituto di imposta deve versare il tributo con modello F24 compilando la sezione Erario.
- In caso di errori nel versamento, il contribuente può correggere la sua posizione ricorrendo al ravvedimento operoso pagando gli interessi, una sanzione ridotta e l’imposta dovuta.
L’IRPEF, o Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, è un tributo che deve essere versato sia dai lavoratori autonomi che da quelli dipendenti. Tuttavia, in quest’ultimo caso sono i datori di lavoro¸ o sostituti d’imposta, che versano l’imposta per conto dei lavoratori dipendenti.
Per effettuare tale versamento, i sostituti d’imposta devono utilizzare il codice tributo 4730. Con questo codice, i sostituti d’imposta versano l’acconto dell’IRPEF trattenuto dalla busta paga dei lavoratori dipendenti.
Il versamento deve essere fatto rispettando le scadenze per non incorrere in sanzioni. In questo caso la scadenza da rispettare è il 30 novembre. Se questa data non viene rispettata, il sostituto d’imposta può correggere la sua posizione ricorrendo al ravvedimento operoso per pagare quanto dovuto sommato agli interessi e alla sanzione in misura ridotta.
Se l’importo da versare supera un determinato importo, il datore di lavoro può anche decidere di suddividere il pagamento in rate.
Indice
Codice tributo 4730: cos’è e a cosa fa riferimento
I datori di lavoro versano per conto dei lavoratori dipendenti diverse imposte, tra cui l’IRPEF, con una trattenuta in busta paga.
L’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche è un’imposta diretta, personale e progressiva, con aliquote a scaglioni. Questi scaglioni sono:
- 1° scaglione, reddito compreso tra 0 e 15.000 euro: IRPEF al 23%;
- 2° scaglione, reddito compreso tra 15.001 e 28.000 euro: IRPEF al 25%;
- 3° scaglione, reddito compreso tra 28.001 e 50.000 euro: IRPEF al 35%;
- 4° scaglione, reddito superiore a 50.000 euro: IRPEF al 43%.
Il pagamento dell’IRPEF da parte dei sostituti d’imposta è suddiviso a rate con un sistema di acconto e saldo. Infatti, se l’imposta dovuta è superiore a 103 euro, è obbligatorio versare una rata di acconto pari al 40% dell’importo complessivo. Per effettuare tale versamento si utilizza il codice tributo 4730.
L’importo da versare è indicato al rigo N33 del Modello Unico per i titolari di Partita Iva mentre per chi utilizza il modello 730 per la dichiarazione dei redditi, è lo stesso il sostituto d’imposta a calcolare l’importo. Per i pensionati, invece, lo calcolerà l’istituto di previdenza.
Codice tributo 4730: compilazione modello F24
Il codice tributo 4730, utilizzato dal sostituto d’imposta con il modello F24 in modalità telematica, può essere usato per pagare in tre possibili modalità, che sono le seguenti:
- in modo diretto dall’Agenzia delle Entrate utilizzando i servizi:
- F24 web;
- F24 online;
- canali telematici Fisconline;
- canali telematici Entratel;
- con servizi di internet banking;
- tramite intermediari finanziari abilitati.
Il modello F24 deve essere compilato dal sostituto d’imposta nella sezione Erario inserendo le seguenti informazioni:
- codice tributo: indicare 4730;
- rateazione/regione/prov/mese rif: il mese di riferimento (ad esempio gennaio 01, febbraio 02, marzo 03 e così via);
- anno di riferimento: anno d’imposta per cui si effettua il pagamento;
- importi a debito versati: indicare l’importo a debito;
- importi a credito compensati: da non compilare;
- TOTALE A: la somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario;
- TOTALE B: la somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario, non compilare se non sono presenti importi a credito;
- SALDO (A – B): indicare il saldo (TOTALE A – TOTALE B);
- codice ufficio: da non compilare;
- codice atto: da non compilare.
Codice tributo 4730: scadenza
Il pagamento deve essere effettuato dal sostituto d’imposta entro la scadenza del 30 novembre se si effettua il pagamento in un’unica soluzione.
È, inoltre, possibile versare il saldo dell’IRPEF in forma rateale. Infatti, se l’importo dell’acconto è superiore a 259,26 euro il sostituto d’imposta può versare la somma in due quote, il 40% entro il 16 giugno e il restante 60% entro il 30 novembre.
IRPEF: altri codici tributo
Oltre al codice relativo al versamento dell’acconto dell’IRPEF da parte del sostituto d’imposta, ecco altri codici tributo ricorrenti legati all’imposta:
- codice tributo 4730: IRPEF in acconto trattenuta dal sostituto d’imposta;
- codice tributo 4731: IRPEF a saldo trattenuta dal sostituto d’imposta;
- codice tributo 8901: sanzione pecuniaria Irpef;
- codice tributo 1989: Interessi sul ravvedimento – Irpef.
Codice tributo 4730: ravvedimento operoso
Nel caso in cui il datore di lavoro non effettua i versamenti dell’imposta entro la scadenza del 30 settembre, rischia sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Per rimediare, il sostituto d’imposta ha la possibilità di ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso ed effettuare il versamento, sempre con modello F24, dei tributi dovuti insieme agli interessi e alla sanzione in misura ridotta.
In questo caso, i codici tributi che il sostituto d’imposta dovrà inserire nel modello F24 sono i seguenti:
- codice tributo 4730: “IRPEF in acconto trattenuta dal sostituto d’imposta”;
- codice tributo 8901: “Sanzione pecuniaria Irpef”;
- codice tributo 1989: “Interessi sul ravvedimento – Irpef”.
La sanzione da applicare dipende dal tempo di ritardo con cui viene effettuato il ravvedimento che è pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo per i primi 14 giorni, mentre dal 15° giorno la sanzione da calcolare è del 3%.
Invece, gli interessi legali sono pari allo 0,5%.Per evitare di commettere errori in fase di compilazione del modello F24 o del calcolo di sanzione e interessi è consigliabile affidarsi ad un commercialista.
Codice tributo 4730 – Domande frequenti
Il codice tributo 4730 fa riferimento all’acconto dell’IRPEF che deve essere versato dal sostituto d’imposta entro la scadenza, o pagando l’imposta a rate. Leggi come si effettua il versamento.
La scadenza per il versamento del saldo IRPEF è il 30 novembre, ma il sostituto d’imposta può effettuare il versamento in due rate, a partire dal 16 giugno.
Il codice tributo 4730 si versa con il modello F24 compilato nella sezione Erario inserendo il mese di riferimento, l’anno del pagamento e l’importo. Leggi la guida per conoscere i dettagli sulla compilazione del modello.