- Il codice tributo 2521 si riferisce all’Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – primo trimestre- art. 6 decreto 17 Giugno 2014.
- Per pagare l’imposta, il contribuente deve compilare il modello F24 negli appositi campi della sezione Erario.
- Se il versamento non viene fatto entro la scadenza o in misura insufficiente, il contribuente può ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso per correggere la sua posizione fiscale.
Quando si fanno le fatture elettroniche è necessario pagare l’imposta di bollo, ma il pagamento non è immediato come nel caso della marca da bollo fisica. Infatti, bisogna pagare l’imposta di bollo con il modello F24 utilizzando un particolare codice. Il codice tributo relativo al primo trimestre è 2521.
Per ogni trimestre l’Agenzia delle Entrate ha istituito uno specifico codice tributo da inserire nel modello F24 nella sezione Erario per procedere al versamento.
Trattandosi di un’imposta relativa ad uno specifico periodo di tempo, vale a dire alle fatture emesse nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, l’imposta deve essere versata entro una scadenza. In questo caso, il pagamento deve essere effettuato entro il 20 aprile.
Se il versamento non è stato effettuato entro la scadenza, il contribuente può regolarizzare la sua posizione pagando quanto dovuto, gli interessi e la sanzione ridotta ricorrendo al ravvedimento operoso.
Indice
Codice tributo 2521: cos’è e a cosa si riferisce
Le attività esenti dall’IVA sono tenute ad applicare la marca da bollo digitale sulle fatture elettroniche. Si tratta di un’imposta sostitutiva prevista per le fatture che superano i 77,47€ di importo e serve proprio per compensare la mancanza dell’IVA in fattura.
Le caratteristiche della marca da bollo virtuale, o digitale, sono le stesse della marca da bollo fisica, ma l’unica differenza consiste nelle modalità in cui viene fornita, ossia attraverso un processo telematico.
La marca da bollo è prevista per legge nei seguenti casi:
- emissione di fatture con importo superiore ai 77,47€ emesse da Partita Iva con regime forfettario;
- fatture mediche;
- attività che non prevedono il pagamento dell’IVA come nel caso delle prestazioni occasionali;
- altre operazioni esentate dall’applicazione dell’IVA, come ad esempio nel caso dell’esportazione all’estero.
Il vantaggio della marca da bollo digitale è che non bisogna più acquistare il formato cartaceo presso i tabacchi. Per acquistare tali marche da bollo il contribuente deve semplicemente inviare un F24 e suddividere il pagamento a rate:
- trimestrali per le fatture che hanno un importo complessivo superiore ai 1.000€;
- semestrali per le fatture che hanno un importo complessivo inferiore ai 1.000€.
Per versare l’imposta di bollo relativa al primo trimestre si utilizza il codice tributo 2521. Vi rientrano, quindi, le fatture emesse nei mesi di gennaio, febbraio e marzo.
Codice tributo 2521: compilazione modello F24
Per pagare l’imposta di bollo relativa al primo trimestre si utilizza il codice tributo 2521 nel modello F24. I titolari di Partita Iva devono effettuare il pagamento del modello F24 in via telematica. I modi per effettuare il pagamento sono:
- dall’Agenzia delle Entrate attraverso i servizi:
- F24 web;
- F24 online;
- canali telematici Fisconline;
- canali telematici Entratel;
- con servizi di internet banking;
- tramite intermediari finanziari abilitati.
L’F24 deve essere compilato nella sezione Erario inserendo le seguenti informazioni:
- codice tributo: indicare 2521;
- rateazione/regione/prov/mese rif: da non compilare;
- anno di riferimento: anno d’imposta a cui si riferisce il pagamento;
- importi a debito versati: indicare l’importo a debito;
- importi a credito compensati: da non compilare;
- TOTALE A: la somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario;
- TOTALE B: la somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario, da non compilare se non sono presenti importi a credito;
- SALDO (A – B): indicare il saldo (TOTALE A – TOTALE B);
- codice ufficio: da non compilare;
- codice atto: da non compilare.
Codice tributo 2521: scadenza
Le scadenze dei versamenti dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche sono le seguenti:
- Fatture del I trimestre (gennaio, febbraio, marzo): entro il 31 maggio;
- Fatture del II trimestre (aprile, maggio, giugno): entro il 30 settembre;
- Fatture del III trimestre (luglio, agosto, settembre): entro il 30 novembre;
- Fatture del IV trimestre (ottobre, novembre, dicembre): entro il 28 febbraio dell’anno successivo.
Perciò, la scadenza del pagamento relativo al codice 2521, ossia quello relativo al primo trimestre, è il 28 febbraio dell’anno successivo.
Imposta di bollo sulle fatture elettroniche: altri codici tributo
Gli altri codici tributo relativi al pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche degli altri trimestri sono i seguenti:
- codice tributo 2521: imposta di bollo sulle fatture elettroniche – primo trimestre- art. 6 decreto 17 Giugno 2014;
- codice tributo 2522: imposta di bollo sulle fatture elettroniche – secondo trimestre – art 6 dm 17/6/2014;
- codice tributo 2523: imposta di bollo sulle fatture elettroniche – terzo trimestre – art 6 decreto 17 Giugno 2014;
- codice tributo 2524: imposta di bollo sulle fatture elettroniche- quarto trimestre- art 6 decreto 17 Giugno 2014;
- codice tributo 2525: imposta di bollo sulle fatture elettroniche – art. 6 decreto 17 Giugno 2014 – sanzioni;
- codice tributo 2526: imposta di bollo sulle fatture elettroniche – art. 6 decreto 17 Giugno 2014 – interessi.
Codice tributo 2521: ravvedimento operoso
Quando non vengono rispettate le scadenze che abbiamo visto sopra, e di conseguenza le somme non sono state versate entro il 20 aprile, il contribuente rischia di pagare una sanzione.
Ma la legge permette di regolarizzare la posizione fiscale e rimediare all’errore in autonomia, ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso, con cui il contribuente versa l’imposta dovuta, gli interessi maturati e la sanzione in misura ridotta.
Il ravvedimento operoso si effettua con il modello F24 inserendo anche i seguenti codici tributo:
- codice tributo 2521: per versare l’imposta di bollo dovuta;
- codice tributo 2525: per versare le sanzioni;
- codice tributo 2526: per versare gli interessi maturati.
Codice tributo 2521 – Domande frequenti
Il codice tributo 2521 si utilizza per versare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche relative al primo trimestre, ossia per quelle effettuate da gennaio a marzo. Leggi qui quali sono tutte le scadenze da rispettare.
Il codice tributo 2521 deve essere utilizzato entro la scadenza del 20 aprile. In caso di ritardo si può ricorrere al ravvedimento operoso. Leggi come funziona.
Se il versamento dell’imposta di bollo è in ritardo o insufficiente, il contribuente può regolarizzare la posizione fiscale versando l’imposta dovuta con codice tributo 2521, gli interessi maturati, con il codice 2526, e la sanzione ridotta con codice 2525.