Codici ATECO per professioni digitali: quale scegliere in base all’attività svolta

Tutti i liberi professionisti e i freelance con partita IVA devono scegliere il codice ATECO che meglio identifica la propria attività. Scopriamo quali codici associare alle nuove professioni digitali.

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  • Per identificare le numerose professioni digitali che si possono svolgere ad oggi sul web esistono diversi codici ATECO da associare alla propria partita IVA.
  • Gli influencer e i content creator che svolgono la propria attività sul web possono utilizzare il nuovo codice ATECO 73.11.03, operativo a partire dal 1° aprile 2025.
  • Per tutte le altre professioni digitali che non si riferiscono ad alcun codice specifico esiste il codice ATECO 74.90.99, che identifica “Altre attività professionali nca”.

Il panorama lavorativo degli ultimi anni è cambiato radicalmente e con lo sviluppo di nuove tecnologie sono nate anche moltissime professioni digitali non ancora regolamentate a livello fiscale. Per esempio, solo a partire dal 2025 è stato introdotto il nuovo codice ATECO per influencer e content creator, mentre rimangono ancora da regolarizzare le posizioni digitali legate allo sviluppo di modelli che sfruttano l’intelligenza artificiale.

Secondo la normativa fiscale in vigore, tutti i professionisti che svolgono attività in modo continuativo e organizzato sul web sono tenuti ad aprire la partita IVA e a pagare regolarmente le tasse in base al regime fiscale di appartenenza. Inoltre, è obbligatoria anche l’iscrizione alla cassa previdenziale di riferimento per il versamento dei contributi pensionistici.

La scelta del codice ATECO da associare alla partita IVA non è sempre facile, soprattutto per le nuove professioni digitali nate negli ultimi anni: vediamo quali codici si possono utilizzare per ciascuna attività svolta sul web.

Codici ATECO per professioni digitali

Le professioni digitali comprendono una vasta gamma di attività che si possono svolgere online e per le quali non è sempre facile identificare il codice ATECO di riferimento per la propria partita IVA.

Di recente, l’INPS ha regolamentato le posizioni fiscali e previdenziali per content creator e influencer ed è stato introdotto un codice ATECO dedicato a queste professioni, il codice 73.11.03. Possiamo poi distinguere altri codici che identificano le principali professioni digitali ad oggi conosciute in Italia.

Codice ATECOProfessione
73.11.01Conduzione di campagne pubblicitarie
73.11.02Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari
73.11.03Influencer marketing
74.10.21Disegnatori grafici di pagine web
47.91.10Commercio elettronico
62.02.00Consulenza nel settore delle tecnologia informatiche
74.20.19Altre attività di fotoreporter
70.22.09Attività di consulenza imprenditoriale e amministrativo-gestionale o pianificazione aziendale
74.90.99Altre attività professionali nca

Per capire quale codice ATECO scegliere per identificare al meglio la propria professione è necessario individuare le attività effettivamente svolte nel corso della giornata. Ogni autonomo può associare alla propria posizione IVA anche più di un codice e aggiungerne anche successivamente.

Associare alla propria partita IVA il codice ATECO più adatto alla propria professione consente anche di scegliere in modo più coerente il regime fiscale e quindi definire tutte le spese da sostenere per il mantenimento della partita IVA stessa. I professionisti digitali possono scegliere il regime forfettario, a parità di alcuni requisiti, oppure il regime ordinario, se fatturano più di 85.000 euro l’anno.

Codice ATECO influencer e content creator

Dal 1° aprile 2025 diventa operativo il nuovo codice ATECO 73.11.03 che identifica le attività di influencer e content creator, come annunciato da un messaggio INPS1 del 19 febbraio scorso. L’istituto ha incluso nell’attività dei content creator la creazione di contenuti digitali come immagini, video, registrazioni audio o contenuti in diretta che vengono veicolati tramite i social network.

Nella categoria dei content creator, quindi, rientrano una serie di professioni digitali nate negli ultimi anni:

  • influencer;
  • YouTuber;
  • streamer;
  • podcaster;
  • TikToker;
  • blogger e vlogger;
  • gamer e cyber atleti che praticano eSport.

Tutti questi professionisti utilizzano i propri canali social per veicolare dei messaggi, ottenere seguito o per influenzare le scelte del pubblico tramite sponsorizzazioni e collaborazioni aziendali. I loro guadagni derivano quindi dalla monetizzazione dei contenuti virtuali.

A seconda della tipologia di attività svolta, infleuncer e content creator sono sottoposti a diverse normative previdenziali e dovranno quindi iscriversi alla cassa previdenziale di riferimento (gestione separata INPS, gestione artigiani e commercianti, Fondo pensioni per lavoratori dello spettacolo, ecc).

Codice ATECO digital marketing e consulenza

codice ateco influencer

Per identificare una professione legata ad attività di marketing digitale si può utilizzare il codice ATECO 73.11.01 che comprende la creazione e realizzazione di campagne pubblicitarie. Questo codice riguarda due tipologie di attività:

In alternativa, è possibile optare per il codice ATECO 73.11.02 (conduzione campagne di marketing), oppure il codice ATECO 70.22.09 per attività di consulenza imprenditoriale, amministrativa e gestionale, compresa la pianificazione.

Codice ATECO copywriter e social media manager

L’attività di copywriting consiste nella scrittura di testi con finalità pubblicitarie o di marketing: per svolgere questa professione è possibile optare per il lavoro dipendente oppure diventare un professionista autonomo. Il social media manager, invece, si occupa della gestione dei social network di un’azienda o di un sito web, promuovendo l’immagine, il brand o i prodotti del proprio cliente.

La partita IVA da copywriter può essere associata a diversi codici ATECO, considerando che non esiste un codice univoco per identificare questa attività. L’Agenzia delle Entrate fa rientrare il copywriter nella categoria di “scrittura per il web”, per cui il codice di riferimento può essere:

  • 74.90.99: altre attività professionali nca;
  • 70.21.00: relazioni pubbliche e comunicazione;
  • 63.99.00: altre attività dei servizi di informazione nca;
  • 73.11.01: ideazione di campagne pubblicitarie.

Il social media manager, invece, può utilizzare il codice ATECO 73.11.02, che identifica la conduzione di campagne di marketing sul web.

Codice ATECO per servizi online

Per coloro che svolgono servizi online come la vendita di prodotti tramite una piattaforma di e-commerce il codice ATECO più adatto da associare alla partita IVA è 47.91.10, adatto per il commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet.

Per altre tipologie di attività che si possono svolgere online, invece, esistono ulteriori codici specifici:

  • codice ATECO 58.12.02: pubblicazione di mailing list;
  • codice ATECO 63.11.30: hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP).

Professioni digitali e intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale ha fatto nascere tantissime nuove professioni digitali che non sono ancora state inserite in specifici codici ATECO. Per esempio, le attività di prompt designer o prompt ingeneer che comprendono tutti quei professionisti che lavorano con i modelli di linguaggio AI, ma con ruoli e competenze specifiche.

Considerando che queste nuove professioni non hanno ancora un riconoscimento ufficiale da parte dell’Agenza delle Entrate e quindi non fanno riferimento a nessun codice ATECO specifico, possiamo farle rientrare nel 74.90.99, dedicato alle altre attività professionali non classificate.

Questo codice consente ai professionisti di aderire alle agevolazioni previste dal regime forfettario, ovvero l’imposta sostitutiva al 5% per i primi cinque anni di attività (poi al 15% dal sesto anno) e ad altre semplificazioni fiscali.

Codici ATECO professioni digitali – Domande frequenti

Quali sono i codici ATECO per le professioni digitali?

Il codice 74.90.99 raggruppa tutte quelle attività professionali e digitali che non rientrano in nessuna delle categorie riconosciute dall’Agenzia delle Entrate e pertanto non fanno riferimento a nessun codice specifico.

Quando un influencer deve aprire la partita IVA?

Se l’attività di influencer e content creator diventa stabile e continuativa nel tempo è consigliabile aprire la partita IVA per regolarizzare la propria posizione fiscale e contributiva. Il codice ATECO per questa nuova professione digitale è 73.11.03.

Come vengono tassate le professioni digitali?

Gli influencer, i content creator e tutti i liberi professionisti che lavorano sul web possono aderire a due regimi fiscali diversi, in base ai quali pagheranno le tasse per l’attività svolta. Il regime forfettario consente di pagare un’imposta sostitutiva al 5% per i primi cinque anni di attività e garantisce maggiori agevolazioni e semplificazioni fiscali, mentre quello ordinario prevede aliquote maggiori.

  1. Circolare numero 44 del 19-02-2025, INPS, inps.it ↩︎

Autore
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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

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