- Il codice Iva N1 rappresenta le spese escluse dall’applicazione dell’Iva in fattura, ossia quelle spese che non concorrono a formare la base imponibile.
- Le spese escluse dal calcolo della base imponibile ai fini Iva sono quelle stabilite dall’art.15 del DPR 633/1972.
- Per inserire il codice Iva N1 bisogna, in fase di compilazione della fattura, inserire il codice nel campo “codice natura” o “codice Iva”.
L’Imposta sul valore aggiunto su alcune operazioni non è prevista, come nel caso del codice Iva N1. Questo codice, infatti, identifica le operazioni escluse dall’Iva, e quindi quelle operazioni che non vanno a formare la base imponibile su cui viene applicata l’imposta.
A stabilire quali sono le operazioni escluse dal calcolo della base imponibile è l’art.15 del DPR 633/72. Tra queste rientrano, ad esempio, le somme dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni fatte in nome della controparte. Ma vediamo quando si utilizza il codice natura N1 e come inserirlo nelle fatture elettroniche.
Indice
Codice Iva: cos’è
I codici Iva, anche detti codici natura, servono a identificare in modo univoco l’applicazione dell’Iva in fattura. Infatti, su alcune operazioni l’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto è esclusa, non soggetta o non imponibile.
Questo vale, ad esempio, per le operazioni effettuate con il regime contabile forfettario, che non sono soggette a questa tassa e vengono indicate con il codice Iva 2.2.
I codici Iva sono diventati obbligatori in fattura a partire dal 1° gennaio del 2021, da inserire in tutte le fatture elettroniche.
Quali sono i codici Iva
I codici Iva che si possono inserire in fattura sono i seguenti:
- N1 escluse ex art. 15 del DPR 633/72;
- N2.1 non soggette ad IVA ai sensi degli artt. Da 7 a 7- septies del DPR 633/72;
- N2.2 non soggette – altri casi;
- N3.1 non imponibili – esportazioni;
- N3.2 non imponibili – cessioni intracomunitarie;
- N3.3 non imponibili – cessioni verso San Marino;
- N3.4 non imponibili – operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione;
- N3.5 non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento;
- N3.6 non imponibili – altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond;
- N4 esenti;
- N5 regime del margine / IVA non esposta in fattura;
- N6.1 inversione contabile – cessione di rottami e altri materiali di recupero;
- N6.2 inversione contabile – cessione di oro e argento ai sensi della legge 7/2000 nonché di oreficeria usata ad OPO;
- N6.3 inversione contabile – subappalto nel settore edile;
- N6.4 inversione contabile – cessione di fabbricati;
- N6.5 inversione contabile – cessione di telefoni cellulari;
- N6.6 inversione contabile – cessione di prodotti elettronici;
- N6.7 inversione contabile – prestazioni comparto edile e settori connessi;
- N6.8 inversione contabile – operazioni settore energetico;
- N6.9 inversione contabile – altri casi;
- N7 IVA assolta in altro stato UE (prestazione di servizi di telecomunicazioni, tele-radiodiffusione ed elettronici ex art. 7-sexies lett. f, g, art. 74- sexies DPR 633/72).
Codice Iva N1: cosa rappresenta
Il codice Iva N1 si utilizza nel caso delle operazioni escluse dall’Iva, che non vanno quindi a formare la base imponibile su cui applicare l’imposta sul valore aggiunto.
Di queste operazioni fanno parte, ad esempio, le spese che sono sostenute dall’azienda per conto del cliente e che, di conseguenza, devono essere segnalate dall’azienda stessa nella fattura, come stabilito dall’art. 15 del DPR 633/72.
L’articolo 15 del DPR 633/72 stabilisce quali sono le operazioni che non concorrono a formare la base imponibile su cui viene applicata l’imposta indiretta. Tuttavia, si tratta di operazioni che devono ugualmente essere presenti in fattura, essendo ricavi che vengono tassati e costi deducibili per chi riceve la fattura.
Si tratta, inoltre, di operazioni che non partecipano alla determinazione del volume d’affari e che non hanno rilevanza ai fini dello status di esportazione.
Le operazioni escluse dall’Iva
Secondo quanto stabilito dall’art. 15 del DPR 633/72, le operazioni escluse dall’Iva sono le seguenti:
- le somme dovute a titolo di interessi moratori o di penalità per ritardi o altre irregolarità nell’adempimento degli obblighi del cessionario o del committente;
- il valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono in conformità alle originarie condizioni contrattuali, tranne quelli la cui cessione è soggetta ad aliquota più elevata;
- le somme dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni fatte in nome e per conto della controparte, purché regolarmente documentate;
- l’importo degli imballaggi e dei recipienti, quando ne sia stato espressamente pattuito il rimborso alla resa;
- le somme dovute a titolo di rivalsa dell’imposta sul valore aggiunto. Non si tiene conto, in diminuzione dell’ammontare imponibile, delle somme addebitate al cedente o prestatore a titolo di penalità per ritardi o altre irregolarità nell’esecuzione del contratto.
Come inserire il codice Iva N1 nelle fatture elettroniche
Oggi esistono diverse modalità per emettere le fatture elettroniche. Le principali alternative sono:
- online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate dalla sezione “fatture e corrispettivi”;
- con il software dell’Agenzia delle Entrate;
- utilizzando i software di terze parti (ad esempio Aruba, Infocert, ecc).
Una volta effettuato l’accesso, bisogna creare una nuova fattura. A questo punto occorre inserire:
- i dati del cliente (dati anagrafici, codice cliente e Partita Iva);
- il numero della fattura in ordine progressivo;
- descrizione di prodotti e servizi;
- importo delle prestazioni.
Nel campo “codice Iva” bisogna inserire il codice N1 per escludere l’operazione dal calcolo della base imponibile.
Codice Iva N1 – Domande frequenti
Il codice Iva N1 si inserisce in fattura per le operazioni escluse dall’Iva che non vanno, quindi, a concorrere alla base imponibile su cui viene applicata l’imposta.
L’art.15 del DPR 633/72 stabilisce quali sono le operazioni escluse dall’Iva, tra cui le somme dovute a titolo di interessi moratori, il valore dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono e le somme dovute a titolo di rimborso.
Nelle fatture elettroniche, per inserire il codice N1 sulle operazioni escluse dall’Iva bisogna inserire tutti i dati del destinatario, la descrizione dei beni e dei servizi, e inserire nel campo “codice Iva” la dicitura “N1”.
Ilenia Albanese
Esperta di finanza personale e lavoro digitale