- Per chiudere la partita IVA online è necessario usare il modulo predisposto dall’Agenzia delle Entrate, diverso a seconda della categoria di appartenenza (persone fisiche o società).
- La chiusura della partita IVA deve essere effettuata entro 30 giorni dalla cessazione dell’attività presentando il Modello AA9/12 (per le persone fisiche) o il Modello AA7/10 (per gli altri soggetti) anche telematicamente.
- La partita IVA può essere chiusa d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate se rimane inattiva per almeno 3 anni.
La procedura di chiusura della partita IVA può variare in relazione alla tipologia di lavoratore autonomo che intende dichiarare la cessazione della propria attività. I liberi professionisti e le persone fisiche, per esempio, devono compilare il Modello AA9/12 e presentarlo all’Agenzia delle Entrate in formato cartaceo oppure online.
Le società e tutti i soggetti diversi dalle persone fisiche, invece, devono seguire un procedimento più complesso: oltre alla compilazione del Modello AA7/10, devono comunicare la cessazione dell’attività anche al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio (con Comunicazione Unica in via telematica). Bisogna anche chiudere le posizioni INPS e INAIL.
Scopriamo come fare per chiudere la partita IVA online, senza commercialista, a seconda della tipologia di attività svolta (anche in regime forfettario o come ditta individuale).
Indice
Come chiudere la partita IVA online
In seguito alla cessazione dell’attività, i lavoratori autonomi devono chiudere la partita IVA: questo procedimento si può svolgere online, anche senza intermediari. Si può quindi procedere tramite PEC ad uno degli indirizzi istituzionali (come [email protected]) oppure sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
È possibile procedere in autonomia tramite il software messo a disposizione dal fisco. In questo modo, si può predisporre il Modello AA9/12 e poi inviarlo direttamente tramite un apposito servizio disponibile nella propria area riservata. Per effettuare l’accesso e utilizzare il servizio è necessario possedere le credenziali SPID, CIE o CNS.
A seconda della tipologia di contribuente che intende effettuare la comunicazione di cessazione attività, le tempistiche e gli adempimenti obbligatori saranno differenti.
Chiudere la partita IVA online in regime forfettario
Il procedimento più semplice per la chiusura della partita IVA è quello dei contribuenti che operano nel regime forfettario: in questo caso, infatti, basterà compilare l’apposito modello e presentarlo direttamente all’Agenzia delle Entrate tramite il servizio web.
Per coloro che sono iscritti al Registro delle Imprese e alla Camera di Commercio, inoltre, è necessario cessare la propria posizione CCIAA. Bisogna poi procedere alla chiusura della propria posizione previdenziale. Per i professionisti iscritti alla Gestione Separata, invece, questo adempimento non è richiesto.
I professionisti iscritti a una cassa previdenziale privata dovranno effettuare la comunicazione di cessazione dell’attività e chiusura della partita IVA per concludere il versamento dei contributi previdenziali.
Chiudere la partita IVA online come ditta individuale
Sei hai una ditta individuale iscritta al Registro delle Imprese e vuoi chiudere la partita IVA dovrai presentare il modulo di cessazione dell’attività tramite il servizio ComUnica in via telematica (a pagamento).
In questo modo, con una sola comunicazione potrai assolvere tutti gli adempimenti amministrativi previsti per l’iscrizione al Registro delle Imprese. Ove sussistano i presupposti di legge, questa comunicazione ha effetti anche ai fini previdenziali, assistenziali e fiscali.
Se la tua attività è soggetta a SCIA, dovrai anche chiudere la posizione per cessazione di attività sul sito www.impresainungiorno.gov.it o, per alcune regioni e per alcune imprese, sul portale regionale.
Puoi effettuare la chiusura di una ditta individuale in autonomia, ma la procedura potrebbe essere complessa: affidarti a un commercialista o a un intermediario ti permette di ridurre al minimo il rischio di commettere errori.
Chiudere partita IVA inattiva online: come fare
L’Agenzia delle Entrate procede con la chiusura d’ufficio delle partite IVA inattive da almeno 3 anni, ovvero tutte quelle che, sulla base dei dati e degli elementi in possesso dell’Agenzia, risultano non aver esercitato attività d’impresa, artistica o professionale nelle tre annualità precedenti.
Questa procedura è stata introdotta dal provvedimento direttoriale del 3 dicembre 2019, che attua le disposizioni dell’art. 35 del DPR n. 633/72. Lo stesso testo ha anche abolito la sanzione applicata in caso di omessa dichiarazione di cessazione dell’attività ai fini IVA.
Prima delle chiusura d’ufficio della partita IVA inattiva, comunque, viene inviata una comunicazione al titolare della stessa per informarlo sull’avvio della procedura. Il soggetto, entro 60 giorni dalla ricezione delle lettera, può rivolgersi a un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate per chiarire la propria posizione ed eventualmente richiedere la riattivazione della partita IVA confermando (con apposita documentazione fiscale) che l’attività è ancora attiva.
Gli uffici territoriali possono, a questo punto, archiviare la chiusura della partita IVA oppure rigettare l’istanza con un provvedimento motivato.
Come chiudere partita IVA dopo 2 mesi
L’avvio di una nuova attività autonoma può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno e, allo stesso modo, può accadere di dover chiudere la partita IVA dopo pochi mesi dalla sua apertura: questa procedura comporta dei rischi o delle penalità?
Non ci sono limitazioni o sanzioni in questo senso: se hai intenzione di chiudere la partita IVA dopo 2 mesi dall’avvio della tua attività, puoi farlo tranquillamente seguendo la procedura sino a qui descritta. Dovrai comunque presentare la dichiarazione dei redditi per il periodo in cui l’attività era attiva (anche solo per 2 mesi).
Se, invece, decidi di chiudere la partita IVA dopo questo periodo senza mai aver svolto l’attività per cui l’avevi aperta, puoi richiedere la cancellazione con data retroattiva, che se supera un periodo di 30 giorni comporta il pagamento di sanzioni.
Modello di chiusura partita IVA e termini
Per la chiusura della partita IVA esistono diversi modelli sul sito web dell’Agenzia delle Entrate in base alla tipologia di attività svolta e alla categoria di lavoratori autonomi alla quale il richiedente appartiene.
Per esempio, dovrai compilare il Modello AA9/12 per chiudere un’attività professionale o un’impresa individuale; mentre utilizzerai il Modello AA7/10 per la chiusura di enti e associazioni o per soggetti diversi da persone fisiche. Se devi chiudere una partita IVA e rientri tra i soggetti residenti all’estero, dovrai compilare e consegnare il Modello ANR3.
Per compilare ad esempio il Modello AA9/12, a seconda della tipologia di attività svolta, dovrai barrare la casella 3 del Quadro A, inserendo il numero di partita IVA e la data di conclusione dell’attività. La comunicazione di chiusura della partita IVA deve pervenire al Fisco entro i 30 giorni successivi alla data di cessazione dell’attività.
Chiudere partita IVA online – Domande frequenti
Per chiudere la partita IVA da soli basta prendere un appuntamento presso l’Agenzia delle Entrate, portando con sé un documento di identità valido, il codice fiscale e il modello di chiusura relativo alla tipologia di attività che si intende cessare (ditta individuale, società, libero professionista, ecc). Puoi effettuare la procedura di chiusura partita IVA online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Se sei un libero professionista e vuoi chiudere la partita IVA comunitaria non ci sono tasse da sostenere, ma dovrai pagare eventualmente il commercialista per l’aiuto nella pratica. Se sei iscritto al Registro delle Imprese, invece, devi sostenere una spesa tra 50 e 100 euro.
Considerando che anche un solo giorno di apertura nell’anno nuovo richiede lo svolgimento di tutti gli adempimenti legati alla partita IVA (dichiarazione dei redditi, dichiarazione IVA, fatture, ecc), se possibile, è meglio chiuderla entro il 31 dicembre dell’anno precedente.
Grazie al servizio di verifica della partita IVA sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate è possibile riscontrare, mediante i dati disponibili in anagrafe tributaria, l’eventuale cessazione della partita IVA.
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor