- Le casse previdenziali professionali sono enti che gestiscono la previdenza obbligatoria per i liberi professionisti iscritti ad un Ordine professionale.
- Quando un professionista non appartiene ad una cassa previdenziale, allora deve iscriversi alla Gestione Separata dell’INPS.
- Ogni cassa previdenziale ha regole diverse sia sull’iscrizione che sui contributi, oltre che sul riconoscimento della pensione.
I soggetti che appartengono ad un ordine professionale o svolgono la libera professione, spesso sono obbligati ad iscriversi alle casse previdenziali professionali, a cui versare i contributi previdenziali, con una Partita Iva.
Ad oggi in Italia si contano circa 19 casse previdenziali professionali private di categoria, per un totale di 23 casse previdenziali pubbliche.
Proprio come l’INPS per lavoratori dipendenti, artigiani, commercianti, coltivatori diretti e collaboratori, le casse previdenziali private si occupano del pagamento delle prestazioni pensionistiche finanziate dai contributi degli stessi iscritti alla cassa.
Casse previdenziali professionali: cosa sono
La previdenza dei liberi professionisti è disciplinata dal d.lgs. 509/1994 e, successivamente, dal d.lgs. 103/1996 che ha apportato importanti cambiamenti nel settore previdenziale privato.
Infatti, tale legge assicura, attraverso l’istituzione di Enti privati, la tutela previdenziale a tutti i liberi professionisti che fino a quel momento erano privi di autonoma Cassa previdenziale.
Le casse professionali sono degli enti che gestiscono la previdenza obbligatoria per i liberi professionisti. Di questa categoria fanno parte:
- i soggetti iscritti ad un ordine professionale;
- i lavoratori che svolgono attività di libero professionista.
Le casse previdenziali si occupano, quindi, del riconoscimento delle prestazioni pensionistiche finanziate dai contributi degli iscritti. La privatizzazione degli enti previdenziali si fonda su due principi:
- l’autonomia privata degli enti;
- la natura pubblica dell’attività previdenziale esercitata.
Quest’ultimo aspetto giustifica l’obbligatorietà dell’iscrizione e della contribuzione alla Cassa professionale.
In più, il perseguimento della funzione pubblica legittima il fatto che lo Stato può esercitare dei poteri nei confronti degli stessi enti in termini di controlli, pur senza comprometterne la natura privatistica. Infatti lo Stato può intervenire attraverso atti autorizzativi, di vigilanza e con interventi in situazioni di crisi economico finanziaria.
Ogni cassa presenta un regolamento diverso riguardo l’iscrizione, i contributi e l’erogazione della pensione. Ad esempio, alcune prevedono una soglia minima di contributi fissi annui da versare indipendentemente dai guadagni generati, a cui si somma una parte variabile calcolata applicando un’aliquota ai ricavi.
Vi sono, poi, casse con clausole di esclusione, per cui non è possibile iscriversi se il professionista è già iscritto anche ad un’altra gestione o ad un altro organismo di previdenza sociale.
Per i lavoratori autonomi che non appartengono alle casse previdenziali di categoria, INPS ha istituito quattro gestioni previdenziali, che sono:
- gestione artigiani;
- gestione commercianti;
- gestione agricoltori autonomi;
- gestione separata.
Casse previdenziali professionali: quali sono
Vediamo di seguito quali sono le casse previdenziali professionali private.
Cassa previdenziale | Professione |
Cassa nazionale del Notariato (CNN) | Notai |
Cassa Forense o Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense (CNPAF) | Avvocati |
Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti (CIPAG) | Geometri |
Cassa Ragionieri e Periti Commerciali | Ragionieri e Periti commerciali |
Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti (CNPADC) | Dottori Commercialisti |
Ente Nazionale Previdenza Assistenza Biologi (ENPAB) | Biologi |
Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro (ENPACL) | Consulenti del lavoro |
Ente nazionale di previdenza e di assistenza farmacisti (ENPAF) | Farmacisti |
Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura (ENPAIA) | Addetti e Impiegati in agricoltura |
Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Medici (ENPAM) | Medici e odontoiatri |
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi (ENPAP) | Psicologi |
Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI) | Giornalisti |
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica (ENPAPI) | Infermieri |
Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio (ENASARCO) | Agenti e Rappresentanti di commercio |
Fondo Agenti Spedizionieri e Corrieri (FASC) | Agenti Spedizionieri e Corrieri |
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Veterinari (ENPAV) | Veterinari |
Ente di previdenza ed assistenza pluricategoriale (EPAP) | Attuari, Chimici, Dottori Agronomi, Dottori Forestali, Geologi |
Ente di Previdenza dei Periti industriali (EPPI) | Periti industriali e Periti industriali laureati |
Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti (INARCASSA) | Ingegneri e Architetti liberi professionisti |
1. Cassa Nazionale del Notariato (CNN)
La Cassa nazionale del Notariato, anche nota semplicemente con la sigla CNN, è la cassa previdenziale dei notai.
Si tratta di una delle casse previdenziali più longeve, ed è nata nel 1919.
A partire dal 1° gennaio del 2022 i contributi sono pari al 2% calcolato sui valori repertoriali mensili. Inoltre, i contributi previdenziali per i notai sono pari a:
- 22% sul valore del repertorio notarile del mese precedente, per atti con importo negoziale fino all’importo di 37.000 euro;
- 42% su tutti gli altri atti.
Gli iscritti alla CNN hanno diritto a ricevere le prestazioni di “previdenza e solidarietà”, che sono:
- pensioni dirette di anzianità, vecchiaia ed inabilità;
- pensioni speciali;
- pensioni indirette e di reversibilità a favore del coniuge, dei figli minori del notaio deceduto nonché, sussistendo determinate condizioni, dei figli maggiorenni, fino a 26 anni, o inabili, senza limiti di età, e degli altri congiunti di notaio individuati dal T.U. approvato con D.P.R. 1092/1973;
- indennità di cessazione;
- assegno di integrazione;
- indennità di maternità.
La cassa prevede anche prestazioni di “mutua assistenza”, tra cui:
- contributo per l’impianto dello studio al notaio di prima nomina;
- assegni di studio e di profitto;
- assegni assistenziali;
- mutui agevolati, attraverso apposite convenzioni stipulate con la banca cassiera;
- facilitazioni o contributi per la locazione degli immobili destinati a sede dei Consigli Notarili.
2. Cassa Forense o Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense (CNPAF)
La Cassa Forense o Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, anche detta CNPAF, è la casa a cui hanno l’obbligo di iscriversi gli avvocati. Invece, per i praticanti l’iscrizione è facoltativa.
I contributi da versare annualmente sono:
- € 3.185,00 di contributo minimo soggettivo intero;
- € 1.592,50 con riduzione del 50% per i casi previsti dall’ art. 24 comma 2 e art. 25 comma 2 del Regolamento Unico della Previdenza Forense per i primi sei/otto anni di iscrizione alla Cassa.;
- € 796,25 con riduzione dell’ulteriore 50%.
I contributi minimi obbligatori devono essere pagati tramite avvisi di pagamento PagoPA o modelli F24.
3. Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti (CIPAG)
La CIPAG, o Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti, è la cassa a cui devono iscriversi i geometri.
L’iscrizione, infatti, è obbligatoria per tutti gli iscritti all’Albo professionale dei geometri che esercitano la libera professione.
I contributi previsti dalla cassa sono i seguenti:
- contributo soggettivo: del 18% fino ad un reddito di € 159.800,00 e del 3,5% su reddito eccedente € 159.800,00;
- contributo integrativo: fino al 5% sul volume d’affari prodotto nell’anno precedente;
- contributo di maternità: €30;
- contributo volontario (facoltativo).
Inoltre, vi sono agevolazioni riservate ai praticanti, agli iscritti fino a 30 anni di età, ai neo iscritti fino a 55 anni di età e ai pensionati di invalidità.
4. Cassa Ragionieri e Periti Commerciali
Alla Cassa Ragionieri e Periti Commerciali devono iscriversi i ragionieri commercialisti iscritti nella sezione A e gli Esperti contabili iscritti nella sezione B dell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili che esercitano la professione.
I contributi da versare alla Cassa sono:
- contributo soggettivo: dal 15% al 25%, a partire da € 3.357,21;
- contributo soggettivo supplementare: del 0,75% sul reddito dichiarato ai fini IRPEF;
- contributo integrativo: 4% sui corrispettivi rientranti nel volume di affari prodotto ai fini dell’IVA, con un minimo di € 836,00;
- contributo di maternità: €12 per il 2023;
- contributi volontari (facoltativi);
- integrazione dei contributi versati (facoltativo).
5. Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti (CNPADC)
La Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti, o CNPADC, è l’ente a cui devono iscriversi i dottori commercialisti.
I contributi sono:
- contributo soggettivo: dal 12% al 100%, a partire da € 2.825;
- contributo integrativo: del 4% sui corrispettivi rientranti nel volume d’affari IVA, minimo € 848;
- contributo di maternità: € 77,33 al 2022.
Si prevede anche un contributo di preiscrizione, che il professionista può scegliere in base a tre importi: 634€, 1.252€, 2.503€.
6. Ente Nazionale Previdenza Assistenza Biologi (ENPAB)
L’Ente Nazionale Previdenza Assistenza Biologi, o ENPAB, è la cassa dei biologi.
I contributi previdenziali da versare sono:
- contributo soggettivo: minimo €1.167 annui;
- contributo integrativo: minimo €94 annui;
- contributo maternità: minimo €103,29 annui.
Sono previste riduzioni del 50% o di due terzi per i soggetti che rispondono a specifici requisiti, stabiliti dal regolamento della Cassa.
7. Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro (ENPACL)
L’Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro, o ENPACL, è la Cassa destinata ai consulenti del lavoro.
La cassa prevede il pagamento dei seguenti contributi previdenziali:
- contributo soggettivo: pari al 12% del reddito professionale;
- contributo integrativo: pari al 4% sui compensi relativi all’esercizio dell’attività professionale;
- contributo maternità.
8. Ente nazionale di previdenza e di assistenza farmacisti (ENPAF)
L’Ente nazionale di previdenza e di assistenza farmacisti è la cassa dei farmacisti, nota anche come ENPAF.
L’iscrizione all’Ente è obbligatoria e automatica per tutti gli iscritti agli albi professionali degli Ordini provinciali dei farmacisti.
La contribuzione è forfettaria, cioè non tiene conto del reddito dell’iscritto. Sono previste, tuttavia, riduzioni. È anche previsto un contributo di solidarietà. Il pagamento deve avvenire mediante avvisi di pagamento PagoPa.
I contributi previsti sono:
- previdenza: 4.627,00 euro;
- assistenza: 48 euro;
- maternità: 8 euro.
Anche per questi professionisti sono previste specifiche riduzioni in percentuale delle somme da versare all’ente previdenziale, per casi particolari.
9. Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura (ENPAIA)
L’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura, o ENPAIA, è la cassa dei Periti Agrari e Agrotecnici.
Anche in questo caso sono previsti:
- contributo soggettivo: da un minimo del 5% fino ad un massimo del 30%;
- contributo integrativo: pari al 2% sui compensi relativi all’esercizio dell’attività professionale;
- contributo maternità.
10. Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Medici (ENPAM)
La cassa previdenziale professionale dedicata a medici e odontoiatri è l’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri, o ENPAM.
I contributi sono divisi tra Quota A e Quota B per la libera professione.
Per la Quota A i contributi previsti per il 2023 sono:
- € 128,87 all’anno per gli studenti;
- € 258,73 all’anno fino a 30 anni di età;
- € 500,26 all’anno dal compimento dei 30 fino ai 35 anni;
- € 938,75 all’anno dal compimento dei 35 fino ai 40 anni;
- € 1.733,72 all’anno dal compimento dei 40 anni fino all’età del pensionamento di Quota A;
- € 938,75 all’anno per gli iscritti oltre i 40 anni ammessi a contribuzione ridotta.
Si aggiunge il contributo di maternità di 69,70 euro annui.
Invece, per la Quota B si pagano i contributi della Quota A fino a un reddito pari o inferiore a 4.373,03 euro, o 8.076,21 euro per chi ha più di 40 anni. Chi ha un reddito maggiore è tenuto a versare la Quota B che equivale all’1% degli importi residui.
11. Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi (ENPAP)
L’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi è la cassa a cui hanno l’obbligo di iscriversi gli psicologi.
I contributi da versare sono:
- contributo soggettivo: pari al 10% del reddito netto, con un minimo di 780,00 euro;
- contributo integrativo: pari al 2% tuo corrispettivo lordo con un minimo di 60,00 euro;
- contributo maternità: €130.
Sono previste riduzioni del contributo minimo in base al reddito e se il professionista presenta determinati requisiti previsti dal regolamento.
12. Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Veterinari (ENPAV)
L’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Veterinari, o ENPAV, è la cassa a cui devono iscriversi i veterinari.
I contributi previsti sono:
- contributi minimi (Soggettivo, Integrativo, Maternità): uguali per tutti, a prescindere da reddito professionale e dal fatturato pari al 24% del reddito da convenzione;
- contributo soggettivo percentuale: se eccede i contributi minimi ed è automaticamente calcolato in base al reddito professionale;
- contributo integrativo percentuale: se eccede i contributi minimi, ed è calcolato automaticamente in base al fatturato.
13. Ente di previdenza ed assistenza pluricategoriale (EPAP)
All’Ente di previdenza ed assistenza pluricategoriale, o EPAP, si possono iscrivere:
- attuari;
- chimici e fisici;
- dottori agronomi;
- dottori forestali;
- geologi.
I contributi da versare sono:
- contributo soggettivo: pari al 10% del reddito netto;
- contributo di solidarietà: pari allo 0,2% del reddito netto;
- contributo integrativo: pari al 4% del volume di affari;
- contributo di maternità.
Il pagamento dei contributi può essere fatto con F24, con Epap Card o tramite bonifico.
14. Ente di Previdenza dei Periti industriali (EPPI)
L’Ente di Previdenza dei Periti industriali è la cassa dei periti industriali, anche detta EPPI.
I contributi previsti sono:
- contributo soggettivo: pari al 18% del reddito professionale netto da lavoro autonomo con un minimo di 1.867,68 € e un massimo di 14.198,48 €;
- contributo integrativo: pari al 5% del volume di affari, con un minimo di 518,80 €;
- contributo di maternità.
15. Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti (INARCASSA)
La Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti, anche detta INARCASSA, è la Cassa obbligatoria ingegneri ed architetti che svolgono la libera professione.
I contributi da pagare sono:
- contributo soggettivo: pari al 14,5% fino a € 125.450,00 per il reddito 2022, con contributo minimo di € 2.475,00;
- contributivo facoltativo: dall’1% all’8,5% del reddito professionale netto dichiarato ai fini IRPEF, con un minimo di €215;
- contributo integrativo: pari al 4% del volume di affari;
- contributo di maternità/paternità: €44.
16. Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI)
L’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani, o INPGI, è la cassa riservata ai giornalisti.
I contributi da versare sono:
- contributo soggettivo: dal 12 al 14%;
- contributo integrativo: pari al 4% del volume di affari.
Il contributo minimo ordinario per il 2023 è di 395,67 euro, e quello ridotto per giornalisti con meno di 5 anni di anzianità è di 268,63 euro.
17. Cassa Infermieri, Assistenti Sanitari e Vigilatrici d’Infanzia (ENPAPI)
L’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica è la cassa obbligatoria degli infermieri.
Il contributo soggettivo è obbligatorio annualmente ed è pari al 16% del reddito netto professionale.
Il contributo integrativo è rappresentato da una maggiorazione percentuale pari al 4% sui corrispettivi lordi che formano il reddito imponibile dell’attività autonoma. Il contributo di maternità è calcolato ogni anno.
18. Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio (Enasarco)
L’Enasarco è l’Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio.
Per l’Agente plurimandatario il massimale provvigionale è pari a 28.290,00 euro, che comporta un contributo massimo di 4.809,30 euro. Invece, il minimale contributivo è di 476,00 euro.
Invece, nel caso dell’Agente monomandatario, il massimale provvigionale annuo per ciascun rapporto di agenzia è pari a 42.435,00 euro, con un contributo massimo di 7.213,95 euro e un contributo minimo di 950,00 euro.
19. Fondo Agenti Spedizionieri e Corrieri (FASC)
Il Fondo Agenti Spedizionieri e Corrieri, o FASC, è una fondazione che si occupa della previdenza di agenti spedizionieri e corrieri.
I contributi sono pari al 2,5% a carico dei lavoratori e al 3,1% a carico delle imprese, di cui lo 0,6% a titolo di adesione contrattuale.
Casse previdenziali professionali – Domande frequenti
Per i lavoratori autonomi ci sono 23 casse previdenziali, di cui 19 sono casse private di categoria mentre 4 sono pubbliche (INPS). Ecco la lista completa.
I liberi professionisti senza cassa sono tutti coloro che esercitano un’attività autonoma, ma non appartengono a categorie di lavoratori con una cassa professionale.
Per Cassa di Previdenza si intende l’ente che si occupa della riscossione e gestione dei contributi versati dagli iscritti appartenenti ad una categoria professionale.
sto istruendo la mia istanza di pensione di anzianita da geometra ex iscritto ad albo e cassa. ho, sia i requisiti anagrafici ( 67 anni) sia contributivi (39 anni, sui 35 richiesti). il vero problema (che all’inps ancora non sono riusciti a risolvere definitivamente), è che possiedo anche circa 5 anni di contribuzione INPS come lavoratore subordinato, ovvero dipendente, e per questi contributi voglio accedere alla cosidetta pensione SUPPLEMENTARE, a cui si ha diritto appena pensionato dalla mia cassa. voglio accedere a questa pensione (supplementare) per evitare di allungare tempi e finestre, che occorrerebbero se scegliessi la totalizzazione, spostandomi la decorrenza da maggio 2024 a dicembre 2024. all’inps mi dicono che come geometra pensionato dalla mia cassa, non posso accedere alla supplementare, che spetterebbe a quelli della gestione separata o giu di li. è proprio cosi? ad inps mi sono sembrati non molto sicuri di questa procedura. ho diritto si o no alla supplementare. grazie
Buongiorno,
per un approfondimento su questo tema le consigliamo di contattare un ente di patronato che la assisterà gratuitamente.
Grazie per averci scritto