- La carta RDC è una PostePay ricaricabile su cui viene versato il reddito di cittadinanza dall’INPS.
- Per la domanda di accesso al sostegno economico, è necessario avere una serie di requisiti personali ed economici, effettuando la richiesta online o rivolgendosi ad uno studio di commercialisti abilitato.
- Si può utilizzare la carta RDC per tutte le spese familiari, mentre sono esclusi gli acquisti dei beni di lusso e le attività di gioco online.
La carta RDC, o anche conosciuta come Carta Reddito di Cittadinanza, è stata introdotta nel 2019. È uno strumento che ti permette di avere l’accredito diretto dall’INPS a questo sostegno economico e di poterlo utilizzare per affrontare con serenità le spese familiari.
Oggi, sono sempre di più gli italiani che hanno aderito a questa iniziativa del Governo, confermata anche quest’anno dalla Legge di Bilancio 2022. Per richiedere la carta è necessario effettuare una domanda, che sarà accettata solo se disponi di adeguati requisiti, e dovrai rispettare una serie di regole.
Quindi, se vuoi avere la certezza di ottenerla, è indispensabile conoscere cos’è, come funziona e quali sono le sue caratteristiche. Ti basterà leggere la nostra guida per avere tutte le informazioni.
Indice
Che cos’è la carta RDC
È una carta di pagamento elettronica prepagata, rilasciata dalle Poste Italiane e appartenente al circuito MasterCard. Nasce con l’idea di permettere l’accreditato ogni mese del Reddito di Cittadinanza con un importo che può variare da 480€ a 780,00€, secondo quanto impartito dalla normativa in merito.
La sua creazione è stata definita dal D.L 29/1/2019, convertito in Legge n. 26/2019. Il Governo ha voluto creare questa carta per semplificare le procedure di versamento per il Reddito di Cittadinanza e la Pensione di Cittadinanza. Infatti, sulle carte prepagate, sia le operazioni di accredito, sia tutte le altre, richiedono meno tempo, oltre ad essere più sicure.
Di conseguenza si tratta di un metodo intuitivo e affidabile per effettuare l’erogazione prevista del reddito di cittadinanza e l’impiego del denaro, dato che, in quanto appartenente al circuito MasterCard, la carta può essere utilizzata come una normale PostePay.
Devi però considerare che il suo funzionamento prevede un utilizzo specifico, con delle limitazioni per quanto concerne le tipologie di spese e di pagamenti, oltre alla necessità di affrontare specifici passaggi per richiederla, con la verifica di alcuni requisiti.
Quali sono i requisiti per richiedere la carta RDC
I requisiti per la richiesta della Carta Reddito di Cittadinanza sono diversi, e questi possono essere suddivisi in diversi gruppi che riguardano sia l’ambito personale, sia quello economico. In primo luogo, devi essere in possesso dei requisiti basilari per aderire a ogni tipologia di sostegno previsto dal Governo. In particolare, dovrai:
- essere maggiorenne;
- essere residente in Italia o avere un permesso di soggiorno;
- non avere avuto condanne penali.
Sull’aspetto della residenza in Italia bisogna anche aggiungere che questa deve essere continuativa da almeno dieci anni.
Un altro aspetto da considerare riguarda i requisiti economici. Dovrai prendere come riferimento il tuo attestato ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, un documento che certifica la tua condizione finanziaria dal punto di vista familiare. In particolare, per definire il valore finale, vengono utilizzati diversi parametri economici:
- situazione reddituale: fa riferimento alla tua capacità di produrre un guadagno;
- situazione patrimoniale: vengono presi come riferimento i beni, mobili, gli immobili e i conti correnti;
- indicatore economico (ISE): si andrà a valutare la capacità reddituale familiare.
Per ognuno di essi è prevista una particolare soglia, entro la quale devi rientrare se vuoi ottenere la carta RDC. Infatti, il reddito ISEE generale non deve essere superiore ai 9.360€, mentre quello patrimoniale dovrà rientrare nei 6.000€, per i nuclei familiari senza minori. In caso di una loro presenza, o di un affitto mensile, la soglia è portata ai 10.000€.
I pensionati, che percepiscono la pensione di cittadinanza, devono conseguire annualmente una somma di denaro non superiore ai € 7.560.
Inoltre, non devi essere in possesso di imbarcazioni oppure di veicoli con cilindrata superiore ai 1600 CC, immatricolati nei 2 anni precedenti alla richiesta. Costituisce un’eccezione il caso in cui disponi di agevolazioni fiscali relative alla disabilità di un componente del nucleo familiare.
Verificare questi parametri è utile prima di presentare la domanda all’INPS, dato che sono considerati obbligatori. Quindi se rientri entro i limiti indicati, potrai avere maggiori probabilità di ricevere la carta RDC. Viceversa, se non li possiedi, riceverai un’e-mail dall’INPS nella quale ti verrà comunicata la mancata accettazione.
Come richiedere la carta RDC
Dal 6 marzo del 2019 per richiedere la Carta Reddito di Cittadinanza potrai procedere con due opzioni:
- in maniera autonoma;
- affidandoti a un CAF o uno studio di commercialisti abilitato.
Nel primo caso potrai effettuare la procedura per via telematica, direttamente sulla home page del governo, presso la pagina www.redditodicittadinanza.gov, oppure dal portale online INPS. In ambedue i casi è necessario disporre di un’identità digitale SPID. La procedura, anche se telematica, non è semplice, dato che ti verranno richiesti una serie di documenti reddituali, oltre alla dichiarazione ISEE per l’anno precedente.
Per questo, una valida soluzione, al fine di evitare di commettere errori, con la conseguenza di vedere la richiesta respinta, è quella di affidarsi a un centro CAF, oppure, ancora meglio, a uno studio di commercialisti. Infatti, oltre ad avere la certezza di compilare in modo adeguato la richiesta della carta RDC, potrai anche ottenere in contemporanea il tuo valore ISEE.
La documentazione e la domanda verranno sottoposte a un attento controllo da parte dell’INPS, che si occuperà di effettuare tutte le apposite verifiche proprio per valutare se disponi dei requisiti imposti dal Governo. In ogni momento, potrai controllare le fasi dell’istruttoria direttamente sul sito dell’INPS.
Dove ritirare la carta RDC
Nel momento in cui l’esito finale della verifica sarà positivo, riceverai un’e-mail di conferma e un messaggio sul cellulare in cui ti verrà indicato che la richiesta è stata approvata, con la relativa documentazione per ottenere la carta RDC.
A questo punto potrai recarti presso uno degli uffici postali della tua città, per abilitati al rilascio della carta. L’elenco è disponibile online sul sito di Poste Italiane. Prima di utilizzare la tessera, l’ultimo passaggio è quello di effettuare l’attivazione.
Questo passaggio può essere svolto presso il sito INPS, inserendo i tuoi dati, il numero della carta e il codice di riferimento presente su di essa. Con questa procedura otterrai il primo accredito della somma di denaro che ti spetta.
Cosa si può pagare con la carta RDC
La carta RDC nasce come forma di supporto al tuo reddito, e per questo motivo il suo principale impiego è strettamente connesso alle spese familiari.
Quali sono quelle previste? Avrai la possibilità di pagare le bollette, far fronte alle spese per la gestione domestica, come l’acquisto di generi alimentari, il pagamento di abbonamenti telefonici e quelli di luce e gas.
Potrai anche eseguire bonifici SEPA che abbiano un entità che non superi l’importo massimo del reddito ISEE e con sole due tipologie di causali:
- verso il locatore se sei in affitto: in caso di affitto regolarmente registrato;
- Verso la banca se hai attivato un mutuo: nei confronti della banca o della finanziaria che ti eroga questo finanziamento.
Anche sul fronte prelievi occorre sottolineare come il denaro che disporrai sarà abbastanza limitato. Infatti, mensilmente, potrai prelevare dalla carta circa 100€, come gruppo familiare composto da un singolo individuo. Questo limite sale a 210€ nel momento in cui la tua famiglia è composta da due o più persone.
Tipologia di operazioni | Descrizione |
Prelievi | Presso tutti gli ATM con un importo di 100€ per un singolo individuo e di 210€ per un nucleo familiare di minimo 3 persone |
Acquisti presso i POS | Spesa concernente i beni alimentari e quelli di prima necessità |
Pagamenti | Potrai effettuare i pagamenti come bollettini postali, MAV e utenze domestiche |
Pagamenti online | Sarà possibile utilizzarla sul sito di Poste Italiane |
Bonifici SEPA | Potrai effettuare un bonifica SEPA al mese nei confronti del proprietario di casa o per il mutuo |
Cosa non puoi fare con la carta Reddito di Cittadinanza
Sono escluse invece tutte le spese che rientrano nella categoria di lusso. Per esempio, con questa carta non potrai recarti a un ristorante e pagare una cena composta da prima e seconda portata, antipasto e tutte le altre pietanze che potrebbero caratterizzare un menù completo.
Vi è anche il divieto di utilizzarla per acquisti di gioielli, servizi finanziari, adesioni a club privati e presso gallerie d’arte. Inoltre, è assolutamente vietato sfruttare questo metodo di pagamento per effettuare la registrazione presso i portali online di gioco d’azzardo, oppure altri siti che possano creare problematiche di ludopatia.
Nel caso i cui non venga rispettata questa regola, ti verrà immediatamente bloccata la carta e sospeso l’accesso al reddito di cittadinanza. Un altro fattore che devi considerare è che è vietato spendere con questa carta soldi all’estero, ovvero tutti gli acquisti devono essere effettuati entro il confine italiano.
Quando viene ricaricata la carta RDC?
Per sapere quando ti verrà ricaricata la carta RDC, bisogna fare riferimento al momento in cui l’hai richiesta. Per la prima mensilità, la nuova carta RDC ti verrà ricaricata entro il 15 del mese successivo al suo rilascio. Successivamente invece i soldi verranno accreditati tra il 24 e il 27 del mese.
Devi considerare che, data la natura di questo strumento, dovrai spendere l’intero importo previsto, al fine di ottenere una nuova ricarica. Infatti, nel caso in cui non impieghi tutto il plafond, ti verrà decurtato l’equivalente del 20%. Se l’operazione si ripete anche il mese successivo, si applicherà una nuova riduzione.
Se vuoi avere il controllo delle tue spese ed evitare una decurtazione, diventa utile controllare il saldo costantemente. In questa circostanza, Poste Italiane ti offre diverse alternative. In primo luogo, potrai utilizzare un ATM Postamat, inserendo la tua carta RDC e selezionando l’apposita funzione. Inoltre, avrai anche altre opzioni:
- recarti presso un ufficio postale e richiedere il saldo;
- utilizzare il servizio telefonico contattando il numero verde 800.666.888;
- utilizzare il sito dell’INPS.
Durata della carta RDC e quote integrative
La carta RDC ha una durata pari a 18 mesi iniziali, più altri 18 che riguardano il rinnovo della stessa. Se la situazione economica nella quale ti trovi non dovesse subire un cambiamento e quindi sarai ancora senza lavoro e con la presenza di un reddito minimo, la carta RDC potrà essere sfruttata per altri 18 mesi.
Occorre però sottolineare che, tra i due tempi di utilizzo della carta, dovrà esserci un mese di sospensione: pertanto la tessera stessa non verrà attivata immediatamente alla sua scadenza.
Sulla carta RDC, verranno caricati anche degli importi integrativi. Infatti, in base ai componenti del nucleo familiare, si possono aggiungere una serie di versamenti, rispetto alla quota base del reddito di cittadinanza, fino al raggiungimento di 12.600€ annuali, pari a circa 1.050€ al mese. Inoltre, è prevista una seconda quota per un importo di massimo 3.600€ annui e con riferimento all’affitto o al pagamento di un mutuo.
Carta RDC – Domande frequenti
La carta RDC è una PostePay sulla quale verrà accreditato l’importo del reddito di cittadinanza, spettante. Qui tutti i dettagli sul suo funzionamento.
Con la carta RDC potrai affrontare tutte le spese riguardanti la gestione familiare, escluse quelle di lusso, come lo shopping e le attività riguardanti i giochi d’azzardo.
Nel caso in cui non impieghi tutti i soldi della carta RDC, si applicherà una decurtazione del 20% sul totale dell’importo per il mese successivo.
Gennaro Ottaviano
Esperto di economia aziendale e gestionale