Caro estate 2024: aumento medio del 7,9% rispetto all’anno scorso, record per pernottamenti e voli

Oltre 200 euro a settimana per ombrellone e lettino, aumenti sostanziali nei costi di trasporto, alloggio e servizi: gli italiani spostano le loro vacanze all'estero.

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  • Per l’estate 2024 si prevede un aumento dei prezzi medio del 7,9% rispetto all’anno precedente, con picchi che superano il 20% per alcuni servizi, causando una riduzione delle presenze italiane nelle località turistiche nazionali.
  • I costi per ombrelloni e lettini continuano a salire, con una media settimanale che si attesta intorno ai 228 euro, un rincaro del 4% rispetto al 2023.
  • Gli italiani preferiscono spostarsi all’estero per le vacanze, scegliendo destinazioni come Grecia, Spagna e Albania, attratti da un’offerta turistica competitiva e prezzi più contenuti rispetto alle località balneari italiane.

L’estate 2024 si prospetta particolarmente impegnativa per gli italiani. Due le cause principali: l’instabilità dei prezzi e le dinamiche di rincaro applicate dagli operatori. In molte località balneari italiane, i costi hanno infatti già registrato incrementi sostanziali e gli italiani non hanno intenzione di seguire al caro estate, spostando i propri piani all’estero.

Agosto, tradizionalmente il mese più affollato per le vacanze, rischia quindi di non essere più il periodo di punta per eccellenza: l’aumento dei costi sta spingendo molte persone a cercare soluzioni alternative, sia in termini di destinazioni che di periodi di soggiorno.

Altro fenomeno emergente è appunto quello dei soggiorni brevi, con una riduzione della durata media delle vacanze dovuta alla necessità di contenere le spese, in un contesto economico già difficile per molte famiglie italiane durante tutto l’anno. Analizziamo i dati disponibili all’inizio di luglio.

Caro estate: aumento medio del 7,9%

Secondo i rilevamenti dell’osservatorio Panorama Turismo – Mare Italia di Jfc, pubblicati in anteprima da Federturismo Confindustria1, il caro estate 2024 generale si attesterà al 7,9% rispetto all’anno precedente.

Parallelamente, si prevede un calo delle presenze italiane del 4,4%, che evidenzia una diminuzione nell’interesse o nella capacità dei cittadini del paese di trascorrere le vacanze nelle località turistiche nazionali.

Al contrario, le presenze straniere sono in aumento, con un previsto incremento dell’11,6%, indicativo di un maggiore afflusso di turisti internazionali che compenseranno, almeno in parte, il calo delle presenze italiane.

Comparto balneare stabile rispetto al 2023

Non solo cattive notizie: il comparto balneare nazionale per l’estate 2024 è previsto raggiungere un fatturato complessivo di 33 miliardi 191 milioni di euro, dato che rappresenta una sostanziale stabilità rispetto alla stagione estiva del 2023, con un aumento del 4,2% rispetto alla stagione del 2019, periodo pre-Covid.

Tuttavia, non si tratta di un incremento uniforme. Il fatturato generato dai clienti italiani subirà infatti un decremento del 4,2% rispetto ai dati dell’estate 2023, indicando una minore spesa e una riduzione delle presenze nazionali sulle spiagge italiane.

In controtendenza, sarà il fatturato derivante dalla clientela straniera, che registrerà un incremento del 14,3%, a salvare la stagione 2024, a fronte di un lento ma costante calo delle presenze italiane.

Questo scenario permette di inquadrare il profondo mutamento nelle dinamiche turistiche, con un’attenzione crescente da parte degli operatori del settore a diversificare l’offerta e a migliorare l’attrattività per il mercato estero, al fine di mantenere e incrementare i livelli di redditività nonostante la flessione del turismo nazionale.

Caro estate 2024: quanto spenderemo di lettini e ombrelloni?

Termometro dell’aumento dei costi delle vacanze è sicuramente la spesa per lettini e ombrelloni. Secondo una recente indagine di Altroconsumo2, i costi continuano a salire quasi costantemente, con una media settimanale che si attesta oggi intorno ai 226 euro a settimana. Un rincaro del 4% rispetto al 2023.

Analizzando più nel dettaglio, si nota una naturale variazione a seconda della posizione sulla spiaggia. Man mano che ci si allontana dalla riva, i prezzi diminuiscono: in seconda fila si spendono mediamente 210 euro, in terza fila 199 euro e dalla quarta fila in poi, il prezzo scende a 186 euro.

Caro estate, voli nazionali a prezzi proibitivi

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Dolori anche dal punto di vista dei trasporti. I dati forniti dal Codacons3 parlano di un aumento del 24,4% sulle tariffe dei voli nazionali in un solo mese, tendenza al rialzo che colpisce duramente chi intende viaggiare all’interno del paese.

Anche i voli internazionali non sono esenti, ma l’incremento qui è del solo 7,3% nello stesso periodo: facile pensare che, al netto di costi di trasporto e di alloggio più bassi, la classe media troverà più conveniente lo spostamento transnazionale.

Anche le tariffe dei treni, alternativa spesso preferita per i viaggi a medio raggio, hanno subito un aumento del 9,3% rispetto al 2023, rendendo anche questo mezzo di trasporto meno accessibile per molti.

Si torna quindi a parlare di algoritmi, piaga dei siti di prenotazioni, che amplificano l’effetto della crescente domanda tipica del periodo estivo, destinati a influenzare non solo i costi dei voli e dei treni, anche i prezzi degli hotel, delle case vacanze e dei bed & breakfast, con aumenti che oscillano tra il 15% e il 25% nel mese di agosto.

In particolare, per spostarsi nelle isole Sicilia e Sardegna, bisognerà pagare almeno il 20% in più, rispetto allo scorso anno. Ad essere coinvolti in questi aumenti non sono solamente i turisti, ma anche i residenti che tornano a casa dopo un periodo fuori sede (anche se in alcuni casi sono previsti sconti). Per dare un’idea dei costi, si parla di una spesa minima per un biglietto di andata e ritorno di 300 euro a persona.

Ricordiamo che alcune compagnie aeree, tra cui Ryanair, sono al centro dell’attenzione dell’Antitrust, soprattutto per le procedure di vendita online dei biglietti basate sull’uso di presunti algoritmi. Ricordiamo infine che anche la questione dell’inquinamento ambientale provocato dagli aerei è al centro dell’attenzione, per cui si attendono nuove norme ad hoc.

Vacanze all’estero per italiani: ecco dove

L’estate ci costa quindi sempre di più, ma gli stipendi non aumentano. Dove si spostano gli italiani per non rinunciare alle vacanze?

L’estate 2024 vede un significativo incremento dei flussi turistici verso destinazioni balneari straniere, in particolare Grecia, Spagna e Albania, paesi capaci di attrarre sempre più italiani grazie a un’offerta turistica competitiva e a prezzi generalmente più contenuti rispetto alle località balneari italiane.

Tra le mete più gettonate anche l’Albania: un confronto diretto tra sei note località di mare albanesi e altrettante destinazioni italiane fatto dall’associazione consumatori Consumerismo rivela che, in media, i costi di alloggio sono inferiori qui del 68,3%.

Spiagge incontaminate, servizi a misura d’uomo e convenienza è il mix vincente per un paese che vede nel rinascimento turistico la propria opportunità di riscatto.

  1. JFC: estate al mare con più stranieri e più cara, Federturismo Confindustria, federturismo.it ↩︎
  2. Prezzi spiagge: 226 euro in media alla settimana per ombrellone e lettini (in prima fila), Altroconsumo, altroconsumo.it ↩︎
  3. Vacanze, Codacons: è l’estate dei rincari. Da hotel a telepass, tutto costerà di più, codacons.it ↩︎
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Francesca Di Feo

Redattrice Partitaiva.it

Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.

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