Caro bollette per imprese e famiglie: in arrivo un decreto ad hoc

Si prevede l'arrivo di un decreto ad hoc per fronteggiare il caro bollette che sta coinvolgendo imprese e famiglie italiane: tutti i numeri degli aumenti.

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  • Il caro bollette torna a colpire famiglie e imprese in Italia, con incrementi di prezzo del gas che a catena comporteranno un aumento anche per l’elettricità.
  • Confimprenditori in un recente comunicato stampa individua un aumenti del 40% per le famiglie e del 60% per le imprese rispetto all’anno scorso.
  • Nel prossimo periodo potrebbe arrivare un nuovo decreto Bollette, con possibile innalzamento dei bonus sociali già esistenti.

Il costo delle bollette pesa non solo sulle famiglie, ma anche per le imprese nel nostro paese. Nonostante il lieve calo dell’inflazione, altri fattori stanno causando nuove impennate di prezzo per il gas e i carburanti, per cui si prevede presto un innalzamento conseguente anche del costo dell’energia elettrica.

Per le famiglie questo si traduce in una nuova spesa da sostenere, mentre per le imprese un nuovo ostacolo alla crescita prospettata per il 2025. Incrementi che non sono nuovi per il nostro paese, per cui influiscono soprattutto le dinamiche geopolitiche e il costo delle materie prime.

Il governo sta ipotizzando l’introduzione di misure ad hoc per fronteggiare la situazione, per cui è stato annunciato l’arrivo di un nuovo decreto Bollette che al momento si fa attendere. Vediamo quali sono i possibili scenari per imprese e famiglie.

Caro bollette: cosa aumenta

Il fulcro degli aumenti è il prezzo del gas, che come conseguenza porterà a nuovi incrementi di prezzo anche dell’energia elettrica. Secondo un recente comunicato stampa di Confimprenditori, questi rincari pesano sulle famiglie, ma soprattutto sulle attività di impresa:

“Il caro bollette sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese. Gli aumenti vertiginosi registrati negli ultimi mesi stanno colpendo duramente l’economia reale, con incrementi che superano il 40% per le utenze domestiche e il 60% per le imprese rispetto all’anno precedente.”

Se da un lato ad essere a rischio sono soprattutto i clienti che appartengono alle categorie più vulnerabili, dall’altro lato a pagare il conto più salato saranno le aziende, che andranno incontro a nuove impennate di prezzo che peseranno sulla ripresa economica.

Una situazione di questo tipo, continua Confimprenditori, necessita di un intervento immediato, che potrebbe presto vedere luce, secondo le recenti intenzioni del governo. Mentre lo scorso anno il costo delle bollette ha segnato una progressiva discesa, il 2025 si apre con aumenti considerevoli, che impattano sulla totalità dei cittadini.

Caro bollette 2025: le voci di costo

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Andando a vedere nel dettaglio, il primo trimestre 2025 è segnato da un incremento del prezzo del gas sul mercato all’ingrosso, da un lato a causa del freddo invernale e dall’altro come effetto di diverse dinamiche geopolitiche. Di conseguenza sale il costo dell’energia elettrica.

Arera1 ha delineato la spesa indicativa per l’energia per un cliente tipo, di 31,28 centesimi di euro per kilowattora, al cui interno troviamo sia il costo della materia prima che le imposte, il trasporto e gli oneri di sistema.

Ad aumentare quest’anno è soprattutto il prezzo della materia prima, da un lato come dinamica legata strettamente alla maggior richiesta del periodo invernale, dall’altro lato a causa di conflitti internazionali e instabilità politica.

Costo delle bollette per le imprese: il confronto

Rispetto allo scorso anno, il 2025 si apre con una spesa mensile maggiore sia a carico delle famiglie che delle imprese. Questa situazione pesa sulle uscite economiche di esercizi commerciali come negozi, alberghi, bar, ristoranti e così via, in un periodo in cui di contro si prospettava una ripresa economica a seguito della crisi in cui il nostro paese, come altri, è entrato a seguito della pandemia.

Se si fa un confronto con gli anni precedenti, il 2025 si mostra particolarmente critico per le attività di impresa rispetto al lontano 2019. A darci un’idea di come i prezzi hanno subito un aumento per queste realtà è l’Osservatorio di Confcommercio Energia2, che mostra chiaramente l’oscillazione del prezzo medio mensile dell’energia elettrica negli ultimi anni:

20192022202320242025
Alberghi piccoli2.670€6.224€3.682€3.399€4.239€
Alberghi medi4.639€10.790€6.387€5.899€7.355€
Bar462€886€570€542€653€
Ristoranti761€1.523€962€908€1.103€
Grandi superfici di vendita3.578€8.306€4.920€4.546€5.665€
Negozi alimentari1.412€3.152€1.898€1.763€2.183€
Negozi non alimentari373€757€457€448€548€
Totale settori analizzati13.898€31.641€18.879€17.508€21.749€

Come si può vedere dalla tabella, all’inizio del 2025 si registrano sostanziali incrementi rispetto a gennaio dell’anno precedente in tutte le attività commerciali analizzate, andamento comunque migliore rispetto al 2022, quando le bollette subirono picchi record come conseguenza diretta dell’andamento economico a seguito della pandemia.

Per fare un esempio concreto, un ristorante oggi deve spendere ben 342 euro mensili in più in energia oggi rispetto al 2019, segnale che i costi continuano ad aumentare progressivamente nel tempo.

Decreto Bollette: possibili scenari

Diverse associazioni di consumatori hanno evidenziato la criticità della situazione, che coinvolge anche i cittadini più vulnerabili, chiedendo un intervento ad hoc del governo.

Altroconsumo3 ad esempio evidenzia un rischio elevato per clienti nel servizio di maggior tutela, come coloro che hanno più di 75 anni di età, i soggetti con disabilità, chi si trova in una condizione economica svantaggiata o chi paga un’utenza presso una struttura abitativa di emergenza.

Confimprenditori invece sottolinea la necessità di intervenire con misure strutturali, sulla scia dell’esempio di paesi come la Spagna, in cui esiste una soglia massima di prezzo superata la quale lo Stato interviene sui costi. Attualmente nel nostro paese ci sono diverse iniziative soprattutto sotto forma di bonus sociali, per cui si prevede un loro potenziamento nel prossimo futuro, ma è assente un vero e proprio tetto al prezzo.

Il governo al momento attuale è al lavoro su un nuovo decreto Bollette che interverrà sui rincari del primo trimestre 2025, per cui ci sono diverse ipotesi al vaglio. Il ministro Giancarlo Giorgetti ha infatti proposto un intervento ad hoc, per cui si discute soprattutto delle risorse da impiegare.

L’obiettivo è duplice: da un lato garantire prezzi più contenuti per le categorie più svantaggiate, per cui un’opzione potrebbe essere un ampliamento dei bonus sociali già presenti, dall’altro lato si ipotizza di poter agire direttamente sul prezzo del gas in quanto materia prima.

La crisi energetica è lo spettro sempre presente dietro agli aumenti di prezzo e alle difficoltà per le imprese di approvvigionarsi a prezzi contenuti. Un’ipotesi al vaglio è quella di livellare il costo del gas sul mercato europeo rispetto a quello italiano, adeguando il calcolo alle necessità del paese. Per il momento si attende di conoscere le decisioni definitive in merito, per cui non vi è ancora nulla di certo.

  1. Elettricità: Maggior Tutela +18,2% nel I trimestre 2025 per i clienti vulnerabili, Arera, arera.it ↩︎
  2. OCEN: Osservatorio Confcommercio Energia, Confcommercio, confcommercio.it ↩︎
  3. Il prezzo del gas sale ancora: preoccupano le bollette dell’inverno. Ecco come tutelarsi, Altroconsumo, altroconsumo.it ↩︎
Autore
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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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