Calcolo Ritenuta d'acconto
Ritenuta d’acconto per prestazioni occasionali
La ritenuta d’acconto consiste in un importo trattenuto dal lordo di una prestazione, che viene anticipato dal datore di lavoro allo Stato. Il datore di lavoro opera come sostituto d’imposta, quindi si sostituisce al lavoratore nel pagamento dell’IRPEF.
Il sostituto d’imposta, che è stato introdotto dal D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600 art. 64, deve:
- rilasciare ai contribuenti un’attestazione cumulativa nella quale vengono elencate tutte le ritenute d’acconto relative a un anno fiscale;
- presentare il modello 770, ovvero una dichiarazione contenente le ritenute d’acconto di tutti i prestatori d’opera per i quali ha versato un compenso allo Stato.
Come si calcola la ritenuta d’acconto?
La ritenuta d’acconto deve essere calcolata dal soggetto che emette la fattura, quindi da un libero professionista che lavora:
- per un altro professionista in partita IVA;
- per una società.
Si dovrà applicare un’aliquota all’imponibile soggetto a ritenuta, che:
- per i lavoratori autonomi è pari al 20%;
- per i clienti con residenza all’estero corrisponde al 30%.
Il calcolo funziona in modo diverso per:
- i professionisti con una propria cassa previdenziale;
- i professionisti senza cassa, ovvero iscritti alla gestione separata INPS.
Calcolo ritenuta d’acconto professionisti con cassa
La ritenuta d’acconto viene calcolata sul compenso che è stato concordato con il cliente: viene applicata una percentuale di rivalsa, che varia in relazione alla cassa di appartenenza.
Una parte dei contributi – il cosiddetto contributo integrativo – è addebitata in fattura ed è soggetta a IVA, ma non è imponibile ai fini IRPEF.
Ecco un esempio di calcolo con percentuale di rivalsa pari al 4%:
- compenso 1.000 euro;
- rivalsa INPS: 1.000*4% = 40 euro
- IVA: (1000+40)*22% = 228,80 euro
- Ritenuta d’acconto: 1.000 * 20% = 200 euro
Il totale netto sarà uguale a totale fattura – ritenuta d’acconto, ovvero: (1.000 + 40 + 228,80 euro) – 200 euro = 1068,80 euro
Calcolo ritenuta d’acconto professionisti senza cassa
Nel caso dei professionisti che sono iscritti alla gestione separata INPS:
- la ritenuta d’acconto è uguale alla somma di compenso + rivalsa INPS;
- l’IVA non incide sul conteggio.
La rivalsa INPS corrisponde al 4% del compenso lordo. Di seguito un esempio per capire come funziona il calcolo:
- compenso 1.000 euro;
- rivalsa INPS: 1.000*4% = 40 euro
- IVA: (1000+40)*22% = 228,80 euro
- Ritenuta d’acconto: 1.040 * 20% = 208 euro
Il totale netto sarà uguale a totale fattura – ritenuta d’acconto, ovvero: (1.000 + 40 + 228,80 euro) – 208 euro = 1060,80 euro
Ritenuta d’acconto calcolo online
Lo strumento di calcolo presente in questa pagina ti dà la possibilità di calcolare in modo immediato e gratuito la ritenuta d’acconto in due modi diversi:
- effettuando il calcolo ritenuta d’acconto dal lordo;
- attraverso il calcolo inverso ritenuta d’acconto dal netto.