Calcolo Ravvedimento Operoso
Art. 13, D.Lgs 471/97
Indice
Ravvedimento operoso: cos’è
Il ravvedimento operoso è lo strumento con il quale i contribuenti possono regolarizzare il pagamento di imposte (e dei relativi interessi) ormai scadute, prima di ricevere una sanzione da parte del Fisco. Le violazioni per omesso o ritardato pagamento dei tributi possono dunque essere pagate in un secondo momento: in questo caso la sanzione applicata sarà ridotta.
Come funziona il calcolatore per il ravvedimento operoso
Attraverso il ravvedimento, avrai la possibilità di sanare il mancato o ritardato pagamento di tributi, come ad esempio IMU, TARI, o altre imposte. Per calcolare a quanto ammonta il tributo omesso/infedele + sanzione ridotta + interessi di mora, potrai utilizzare il calcolatore presente in questa pagina.
Dovrai inserire:
- il codice tributo relativo all’imposta da pagare;
- l’importo dovuto;
- la scadenza del tributo non ancora pagato;
- la data del ravvedimento.
Quest’ultimo elemento è indispensabile in quanto, in base al momento in cui procederai con il ravvedimento operoso, le sanzioni applicate saranno più o meno importanti – si parlerà quindi di ravvedimento sprint, breve, medio, lungo.
Ravvedimento operoso sprint, breve, medio, lungo
Il ravvedimento ha un nome differente a seconda del numero di giorni che ci sono tra la scadenza naturale di un versamento e il momento in cui viene effettuato. Si parla di ravvedimento sprint se il ravvedimento si esercita entro 14 giorni dalla scadenza. In questo caso viene applicata una sanzione dello 0,1% al giorno, fino a un massimo di 1,4%.
Ci sarà invece:
- il ravvedimento breve nel caso di versamento avvenuto tra il 14° giorno ma entro il 30°, con una sanzione pari all’1,5% (1/10 del 15%);
- il ravvedimento intermedio, relativo ai pagamenti effettuati dopo il 30° giorno, ma entro il 90°: si applica una sanzione dell’1,67% (1/9 del 15%);
- si avrà poi ravvedimento lungo, per i versamenti avvenuti entro un anno, ai quali viene applicata una sanzione del 3,75% (1/8 del minimo che, superati i 90 giorni, è del 30%).
Agli interessi indicati si dovrà sempre aggiungere il tasso legale, che dal 1° gennaio 2022 è pari all’1,25%.
Modello per pagare il ravvedimento operoso
Il ravvedimento operoso deve essere pagato tramite modello F24 nel caso delle imposte sui redditi, delle imposte sostitutive, dell’IVA, dell’IRAP e dell’imposta sugli intrattenimenti. Ricorda che dovrai indicare gli interessi utilizzando i relativi codici tributo.
Avrai bisogno invece di scaricare:
- il modello F23, per l’imposta di registro e gli altri tributi indiretti
- il modello F24 Elide per tributi, sanzioni e interessi relativi alla registrazione di contratti di locazione e affitto di beni immobili, ma anche per l’imposta ipotecaria, le tasse ipotecarie, l’imposta di bollo e le sanzioni, relative ai servizi di aggiornamento dei registri immobiliari e al rilascio di certificati e copie.