BTP Valore, la guida completa. In arrivo l’emissione speciale

• I BTP Valore sono nuovi Titoli di Stato rivolti al piccolo investitore e alle famiglie, con un bonus sul capitale investito per chi li acquista. La durata prevista è di 6 anni.
• L’ultimo acquisto è avvenuto dal dal 26 febbraio al 1 marzo 2024. In questa emissione sono stati raggiunti 18 miliardi di euro in sottoscrizioni.
• Sta per arrivare la quarta emissione, dal 6 al 10 maggio 2024, con qualche novità interessante.

L’8 maggio 2023 era stata annunciata dal Ministero del Tesoro l’uscita di una nuova generazione di Titoli di Stato con il nome di BTP Valore. Si attende ora la quarta edizione di emissione di questi particolari titoli, con alcune piccole variazioni.

Questo è un Buono del Tesoro Poliennale che ha il fine di finanziare il debito pubblico e che si rivolge ai piccoli risparmiatori retail, con durata a 6 anni e con una serie di vantaggi economici e fiscali, come il premio fedeltà e l’esonero fiscale sulle cedole.

Il rendimento fissato dal Tesoro è a cedole crescenti per incentivare i risparmiatori a mantenere in portafoglio il BTP. Alla scadenza, il BTP Valore offrirà un bonus (premio fedeltà) specifico. Ricordiamo che sui Titoli di Stato la tassazione sul capital gain è agevolata al 12,50%, anziché del 26% come con i normali prodotti finanziari.

Quarta emissione del BTP Valore

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato¹ l’arrivo della quarta emissione del BTP Valore, un’emissione speciale che avverrà dal 6 al 10 maggio 2024. La durata è confermata a sei anni, con cedole ogni tre mesi, tramite meccanismo di 3+3. Ma andiamo a vedere le caratteristiche specifiche di questa nuova emissione.

L’investimento minimo sarà sempre di 1.000 euro, ma non saranno applicate commissioni se l’acquisto avverrà nei giorni del collocamento. Non sono ancora stati comunicati i tassi di interesse di riferimento, ma il Mef procederà il giorno 3 maggio 2024.

Una novità riguarda il premio finale, che sarà allo 0,8%, superando lo 0,7% previsto per la scorsa edizione. Per il resto, la quarta emissione procederà con le stesse regole della terza, ovvero si potrà acquistare esclusivamente in modo telematico tramite home banking.

Terza emissione del BTP Valore

Questa tipologia di Titoli di Stato che si rivolge al piccolo consumatore, per la terza edizione ha visto l’emissione dal 26 febbraio al 1 marzo 2024. Si offre l’opportunità di accedere alle obbligazioni governative italiane ai risparmiatori retail, ovvero coloro che investono in maniera indipendente.

Il BTP Valore, come dichiarato dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, rientra in una strategia del Tesoro, già inizia con l’emissione del BTP Italia, finalizzata a riavvicinare gli italiani agli investimenti nelle obbligazioni statali.

Il dato è confermato da una quota del debito pubblico in possesso dei piccoli risparmiatori e di società non finanziarie, salita del 10% a circa 275 miliardi di euro nel 2023 rispetto al 7,8% dell’anno precedente.

Nella tabella seguente abbiamo sintetizzato, in base ai dati pubblicati dal Sole24Ore al 9 maggio 2023, l’aumento dell’interesse da parte delle famiglie per i Titoli di Stato dal 2006.

Inoltre, l’emissione si è collocata in un momento storico in cui il nuovo aumento dei tassi d’interesse ha determinato un netto incremento del rendimento delle cedole.

Questo è un fattore che ha contribuito a spingere molti investitori ad adottare una politica da cassettista e quindi a spostarsi su asset meno volatili, come i bond.

Superati i 18 miliardi di euro per la terza edizione dei BTP valore

Dalla data di emissione di BTP Valore, per la terza edizione sono stati superati i 18 miliardi di euro di titoli sul mercato. Si parla di cifre superiori rispetto a quelle riscontrate nelle precedenti emissioni, per cui l’interesse verso questi strumenti è aumentato nel 2024.

Anche se questa possibilità è rivolta soprattutto a piccoli investitori, sono stati registrati degli ordini di grande importo, uno di 3 milioni di euro e uno da 10 milioni di euro. Il successo di questa emissione è dovuto ai vantaggi che offre rispetto ai periodi precedenti.

Si parla infatti di un rendimento che supera le soglie standard proposte per i titoli di stato, che ha una durata innalzata da 4 a 6 anni. Anche l’aumento del premio fedeltà è una variabile interessante per i piccoli investitori. Ma vediamo nello specifico quali sono le caratteristiche di questo strumento.

Caratteristiche del BTP Valore

Il meccanismo di emissione per i BTP Valore per certi aspetti va a riprendere quello del BTP Italia. Tuttavia, vi sono novità sostanziali. Infatti, in primo luogo questo strumento finanziario si rivolge essenzialmente ai piccioli risparmiatori, quelli che vengono comunemente definiti con il gergo retail. In questa categoria si raggruppano:

• trader;
• famiglie;
• portafogli individuali;
• piccole imprese.

L’investimento minimo è di 1.000€, mentre non è previsto un tetto massimo di acquisto. La scadenza per il 2024 è a 6 anni, con la novità sostanziale di aver ideato un prodotto da mantenere nel portafoglio titoli fino al naturale termine del contratto.

Tuttavia, c’è la possibilità di negoziare il BTP come per le altre obbligazioni, acquistandolo o vendendolo prima del suo termine. Inoltre è disponibile per ogni edizione un premio fedeltà che nel 2024 sale dallo 0,5% allo 0,8%.

Le cedole riprendono il sistema con scadenze periodiche e basate sul meccanismo step-up: si applica un tasso cedolare crescente in base al valore delle obbligazioni.

Premio fedeltà con il BTP Valore

Recentemente è stata annunciata l’introduzione di un particolare aumento al bonus per chi acquista i nuovi Titoli di Stato. Si tratta del premio fedeltà che lo scorso anno era allo 0,5% rispetto al capitale investito, per coloro che terranno il BPT Valore fino alla scadenza. Nel 2024 è salito allo 0,7% e sarà allo 0,8% per la prossima edizione.

A comunicare questo bonus è il Ministero dell’Economia, con una nota apposita, che specifica che il bonus verrà accreditato a chi acquista questo titolo durante il periodo di collocamento e lo tiene fino alla scadenza. Il titolo quest’anno avrà scadenza a 6 anni.

Rendimento netto del BTP valore

Per conoscere il rendimento effettivo netto del BTP valore bisogna tenere in considerazione diversi fattori e conoscere tutte le variabili, per capire se investire in questo tipo di strumento. Per questo calcolo quindi vanno tolte tutte le imposte, ovvero tassazione e bollo.

Per questo tipo di strumento comunque è possibile accedere alla tassazione agevolata al 12,5%. Per ottenere il netto bisogna anche togliere le commissioni eventualmente applicate dalla banca per avere il conto titoli.

Prima di tutto bisogna considerare l’indice FOI (indice dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati), in riferimento all’inflazione: in base alle variazioni può cambiare il rendimento netto. Questo quindi deriva dalla rivalutazione degli importi che si decide di investire, anche in base all’indice attuale inflazionistico.

A questo poi si aggiunge il calcolo derivato dalle cedole stabilite intorno al BTP Valore:

• fino al 2027: rendimento 3,25% lordo;
• dal 2028 al 2030: rendimento 4% lordo.

Il maggiore rendimento si ottiene se non si procede alla rivendita prima della scadenza (in questo caso si ricavano cifre inferiori). Oltre a questo bisogna poi considerare anche il premio stabilito per il BTP Valore che per quest’anno è aumentato. Facciamo un esempio pratico in riferimento allo scorso febbraio 2024.

Il MEF ha comunicato il 16 febbraio 2024² un rendimento lordo del BTP Valore del 4,578%, da cui per ottenere il netto bisogna sottrarre tasse, bollo e costi correlati.

Se decido di investire nel BTP una cifra di 10.000 euro, dopo un periodo di sei anni (quindi senza procedere alla rivendita prima del termine) posso vedere il mio investimento aumentare, applicando le regole viste sopra, fino a circa 12.000 euro, ovvero una rendita media annua di 325 – 400 euro.

Costi e commissioni del BTP Valore

In quanto prodotto creato per investitori retail, si prevedono anche altri vantaggi dal punto di vista economico e fiscale. Infatti, potrai comprare i BTP Valore senza l’applicazione di una commissione di acquisto.

Inoltre, dal punto di vista della tassazione, dato che si parla di Titoli di Stato, andranno a rientrare tra quegli strumenti finanziari su sui si applica un’aliquota agevolata, pari al 12,5% per i rendimenti e il capital gain ottenuti.

Infine, otterrai un’esenzione sulle eventuali imposte di successione, sulle cedole e sull’ammontare del premio fedeltà. Se vuoi approfondire questa tematica, ti invitiamo a leggere anche la nostra guida sulla tassazione sul trading online.

Quali sono i tassi di interesse previsti sul BTP Valore

Il BTP Valore di febbraio ha offerto cedole trimestrali, con rendimenti crescenti prefissati:

• 3,25% lordo annuo per i primi 3 anni (2025-2027);
• 4% lordo annuo dal quarto al sesto anno (2028-2030).

I possessori del BPT Valore alla data di scadenza, prevista per il 5 marzo 2030, riceveranno un ulteriore premio fedeltà dello 0,70% sull’importo investito.

L’edizione precedente aveva stabilito tassi di interesse al 4,1% per i primi tre anni e al 4,5 per quelli seguenti.

Come acquistare i nuovi Buoni del Tesoro

L’acquisto dei BTP Valore avverrà attraverso canali specifici, finalizzati a semplificare l’accesso anche all’investitore privato. Potrai rivolgerti a:

• una banca;
• Poste Italiane.

Se possiedi un conto corrente di una banca italiana con la funzionalità di trading online (es. Banca Sella, Fineco), potrai farlo direttamente attraverso la tua home banking, dato che il collocamento dei BTP avverrà sul mercato MOT, ovvero quello delle obbligazioni e dei Titoli di Stato.

Inoltre, puoi rivolgerti a due istituti di credito che svolgono la funzione di intermediari come Intesa Sanpaolo e UniCredit. L’altra alternativa è quella di acquistare le obbligazioni statali attraverso un consulente finanziario presso uno degli uffici di Poste italiane.

BTP Valore – Domande frequenti

1. Comunicato Stampa N° 48 del 11/04/2024, Ministero dell’Economia e delle Finanze, mef.gov.it ↩︎
2. Comunicato Stampa N° 24 del 16/02/2023, Ministero dell’Economia e delle Finanze, mef.gov.it
   ↩︎