Bonus pubblicità 2025: come funziona, scadenze e come ottenerlo

Come funziona il credito di imposta per la pubblicità? In questo articolo vediamo come ottenerlo, chi può richiederlo e dove presentare la domanda.

Adv

credito pubblicita
  • Il credito di imposta per la pubblicità è rivolto a lavoratori autonomi, imprese ed enti non commerciali.
  • Il bonus copre il 75% degli investimenti incrementali in pubblicità.
  • Si può richiedere dal 1 marzo al 31 marzo 2025, inviando un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Il credito d’imposta per gli imprenditori che effettuano degli investimenti pubblicitari incrementali, è stato istituito inizialmente attraverso l’articolo 57-bis del Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 20171.

Dal 2018, autonomi e imprenditori hanno la possibilità di ottenere questa particolare agevolazione, purché abbiano incrementato, nel corso dell’anno, gli investimenti pubblicitari dell’1% rispetto a quelli effettuati nell’anno precedente.

Ad essere interessati da questa particolare agevolazione sono i lavoratori autonomi, le imprese e gli enti non commerciali che abbiano investito nella pubblicità su quotidiani e periodici cartacei (locali e nazionali) e digitali. La domanda, come vedremo tra poco, va presentata attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Credito d’imposta per la pubblicità 2025: come funziona

Il credito d’imposta per la pubblicità viene concesso rispettando i limiti dei regolamenti dell’Unione Europea, che condizionano gli aiuti de minimis. A partire dal 2019, l’agevolazione viene erogata nella misura massima del 75% rispetto al valore incrementale degli investimenti che sono stati effettuati.

Il credito è attivo solamente se viene soddisfatto il requisito di aver incrementato gli investimenti in pubblicità almeno dell’1%, secondo le regole ordinarie. Le spese di riferimento devono essere inerenti la stampa periodica o quotidiana e sono ammessi gli investimenti online.

Come accade per altre agevolazioni di questo tipo, per poterla richiedere si fa riferimento all’Agenzia delle Entrate, a cui presentare opportuna domanda di accesso. Il credito si può quindi utilizzare solo in compensazione tramite compilazione del Modello F24.

Chi può accedere al credito di imposta per la pubblicità

Come abbiamo accennato in apertura di articolo, potranno accedere all’agevolazione i lavoratori autonomi, gli enti non commerciali e le imprese che, nel corso dell’anno, abbiano effettuato delle campagne pubblicitarie.

Queste devono essere svolte sulla stampa quotidiana e periodica, sia cartacea che online, ma vengono escluse le emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.

Per poter essere ammessi ai benefici, è necessario effettuare degli investimenti pubblicitari in giornali, quotidiani o periodici, pubblicati sul cartaceo o online, regolarmente iscritti al Tribunale di competenza e che siano dotati di un direttore responsabile. L’editore deve essere iscritto al Roc, ossia al Registro degli Operatori di Comunicazione.

Come accedere al credito di imposta per la pubblicità

bonus pubblicita

Vediamo nella pratica come accedere al credito se si rientra tra i beneficiari. A questo fine è necessario presentare un’apposita domanda all’Agenzia delle Entrate, in un arco temporale preciso e limitato. Si può richiedere dal 1 al 31 marzo 2025, presentando una dichiarazione sostitutiva che riporta i dettagli degli investimenti effettuati.

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un modello apposito2 da compilare a questo scopo, sul sito ufficiale. Seguendo il percorso indicato nei servizi, si può accedere all’area personale tramite una credenziale digitale come lo SPID e inviare la richiesta.

Successivamente, dal 9 gennaio al 9 febbraio 2026 bisognerà poi presentare la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati nel concreto. Per il 2025 le risorse a disposizione di questo sostegno ammontano a 30 milioni di euro.

La domanda può essere presentata in autonomia oppure tramite un intermediario come un commercialista, un centro CAF o un Patronato abilitato.

Per quanto riguarda invece l’utilizzo del credito di imposta ottenuto, questo può essere fatto solamente in compensazione di altre imposte, tramite Modello F24 e con codice tributo 6900.

Credito di imposta sulla pubblicità – Domande frequenti

Come funziona il credito di imposta sulla pubblicità per il 2025?

Quest’anno il credito di imposta sulla pubblicità è al 75%. Vi è l’obbligo di aver incrementato la spesa pubblicitaria almeno dell’1% e possono accedere al bonus solo coloro che investono in pubblicità presso testate cartacee o digitali.

Chi può richiedere il credito di imposta sulla pubblicità?

L’iniziativa è aperta ai liberi professionisti, alle imprese e agli enti non commerciali.

Come è possibile usufruire del credito d’imposta per la pubblicità?

È possibile beneficiare del credito di imposta per la pubblicità presentando un modello di pagamento F24, con l’importo da portare in detrazione.

  1. Art. 57-bis Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017, Gazzetta Ufficiale, gazzettaufficiale.it ↩︎
  2. Modello e istruzioni investimenti pubblicitari incrementali, Agenzia delle Entrate, agenziaentrate.gov.it ↩︎

Autore
Foto dell'autore

Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di Partitaiva.it, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.