- Stanno per scadere i termini per richiedere il bonus locazioni 2022, da parte di imprese nel turismo e gestori di piscine.
- Entro il 28 febbraio 2023 vanno presentate le richieste per il bonus locazioni all’Agenzia delle Entrate, per ottenere il credito di imposta relativo ai primi tre mesi del 2022, sul pagamento del canone di locazione.
- Il bonus è riservato alle attività nel turismo o alle piscine per cui è stato registrato un calo di fatturato del 50% nel 2022 rispetto al 2019.
Sta per scadere la possibilità, riservata a imprese nel turismo e ai gestori di piscine, di richiedere l’accesso al bonus locazioni, destinato alle imprese che hanno registrato gli scorsi anni un calo di fatturato. Per poter accedere a questa agevolazione sulle locazioni, è infatti necessario presentare una specifica domanda all’Agenzia delle Entrate.
Si tratta di un bonus che va in aiuto delle imprese che hanno riscontrato un calo del fatturato almeno del 50% confrontando il 2022 con lo stesso periodo del 2019. La richiesta è da presentare entro il 28 febbraio 2023, per ciò che riguarda il credito spettante per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022.
Questo tipo di sostegno viene erogato in base alla perdita di fatturato mensile, ovvero l’impresa può richiederlo anche solamente per un mese in cui il fatturato è stato inferiore, nel 2022, a quello cumulato nel 2019. Vediamo qui tutti i dettagli del sostegno.
Indice
Cos’è il bonus locazioni 2022
Il bonus locazioni 2022 è un sostegno che può ancora essere richiesto al fisco in relazione agli aiuti contro il Covid-19, a proposito del “Temporary Framework”. Scade il 24 febbraio 2023 la presentazione delle domande per accedervi, per le imprese turistico ricettive.
La misura prende parte ai sostegni erogati dallo stato per agevolare le imprese nei settori maggiormente colpiti dalla crisi scoppiata con l’arrivo della pandemia, e riguarda da vicino specialmente le attività del turismo. Al centro dell’agevolazione c’è il canone di affitto, in relazione agli immobili utilizzati per l’attività di impresa.
Per questo motivo l’agevolazione è accessibile per coloro che hanno immobili adibiti ad impresa che rientrano nella categoria catastale D/2, ovvero quella dedicata ad alberghi e pensioni. Sono incluse nell’agevolazione anche le attività che gestiscono piscine.
Il sostegno rientra nell’intervento europeo: “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19“. La scadenza attuale si riferisce alla situazione di perdita economica riscontrata nei mesi che vanno da gennaio a marzo 2022 rispetto al 2019.
Requisiti per accedere al bonus locazioni
Per poter avere accesso al bonus locazioni è necessario rispettare i requisiti disposti dal “Temporary Framework”, ovvero dimostrare che l’attività si sia ritrovata in una situazione di perdita economica collegata direttamente alla pandemia e alla conseguente crisi.
Per questo motivo sono ammessi al sostegno coloro che hanno registrato una perdita di fatturato almeno del 50% nel 2022 in relazione al fatturato del 2019. Per accedere al sostegno si fa quindi riferimento alle mensilità specifiche per cui è avvenuta tale perdita, per cui è possibile richiedere l’agevolazione anche se il fatturato è sceso per una o due mensilità.
I controlli sul calo di fatturato sono infatti disposti a livello mensile, e tali verifiche non sono necessarie invece per i seguenti soggetti:
- chi ha avviato l’attività dal 1 gennaio 2019;
- per attività che hanno sede operativa in una zona che è stata soggetta a eventi calamitosi se l’emergenza era ancora attiva all’arrivo della pandemia.
L’agevolazione è un credito di imposta utilizzabile in compensazione tramite modello F24 sui canoni di locazione pagati dai proprietari dell’attività.
Chi può accedere al bonus locazioni
Possono accedere al bonus tutti coloro che rientrano nei parametri visti prima, ovvero che hanno una attività di impresa che ha subito una perdita economica, in questi settori:
- imprese nel settore del turismo;
- imprese che gestiscono piscine, con Codice Ateco 93.11.20.
Si tratta di tutte quelle imprese che hanno subito una diminuzione del fatturato a causa dell’arrivo della pandemia, che possono presentare un’autodichiarazione all’Agenzia delle Entrate per poter beneficiare del credito di imposta sulle spese sostenute.
Possono accedere all’agevolazione coloro che hanno versato questi canoni di locazione entro il 29 agosto 2022, e il credito viene erogato nel seguente modo:
- bonus del 60% per i contratti di locazione attivi;
- bonus del 30% per contratti di servizi a prestazioni;
- bonus del 30% per l’affitto di azienda;
- bonus del 50% per l’affitto di azienda di strutture turistico ricettive.
Il bonus è così corrisposto, anche per una sola mensilità, sulla base di un’autodichiarazione che il soggetto interessato può presentare all’Agenzia delle Entrate.
Come chiedere l’accesso al bonus
Il tempo per chiedere l’accesso al bonus sta per terminare, ovvero è possibile ancora presentare domanda fino al 28 febbraio 2023. La richiesta deve essere inviata telematicamente all’Agenzia delle Entrate, e può essere anche effettuata tramite un professionista intermediario.
Il soggetto interessato riceverà poi due conferme dal fisco: una presa in carico e l’accoglimento oppure la negazione della domanda. Allo stesso tempo il soggetto interessato entro la fine di febbraio può inviare una nuova richiesta oppure una rinuncia alla domanda precedentemente presentata.
Per ciò che riguarda il credito di imposta, può essere utilizzato tramite dichiarazione dei redditi, relativamente all’anno in cui viene sostenuta la spesa, oppure in compensazione tramite modello F24.
In alternativa si può anche decidere di cedere il credito al locatore. Non è ammessa in questo caso una cessione parziale, ma solo per l’intera cifra.
Bonus locazioni – Domande frequenti
Si tratta di un sostegno che garantisce un aiuto alle imprese che hanno riscontrato una perdita di fatturato del 50% nel 2022 rispetto al 2019 nei primi tre mesi dell’anno.
Il bonus locazioni si può richiedere fino al 28 febbraio 2023, in base a specifici requisiti.
Possono accedervi le imprese nel turismo e i gestori di piscine che hanno riscontrato una perdita di fatturato con l’arrivo della pandemia. Ecco tutte le specifiche del sostegno.
Valeria Oggero
Giornalista