Bonus bollette 2023: come funziona per le imprese e ultime novità

• Il bonus bollette è disponibile per aziende e partite IVA, sotto forma di credito di imposta.
• Le misure che sono state adottate per il 2022 prevedevano diversi contributi a fondo perduto e agevolazioni per le imprese, che sono riconfermati e in parte estesi fino a marzo 2023.
• I bonus per le bollette cambieranno da aprile 2023, secondo le prossime decisioni del governo Meloni.

Battezzato come bonus bollette, il decreto dedicato contiene una serie di provvedimenti utili per contrastare il caro energia. Gli interventi, varati lo scorso anno, il 18 febbraio 2022 dal Consiglio dei Ministri, sono serviti a sostenere le famiglie e i titolari di partita Iva, ovvero imprese, liberi professionisti o lavoratori autonomi.

Per l’anno nuovo sono stati riproposti alcuni interventi, che erano stati attivati nel 2022. È riconfermato invece per le famiglie il bonus sociale, con soglia ISEE aumentata a 15.000 euro.

Nel bonus bollette del 2022 erano state inserite molte misure che hanno lo scopo di andare incontro anche alle esigenze di quanti avevano una partita Iva. Con il nuovo anno, la proroga al bonus bollette termina a fine marzo 2023, per cui si stanno ipotizzando diversi aiuti ulteriori per imprese e famiglie.

Cos’è il bonus bollette

Durante tutto il 2022, il Governo aveva riproposto le misure che erano state messe in campo nel corso dei primi tre mesi dell’anno. Tra queste rientravano l’azzeramento degli oneri di sistema, la riduzione degli oneri generali nel settore del gas e la riduzione dell’Iva.

Andando a vedere le iniziative rivolte ai privati, e alle famiglie, per il 2023, queste ultime possono ancora beneficiare del bonus bollette, con ISEE inferiore a 15.000 euro. I titolari di partita Iva, invece, soprattutto per quelle aziende che sono maggiormente energivore e per quelle che consumano parecchio gas naturale, continuano a beneficiare di interventi particolari.

Particolare attenzione anche per l’anno nuovo è stata posta sulle aziende. Lo scorso anno erano state introdotte alcune misure strutturali, nelle quali rientrava anche la creazione di un fondo destinato all’autoconsumo da fonti rinnovabili per le piccole e medie imprese. Indubbiamente si tratta di sostegni vantaggiosi per le attività di nuova apertura o per le piccole imprese.

Bonus bollette: come funzionava nel 2022

Riassumiamo il funzionamento del bonus bollette 2022, ovvero come erano erogati i sostegni lo scorso anno, secondo tre linee di intervento differenti:

• la prima prevedeva la riproposizione degli interventi adottati nella prima parte dell’anno, anche per la seconda parte;
• sono stati effettuati degli interventi ad hoc per le aziende maggiormente energivore e per quelle che consumano molto gas naturale, come crediti di imposta;
• sono stati introdotti degli interventi strutturali per favorire l’uso delle fonti rinnovabili. Una particolare attenzione è dedicata al settore automotive, per il quale sono predisposti degli incentivi.

Il Governo guidato da Mario Draghi aveva predisposto tre interventi per le aziende titolari di partita Iva e per le famiglie:

• azzeramento degli oneri di sistema: per questo intervento sono stati messi a disposizione quasi 3 miliardi di euro;
• l’Iva e gli oneri generali nel settore del gas sono stati ridotti. In questo caso era possibile contare su una dotazione pari a 3 miliardi di euro;
• pensando principalmente alle famiglie, è stato potenziato il bonus sociale elettrico e gas. La misura era rivolta ai nuclei familiari con particolari requisiti di reddito.

I contributi per le Partite IVA

È stato previsto per il 2022 un contributo straordinario che è andato ad aiutare le aziende che consumano mota energia elettrica. Grazie a questo particolare bonus bollette le aziende hanno potuto ricevere un credito d’imposta che arrivava a coprire una buona percentuale delle spese.

Per poter beneficiare di questa misura, i diretti interessati dovevano dimostrare di aver subito un aumento dei costi dell’energia elettrica del 30%, facendo un confronto con lo stesso periodo del 2019.

Un bonus bollette molto simile a quello che abbiamo appena descritto era previsto anche per le imprese che consumano molto gas naturale. Questi titolari di partita Iva avevano aver diritto ad un credito d’imposta di fronte agli aumenti delle spese.

Bonus bollette 2023: tutte le novità

Dopo aver visto come funzionava per gli scorsi anni, vediamo ora nel dettaglio quali sono le principali novità di questo tipo di sostegno per il 2023. Per le famiglie è stato riconfermato il bonus sociale per chi si trova in difficoltà economica, ed è stato innalzato il tetto ISEE entro cui si può accedere alla misura, ovvero viene portato da 12.000 a 15.000 euro.

Per le imprese invece sono stati confermati per i primi tre mesi dell’anno alcuni crediti di imposta, con le seguenti modalità:

• per le piccole imprese, come bar, ristoranti e negozi, viene innalzato il credito di imposta dal 30% al 35%;
• per le imprese gasivore e energivore si passa dal 40% al 45% di credito di imposta.

Viene inoltre ridotta l’IVA, al 10% per il pellet e al 5% per i consumi del teleriscaldamento, e per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano, con attivo un contratto di servizio energia. Un’altra misura importante riguarda lo stop ai distacchi del gas fino alla fine dell’anno 2023.

Bonus bollette con il governo Meloni

Si avvicina il termine dei sostegni precedentemente garantiti a famiglie e imprese, ovvero fine marzo 2023. Da aprile con molta probabilità il governo introdurrà ulteriori aiuti, per i prossimi mesi. Va considerato che in questo periodo i prezzi delle bollette di luce e gas stanno scendendo gradualmente, agevolando la ripartenza economica.

Sempre con l’obiettivo di sostenere la ripresa, il governo sta decidendo quali misure specifiche impiegare, e si ipotizzano nuovi aiuti, che andranno a sostituire le ultime proroghe. Si ipotizza un incentivo a tre fasce che possa aiutare le imprese sulla base dell’effettivo calo dei costi per le bollette.

Al momento non vi è ancora nulla di definitivo, tuttavia anche l’azzeramento degli oneri di sistema potrebbe cambiare: si parla di un ritorno di queste spese, totale oppure parziale. Non mancano le prime critiche a queste ipotesi, per cui i consumatori temono ulteriori aumenti.

Anche per le famiglie il governo continuerà a erogare alcuni sostegni, tra cui il bonus sociale per i nuclei più in difficoltà economica. Per il momento si può solamente attendere di conoscere i provvedimenti definitivi.

Come richiedere il bonus bollette

Per poter richiedere il bonus bollette per le famiglie, bisogna procedere al calcolo del valore ISEE, ovvero fare riferimento alla situazione economica e patrimoniale specifica del nucleo famigliare che intende ricevere un sostegno.

Per quanto riguarda invece le imprese e le Partite IVA, bisogna procedere facendo riferimento all’Agenzia delle Entrate, e comprovare quali sono state le spese per l’energia elettrica e il gas sostenute negli scorsi mesi. In particolare, è necessario valutare con precisione la differenza nella spesa rispetto ai mesi precedenti.

Si attende di conoscere i nuovi interventi per i mesi successivi a marzo 2023 per conoscere anche le modalità in cui richiedere gli ulteriori sostegni.

Scendono i prezzi delle bollette per le imprese

Un dato rilevante che riguarda il nuovo anno è quello sui prezzi delle bollette di luce e gas per le imprese e le attività in generale. Si assiste infatti ad un calo nei costi, soprattutto per le micro e piccole imprese. Si parla di una discesa di prezzo almeno del 24% del costo dell’energia elettrica nei primi mesi del 2023.

I dati tengono in considerazione gli ultimi aggiornamenti di prezzo di ARERA, in base alle variazioni di spesa per la materia prima. Tuttavia, le spese delle aziende rimangono ancora elevate, rispetto ai livelli precedenti alla pandemia.

Si registra un calo anche nel costo del gas, almeno del 27% rispetto agli ultimi mesi del 2022, e le piccole attività a beneficiare maggiormente di queste variazioni sono quelle legate al mondo della ristorazione.

Bonus bollette – Domande frequenti