- Il bonus acqua potabile è disponibile anche per quest’anno e va richiesto entro il 28 febbraio 2024.
- Il sostegno consiste in un credito del 50% sull’acquisto di sistemi per migliorare l’acqua per il consumo umano.
- Il bonus acqua potabile può essere richiesto sia dalle persone fisiche che dalle imprese, entro certi parametri e requisiti.
Anche per il 2024 è confermata l’erogazione del bonus acqua potabile, destinato sia alle persone fisiche che alle imprese. Il sostegno permette di accedere ad un credito di imposta del 50% sulle spese sostenute per migliorare l’acqua potabile.
Si tratta di costi per acquistare sistemi di filtraggio, o di altro tipo, con l’obiettivo di garantire una migliore qualità dell’acqua all’interno di edifici utilizzati per scopi commerciali, attività o come abitazioni. Il sostegno viene erogato con specifici limiti in base a chi ne presenta la richiesta.
Per ottenere questo beneficio, la domanda di accesso può essere presentata entro la fine di febbraio. Sono tuttavia coinvolte le spese sostenute l’anno precedente. Vediamo nel dettaglio come funziona il bonus e come richiederlo.
Indice
Cos’è il bonus acqua potabile
Il bonus acqua potabile di quest’anno altro non è altro che un ritorno di un sostegno già presente in precedenza, che è stato confermato dalla Legge di Bilancio. Si tratta di un credito di imposta del 50% sulle spese sostenute l’anno precedente per acquisto e installazione di:
- sistemi di filtraggio;
- sistemi di mineralizzazione;
- sistemi di raffreddamento;
- sistemi di addizione di anidride carbonica.
Questi sistemi devono avere l’obiettivo di migliorare la qualità dell’acqua destinata all’utilizzo umano, ovvero l’acqua potabile, all’interno di abitazioni, immobili di diverso tipo, attività commerciali e imprenditoriali.
Per questo motivo il bonus acqua potabile è destinato sia alle persone fisiche che alle imprese, tuttavia, come vedremo tra poco, sono fissate soglie di spesa massima differenti in base al soggetto che richiede l’accesso al sostegno.
Come accade per diversi sostegni di questo tipo, il soggetto interessato ad accedervi deve documentare le spese effettivamente sostenute a proprio carico per i lavori di installazione e per l’acquisto di questi sistemi e tutte le informazioni dovranno essere comunicate all’Agenzia delle Entrate.
Chi può chiedere il bonus acqua potabile
Diversi soggetti possono accedere quest’anno al bonus acqua potabile, sulle spese sostenute lo scorso anno. In particolare, questo sostegno è anche rivolto alle imprese: ecco quali sono le soglie limite al di sotto delle quali è possibile ricevere il credito, ovvero:
- persone fisiche: in questo caso la soglia massima di spesa su cui poi calcolare il credito è di 1.000 euro per ogni immobile;
- esercenti attività di impresa, per immobili adibiti ad attività commerciale o istituzionale, enti non commerciali, esercenti arti e professioni: in questi casi la soglia massima di spesa su cui poi calcolare il credito sale a 5.000 euro per ogni immobile.
Per le imprese questo sostegno è particolarmente vantaggioso, se lo scorso anno sono state sostenute spese specifiche per migliorare la qualità dell’acqua. Anche enti del terzo settore o enti religiosi possono richiedere l’accesso alla misura.
Per accedere a questo sostegno non sono previsti limiti reddituali o di ISEE, per cui chiunque può chiedere il credito di imposta sulle spese sostenute.
Come utilizzare il credito di imposta
Per ciò che riguarda il credito di imposta del bonus acqua potabile, si potrà usare in compensazione tramite modello F24, come accade anche per altri tipi di crediti.
Le persone fisiche possono inoltre utilizzarlo anche tramite la dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta a cui si riferiscono le spese per il miglioramento dell’acqua potabile.
Possono poi assorbirlo anche successivamente, fino ad esaurimento del credito stesso, tramite dichiarazioni dei redditi degli anni a venire.
Come chiedere il bonus acqua potabile
Per poter richiedere l’accesso al bonus acqua potabile nel 2024 è necessario procedere dal 1 al 28 febbraio. In ogni caso è obbligatorio presentare tutta la documentazione che attesta i costi effettivi sostenuti durante l’anno precedente per il rinnovamento dei sistemi.
Devono quindi essere presentati la fattura elettronica o un altro tipo di documento valido a comprovare le spese sostenute, che deve indicare il codice fiscale e i dati del soggetto che ha speso per i lavori e che sta richiedendo il bonus.
Per le persone fisiche, diverse da imprenditori e autonomi, è necessario aver provveduto al pagamento tramite versamento bancario o postale. Per richiedere il bonus bisogna presentare tutte le informazioni all’Agenzia delle Entrate, nell’area riservata sul portale online.
Il percorso da effettuare è il seguente:
- accedere all’area riservata online sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
- accedere all’area “servizi“;
- andare nella categoria “agevolazioni“;
- cercare la voce “credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile“.
Prima dell’invio, i documenti dovranno essere sottoposti a controlli di conformità tramite un apposito software garantito dall’Agenzia delle Entrate. Sul sito è anche possibile accedere al modello e alle istruzioni per effettuare correttamente la comunicazione di tutte le informazioni.
Il bonus acqua potabile non va invece confuso con il bonus idrico, che consente un risparmio sul costo dell’acqua per tutti coloro che si trovano in una situazione di disagio economico, confermato dall’attestazione ISEE.
Bonus acqua potabile – Domande frequenti
Il bonus acqua potabile, da non confondere con il bonus idrico, consiste in un credito di imposta del 50% sulle spese per acquistare e installare sistemi che migliorano la qualità dell’acqua potabile.
Possono accedervi sia le persone fisiche che gli esercenti di impresa, arte o professione, se eseguono specifici lavori per il miglioramento dell’acqua potabile.
Si deve procedere entro il 28 febbraio tramite il portale online dell’Agenzia delle Entrate. Ecco tutti i passaggi per presentare la richiesta.
Questo bonus si può richiedere fino al 28 febbraio 2024 e possono accedervi sia persone fisiche che imprese.
Valeria Oggero
Giornalista