- Le bollette per le aziende e le Partite IVA vengono considerate come spese deducibili.
- Per l’utilizzo promiscuo della luce e del gas si applica una detrazione del 50% per le Partite IVA, oppure in proporzione ai Mq per le aziende. L’uso esclusivo prevede la deducibilità al 100%.
- La deducibilità si applica solo per le attività che rientrano nel regime fiscale ordinario, mentre è esclusa per i regimi agevolati.
L’aumento di costi di luce e gas ha portato a una maggiore attenzione sulla possibilità di detrarre e dedurre le bollette per le aziende e le Partite IVA. Negli ultimi anni, il mercato del lavoro si è evoluto adattandosi alla crisi derivata dal Covid-19 con soluzioni innovative, al fine di permettere lo svolgimento delle attività anche da casa.
Infatti, sono sempre di più le imprese e i professionisti che svolgono il loro lavoro in smart working generando una certa confusione su quali possono essere le spese deducibili e detraibili.
Conoscerle è importante ai fini della tassazione, dato che potrai ottenere una riduzione delle somme che dovrai versare a fine anno. Inoltre, vi sono dei casi, come nel regime forfettario, in cui non si applicano agevolazioni fiscali sulle bollette.
Il 31 marzo 2023 scadono tutti i sostegni alle imprese garantiti dai precedenti decreti, tuttavia il governo Meloni sta lavorando ad ulteriori interventi, come vedremo tra poco, per sostenere le imprese anche in questi mesi.
Indice
- Deduzioni e detrazioni sulle bollette
- Bollette e Partite Iva: uso promiscuo e esclusivo
- Deducibilità utenze ad uso promiscuo
- Detrazioni IVA in bolletta per Partite IVA e aziende
- Bollette per aziende e Partite IVA: qualche esempio
- Come ottenere la detrazione sulle bollette
- Bollette per aziende e Partite IVA: uso esclusivo delle forniture
- Detrazione e deduzione bollette con regime forfettario
- Bonus bollette 2022
Deduzioni e detrazioni sulle bollette
Cosa vuol dire deduzione dei costi? Qual è la definizione di detrazione? Questi due termini spesso vengono confusi tra di loro, ma si riferiscono a due forme di agevolazioni fiscali diverse:
- deduzione: è una somma che verrà sottratta al calcolo del reddito imponibile, riducendo quindi le somme soggette a tassazione;
- detrazione: prevede una riduzione delle imposte applicate sul reddito, sulla base di una certa percentuale.
Nel momento in cui effettui la dichiarazione dei redditi come Partita IVA o azienda, il calcolo delle aliquote fiscali viene fatto prendendo in considerazione:
- la tipologia di regime fiscale;
- il reddito imponibile.
Per ciò che riguarda il regime fiscale, puoi applicare le agevolazioni solo se rientri nel regime ordinario. Come vedremo più avanti sono esclusi quelli agevolati. Per ciò che riguarda il reddito imponibile, questo secondo parametro identifica l’importo a partire dal quale verranno calcolate le aliquote fiscali oltre ai contributi.
Quando un costo è deducibile, generalmente vuol dire che andrà a ridurre questo valore e quindi avrai la possibilità di pagare meno tasse per quanto riguarda l’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) oppure sull’IRES (Imposta sul Reddito delle Società). Invece, la detrazione dei costi, prevede una riduzione del valore dell’IVA che in alcuni casi specifici potrà essere ridotta, ad esempio per l’utilizzo promiscuo di un’abitazione.
Bollette e Partite Iva: uso promiscuo e esclusivo
Se hai aperto una Partita IVA come libero professionista o gestisci un’attività d’impresa che genera reddito, a fine anno dovrai pagare le tasse. Il calcolo viene effettuato andando a considerare il fatturato annuo e sottraendo i costi deducibili. Con questo termine si inglobano tutte le spese che sono inerenti alla tua attività d’impresa o di lavoratore autonomo, e che possono essere identificate in modo certo.
Ad esempio, sono considerati tali: i materiali di consumo, gli stipendi dei dipendenti, i beni mobili e immobili, le spese di rappresentanza e di alloggio in alberghi. Potrai detrarre anche l’acquisto di un veicolo con Partita IVA e vengono comprese le bollette di luce, gas e acqua. Bisogna però distinguere tra detrazioni che riguardano le utenze:
- ad uso promiscuo;
- utilizzo esclusivo.
Come anticipato, solamente chi può detrarre le spese, come le Partita Iva a regime ordinario, lo può fare anche con le bollette di luce e gas.
Deducibilità utenze ad uso promiscuo
Hai aperto una Partita IVA e lavori da casa, in smart working? In questo caso si verifica un utilizzo promiscuo dell’abitazione, che è adibita a scopo abitativo, ma anche imprenditoriale. In questo caso la legge ti permette di ottenere la deducibilità delle spese, ma in modo forfettario.
Infatti, è importante distinguere tra spese scaricabili parzialmente e quelle da dedurre interamente. Nel caso dell’uso promiscuo delle utenze, la percentuale di spesa che potrai dedurre sarà pari a:
- 50% se disponi di una Partita IVA;
- proporzionata al numero di metri quadri destinati all’impresa, sul totale di quelli previsti, se si parla di azienda.
Queste regole valgono per le seguenti spese:
- condominio;
- canone di affitto;
- rendita catastale se l’abitazione è un immobile di proprietà;
- utenze telefoniche.
Inoltre, dovrai considerare anche il principio di inerenza. In base ad esso, si applica la deduzione forfettaria al 50% solo per le bollette che fanno riferimento all’attività d’impresa. Quindi sono per esempio esclusi i pagamenti degli abbonamenti di servizi di streaming e similari.
Detrazioni IVA in bolletta per Partite IVA e aziende
Un discorso a parte riguarda la detrazione dell’IVA. In questo caso non si applica il principio del sistema forfettario, ma si fa riferimento a un criterio oggettivo e di coerenza, con cui distinguere l’utilizzo a scopi abitativi da quello per l’impresa.
Infatti, per la fornitura di gas e di luce di un’abitazione intestata a una Partita IVA o a un’azienda, l’IVA è al 22%. Tuttavia è possibile attingere ad una agevolazione con IVA al 10%, ma si tratta di un sistema abbastanza complesso.
Se sei un professionista o hai un’azienda e vuoi ottenere la detrazione del 10%, l’unica soluzione è quella di applicare un contatore separato a quello principale, e collegato alla zona adibita ad azienda o a uso ufficio. Potrai poi richiedere l’eventuale sgravio previsto, ma questo sistema non è facilmente applicabile.
Bollette per aziende e Partite IVA: qualche esempio
Un esempio può essere utile per comprendere come si applicano la deduzione e la detrazione delle bollette a una Partita IVA o a un’azienda. Immagina di essere un lavoratore autonomo in smart working, con un’abitazione di 200 mq, di cui 50 mq sono destinati all’ufficio. Durante l’anno consumi una quantità di corrente pari a 1.500€. Vediamo come calcolare la deduzione delle bollette:
- consumo annuale: 1.500€;
- IVA al 22%: 330€;
- totale fatturazione: 1.830€
- detrazione al 50%: 915€.
Avrai la possibilità di dedurre dal tuo reddito imponibile il valore di 915€. Prendiamo lo stesso esempio e applichiamo alla detrazione per le aziende. In questo caso il calcolo avverrà in questo modo:
- consumo annuale: 1.500€;
- IVA al 22%: 330€;
- totale fatturazione: 1.830€
- detrazione pari a 1/4 dei mq: 457,5€.
L’importo è ridotto, dato che dovrai calcolare la superficie di riferimento che occupa la tua attività imprenditoriale e che sarà pari a ¼ di quella totale (200/50).
Come ottenere la detrazione sulle bollette
Dal 2013 sono previste diverse regole al fine di convalidare la deducibilità delle bollette. Infatti, per un libero professionista o un’impresa, prima di questa data era sufficiente avere in fattura il proprio codice fiscale. Oggi questo elemento non basta. Se vuoi detrarre gli importi collegati alle spese delle bollette del gas e della luce all’interno della fattura dovranno essere presenti le seguenti informazioni:
- nome dell’imprenditore o delle società che utilizza la fornitura;
- Partita IVA di riferimento.
In questo modo si andrà a rispettare il principio di certezza considerato indispensabile per applicare le agevolazioni fiscali, identificando con sicurezza le spese collegate alla tua attività di professionista o d’impresa.
Bollette per aziende e Partite IVA: uso esclusivo delle forniture
Il calcolo della deducibilità varia se disponi dell’ uso esclusivo di un bene ai fini professionali o imprenditoriali. Ad esempio, se hai aperto una Partita IVA con regime ordinario per la vendita di abbigliamento o di prodotti alla spina e disponi di un negozio fisco, potrai dedurre il 100% delle spese di energia elettrica e di gas.
Tornando all’esempio precedente, nella tabella seguente abbiamo confrontato le tre diverse tipologie di deduzioni fiscali previste, in base all’uso dell’immobile.
Costo luce | Uso promiscuo per Partita IVA | Uso promiscuo per azienda | Uso esclusivo |
Consumo annuale | 1.500€ | 1.500€ | 1.500€ |
IVA al 22% | 330€ | 330€ | 330€ |
Fatturazione | 1.830€ | 1.830€ | 1.830€ |
Deducibilità | 50% = 915€ | ¼ = 457,5€ | 100% = 1.830€ |
Detrazione e deduzione bollette con regime forfettario
Cosa succede se rientri in un sistema IVA agevolato come il regime forfettario? Precisiamo sin da subito che in questo caso non è prevista una deduzione sull’imponibile delle bollette per le imprese e per le Partite IVA.
Questo sistema agevolato, introdotto nel 2019 con tassa fissa, prevede una serie di agevolazioni che potrai ottenere se hai aperto una ditta individuale, oppure una Partita IVA personale e hai un fatturato che rientra nei 65.000€ annui. Ecco quali sono i vantaggi:
- franchigia IVA;
- imposta sostitutiva pari al 5% per i primi 5 anni e poi al 15%;
- fatturazione ancora cartacea con un introito annuo inferiore ai 25.000€;
- versamento forfettario dei contributi previdenziali.
La deduzione delle bollette non è prevista, dato che sarai esente da IVA. Inoltre, si applica un’aliquota forfettaria in cui si andrà già a determinare una detrazione di spese per calcolare l’imponibile pari al 22%. Su di essa poi si andrà a definire l’aliquota contributiva del 5%.
Bonus bollette 2022
Ultimo aspetto da considerare quando si parla di deduzione delle bollette per aziende e Partite IVA è il bonus bollette 2022. Si tratta di un’iniziativa messa in atto dal Governo Draghi con il Decreto-Legge del 1° marzo 2022 n° 17 al fine di sostenere i cittadini, le imprese e i liberi professionisti dall’improvviso rincaro dei costi dell’energia collegati alla guerra in Ucraina e all’aumento esponenziale dell’inflazione, oggi al 9,8%.
negli scorsi mesi i costi della luce sono cresciuti al +55% e quelli del gas hanno raggiunto il +45%. In questa prospettiva è stato ideato un sostegno economico specifico anche per le Partite IVA e le aziende. Ecco cosa si prevede:
- vengono azzerati gli oneri di sistema sulle bollette;
- applicazione di un credito d’imposta sulle spese energetiche sostenute durante l’anno;
- credito d’imposta sui consumi di gas.
Nel corso dei mesi ci sono stati diversi interventi a favore delle imprese che hanno innalzato il credito di imposta sulle spese per le bollette, per le imprese. Si è arrivati anche a crediti del 40%. Tuttavia a fine marzo 2023 terminano i sostegni, e l’attuale governo sta già lavorando ad ulteriori interventi.
Va considerato che comunque i costi per energia e gas stanno lentamente scendendo, garantendo maggiore respiro alle imprese. Il governo sta studiando nuovi aiuti alle imprese, diversi da semplici proroghe, che possano garantire tre fasce di incentivi in base all’effettiva diminuzione attuale del prezzo del gas.
Si discute anche sugli oneri di sistema e sulla loro reintroduzione, che potrebbe essere parziale. Anche per le famiglie si continuerà sulla linea del bonus sociale.
Detrazione bollette aziende e Partite IVA – Domande frequenti
Puoi ottenere la deduzione delle bollette se disponi di una Partita IVA o di un’azienda e rientri nel regime fiscale ordinario. Scopri qui come funziona.
Per ottenere la deduzione fiscale, le bollette devono riportare il nome del professionista e la sua Partita IVA. Ecco cosa sapere.
Se disponi di un regime fiscale agevolato come quello forfettario non potrai dedurre le spese collegate alle bollette, anche se lavori in smart working.
Detrazione e deduzione sono due cose completamente diverse e in questo articolo i termini vengono scambiati a caso rendendone la comprensione ancora più complicata di quello che è.
Buongiorno,
è specificato all’interno del pezzo:
– deduzione: è una somma che verrà sottratta al calcolo del reddito imponibile, riducendo quindi le somme soggette a tassazione;
– detrazione: prevede una riduzione delle imposte applicate sul reddito, sulla base di una certa percentuale.
Grazie per averci scritto