- Le metodologie zero code sono il futuro per ciò che riguarda i software utilizzati dagli studi professionali.
- I vantaggi delle soluzioni zero code sono: maggiore flessibilità e scalabilità, risparmio, nuove competenze e posizionamento dello studio.
- Con le metodologie zero code è possibile implementare software in modo semplice e specifico.
Le applicazioni zero code rappresentano un’opportunità per lo studio di commercialisti del futuro. Avere a disposizione dei software aperti e connettibili apre una nuova frontiera nella gestione organizzativa dello studio professionale, rapida ed economica.
Come funzionano le applicazioni zero code? Sono delle applicazioni con un prezzo accessibile e un’estrema semplicità nella comprensione e applicazione. Attraverso procedure agevoli e automatizzate, è possibile utilizzarle per standardizzare i processi di studio e renderli più agili.
La metodologia zero code consiste nel creare applicazioni funzionali ai processi di studio, senza la necessità di dover scrivere il codice, oppure a basso contenuto di codificazione. È possibile ottenere dei risultati di semplificazione delle attività costruendo applicazioni senza avere competenze approfondite di programmazione.
Indice
I vantaggi delle metodologie zero code
Le metodologie zero code sono applicazioni che non devono essere sviluppate e, per funzionare, non hanno bisogno di sviluppatori, anzi tendono a sostituire l’attività di sviluppo.
Nello studio professionale di commercialisti permettono la digitalizzazione e una migliore organizzazione dei flussi di lavoro, risparmiando tempo, limitando i rischi e permettendo al professionista di raggiungere degli obiettivi di evoluzione tecnologica e metodologica con un investimento in software molto basso.
Quali sono i vantaggi nell’utilizzo di questa metodologia:
- flessibilità;
- scalabilità;
- risparmio;
- nuove competenze;
- posizionamento dello studio.
Adottare questa metodologia facilita un approccio innovativo alla consulenza aziendale e facilita la proposta di un’offerta professionale basata sulla crescita flessibile.
Come funzionano le metodologie zero code nello studio
Quali sono i possibili utilizzi all’interno dello studio di questa metodologia?
- gestione della comunicazione interna;
- gestione del lavoro per obiettivi;
- project manager software;
- creazione di applicazioni di studio;
- creazione di siti web;
- creazione di community;
- creazione di webinar per professionisti;
- creazione processi di firma;
- creazione di preventivi, mandati e moduli di compliance;
- creazione di modelli di acquisizione dei dati da banche.
Già è possibile, e lo sarà sempre di più nei prossimi anni, integrare questi processi con software di contabilità, sempre più vocati al controllo di gestione e progressivamente meno focalizzati alle attività fiscali.
Con l’automazione del fisco italiano, la possibilità di sviluppare lo studio con attività sempre più aziendali e contabili potrebbe trovare una facile soluzione nell’utilizzo di programmi aperti e integrati, alternativi agli attuali software per commercialisti che privilegiano sistemi chiusi che, nel tempo, tenderanno a scomparire.
Perché utilizzare metodologie zero code
Utilizzare applicazioni zero code è un metodo utile per superare lo sviluppo di tecnologia personalizzata. Queste metodologie permettono di realizzare applicazioni internamente allo studio, interpretandone le esigenze specifiche.
Nel futuro della professione, gli adempimenti con il fisco saranno sempre meno, automatizzati dalla digitalizzazione degli enti come l’Agenzia delle Entrate, per cui all’interno dello studio ci saranno maggiori attività di controllo e gestione e meno a livello fiscale.
Metodologie nello studio tradizionale
Nello studio tradizionale, dove si lavora prevalentemente con contabilità e paghe, il fulcro dell’attività è il software gestionale di studio. La ricerca di un collegamento con le attività principali comporta la realizzazione di moduli software da integrare con la gestione principale.
Questa è un’impostazione rigida che non rende possibile l’adattabilità del software alle esigenze dello studio, ma l’esatto contrario. La mancanza di competenze tecnologiche e una visione centrata sulle problematiche correnti di studio limitano lo sviluppo futuro.
Metodologie nello studio moderno
Con una gestione flessibile, le esigenze dello studio prescindono dal software utilizzato, ferma restando l’utilità di un software focalizzato sulla parte fiscale. Fino a quando non sarà stato automatizzato il processo di determinazione delle imposte, Iva su tutte, ancora sarà indispensabile dotarsi di un programma italiano.
Con l’internazionalizzazione delle procedure contabili e l’incidenza marginale del fisco sulle dinamiche di studio, da un punto di vista tecnico, implementare dei software molto semplici e flessibili senza codice sarà una soluzione più economica e agile, che permette di utilizzare i dati anche per le attività di analisi e di consulenza direzionale.
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista