I finanziamenti agevolati e i contributi a fondo perduto sono degli strumenti utili alle imprese per lo sviluppo del business e per la crescita aziendale.
Quando l’azienda progetta e pianifica uno sviluppo della sua attività o un investimento in risorse umane, merci o immobilizzazioni si rende necessario stabilire una copertura per il fabbisogno finanziario. E molto spesso, si ricorre a misure di finanza regionale agevolata o a fondo perduto.
Indice
Le risorse per finanziare un investimento
La prima cosa da fare è quantificare con la migliore approssimazione possibile l’investimento, in un orizzonte temporale di tre o cinque anni, per capire quanta liquidità necessita in questo periodo.
Il passaggio successivo è quello di pianificare l’approvvigionamento di risorse finanziarie, per le quali si seguono tre differenti percorsi:
- risorse personali o del gruppo;
- istituti di credito bancari;
- contributi a fondo perduto e crediti di imposta;
- finanziarie regionali.
Fermo restando che è possibile attingere anche a più fonti di finanziamento, che rendono questi interventi complementari tra di loro, ogni attività di ricerca di finanziamenti comporta dei tempi, rischi e costi differenti.
Fondi personali
Le risorse personali sono quelle messe in campo dall’imprenditore, dalla sua famiglia o del gruppo di imprese del quale, eventualmente, fa parte.
Sono risorse a basso costo o a costo zero, disponibili in tempi rapidissimi e con un rischio molto elevato, in quanto l’imprenditore si scommette in prima persona e può perdere la sua parte di capitale investito in azienda.
Finanziamenti bancari
I finanziamenti attraverso il canale bancario, quello istituzionale, sono disponibili in tempi più lunghi rispetto ai finanziamenti personali e hanno un costo potenzialmente elevato, in termini di commissioni e interessi.
È il modo più normale di accedere a fonti di finanziamenti che sono nella natura degli istituti di credito, commisurate al progetto che si intende avviare e far decollare.
Il rischio del finanziamento bancario è meno elevato dell’investimento proprio, nel senso che il capitale investito è pur sempre di terzi.
Tuttavia, in caso di fallimento dell’impresa, la probabilità di non restituire le somme alla banca è molto remota, in quanto gli istituti di credito tendono a tutelare i propri impieghi con privilegi e garanzie reali anche sui beni aziendali.
Altri finanziamenti nazionali
Per finanziare l’investimento esistono anche altre misure di agevolazione emanate dalla comunità europea, da Invitalia, dal MISE e dalle Camere di commercio.
Ci sono anche i crediti di imposta, tuttavia, l’impatto finanziario dei crediti di imposta sul bilancio dell’azienda e sul business plan dell’investimento portano a una maggiore ponderazione sui tempi e modi di beneficio di tale formula.
Questo, se da un lato abbatte il costo di un investimento, dall’altro non risolve molto spesso il problema della fonte di finanziamento.
In questi casi è sempre opportuno affiancare una misura di finanziamento bancario, sotto forma di mutuo o di leasing, o altra formula finanziaria.
Finanziamenti regionali
Le finanziarie regionali sono il braccio operativo delle regioni autonome e ordinarie per dare una spinta ai progetti per le imprese. Ne esistono in ogni regione d’Italia e, ognuna di esse, ha una autonomia nella gestione dei bandi e dei progetti di investimento sui quali puntare.
È ovvio che vi sia un obbligo di trasparenza nella gestione, come per ogni ente pubblico, ma il funzionamento è molto simile a quello di una banca. L’aggiunta è che, oltre a erogare finanziamenti con obbligo di restituzione, il più delle volte con tasso agevolato, consentono anche l’erogazione di contributi a fondo perduto.
L’intervento senza restituzione delle somme è premiante rispetto alla strategia regionale di sviluppo delle imprese che, di volta in volta, viene indirizzata dall’organo politico che, di fatto, è il titolare effettivo della gestione.
Quali sono le finanziarie regionali?
- Finlombarda in Lombardia
- IRFIS in Sicilia
- Finpiemonte in Piemonte
- Veneto Sviluppo in Veneto
- Puglia Sviluppo in Puglia
- SFIRS in Sardegna
- Fincalabra in Calabria
- Sviluppo Campania in Campania
- Lazio Innova in Lazio
- Finmolise in Molise
- FIRA in Abruzzo
- Sviluppo Toscana in Toscana
- FILSE in Liguria
- Finaosta in Val D’Aosta
- Trentino Sviluppo in Trentino Alto Adige
Alcune regioni non hanno una vera e propria finanziaria ed agiscono in prima persona, altre hanno anche più di un veicolo per gli investimenti nelle imprese del territorio.
Destinatari di finanziamenti e contributi a fondo perduto
I finanziamenti e i contributi a fondo perduto sono per le:
- attività commerciali;
- startup innovative;
- imprese giovanili e al femminile;
- attività di innovazione;
- artigianato;
- turismo.
Inoltre vi sono finanziamenti molto specifici che fanno parte di una precisa strategia di sviluppo territoriale, ad esempio sui centri storici, nelle aree rurali e per l’agriturismo.
Quando un imprenditore analizza le fonti di finanziamento per il proprio progetto imprenditoriale, approcciarsi alla società finanziaria della regione potrebbe essere una soluzione ideale per far partire il proprio business, in quanto:
- di solito l’assegnazione dei fondi avviene con bandi ed è molto rapida;
- le misure possono prevedere un mix di fondo perduto e tasso agevolato che copre buona parte dell’investimento;
- il costo del finanziamento è molto basso e, addirittura, può prevedere una parte a fondo perduto;
- l’accesso è relativamente agevole.
Per accedere a queste misure è consigliabile approfondire la conoscenza con le misure analizzando il sito internet della società finanziaria regionale e rivolgersi a un commercialista specializzato in finanza agevolata per istruire la pratica.
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista