- Oggi creare nuovi modelli di lavoro è importante per rispondere alle esigenze del cliente, per uno studio professionale di commercialisti.
- Programmare in anticipo le attività da svolgere, stabilendo chi gestisce, chi coordina, chi fattura, come si ripartisce il compenso e altre attività di allineamento, è fondamentale.
- La gestione del cliente in team multidisciplinare è la risposta pratica alle esigenze dei clienti oggi.
Dopo aver individuato ed espresso tutte le difficoltà del lavoro in team sullo stesso cliente, resta il fatto che un passo avanti in questo senso deve essere fatto, se si vuole evitare di restare avulsi da un movimento di crescita dimensionale e aggregativa in atto.
Provare, allineare, gestire le differenze e valorizzare i punti di contatto: il commercialista chiamato al lavoro in team, deve mettere a prototipo un nuovo modo di fare consulenza.
L’unico sistema valido rimane quello di creare modelli di lavoro e verificare la loro efficacia rispetto alle economie di studio e al cliente. Nello studio tradizionale, il più delle volte si procede per tentativi, che non significa provare, ma provare la sorte.
Come lavorare in team per un cliente
Il rapporto personale o la “segnalazione” sono il prodromo dell’attività in team su un cliente. Il che crea facilmente degli equivoci e dei disagi nel momento di mettere a terra le attività. Disaccordo, indisciplina, contrasti sul coordinamento e sul trattamento economico possono creare quelle fratture e quella discontinuità del rapporto che non crea la base di crescita di un progetto di lavoro insieme.
Per evitare questi passaggi a vuoto è opportuno un periodo di adattamento e di conoscenza, attraverso attività semplici, eventi, incontri e opportunità di confronto, che facciano emergere eventuali incongruenze nella filosofia professionale.
Programmare in anticipo le attività da svolgere, stabilendo chi gestisce, chi coordina, chi fattura, come si ripartisce il compenso e altre attività di allineamento, è fondamentale, in questi casi.
Stabilire in anticipo le procedure, anche se richiede del tempo, può essere un modo per evitare delle défaillance legate ai tempi di risposta e di gestione del cliente. Un’attività per la quale è necessaria una programmazione e un’analisi delle prospettive e degli impegni dello studio. Ecco una serie di procedure da seguire:
- analisi del mercato potenziale;
- obiettivi da raggiungere;
- scelta del metodo;
- creazione del modello di lavoro condiviso;
- applicazione a casi semplici;
- valutazione dei risultati ottenuti;
- scelta di proseguire o interrompere la condivisione.
La scelta degli studi generalisti o specialisti con i quali tessere dei rapporti via via più solidi e continui non dovrebbe prescindere da un approccio scientifico.
Come stabilire un piano per le procedure
Per stabilire un piano specifico e le procedure da compiere, inizialmente è necessario analizzare il mercato e le opportunità. Successivamente si deve creare un prototipo, da cui partire.
Una volta messo in pratica il piano specifico, è poi necessario valutare in modo critico e obiettivo quali sono i risultati, in modo da effettuare eventuali aggiustamenti.
Pianificazione nello studio tradizionale
Trasferire il rapporto personale nella sfera professionale e accettare le segnalazioni senza valutare l’impatto sullo studio sono dei comportamenti tipici dello studio professionale di stampo tradizionale. Il che conduce a un modo di procedere per tentativi e in maniera sostanzialmente discontinua.
Esistono i rapporti professionali solidi e soddisfacenti, ma sono molto casuali e vincolati da una forte dinamica personale, più che scientifica.
Staccarsi da questa impostazione del rapporto è molto complicato, ma non farlo preclude nuove opportunità di collaborazione che, in astratto, potrebbero essere più proficue.
Pianificazione nello studio moderno
La domanda di aggregazione, che è più marcata per gli studi professionali negli ultimi anni, risponde all’esigenza di prestare servizi sempre più complessi e un’offerta professionale esaustiva, rispetto alle richieste del cliente.
La gestione del cliente in team multidisciplinare è la risposta pratica a questa esigenza, sia che il team provenga dalla stessa struttura, sia che venga da strutture diverse. La scelta dei professionisti che faranno parte del team di consulenza è esercitata sulla base delle competenze e della affinità.
Non è un’attività semplice, e richiede un’ampia possibilità di scelta e delle regole operative chiare, ben preparate e testate sui casi concreti step by step, in base alla difficoltà.
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista