Bando TFA Sostegno in arrivo per il 2025, con 32 mila posti per i docenti

Per il 2025 sono indetti diversi concorsi per insegnanti di sostegno, come il bando TFA Sostegno e le prove INDIRE. Ecco tutti gli interventi per i docenti.

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  • Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato per la primavera 2025 l’arrivo del bando per il percorso formativo TFA Sostegno, rivolto ai futuri insegnanti di sostegno.
  • Si prevede che per il 2025 saranno disponibili in totale almeno 32.000 posti per docenti di sostegno.
  • Con il decreto Scuola si intendono risolvere alcuni problemi strutturali della scuola italiana, per cui ANIEF ha chiesto di intervenire per garantire assunzioni in organico e meno precarietà.

Quest’anno vengono resi disponibili molti nuovi posti di lavoro per docenti e insegnanti di sostegno. Tra le iniziative previste, sale l’attesa per l’apertura del bando di concorso rivolto ai docenti per la specializzazione con i percorsi TFA Sostegno, annunciati dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, come riportato da ANIEF1 (associazione nazionale insegnanti e formatori).

Parallelamente a questo bando si prevede l’arrivo anche di nuovi percorsi INDIRE, rivolti ai docenti che hanno lavorato almeno per tre anni e per chi ha un titolo formativo estero che non è stato ancora riconosciuto in Italia.

Nel frattempo si attende di conoscere le disposizioni del nuovo decreto Scuola, che dovrebbe intervenire per risolvere alcuni dei principali problemi della scuola italiana, come la precarietà degli insegnanti.

TFA Sostegno: cos’è e quando arriva il bando

TFA Sostegno è uno dei principali bandi rivolti agli insegnanti di sostegno, per la copertura di posti presso la scuola dell’infanzia, primaria e per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Questa iniziativa, che prende il nome di Tirocinio Formativo Attivo, ha l’obiettivo di formare docenti specializzati per il ruolo di insegnanti di sostegno alla disabilità.

Per partecipare a questo percorso formativo è necessario superare le prove previste dall’apposito bando, per cui si attende la pubblicazione ufficiale per la primavera 2025. I test sono organizzati presso diverse scuole in Italia e prevedono una prova preselettiva, delle prove scritte o pratiche e una prova orale.

I TFA solitamente prevedono un percorso formativo piuttosto lungo, che arriva a 9 mesi circa, durante il quale il docente viene formato sulle specifiche aree di intervento, come scienze dell’educazione, neuropsichiatria o le norme intorno all’inclusione scolastica. Durante questo periodo si svolge un tirocinio in una scuola, diretto o indiretto.

Per quest’anno il TFA X Ciclo 2025 si prevedono alcuni requisiti specifici per poter insegnare presso una scuola dell’infanzia o primaria, ovvero la laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria oppure un’equivalente titolo di studio dall’estero, valido in Italia. In alternativa è ammesso il diploma ottenuto entro l’anno  2001/2002.

Per le scuole Secondarie di I e II grado è necessaria una abilitazione per la classe di concorso specifica oppure una laurea magistrale o a ciclo unico con tutti i CFU per la classe di concorso specifica o in alternativa un diploma ITP. Si attende comunque la pubblicazione del bando ufficiale per la conferma di questi requisiti, anche se si prevede la ricerca di docenti per 32.000 posti.

Percorsi INDIRE per docenti 2025

Oltre ai percorsi TFA Sostegno, quest’anno partono anche i corsi INDIRE (istituto nazionale documentazione innovazione ricerca educativa) dedicati ad alcune particolari categorie di lavoratori:

  • docenti che hanno almeno tre anni di esperienza nel ruolo specifico negli ultimi 5 anni;
  • docenti che possiedono un titolo scolastico estero non riconosciuto in Italia.

Si prevede che il termine di questi percorsi sarà entro il 31 dicembre 2025, per le specializzazioni di sostegno. Sono previsti posti per 71.788 insegnanti presso questi percorsi formativi.

A differenza dei TFA, i percorsi INDIRE2 hanno una durata inferiore, ovvero per un numero di ore prefissate in base al corso e ai destinatari, con modalità di frequenza online o con laboratori in presenza e con l’erogazione di un numero specifico di CFU.

Decreto Scuola e interventi per il settore

Sulla possibilità di ampliare il numero di docenti e in generale del personale scolastico, sta intervenendo anche il decreto Scuola, che secondo le prime indiscrezioni potrebbe apportare significative modifiche nelle regole con cui sono disposti i concorsi.

ANIEF ha presentato diverse proposte intorno a questo decreto, che verrà discusso il 15 aprile 2025 dal Senato, con l’obiettivo di risolvere alcuni dei problemi strutturali della scuola italiana. Viene proposto infatti di procedere con l’assunzione in ruolo dei docenti di alcuni dei precedenti concorsi, oggi esclusi dalle graduatorie.

Ma anche di prorogare i contratti del personale ATA e di introdurre maggiore equità fra insegnanti precari e docenti di ruolo. Il sistema scolastico italiano dispone infatti di 500.000 docenti precari3, ma nonostante questo le scuole aprono appelli per la ricerca di supplenti tramite procedure web, per mancanza di candidati nelle GaE (graduatorie ad esaurimento) e nelle GPS (graduatorie provinciali per le supplenze).

ANIEF chiede quindi che tutti i posti in deroga vengano trasformati in posti in organico e di procedere con l’istituzione di un doppio canale per il reclutamento. Si attende quindi di conoscere quali saranno gli interventi presi in considerazione dal prossimo decreto per la scuola.

  1. TFA sostegno X ciclo: Valditara conferma l’avvio in primavera insieme ai Corsi Indire, ANIEF, anief.org ↩︎
  2. Ricerca per l’innovazione della scuola italiana, INDIRE, indire.it ↩︎
  3. Istruzione – Precariato, anche nel 2025 le scuole cercano supplenti, ANIEF, anief.org ↩︎
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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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