- Dal 1 agosto fino al 4 settembre 2023 sono sospesi i termini per i pagamenti relativi agli avvisi bonari inviati dal fisco.
- In questo periodo di tempo vengono sospesi quindi i termini per versare le somme dovute a seguito di comunicazioni di irregolarità relative alle dichiarazioni dei redditi.
- I termini sono sospesi fino a settembre a causa della pausa estiva.
Con l’arrivo dell’estate, l’Agenzia delle Entrate procede alla sospensione dei termini di pagamento per ciò che riguarda gli avvisi bonari, a seguito dei controlli formali sulle dichiarazioni dei contribuenti. In particolare, vengono sospesi i termini di pagamento delle somme dovute al fisco a seguito delle verifiche sulle dichiarazioni dei redditi.
Al centro della sospensione ci sono gli avvisi bonari, che l’Agenzia delle Entrate invia ai contribuenti a seguito di controlli formali e verifiche per la liquidazione automatica. La sospensione estiva viene confermata ogni anno, e per il 2023 è iniziata il 1 agosto e terminerà il 4 settembre.
Ma vediamo nello specifico quali sono le operazioni sospese fino a settembre, e quali adempimenti fiscali invece vengono prorogati in base alle ultime disposizione.
Indice
Avvisi bonari, sospensione fino a settembre
Partiamo con il dare una definizione di cosa si intende per avvisi bonari: si tratta di comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate per avvisare il contribuente dei controlli e delle verifiche effettuati dal fisco sulle dichiarazioni, come quelle presentate relativamente ai redditi con i diversi modelli.
Tramite un avviso bonario, il contribuente viene informato su eventuali incongruenze o anomalie nella dichiarazione, da cui possono emergere imposte non correttamente versate. A questo punto il contribuente ha tempo 30 giorni per presentare la documentazione che dimostra che questi adempimenti sono stati correttamente svolti.
Il contribuente quindi può scegliere se contestare questo avviso bonario oppure procedere al saldo di quanto dovuto, dimostrando la situazione specifica tramite documentazione. Se effettivamente il contribuente deve delle somme al fisco, può regolarizzarle entro specifici termini.
Durante la pausa estiva i termini e le scadenze per procedere alla risoluzione di queste situazioni di debito con il fisco vengono sospesi, per cui il conteggio del periodo di tempo per presentare documentazione e provvedere ai pagamenti slitta fino al 4 settembre 2023, anche per tutti quei casi in cui si applica la definizione agevolata.
In questo modo il contribuente ha più tempo per presentare la documentazione che attesta il corretto versamento delle somme richieste, oppure per procedere al saldo di quanto dovuto. Questa sospensione estiva viene applicata anche ai termini processuali della giustizia tributaria, che in questo caso ripartiranno il 1 settembre.
Sospensione avvisi bonari: casi di esclusione
In linea generale tutti i termini relativi agli avvisi bonari vengono sospesi fino a settembre, tuttavia va considerata una eccezione particolare.
Rientrano in questo caso i documenti e le informazioni che il contribuente deve inviare al fisco successivamente a richieste effettuate durante le operazioni di accesso, ispezione e verifica relativamente al rimborso IVA.
Per ciò che riguarda invece i controlli sui redditi da tassazione separata, questi sono inclusi nella sospensione estiva fino a settembre.
Proroga scadenze fiscali 2023
Oltre alla sospensione dei termini per i pagamenti e per la presentazione dei documenti che seguono i controlli formali, alcuni adempimenti fiscali subiscono delle proroghe alle naturali scadenze, a causa della pausa estiva.
Le scadenze fiscali che infatti cadono nel periodo tra il 1 e il 20 agosto 2023 vengono sospese e rinviate fino al 21 agosto 2023. In questi casi eventuali versamenti relativi a scadenze previste per questo periodo vengono rinviati senza dover applicare alcuna maggiorazione.
Pensiamo ad esempio alle scadenze di pagamento relative a somme da pagare al fisco tramite modello F24: se cadono in questo periodo, slittano al 21 agosto, ovvero il primo lunedì utile per procedere con i versamenti.
Una ulteriore proroga fiscale prevista per quest’anno, in via eccezionale, riguarda le zone colpite da maltempo e incendi nelle ultime settimane. Il governo ha già annunciato la propria volontà di intervenire con uno slittamento delle scadenze di pagamento di contributi e imposte per tutti coloro che sono stati colpiti dal maltempo e dagli incendi che si sono abbattuti sul Nord e sul Sud Italia.
Al momento non è ancora chiaro come verranno applicate queste proroghe nello specifico, tuttavia si ipotizza che tutte le scadenze fiscali e contributive al 31 luglio 2023 slitteranno al 21 agosto 2023.
Sospensione estiva in caso di contenzioso
La sospensione estiva coinvolge anche i casi di contenzioso, e i termini processuali. In questi casi i contenziosi tributari ripartiranno dal 1 settembre 2023.
Tra questi termini ad esempio slittano quelli riferiti al periodo di 60 giorni previsto per procedere con l’impugnazione degli atti. Di fatto con questo slittamento le procedure potranno essere svolte al 31 ottobre 2023, se il conteggio parte nel periodo di pausa estiva.
Avvisi bonari, sospensione termini – Domande frequenti
La sospensione estiva dei termini per gli avvisi bonari comporta uno slittamento delle scadenze dal 1 agosto al 4 settembre 2023.
La sospensione estiva coinvolge anche i casi di contenzioso. In questi casi i contenziosi tributari ripartiranno dal 1 settembre 2023.
Con la sospensione estiva i contribuenti avranno più tempo per presentare la documentazione e per procedere con il saldo dei pagamenti relativi agli avvisi bonari. Ecco come funziona.
Valeria Oggero
Giornalista