- L’assicurazione professionale per i medici è una polizza che tutela i professionisti da eventuali danni causati a terzi nell’esercizio del proprio ruolo.
- I medici possono trovarsi di fronte a richieste di risarcimento danni e spese legali e la polizza assicurativa professionale serve a coprire tali costi.
- L’assicurazione professionale è obbligatoria per tutti i professionisti iscritti all’Albo.
Per svolgere la professione, i medici devono sottoscrivere un’assicurazione apposita. Si tratta di una polizza assicurativa che tutela il professionista da eventuali danni causati a terzi durante lo svolgimento del proprio lavoro.
Infatti, nel caso in cui un medico commetta un errore, il paziente può avanzare una richiesta di risarcimento dei danni. Per coprire tali costi e le spese legali i medici si rivolgono alle polizze assicurative, o RC professionali. Ma come funziona l’assicurazione, a cosa serve e, soprattutto, è obbligatoria? Vediamolo nell’articolo.
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Indice
Assicurazione professionale medici: come funziona
La professione del medico è molto complessa e basta un piccolo errore per causare danni alla salute o alla vita delle persone. Tuttavia, queste figure professionali, proprio come tante altre in Italia, hanno la possibilità di tutelarsi grazie all’assicurazione per medici.
Infatti, senza questa polizza assicurativa, il medico sarebbe costretto a rispondere con il suo patrimonio personale alle richieste di risarcimento dei danni avanzate da terzi.
I medici che lavorano come dipendenti o come liberi professionisti hanno, quindi, la necessità di sottoscrivere un’assicurazione. Anche nota come polizza assicurativa professionale o responsabilità civile professionale (RC professionale), è uno strumento di tutela dedicato ai professionisti.
Il medico, per godere di tale tutela, deve sottoscrivere la polizza e versare un premio assicurativo a cadenza mensile, semestrale o annuale. Le rate del premio dipendono da una serie di fattori, tra cui l’età, gli anni di esperienza, il fatturato e l’eventuale presenza di sinistri in corso al momento della sottoscrizione e successivi.
A cosa serve l’assicurazione per medici
La polizza professionale dei medici è una assicurazione molto particolare perché copre le richieste di risarcimento effettuate da terzi nei confronti del professionista.
Vi sono, poi, delle tutele facoltative che possono essere aggiunte alla copertura principale. Il medico può, infatti, scegliere se ottenere anche una tutela legale per affrontare i contenziosi giudiziari o ancora se coprire gli eventuali danni causati dai propri collaboratori e dipendenti.
In assenza di tale assicurazione, il terzo che ha subito il danno potrebbe richiedere dei danni che colpirebbero il patrimonio del professionista.
Cosa copre l’assicurazione professionale per i medici
In genere, molte assicurazioni professionali coprono anche da colpa grave, ovvero per quegli errori causati dall’inosservanza di norme cautelari, da distrazione, da trascuratezza.
Le richieste di risarcimento danni possono essere avanzate in caso di errori professionali che il medico ha commesso nell’esercizio dell’attività.
Ad esempio, la polizza copre da danni causati dall’errata o dalla tardiva diagnosi della patologia di un paziente, ma non solo. Sono inclusi i danni causati dall’errata compilazione delle cartelle cliniche, dal mancato riconoscimento di un’emergenza o anche dall’errata prescrizione di una terapia.
L’assicurazione interviene anche sulle conseguenze di errori commessi dal medico durante gli interventi chirurgici o ancora da errori nel trattamento dei dati personali del paziente.
In generale, le polizze assicurative professionali coprono da responsabilità penale, civile e disciplinare. In più, tutelano anche le attività di volontariato svolte dai medici, come nel caso del 118, ma anche quelle dei dottori che lavorano alla Guardia Medica.
Tuttavia, vi sono atti che non sono coperti dalla tutela della polizza. Alcuni esempi sono gli atti illeciti commessi nei periodi antecedenti al periodo di retroattività, ma anche in caso di violazione dell’obbligo del segreto professionale. Sono, inoltre, esclusi i danni causati da omissioni legate a principi di dolo o ancora ad atti illeciti di cui l’assicurato era a conoscenza prima di sottoscrivere l’assicurazione.
Infatti, una clausola impone che l’assicurazione copra il professionista dai danni precedenti alla sottoscrizione esclusivamente se il medico non era a conoscenza del danno al momento della stipula della polizza.
Retroattività e ultrattività
Tra le clausole spesso presenti nelle polizze assicurative professionali vi sono la retroattività e l’ultrattività.
La clausola della retroattività permette al medico di essere coperto dall’assicurazione anche per gli eventuali danni causati in un periodo antecedente alla sottoscrizione della polizza, che potrebbe portare a una successiva richiesta risarcitoria.
Invece, la clausola dell’ultrattività garantisce una tutela postuma, sia al professionista che agli eredi, che copre dai danni anche dopo la cessazione dell’attività professionale. L’ultrattività copre per un periodo medio di 10 anni.
Franchigia e massimale nella polizza per medici
Per massimale assicurativo si intende la somma massima che l’assicurazione assicura al medico per il pagamento di eventuali risarcimenti danni e spese legali. Il massimale dipende da diversi fattori e soprattutto dal tipo di polizza che il medico sceglie di sottoscrivere.
Nel caso della RC medici, le spese per l’assistenza legale per un sinistro sono coperte per una quota pari al 25% del massimale individuato quando si stipula la polizza.
Inoltre, per questo tipo di assicurazione si applica il regime Claims Made, ossia un regime che assicura una copertura su tutti i danni accaduti nell’anno di copertura assicurativa.
Invece, la franchigia è la parte del danno che rimane a carico del medico ed è una cifra fissa stabilita in fase di sottoscrizione della polizza. Di conseguenza, per le richieste di risarcimento danno inferiori o pari all’importo della franchigia, non si attiverà la polizza assicurativa, ma il professionista risponderà con il suo patrimonio personale.
Assicurazione professionale medici: è obbligatoria?
Dal 2014 tutti i medici professionisti iscritti all’Albo sono obbligati a sottoscrivere la RC professionale. Questo vale sia per i dottori che lavorano come dipendenti sia per quelli che operano da autonomi come liberi professionisti.
Di conseguenza, i giovani medici neolaureati che sono iscritti all’Albo hanno anche loro l’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa.
Tra le figure tenute a sottoscrivere una RC professionale vi sono:
- medici;
- psicologi;
- infermieri;
- fisioterapisti;
- odontoiatri;
- TSRM (tecnici sanitari di radiologia medica);
- PSTRP (professioni sanitari e tecniche della riabilitazione e della prevenzione).
Specifichiamo che è obbligatoria, nonché fondamentale, la sottoscrizione di una polizza assicurativa professionale per i medici che esercitano la professione sia da liberi professionisti che da dipendenti, consulenti o collaboratori presso strutture ospedaliere pubbliche e private.
In più, con la legge Gelli-Bianco, dal 2017 le strutture sanitarie hanno l’obbligo di dotarsi di una polizza assicurativa professionale. Ricordiamo che le strutture possono in determinati casi rivalersi anche sul professionista.
Assicurazione professionale medici: è detraibile dal 730?
Un aspetto da non trascurare quando si sottoscrive un’assicurazione professionale è quello che riguarda i costi. Tuttavia, la buona notizia è che per i medici la spesa dell’assicurazione professionale è detraibile e deducibile.
Infatti, la polizza professionale è deducibile nella dichiarazione dei redditi, ossia nel 730, al 100%. Ciò significa che i costi legati all’assicurazione vengono sottratti dal calcolo del reddito imponibile su cui andranno applicate le aliquote relative a imposte e contributi del professionista. Per quanto riguarda, invece, la detraibilità, questo vale per le polizze sulla vita e infortuni.
Assicurazione professionale medici – Domande frequenti
L’assicurazione professionale per medici è uno strumento di tutela che copre i professionisti dai danni causati a terzi durante l’esercizio dell’attività. Leggi quali sono i danni coperti dall’assicurazione e quali sono quelli che, invece, sono esclusi.
Sì, la polizza assicurativa professionale è obbligatoria per tutti quei medici iscritti all’Albo professionale. Sono esclusi da tale obbligo solamente i dipendenti di enti pubblici, che necessitano di una polizza che copra da colpa grave.
Le RC professionali in genere prevedono un periodo di retroattività. Ciò significa che la polizza copre dai danni commessi nei periodi precedenti alla stipula dell’assicurazione, a condizione che il medico non sia a conoscenza di tali danni.
Si, medici liberi professionisti e dipendenti possono dedurre al 100% dal reddito imponibile il premio versato annualmente per l’assicurazione professionale. Sono detraibili, invece, le polizze sulla vita e infortuni.
Ilenia Albanese
Esperta di finanza personale e lavoro digitale