- L’assicurazione per freelance è una forma di tutela per i liberi professionisti di fronte alle richieste di risarcimento per danni materiali e patrimoniali verso terzi.
- A differenza di altre categorie di professionisti iscritti ad appositi albi (geometri, ingegneri, architetti, ecc), il freelance non è obbligato a sottoscrivere questa assicurazione.
- L’assicurazione evita di farti pagare un indennizzo, qualora venga accertata la tua responsabilità civile per danni a terzi (compresi i clienti).
La professione del freelance permette di gestire in autonomia il proprio orario di lavoro e le proprie attività, godendo di maggiore flessibilità e libertà rispetto a un lavoratore dipendente: tuttavia, non bisogna dimenticare i rischi connessi a questa professione ed è quindi opportuno valutare la sottoscrizione di un’assicurazione per freelance per tutelare il proprio patrimonio.
Bisogna specificare che la legge non obbliga i freelance a sottoscrivere questo tipo di assicurazione (come avviene invece per i liberi professionisti iscritti agli albi o agli ordini professionali), ma quest’ultima è utile per evitare di dover pagare un indennizzo al cliente, qualora venga accertata una responsabilità civile per un danno nei suoi confronti.
Conoscere cos’è e come funziona l’assicurazione per freelance può schiarirti le idee e spingerti a sottoscriverla: in questo articolo vedremo anche che cosa copre la polizza, in quali casi è obbligatoria e quanto costa mediamente.
Indice
Cos’è l’assicurazione per freelance e come funziona
L’assicurazione per freelance è una polizza che copre l’attività svolta dal lavoratore autonomo e lo tutela di fronte alle richieste di risarcimento nei confronti di un cliente per errori o omissioni durante lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Stipulando questa polizza, quindi, trasferisci alla compagnia assicurativa il rischio di esercizio: in altre parole, sarà la compagnia a farsi carico del pagamento di eventuali indennizzi al cliente qualora venga accertata la tua responsabilità civile per danni cagionati a terzi durante lo svolgimento della tua attività.
Al pari di un’assicurazione per liberi professionisti o una qualsiasi altra tipologia di polizza, anch’essa prevede la stipula di un contratto con una compagnia e il pagamento di un premio mensile: nonostante non sia obbligatoria per legge, può tornare utile nel momento del bisogno e può addirittura “salvare” il tuo patrimonio.
Infatti, il costo annuale della polizza è inferiore rispetto all’indennizzo che dovresti eventualmente pagare nei confronti del cliente danneggiato e questo è sicuramente un salvagente nei casi di emergenza.
Assicurazione sanitaria per freelance: come funziona
Un’altra tipologia di polizza per gli autonomi è l’assicurazione sanitaria per freelance volta a tutelare i periodi di malattia o sospensione da lavoro del professionista.
Mentre per i lavoratori dipendenti esiste la possibilità di richiedere un periodo di malattia opportunamente retribuito, per i freelance si rende necessaria la sottoscrizione dell’assicurazione sanitaria che vada a coprire eventuali lesioni fisiche o patologie che possono essere causa di morte, invalidità permanente totale o parziale, o inabilità temporanea a svolgere le normali attività.
L’assicurazione sanitaria per freelance garantisce il rimborso delle spese sostenute per le cure mediche. Sul mercato ci sono diverse realtà che offrono assicurazioni sanitarie personalizzate per chi ha una partita Iva.
Assicurazione per freelance: quando è obbligatoria?
Come abbiamo accennato in apertura, rispetto ai liberi professionisti iscritti negli appositi albi, il freelance non è obbligato a sottoscrivere l’assicurazione, ma può considerare questa opzione per tutelare la sua attività e i suoi guadagni. La polizza è fortemente consigliata a tutela personale.
La categoria di “freelance” è però molto ampia e comprende anche professioni non organizzate: pensiamo ad esempio ai lavoratori dello spettacolo, ai fotografi, agli addetti al marketing e alla pubblicità, così come a personal trainer, formatori, tutor e mental coach.
La Polizza per Responsabilità Civile Professionale si rivolge a queste professioni non organizzate:
- al singolo libero professionista;
- agli studi associati;
- alle associazioni professionali o società di professionisti;
- ai partner e ai professionisti associati;
- a tutto lo staff e ai collaboratori.
I professionisti iscritti agli appositi albi o ordini hanno l’obbligo di legge di sottoscrivere l’assicurazione, pena illecito deontologico sanzionato dall’ordine di appartenenza.
A chi si rivolge l’assicurazione freelance
Ad ogni lavoratore autonomo spetta una polizza diversa a seconda delle garanzie che si rendono necessarie per tutelare la propria attività: nella tabella seguente abbiamo riassunto le principali categorie professionali alle quali si rivolge l’assicurazione come freelance.
Categoria professionale | Freelance e professionisti |
Consulenza Gestionale | Consulenza strategica e direzionale Consulenza amministrativa, gestionale e di pianificazione |
Consulenza Informatica | Consulenza nel settore informatico Elaborazione dati, hosting, servizi applicativi e attività connesse Gestione strutture informatizzate Realizzazione software, portali web e APP (web design & web developer) Gestione portali web e APP Altri servizi connessi alle tecnologie dell’informatica |
Scrittura e giornalismo | Giornalisti (Cronisti, Corrispondenti, Pubblicisti) Gestione blog Ufficio stampa Scrittori Creazioni artistiche e letterarie |
Fotografia e video | Fotografi Fotoreporter Sviluppo e stampa Registi |
Grafica, arte e design | Web Design Design di moda ed industriale Disegnatori grafici Disegnatori tecnici Incisori Pittori Scultori Interior design Attività di design specializzate |
Mental coach | Insegnanti Formatori Tutor |
Marketing e pubblicità | Copywriters, web analyst Relazioni pubbliche e comunicazione Reputation management e attività su canali e piattaforme social Media agency, ideazione e conduzioni campagne pubblicitarie Ricerche di mercato, sondaggi ed opinioni Concessionari ed intermediari di servizi di pubblicità Disegnatori Fotografi Grafici Registi |
Personal trainer | Insegnanti di Educazione Fisica e altri sport |
Lavoratori dello spettacolo | Agenti o procuratori Maestri di Canto, Cantanti Organizzazione e supporto eventi di spettacolo ed intrattenimento Noleggio con operatore di attrezzature per eventi di spettacolo ed intrattenimento Cinematografi Deejay Musicisti Registi Tecnici del suono Scenografi Attori |
Periti e consulenza | Periti tecnico/scientifici (non iscritti all’Albo) |
Traduzione e interpretariato | Interpreti Traduttori |
Altre categorie | Fattorini Indossatrici |
Cosa copre l’assicurazione per freelance
Una volta compreso il funzionamento dell’assicurazione per freelance, è importante capire che cosa copre la polizza e perché è importante sottoscriverla.
L’assicurazione offre due tipi di garanzia principali:
- Responsabilità Civile Professionale (RCP), ovvero tutela il freelance di fronte a eventuali errori e omissioni, riscontrati durante lo svolgimento della professione, che possono causare danni a terzi (compresi i propri clienti);
- Responsabilità Civile Terzi, ovvero una tutela dai danni materiali e fisici causati a persone o a cose.
La copertura riguarda qualsiasi tipo di danno, purché involontario: patrimoniale, non patrimoniale, indiretto, permanente, temporaneo e futuro.
Puoi decidere, inoltre, di aggiungere maggiori tutele alla tua polizza: per esempio, estendere la copertura RC verso Terzi oppure includere una copertura RC per i Collaboratori.
Quanto costa l’assicurazione per freelance
Se hai intenzione di sottoscrivere un’assicurazione per freelance devi informarti anche sui costi di questa polizza, oltre che sui vantaggi ad essa connessi.
Ci sono diversi fattori che vanno a incidere sul costo dell’assicurazione:
- il volume d’affari del professionista;
- il massimale;
- il periodo di retroattività e ultrattività;
- eventuali errori o danni precedenti (che innalzano il premio).
Generalmente il costo medio di un’assicurazione per freelance può variare dai 20-25 euro al mese fino ai 150-200 euro al mese. Sul mercato si possono individuare le soluzioni più idonee.
Perché sottoscrivere l’assicurazione freelance
Sottoscrivere un’assicurazione per freelance presenta vantaggi importanti a livello patrimoniale, in quanto ti permette di evitare il pagamento di un indennizzo nei confronti di terzi (compresi i clienti), in seguito a una omissione o un errore involontario nello svolgimento della tua attività. Sarà la compagnia assicurativa a farsi carico del pagamento.
Per un professionista autonomo non iscritto ad alcun Albo potrebbe essere un vantaggio non indifferente avere una tutela specifica per lo svolgimento del proprio lavoro.
Assicurazione per freelance – Domande frequenti
L’assicurazione è obbligatoria per tutti i professionisti iscritti a un ordine per coprire gli eventuali danni derivanti dall’esercizio dell’attività autonoma. Per i freelance è facoltativa.
Il consiglio di disciplina dell’albo può decidere di punire il professionista non assicurato con sanzioni monetarie e professionali quali radiazione dall’albo, censura professionale, sospensione fino a 2 anni. Se il lavoratore autonomo non è iscritto ad un albo, l’assicurazione non è obbligatoria.
Il costo dell’assicurazione professionale può variare in base a diversi fattori: per esempio, il volume d’affari, il massimale, il periodo di retroattività e ultrattività, ecc. Mediamente il prezzo è compreso tra 20-25 euro e 150-200 euro al mese.
Per i lavoratori autonomi che non sono iscritti ad un albo non c’è un’assicurazione professionale specifica, tuttavia è possibile stipularne una tra quelle disponibili sul mercato.
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor