- L’assicurazione aziendale contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali è gestita dall’INAIL ed è obbligatoria per legge.
- L’assicurazione aziendale Responsabilità Civile, o RC, è facoltativa e copre dai danni accidentali causati a terzi, a dipendenti o a fornitori.
- La differenza tra assicurazione professionale e assicurazione aziendale riguarda principalmente il tipo di soggetto da assicurare.
Per proteggersi da eventuali danni di diverso tipo, le aziende hanno bisogno di una tutela, ossia di un’assicurazione aziendale. Tuttavia si tratta di un concetto molto ampio che merita un approfondimento per comprenderne non solo il funzionamento, ma anche per capire se sia o meno obbligatoria per le aziende.
Infatti, vi sono alcune assicurazioni obbligatorie, mentre ve ne sono altre che sono facoltative, se pur fortemente consigliate soprattutto per alcune attività.
Ad esempio, l’assicurazione aziendale contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, gestita dall’INAIL, è obbligatoria per legge, al contrario dell’assicurazione RC. Ma vediamo nel dettaglio cosa coprono, in quali casi bisogna sottoscriverle e quanto costano.
Indice
Cos’è l’assicurazione aziendale
Ogni giorno le aziende che operano in qualsiasi campo sono esposte a molteplici rischi, non solo di tipo economico. Per questo hanno la necessità di dotarsi di un’adeguata assicurazione aziendale che offre una protezione sia ai lavoratori dipendenti che alla stessa azienda. Le assicurazioni possono essere di diverse tipologie e coprire tipi di danni e rischi differenti.
In generale, possiamo definire l’assicurazione aziendale come quella forma di protezione volta a tutelare il patrimonio aziendale in caso di danno causato a terzi nello svolgimento dell’attività, proprio come nel caso dell’assicurazione professionale. Infatti, la principale differenza tra l’assicurazione aziendale e l’assicurazione professionale sta nel tipo di soggetto da assicurare.
Vi sono, poi, diversi tipi di assicurazione aziendale. La principale distinzione riguarda le seguenti tipologie di assicurazione:
- assicurazione aziendale contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
- assicurazione aziendale Responsabilità Civile.
Ma entriamo più nel dettaglio per capire come funzionano.
Assicurazione aziendale: è obbligatoria?
Come abbiamo anticipato, l’obbligo di stipulare o meno un’assicurazione dipende dalla tipologia. Infatti, nel caso dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, si parla di un tipo di assicurazione aziendale obbligatoria.
Invece, l’assicurazione aziendale RC è facoltativa e quindi non è obbligatoria. Tuttavia, in alcuni casi è fortemente consigliata, soprattutto per alcune tipologie di attività maggiormente esposte a specifici rischi.
Infatti, in ogni azienda lavoratori dipendenti o terzi possono subire danni fisici o persino materiali a causa di macchinari e non solo. Di conseguenza una tutela aggiuntiva rispetto a quella INAIL può fare la differenza per qualsiasi tipo di impresa.
Tra le aziende che maggiormente sono esposte al rischio vi sono, ad esempio, le imprese edili e quelle che in generale operano attraverso l’utilizzo di macchinari e strumenti potenzialmente pericolosi.
Questo tipo di polizza assicurativa può essere sottoscritta da qualsiasi tipo di azienda, operante in qualsiasi settore e indipendentemente dalla sua forma giudiziaria.
Vi sono, poi, altre tipologie di assicurazioni, come la polizza incendio, la polizza furto e così via. Ogni azienda dovrebbe valutare quale di queste potrebbe essere la più utile in base alle proprie esigenze.
Infatti, le imprese, nello svolgimento dell’attività, sono costantemente esposte a rischi che possono generare danni a terzi: avere un’assicurazione aziendale può essere una tutela indispensabile per proteggere l’azienda e il suo patrimonio.
In più, uno dei vantaggi dell’assicurazione aziendale è che offre una tutela anche ai familiari dei dipendenti che subiscono danni in azienda. Infine, per chi opera come lavoratore autonomo senza dipendenti, sono disponibili sul mercato diverse assicurazioni per freelance.
Assicurazione aziendale Responsabilità Civile: cosa copre
L’assicurazione aziendale Responsabilità Civile è una polizza assicurativa che tutela l’azienda da eventuali danni causati a terzi nell’esercizio dell’attività. Si tratta di una delle assicurazioni più importanti per le imprese perché permette di coprire le richieste di risarcimento del danno proteggendo, entro i limiti stabiliti da contratto, il patrimonio dell’impresa.
Infatti, l’assicurazione aziendale RC copre le pretese finanziarie avanzate da terzi in materia di responsabilità civile. Alcuni esempi di danni causati a terzi possono essere:
- danni materiali;
- danni economici consequenziali;
- danni biologici.
In genere, le assicurazioni proposte dagli istituti comprendono, o offrono come opzione aggiuntiva, anche una tutela legale che protegge in caso di procedimenti penali, coprendo i costi relativi alla consulenza legale e al lavoro svolto dagli avvocati.
Questo tipo di assicurazione, quindi, offre una tutela finanziaria nel caso di richieste di risarcimento dei danni da parte di terzi, una difesa legale in caso di richieste ingiustificate e una protezione del patrimonio aziendale.
Una volta stipulata, l’assicurazione può tutelare tutti i soggetti che fanno parte dell’azienda, compresi i dipendenti. Esistono quindi due principali tipologie di assicurazioni:
- la responsabilità civile verso terzi, o RCT;
- la responsabilità civile verso operai prestatori di lavoro, o RCO, che tutela anche da dipendenti e collaboratori.
Nel primo caso per “terzi” si intende qualsiasi soggetto che partecipa allo svolgimento dell’attività produttiva. Questi, quindi, possono essere fornitori, clienti, imprese di servizi e così via. Invece, l’assicurazione RCO tutela l’azienda dalle conseguenze dei danni ai lavoratori.
Precisiamo, però, che l’assicurazione aziendale, in base a quanto disposto dall’art.1917 del Codice Civile, copre i danni causati dall’assicurato per il tempo previsto dal contratto della Polizza RCT, ad esclusione di quelli derivanti da fatti dolosi.
Assicurazione aziendale: costo
Il costo dell’assicurazione aziendale dipende da diversi fattori. Le principali variabili che determinano il prezzo delle polizze sono:
- le dimensioni dell’azienda;
- il tipo di azienda;
- il fatturato annuo;
- il numero di dipendenti assunti in azienda.
Il costo che l’azienda paga per ottenere la protezione garantita dalla polizza assicurativa è detto “premio” e viene stabilito caso per caso dall’istituto assicurativo prima della firma del contratto. In genere, il premio da pagare per un’azienda può costare dai 400 a più di 4.000 euro annui.
In base al costo e ai fattori sopra elencati, l’istituto assicurativo stabilisce un massimale assicurativo, ossia la cifra massima che può essere risarcita dall’assicurazione in caso di pagamento dovuto dal danno.
Sia nel caso dell’assicurazione aziendale contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali che in quello dell’assicurazione aziendale RC, il datore di lavoro è il soggetto che si fa carico del pagamento del premio.
Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali è prevista dall’articolo 38 della Costituzione.
Questo tipo di assicurazione, gestita dall’INAIL, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, serve a garantire ai lavoratori prestazioni sanitarie per le prime cure, oltre a determinate prestazioni economiche e la fornitura di apparecchi di protesi, di fronte a infortuni e malattie professionali.
In più, serve a esonerare il datore di lavoro dalla responsabilità civile in caso di eventi lesivi subiti dai dipendenti. Questa forma di assicurazione, quindi, non solo tutela i dipendenti dell’azienda, ma protegge anche la stessa impresa.
Il costo dell’assicurazione è totalmente a carico del datore di lavoro. Sono obbligati a sottoscrivere l’assicurazione con l’INAIL i datori di lavoro che, nell’esercizio delle attività stabilite dalla legge, occupano persone soggette alla tutela obbligatoria. Il datore di lavoro può essere sia una persona fisica che una persona giuridica, incluso lo Stato e gli enti locali.
Sono esonerati dall’obbligo di sottoscrizione di questo tipo di assicurazione commercianti o liberi professionisti che non hanno dipendenti.
Tale assicurazione copre dagli infortuni sul lavoro che causano:
- la morte del lavoratore;
- l’inabilità permanente (assoluta o parziale);
- l’inabilità temporanea assoluta che porta all’astensione dal lavoro per più di 3 giorni.
Assicurazione aziendale – Domande frequenti
L’assicurazione aziendale RC è una polizza assicurativa che tutela l’azienda dalle richieste di risarcimento di danno avanzate da terzi. È una forma di protezione dai danni causati dall’azienda nell’esercizio dell’attività.
Per proteggere il suo patrimonio, l’azienda dovrebbe stipulare un’assicurazione aziendale per i danni causati a terzi e a operatori (collaboratori e dipendenti). È obbligata quindi a stipulare l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dell’INAIL.
Il costo del premio assicurativo di un’assicurazione aziendale varia di caso in caso. I principali fattori che incidono sul premio sono: le dimensioni dell’azienda, il tipo di impresa, il fatturato annuo e il numero di dipendenti assunti in azienda.
L’assicurazione aziendale RC non è obbligatoria, ma fortemente consigliata, soprattutto in alcuni settori, mentre l’assicurazione aziendale contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dell’INAIL è obbligatoria per legge.
Le aziende che hanno dipendenti devono assicurarsi tramite INAIL in modo obbligatorio, ma possono poi scegliere delle polizze aggiuntive specifiche in base al settore.
Ilenia Albanese
Esperta di finanza personale e lavoro digitale