- La Legge di Bilancio 2025 va ad ampliare i beneficiari effettivi dell’Assegno di Inclusione e del Supporto per la Formazione e il Lavoro.
- La soglia ISEE per accedere all’Assegno di Inclusione sale a 10.140 euro nel 2025, rispetto ai 9.360 euro precedenti. Anche le soglie del reddito familiare di riferimento aumentano rispetto ai limiti precedenti.
- Ad aumentare sono anche gli importi corrisposti ai percettori di questi sostegni.
La Legge di Bilancio 2025 interviene sull’Assegno di inclusione e sul Supporto per la Formazione e il Lavoro, andando a modificare i parametri oggettivi ed economici che ne regolano l’accesso.
La principale novità è un ampliamento della platea dei beneficiari delle misure, grazie ad un innalzamento della soglia ISEE per l’accesso e dei parametri reddituali familiari. Questi limiti vanno a sostegno di chi si trova in una situazione di difficoltà, mentre anche gli importi sono coinvolti da un incremento. Vediamo tutte le novità 2025.
Indice
Cos’è e come funziona l’Assegno di Inclusione
Prima di addentrarci nelle novità previste per l’Assegno di Inclusione, è bene fare una doverosa premessa sul suo funzionamento. Parliamo un aiuto economico destinato ai nuclei familiari che vivono in situazioni di povertà o grave difficoltà economica.
La misura è erogata dall’INPS su base mensile per un periodo massimo di 18 mesi e una possibile proroga di ulteriore 12 mesi ed è rivolta a famiglie con almeno un componente in condizioni di svantaggio: minori, persone con disabilità, over 60 o individui inseriti in percorsi di inclusione.
Per accedere all’ADI, il nucleo deve però oggi soddisfare precisi requisiti economici, sia in termini di ISEE che di reddito familiare complessivo. Questi requisiti subiscono una modifica sostanziale grazie alla manovra 2025.
Requisiti di accesso all’Assegno di Inclusione 2025
Requisito | 2024 | 2025 |
ISEE | Inferiore a 9.360 euro | Inferiore a 10.140 euro |
Reddito familiare | Limite di 6.000 euro annui, per i parametri della scala di equivalenza | Limite di 6.500 euro annui, per i parametri della scala di equivalenza |
Valore casa principale | Inferiore a 150.000 euro | Inferiore a 150.000 euro |
Patrimonio immobiliare | Inferiore a 30.000 euro | Inferiore a 30.000 euro |
Patrimonio mobiliare | Inferiore a 6.000 euro per single, 8.000 euro per coppie, 10.000 euro per nuclei numerosi | Inferiore a 6.000 euro per single, 8.000 euro per coppie, 10.000 euro per nuclei numerosi |
Veicoli | No al possesso di navi o imbarcazioni, autoveicoli con cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli con cilindrata oltre i 250 cc | No al possesso di navi o imbarcazioni, autoveicoli con cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli con cilindrata oltre i 250 cc |
Cittadinanza italiana | Da almeno 5 anni | Da almeno 5 anni |
L’Assegno di Inclusione prevede una erogazione mensile di denaro variabile in base alla situazione specifica e alla presenza di eventuali componenti con disabilità o il pagamento periodico di un affitto.
Per poter accedere all’assegno è necessario che nel nucleo familiare vi siano persone con disabilità, minorenni, oppure persone con età superiore a 60 anni, oppure in una particolare condizione di svantaggio.
L’importo dell’assegno quindi varia in base alla composizione familiare ed è vincolato alla firma di un Patto di inclusione sociale e lavorativa, che richiede che i beneficiari partecipino attivamente a percorsi di formazione, orientamento e inserimento lavorativo, se considerati occupabili, o a progetti di inclusione sociale nei casi di maggiore fragilità.
Ricordiamo che alcuni requisiti cambiano se sono presenti persone anziane o con disabilità: ad esempio il reddito familiare può arrivare a 8.190 euro in caso di famiglie con persone over 67 o con disabilità gravi. Infine per accedere al sostegno, nessun componente deve aver presentato dimissioni dal lavoro, se non per giusta causa.
Assegno di inclusione: importi 2025
Cambiano quindi anche gli importi a cui i beneficiari possono accedere nel 2025. Da un lato vi è l’importo standard a cui le famiglie possono accedere, dall’altro lato la maggiorazione per sostenere il pagamento dell’affitto.
Ogni anno i beneficiari possono percepire un’integrazione al reddito complessiva di 6.500 euro annui, che salgono a 8.190 euro per famiglie con componenti over 67 o disabili gravi. Va ricordato che queste cifre vanno moltiplicate per la scala di equivalenza del sostegno.
Per chi si trova in affitto invece si parla di 3.640 euro annui, innalzati di 1.950 euro in caso di componenti over 67 o disabili gravi.
Gli importi specifici comunque variano in base a diversi fattori, mentre la cifra minima annua non può essere inferiore a 480 euro. Come indicato da Confcommercio1, l’importo medio mensile erogato ai beneficiari nel 2024 era di 618 euro al mese.
Supporto per la formazione e il lavoro: le novità per il 2025
Importanti aggiornamenti sono stabiliti nel 2025 anche per il Supporto per la formazione e il lavoro, strumento dedicato agli occupabili tra i 18 e i 59 anni, finalizzato a favorire l’inserimento lavorativo attraverso la partecipazione a percorsi di formazione, orientamento e politiche attive del lavoro.
Da quest’anno, l’indennità passa da 350 euro a 500 euro mensili, con l’obiettivo di incentivare l’adesione ai programmi di qualificazione professionale.
Un’altra importante novità riguarda i requisiti ISEE: anche la soglia per accedere al SFL viene alzata da 6.000 euro a 10.140 euro, in linea con le modifiche previste per l’Assegno di Inclusione.
La manovra prevede infine la possibilità di prorogare il beneficio per un ulteriore anno, a patto che il percettore stia partecipando a un corso di formazione e abbia aggiornato il proprio patto di servizio personalizzato.
Come accedere all’Assegno di Inclusione
Vediamo brevemente come percepire questo sostegno. Prima di tutto è necessario rispettare i requisiti visti sopra e quindi trovarsi in una situazione di difficoltà economica. Bisogna quindi presentare una richiesta specifica all’INPS e quindi registrarsi alla piattaforma SIISL. Ci si può fare affiancare anche da un CAF o un Patronato.
Bisogna quindi siglare il Patto di Attivazione Digitale alla piattaforma SIISL e mettersi a disposizione per il percorso di formazione e inserimento sociale, presentandosi entro 120 giorni ai centri sociali di riferimento. I maggiorenni disponibili al lavoro devono anche siglare un patto di servizio personalizzato al centro dell’impiego.
- L’Assegno di inclusione (ADI), Confcommercio, confcommercio.it ↩︎
Valeria Oggero
Giornalista