- Aprire un’attività necessità di idee efficaci, da sviluppare con un budget iniziale di almeno 10.000 euro.
- Ci sono alcune fasi preliminari che precedono i passaggi burocratici, quali la validazione dell’idea, l’elaborazione del business plan e la strategia per individuare e intercettare il target di riferimento.
- L’apertura della partita IVA e gli altri adempimenti normativi variano in relazione alla tipologia di aziende che si sceglierà di aprire.
“Vorrei aprire un’attività, ma non so cosa”: non è sicuramente l’incipit migliore per una storia di successo. Per aprire un’attività, ti serve prima di tutto un’idea, che sia quella giusta, con la quale differenziarti dalla concorrenza.
Dovrai poi capire quale dovrebbe essere il tuo investimento iniziale: 15.000 euro bastano o sono troppo pochi? 20.000 o 30.000 euro possono essere considerati pochi soldi? Quali sono i negozi che guadagnano di più?
Nelle prossime righe, cercheremo di darti dei suggerimenti utili che potrai sfruttare per cercare di:
- trovare la tua idea di business e svilupparla;
- quali sono le attività che rendono di più;
- come aprire un’attività a fondo perduto.
Indice
Aprire un’attività: come trovare idee per il tuo business
Pensare di poter avviare un’attività senza neanche un centesimo non ti porterà lontano. Prima ancora di pensare al budget, però, dovresti capire su cosa vorresti investire il tuo tempo, per dar vita a quello che potrebbe diventare il lavoro della tua vita.
Aprire un’attività non è troppo diverso dall’avviare una startup: a cambiare è il modello di business, in quanto l’idea alla base della tua attività non deve necessariamente essere nuova di zecca.
Se stai cercando qualche idea per iniziare, te ne suggeriamo alcune dalle quali partire:
- una ludoteca o un asilo nido in casa;
- un’attività agricola che venda prodotti biologici e a chilometro zero;
- una pensione per animali;
- fare il/la wedding planner (si tratta di un business che sta rifiorendo dopo il periodo pandemico);
- aprire una yogurteria;
- fare lo chef a domicilio;
- aprire un birrificio artigianale.
Validazione dell’idea
Dopo aver trovato l’idea che senti più vicina a te, che sia in linea con i tuoi interessi e passioni – insomma, “quello che vorresti fare da grande” – dovrai procedere con un processo che prende il nome di validazione dell’idea.
In cosa consiste? Nella pratica, si dovranno effettuare alcune verifiche – sul cliente, su un eventuale problema e sulla possibile soluzione – e sviluppare un prodotto che sia in grado di soddisfare al meglio le aspettative di chi lo compra.
Tipologia di attività
Nella fase di brainstorming iniziale, potrebbe esserti utile ricordare anche che le attività si possono suddividere in 3 principali rami:
- settore primario, che comprende agricoltura, allevamento, pesca;
- settore secondario, che include il settore industriale e delle costruzioni;
- settore terziario, che si occupa dell’erogazione di un servizio.
Oltre all’idea di business, ogni azienda che si rispetti dovrebbe avere anche:
- un socio o un co-founder, persona decisiva, con la quale si dovranno dividere spese, guadagni e responsabilità (ti consigliamo di mettere nero su bianco, prima di iniziare con il tuo progetto, i diritti e i doveri di ognuno);
- un team di partenza, che potrà essere creato ampliando la tua rete di contatti online, partecipando a discussioni legate al settore sul quale vorresti investire e instaurando un passaparola virtuale con altri professionisti;
- un business plan e una strategia che permetta di acquisire clienti.
Franchising
Un’opportunità aperta a coloro i quali vorrebbero aprire una nuova attività, è rappresentata dal franchising: in pratica, le grandi aziende (che prendono il nome di franchisor) vendono il proprio marchio a un altro soggetto (il franchisee).
Il negozio da aprire:
- dovrà avere le stesse caratteristiche del brand;
- porta a versare al franchisor una quota sui guadagni.
In questa ipotesi, si riceverà supporto da parte dell’azienda madre per la scelta dei locali, dell’arredamento e delle forniture del negozio. Si avrà inoltre il supporto di personale già esperto e dotato di un know how di alto livello.
Sviluppare un business plan e acquisire i clienti
Il passaggio successivo è rappresentato dall’elaborazione del tuo business plan, nel quale dovrai cercare di:
- fare previsioni sulla crescita della tua attività;
- mettere a punto una strategia di acquisizione clienti, che siano interessati all’acquisto del tuo prodotto o servizio. A seconda del target di riferimento, si dovrà usare un linguaggio differente e un canale di comunicazione idoneo.
Il business plan dovrà contenere:
- il modello di business della tua attività;
- l’analisi della concorrenza;
- il piano economico, che dovrebbe prendere in considerazione non solo i mesi successivi, ma interi anni.
Quanto costa aprire un’attività?
Il business plan dovrebbe dunque prevedere l’analisi dei costi: si dovrà avere un budget di partenza, che potrà essere più o meno importante a seconda della tipologia di impresa e di società che si sceglierà di avviare.
Si dovranno mettere in conto:
- le spese infrastrutturali, quindi se sarà necessario comprare un immobile o prenderlo in affitto;
- quelle per i dipendenti;
- tutto ciò che potrà essere utile a sviluppare l’idea.
Serviranno decine di migliaia di euro. Nel caso in cui non si disponesse di un capitale iniziale, si potranno richiedere prestiti e finanziamenti, optando per:
- il prestito classico, da richiedere a banche e istituti di credito: grazie alla presenza di particolari convenzioni statali, sono spesso previsti tassi agevolati per i nuovi imprenditori;
- finanziamenti statali, con i quali sarà possibile aprire un’attività a fondo perduto, tramite la partecipazione ai bandi promossi da enti governativi, fondazioni e aziende.
Un’ulteriore ipotesi da considerare per trovare fondi consiste nel puntare sul crowdfunding, ovvero la raccolta fondi online: oggi sono disponibili diverse piattaforme con le quali è possibile fare appello a finanziatori e investitori disposti a investire parte del proprio capitale su un progetto in cui credono perché lo reputano molto valido.
L’apertura di un’attività si trasforma, così, in un circolo virtuoso nel quale dalle idee – di valore e di spessore – si potranno riuscire ad attirare:
- talenti interessanti e interessati a investire il loro tempo, lavorando alla riuscita del progetto;
- uomini d’affari alla ricerca di un investimento di valore.
Quali sono le forme giuridiche di un’attività?
Per aprire un’attività dovresti, inoltre, conoscere quali siano le forme giuridiche con le quali vengono distinte le imprese in Italia in quanto, per ognuna di loro, cambierà l’iter burocratico da seguire. Sono state raccolte nella tabella che segue.
Forma giuridica attività | Caratteristiche |
S.N.C. – Società in Nome Collettivo | Non sarà possibile distribuire somme tra i soci, ma solo gli utili realmente guadagnati |
S.R.L. – Società a Responsabilità Limitata | Azienda di capitali che risponde alle obbligazioni sociali con il proprio patrimonio Per aprirne una dovrai avere un capitale iniziale di almeno 10.000 euro |
S.P.A. – Società per Azioni | Azienda di capitali dotata di autonomia patrimoniale Si diventa soci acquisendo le azioni, ma non si ha alcun potere amministrativo |
S.A.S. – Società in Accomandita Semplice | I soci possono essere accomandatari (hanno obblighi e responsabilità) e accomandanti (sono i soli che possono rappresentare l’azienda e comparire nella ragione sociale) |
Cooperativa | Azienda a capitale variabile, nella quale i soci possono partecipare apertamente al capitale In genere, sono enti senza scopo di lucro e possono essere aperte con un atto pubblico e con almeno 9 soci |
Aprire un’azienda: step burocratici
Gli adempimenti burocratici per aprire un’attività saranno differenti a seconda della forma giuridica scelta.
Nel caso di una tradizionale impresa di tipo commerciale, sarà necessario:
- aprire la partita IVA;
- iscrivere la propria azienda al Registro delle Imprese;
- comunicare gli atti alla Camera di Commercio;
- inviare al proprio Comune l’avviso di inizio attività.
Nel caso in cui si assumesse del personale, si dovrà anche regolarizzare l’apertura delle posizioni presso INPS e INAIL. Per essere certi di procedere nel modo giusto, è sempre bene richiedere il supporto di consulenti esperti in materia.
In un primo momento, potrebbe essere utile iniziare a investire sull’apertura di una nuova attività nel tempo libero, quindi mantenendo il tuo impiego attuale: si tratta di un sacrificio momentaneo, che ti garantirebbe una tutela economica iniziale.
Aprire un’attività – Domande frequenti
Sono tante le attività che si potrebbero aprire oggi: molte hanno a che fare con il mondo online e vanno da quella di influencer alla creazione di siti web.
Esempi di attività che si possono aprire partendo da un budget di 10.000 euro sono un’agenzia di incontri per single, una posta privata o un’attività di distributori automatici.
Un budget iniziale di 20.000 euro potrebbe essere utilizzato per l’apertura di una nuova attività in franchising.
Maria Saia
Copywriter freelance esperta di diritto