Aprire un cimitero per animali: come fare e normativa in Italia

Quali sono le regole per aprire un cimitero per animali in Italia: scopriamo l'iter e gli adempimenti burocratici necessari, i costi e la regolarizzazione fiscale.

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  • La legge italiana consente di aprire un cimitero per animali rispettando precise regole e ottenendo alcuni permessi dal proprio Comune.
  • Oltre alla scelta del luogo più consono, è necessario rispettare alcuni adempimenti burocratici e prevedere un elenco di spese e guadagni anticipatamente.
  • Per far conoscere il servizio si possono instaurare collaborazioni con fornitori di fiori e lapidi, oltre a puntare sulla pubblicità per sponsorizzare il proprio servizio.

Negli ultimi anni sempre più persone decidono di affidarsi a servizi di cremazione o sepoltura di animali domestici per poter concedere loro un riposo sereno. Questi servizi, spesso a prezzi relativamente accessibili, consentono ai proprietari di dire addio ai propri amici a quattro zampe nel modo più rispettoso e dignitoso possibile.

Aprire un cimitero per animali, oltre che una scelta imprenditoriale azzeccata se sviluppata in un’area a forte concentrazione di animali da compagnia, può essere un servizio genuino e prezioso offerto alla comunità e ai suoi abitanti. E l’aumento di queste strutture in moltissime zone italiane ne è la conferma, al punto che diverse regioni stanno regolarizzando questa pratica con opportuni riferimenti normativi e regole igienico-sanitarie.

La legge italiana prevede normative differenziate per ciascuna regione per l’apertura di un cimitero per animali: scopriamo quali sono gli adempimenti burocratici necessari, i costi da sostenere e l’iter da seguire per la realizzazione della struttura.

Si può aprire un cimitero per animali in Italia?

Sono sempre di più le Regioni italiane che adottano delle leggi ad hoc e normative speciali che consentono ai cittadini di aprire un cimitero per animali: questo servizio, infatti, consente anche agli amici a quattro zampe di ottenere una sepoltura curata in ogni minimo dettaglio. L’aumentare delle richieste di questi servizi ha spinto anche alla creazione di nuovi luoghi destinati ad accogliere i cuccioli domestici.

Secondo il rapporto Assalco-Zoomark 2018, in Italia il numero degli animali domestici ha pareggiato quello degli abitanti: sono, nel complesso, 60 milioni e 400 mila contro 60,57 milioni di persone. Nel 2019 era stata presentata una proposta di legge per la definizione delle regole per l’inumazione, la dispersione delle ceneri e le regole per gli operatori funebri. La proposta conteneva anche delle novità per la realizzazione di cimiteri per animali.

Ecco quindi che la legge italiana non vieta questa pratica, ma viene regolamentata attraverso un procedimento specifico e una serie di adempimenti burocratici da rispettare.

Spetta poi alle singole Regioni valutare quali siano i luoghi più opportuni per la realizzazione di queste strutture che, essendo dei veri e propri cimiteri, non si possono realizzare in qualsiasi angolo delle città.

Come aprire un cimitero per animali in Italia

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La prima cosa da fare per aprire un cimitero per animali, quindi, è informarsi sulla normativa prevista dalla propria Regione per la realizzazione di questi luoghi.

Bisogna quindi recarsi presso lo sportello unico del proprio Comune per richiedere il rilascio del permesso di costruire un cimitero per animali e la specifica indicazione del luogo dove potrà sorgere la struttura. Tale richiesta dovrà essere corredata con la seguente documentazione:

  • relazione idrogeologica della zona interessata dall’intervento, con particolare riguardo alla composizione chimico-fisica del terreno, alla profondità e alla direzione delle falde acquifere;
  • relazione tecnico-sanitaria, ovvero la descrizione della località, gli elementi di verifica per la compatibilità igienico-sanitaria, l’indicazione di allontanamento delle acque reflue e dei rifiuti, ecc.

Trattandosi di un vero e proprio cimitero, il Comune proporrà un elenco di zone dove è ammessa la realizzazione di cimiteri. Una volta ottenuto il via libera in tal senso, non resta che sviluppare un progetto di costruzione.

In questa fase andranno quindi definiti gli spazi per le sepolture, la creazione di un ambiente accogliente e rispettoso, la progettazione di infrastrutture necessarie come un sistema di irrigazione e delle vie di accesso o uscita.

Aprire un cimitero per animali: quali sono i permessi

Una volta concluso il progetto, che deve poter dare spazio a tutte le persone che intendono dare sepoltura ai propri animali domestici, arriva il momento di richiedere ulteriori permessi per procedere con la realizzazione del cimitero.

Il Comune, quindi, richiede tramite lo sportello unico un parere igienico-sanitario alla struttura competente in materia di igiene e sanità pubblica della locale ASL. Anche le cremazioni e le sepolture degli animali dovranno rispettare precise norme di legge in materia igienico-sanitaria.

La realizzazione del cimitero, infine, si concretizza solo nel momento in cui viene approvato un progetto unitario convenzionato in cui l’attuatore si impegna a:

  • realizzare le opere di urbanizzazione necessarie;
  • mantenere la destinazione d’uso concordata;
  • gestire la struttura e le attività nel rispetto di quanto stabilito dal regolamento;
  • sostenere le spese relative al ripristino dell’area in caso di dismissione.

Tutte le ulteriori disposizioni per la realizzazione e ampliamento dei cimiteri per animali sono contenute nell’articolo 7 del decreto n.380 del 2001.

Serve la partita IVA per aprire un cimitero per animali?

Come avviene per ogni attività economica che si rispetti, anche l’apertura di un cimitero per animali comporta la regolarizzazione fiscale e l’apertura della partita IVA per dichiarare i propri compensi e pagare regolarmente le tasse in base al proprio regime fiscale.

Per aprire la partita IVA occorre scegliere il codice Ateco più adatto all’attiva svolta: se quest’ultima comprende anche l’agenzia funebre per animali, sarà necessario procedere alla Registrazione presso il Registro delle Imprese alla Camera di Commercio. Andranno poi regolarizzate anche le posizioni INPS e INAIL.

Il codice Ateco da adottare è il 96.03.00: “servizio di pompe funebri e attività connesse”, valido in Italia anche per le sepolture degli animali. Per tutte le pratiche da svolgere si consiglia l’assistenza di un commercialista esperto.

Quanto costa un cimitero per animali

Per poter comprendere i costi relativi alla realizzazione di un cimitero per animali è necessario stabilire un business plan nel quale elencare tutte le voci di spesa e i guadagni che possono derivare da questa attività.

Tra i costi da sostenere ci sono quelli di realizzazione della struttura, rifornimento di materiali e creazione degli spazi nei quali verranno accolti gli animali da compagnia. Sarà poi necessario sostenere dei costi per gli impianti di irrigazione e illuminazione, nonché per lo smaltimento dei rifiuti.

Bisogna poi prevedere l’acquisto di elementi decorativi per le sepolture: può essere utile, a tal fine, instaurare delle collaborazioni con ditte di fiori e lapidi che garantiscano qualità e disponibilità dei materiali.

Le entrate sono invece rappresentate dalle cremazioni degli animali (che variano in relazione al peso, alla taglia e ai servizi richiesti) e dalle quote annuali richieste per il mantenimento della tomba.

Infine, la pubblicità della struttura sui canali social o tramite sponsorizzazioni cittadine non può mancare: per far conoscere i propri servizi e la propria struttura occorre diffondere capillarmente le informazioni utili per i proprietari di animali domestici.

Aprire un cimitero per animali – Domande frequenti

Come funziona il cimitero per gli animali?

Il cimitero per animali è una tipologia di sepoltura stabilita dalla legge italiana. Quando un animale domestico muore le opzioni a disposizione dei padroni sono varie: una di queste prevede la sepoltura delle ceneri del cane o del gatto in un luogo sacro pubblico.

Cosa serve per aprire un cimitero per animali?

I privati cittadini interessati alla realizzazione o all’ampliamento di cimiteri per animali d’affezione devono richiedere al comune, tramite lo sportello unico, il rilascio del permesso di costruire di cui all’art. 134 della legge regionale 65/2014.

Quanto costa un cimitero per animali?

I costi e le modalità variano da centro a centro. In media, possono partire da 500 euro minimi, a cui va aggiunta una quota annuale per il mantenimento della tomba da pagare anticipatamente per la durata della concessione.

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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

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