Agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato: novità con la manovra 2024 per le imprese

Il governo ha annunciato le nuove agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato in arrivo con la Legge di Bilancio 2024. Continua a leggere per saperne di più.

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  • Con la nuova manovra 2024 saranno introdotte agevolazioni per le aziende per le assunzioni a tempo indeterminato.
  • Tra gli incentivi è prevista una super deduzione dal 120 al 130 per cento per assunzioni a tempo indeterminato e di lavoratori svantaggiati.
  • La Legge di Bilancio introduce agevolazioni fiscali e abolisce l’ACE, l’aiuto alla crescita economica delle imprese.

La Legge di Bilancio 2024 introdurrà importanti novità, ma soprattutto interessanti agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato. La manovra 2024 includerà, infatti, una super deduzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato da parte delle aziende.

Le misure messe in campo dal governo sono rivolte alle aziende che assumono nuovi lavoratori nel proprio staff. I sostegni maggiori verranno rivolti alle aziende che garantiscono un posto di lavoro a lavoratori e lavoratrici considerati “svantaggiati”, vale a dire under 30, disoccupati e precettori del reddito di cittadinanza.

Queste novità vanno a stravolgere l’attuale panorama di agevolazioni per le assunzioni disponibili per le imprese italiane, vediamo come.

Agevolazioni per le assunzioni: la Legge di Bilancio 2024

Il Governo ha lavorato sulla Legge di Bilancio per il prossimo anno negli ultimi mesi, e nei giorni scorsi sono arrivate importanti novità per le aziende.

Infatti, nella conferenza stampa di approvazione della Legge di Bilancio 20241 sono stati annunciati diversi cambiamenti, tra cui quelli sulle agevolazioni messe in campo per incentivare le aziende ad assumere nuovi lavoratori e nuove lavoratrici.

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La manovra 2024 prevede novità non solo per le imprese, ma anche per le famiglie, per i lavoratori e per i pensionati. Inoltre, durante il Consiglio dei Ministri che ha approvato la manovra, è stato anche confermato l’intervento che riguarda l’IRPEF.

Tra le novità più importanti, il governo ha inserito nuove agevolazioni fiscali, che sostituiscono i bonus assunzione per under 36 e donne. Tuttavia, tra le novità previste c’è anche l’abolizione dell’agevolazione ACE, l’aiuto alla crescita economica delle imprese.

Quali agevolazioni saranno cancellate

Con la Legge di Bilancio 2024 non solo il governo intende proporre nuove agevolazioni destinate alle aziende che assumono personale, ma anche abolire alcune agevolazioni già in vigore.

Tra le misure che verranno sostituite dai nuovi sostegni ci sono i bonus per l’assunzione di giovani under 36 e donne, che hanno entrambi la scadenza fissata al 31 dicembre 2023.

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato infatti per le imprese una super deduzione del costo del lavoro, per chi assume a tempo indeterminato.

Super deduzioni per le assunzioni a tempo indeterminato

Le agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato introdotte dal governo sono delle super deduzioni che vanno dal 120 al 130 per cento.

Nel dettaglio, la deduzione è pari a:

  • 120% per le assunzioni a tempo indeterminato;
  • 130% per le assunzioni di lavoratori “svantaggiati”.

Si tratta di agevolazioni che vanno a ridurre la base imponibile su cui verranno applicate le imposte e le tasse, comportando quindi una forma di risparmio per le aziende che aumentano il loro organico.

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Sono considerati lavoratori svantaggiati:

  • persone con disabilità;
  • giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile (under 30);
  • donne di qualsiasi età con almeno due figli minori;
  • ex percettori del reddito di cittadinanza che non integrino i requisiti per l’accesso all’Assegno di Inclusione;
  • minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare.

La premier Meloni ha chiarito infatti:

“Il principio che stiamo cercando di applicare per le aziende è: più è alta l’incidenza di dipendenti che si ha in rapporto al fatturato, meno tasse si devono allo Stato.”

L’agevolazione è, quindi, rivolta ai datori di lavoro che nel 2024 decidono di aumentare il numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, e in special modo per quelli che assumono soggetti appartenenti alle categorie più fragili.

Requisiti per le agevolazioni per le imprese

Le agevolazioni introdotte saranno applicate con una maggiorazione del costo del lavoro dei neoassunti, in modo da rideterminare il reddito.

Le agevolazioni, quindi, sono rivolte a:

  • titolari di reddito d’impresa (soggetti di cui all’articolo 73 del TUIR);
  • imprese individuali, comprese le imprese familiari e le aziende coniugali;
  • società di persone ed equiparate;
  • esercenti arti e professioni che svolgono attività di lavoro autonomo.

Tuttavia, questi soggetti devono rispettare alcuni semplici requisiti. Infatti, i destinatari dell’agevolazione devono:

  • aver esercitato l’attività per tutto il periodo d’imposta 2023;
  • trovarsi in condizioni di normale operatività.

Sono, invece, escluse dalle agevolazioni:

  • le imprese in liquidazione ordinaria;
  • le imprese in liquidazione giudiziale, ovvero fallimento;
  • le imprese che hanno fatto ricorso ad altri istituti di risoluzione della crisi d’impresa di natura liquidatoria.

Inoltre, presso le aziende non devono essersi verificati decrementi occupazionali.

Agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato – Domande frequenti

Quali agevolazioni prevede la Legge di Bilancio 2024?

La legge di Bilancio 2024 introdurrà una serie di agevolazioni rivolte a famiglie, lavoratori, pensionati, ma anche alle imprese. Infatti, è previsto un nuovo sostegno per le assunzioni a tempo indeterminato.

Come funzionano le nuove agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato?

Se approvate, le agevolazioni per le assunzioni consisteranno in una super deduzione che va dal 120 al 130 per cento per la determinazione del reddito. Maggiori agevolazioni sono previste per l’assunzione di soggetti svantaggiati.

Quali sono i soggetti svantaggiati per cui sono riservate maggiori agevolazioni?

I soggetti svantaggiati per cui sono rivolte maggiori agevolazioni alle imprese in caso di assunzione sono: persone con disabilità, giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile (under 30), donne di qualsiasi età con almeno due figli minori, ex percettori del reddito di cittadinanza.

  1. Conferenza Stampa del Consiglio dei Ministri n.54 , 16 ottobre 2023, Governo.it ↩︎
Autore
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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

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