Affittare casa su Airbnb: come funziona, tasse e regolamento

Per affittare una casa su Airbnb non sono previsti particolari requisiti, ma è necessario conoscere quali sono gli adempimenti e i costi previsti. Continua a leggere la guida per sapere tutti i dettagli su come diventare un host.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • Per affittare una casa su Airbnb il portale applica una commissione che viene addebitata sia all’host che all’ospite.
  • Nella maggior parte dei casi per affittare una casa su Airbnb non è necessario aprire la Partita Iva. Questo diventa obbligatorio in caso di affitto di più di 4 appartamenti.
  • Per gli host che non aprono la Partita Iva è previsto il pagamento della ritenuta fiscale sui redditi percepiti, pari al 21% oppure al 26% in base alle regole recentemente introdotte.

Affittare una casa è molto semplice grazie a portali come Airbnb. Si tratta di piattaforme che mettono in contatto i cosiddetti “host” e le persone in cerca di un alloggio.

Ma come ogni attività che porta un guadagno, bisogna rispettare alcuni requisiti e rispondere a determinati adempimenti per essere in regola con il Fisco, oltre a rispettare il regolamento interno della piattaforma online.

In questa guida vedremo come fare per affittare una casa su Airbnb, quali sono i costi e le tasse previste, i requisiti e gli adempimenti da rispettare per guadagnare mettendo in affitto una casa, anche alla luce degli ultimi obblighi in materia di imposte e codice unico.

Affittare casa su Airbnb: come funziona

Avere una seconda casa di proprietà rappresenta un investimento, sia quando si ha intenzione di venderla che mettendola in affitto. Oltre alle classiche soluzioni di locazione, con contratti che possono arrivare fino agli otto anni (contratto a canone libero 4 + 4), ci sono soluzioni che possono portare a guadagni più alti.

Stiamo parlando degli affitti brevi, ideali per turisti e per chi cerca un appoggio temporaneo in una certa località. Uno dei servizi migliori a cui affidarsi è Airbnb, che gestisce le prenotazioni e offre assistenza continua a fronte del pagamento di una commissione.

Airbnb è uno dei maggiori esempi di Sharing economy. Infatti, la piattaforma consente ai clienti di affittare per brevi periodi un appartamento o una singola camera. Le caratteristiche di Airbnb sono:

  • prenotazione di camere o appartamenti per brevi periodi;
  • prezzi concorrenziali;
  • semplicità di utilizzo;
  • contatto diretto tra host e ospite con funzioni di messaggistica integrati;
  • possibilità di consegnare le chiavi senza contatto.

Differenze tra Airbnb e i tradizionali b&b

Airbnb casa

Airbnb è anche un’alternativa al classico b&b. Le principali differenze tra Airbnb e il classico b&b sono:

  • con Airbnb non è consentito offrire cibo agli ospiti, mentre con il b&b la colazione fa parte del servizio (anche se può essere a pagamento);
  • il personale del b&b è più presente, anche solo al momento del check-in, mentre con Airbnb può essere sufficiente la chat di messaggistica della piattaforma con consegna delle chiavi senza contatto;
  • con Airbnb viene generalmente affittato tutto l’appartamento, mentre con il b&b spesso si tratta di singole camere e i proprietari si mettono a disposizione degli ospiti.

Affittare casa su Airbnb: come fare

Diventare host di Airbnb è molto semplice e gratuito. Infatti, non è previsto alcun costo di registrazione per diventare host. Sono, invece, applicate le commissioni solamente nel momento in cui la stanza o la camera viene affittata. Per affittare una casa su Airbnb i passaggi da seguire sono:

  • registrarsi su Airbnb;
  • inserire l’annuncio;
  • scegliere il metodo di pagamento;
  • iniziare ad affittare la casa;
  • gestire le prenotazioni.

Registrarsi su Airbnb

Il primo passo per affittare una casa su Airbnb è la registrazione al portale, che può avvenire con la propria email personale o con il proprio account Facebook, sia dall’app che da web. Bisogna, poi, inserire i dati personali richiesti:

  • nome e cognome;
  • indirizzo email;
  • data di nascita.

Dopo aver impostato la password, la registrazione sarà completata. Creare un account Airbnb è del tutto gratuito, e generalmente i costi prevedono una commissione sul totale della spesa che il cliente paga al proprietario di casa.

Come inserire un annuncio su Airbnb

Per iniziare ad ospitare, sono richieste le informazioni sull’alloggio da inserire nell’annuncio. L’inserimento dell’annuncio richiede pochi minuti e Airbnb offre spunti e consigli per creare una comunicazione efficace che attragga gli ospiti. Airbnb chiede all’host di impostare:

  • il titolo del tuo annuncio;
  • la descrizione dell’alloggio;
  • le regole della casa;
  • le foto dell’alloggio;
  • la lista degli oggetti e dei servizi messi a disposizione dell’ospite.

Come scegliere il prezzo a cui affittare la casa

Per concludere la pubblicazione dell’annuncio bisogna stabilire il prezzo dell’affitto. Airbnb propone un prezzo consigliato per notte calcolato in base al valore di mercato dell’alloggio descritto, ma l’host potrà scegliere liberamente il prezzo da proporre agli ospiti.  

Si possono anche offrire sconti per soggiorni più lunghi, addebitare costi per gli ospiti aggiuntivi e persino richiedere una caparra. Con il calendario, l’host può anche stabilire dei prezzi differenti in base al periodo del soggiorno.

La scelta del prezzo può variare per periodi brevi, di qualche notte, a periodi più lunghi, e il cliente può contattare facilmente l’host dalla prenotazione.

Serve la Partita Iva per affittare casa su Airbnb?

affittare casa su Airbnb

Per affittare una casa su Airbnb non è obbligatoria l’apertura della Partita IVA e questo vale anche per i proprietari che affittano in locazione turistica. Tuttavia, per non aprire la Partita Iva è necessario rispettare i seguenti requisiti:

  • il numero di appartamenti deve essere inferiore a 5 unità;
  • non devono essere previsti servizi aggiuntivi come il transfer o visite guidate;
  • le pulizie devono essere effettuate solamente al termine del soggiorno;
  • in alcuni comuni bisogna rispettare il periodo di inattività, ossia un periodo di chiusura annuale.

Va tenuto presente che in ogni caso, in ogni zona o Comune d’Italia sono stabilite alcune regole precise, per poter operare senza Partita Iva. Se si desidera affittare casa su Airbnb è necessario anche tenere conto di questi regolamenti.

Per quanto riguarda l’apertura di un’attività vera e propria, ovvero tramite Partita Iva, il codice Ateco da inserire per la posizione fiscale può essere: “55.20.51: attività di affittacamere per brevi soggiorni, case vacanza, bed and breakfast, residence.”

I costi per affittare con Airbnb

In precedenza, Airbnb imponeva una commissione intorno al 3% all’host sul prezzo d’affitto e meno del 14,2% all’ospite. Tuttavia, a partire dal 7 dicembre 2020 Airbnb ha sostituito la commissione condivisa con la commissione semplificata pari al 15% totalmente a carico dell’host.

Con questo tipo di commissione l’host è libero di modificare i prezzi per mantenere il prezzo finale per l’ospite inalterato. Airbnb quindi trattiene una quota fissa del 15% per i costi del servizio dell’host da ogni compenso e senza addebitare alcun prezzo aggiuntivo all’ospite.

Il calcolo della commissione avviene sul subtotale della prenotazione, composto dal prezzo medio per notte più le spese di pulizia e gli eventuali costi per l’ospite aggiuntivo. Sono, quindi, esclusi dal calcolo i costi di Airbnb e le tasse.

Affittare casa su Airbnb: le tasse

Le tasse Airbnb per gli host sono principalmente:

  • tassa locale;
  • Iva;
  • ritenuta fiscale.

Le tasse di soggiorno vengono versate automaticamente da Airbnb per conto dell’host. Tuttavia, in alcuni casi l’host dovrà riscuotere manualmente la tassa. Il versamento automatico avviene al momento della prenotazione da parte dell’ospite. Airbnb, quindi, si adopera a versare direttamente la tassa agli enti locali che hanno aderito al programma.

Se l’alloggio non si trova nell’area geografica che ha aderito al programma, l’host può impostare le modalità di pagamento della tassa e aggiungere l’importo verificandolo sul sito del Comune di riferimento. Tuttavia, anche nel caso della riscossione da parte di Airbnb, la rendicontazione della tassa di soggiorno spetta sempre all’host.

Per quanto riguarda il pagamento dell’Iva, è previsto solamente in alcuni casi specifici che dipendono da due fattori: l’iscrizione al Vies e il regime fiscale.

Chi apre la Partita Iva ed effettua operazioni intracomunitarie dovrà anche effettuare l’iscrizione al Vies. Le fatture ricevute per le commissioni che vengono addebitate da Airbnb sono considerate operazioni intracomunitarie, per questo è necessario essere iscritti al Vies.

Invece, per gli host che non si iscrivono al Vies, le operazioni intracomunitarie effettuate sono considerate come effettuate in campo “domestico”. Il regime forfettario non prevede l’applicazione dell’Iva in fattura ai clienti, e neanche la possibilità di detrarre l’imposta assolta sugli acquisti.

AirBnb è sostituto di imposta?

Airbnb regolamento

Recentemente il governo Meloni ha introdotto diverse novità in ambito fiscale e alcune riguardano anche l’applicazione delle tasse sugli affitti brevi. Le piattaforme intermediarie possono fungere da sostituti di imposta, ovvero pagare le tasse per conto del proprietario di casa, tenendo conto che talvolta si può applicare la cedolare secca.

Secondo le recenti novità, questa tassazione si distingue in due aliquote:

  • cedolare secca al 21% sul primo immobile affittato;
  • cedolare secca al 26% a partire dal secondo immobile affittato in avanti.

Di fatto è stata innalzata la percentuale di tassazione della cedolare secca (precedentemente era del 21% per tutti) per cui bisogna fare attenzione a quanti immobili si propongono in affitto turistico. Inoltre, AirBnb ha comunicato recentemente a tutti gli host non professionisti (ovvero senza partita Iva) la possibilità di occuparsi delle tasse in quanto sostituto di imposta.

In questo modo l’host non dovrà preoccuparsi del versamento delle tasse, che saranno accantonate dalla piattaforma e versate allo Stato italiano. Il sito infatti fornirà ogni anno la Certificazione Unica, così che l’host potrà procedere normalmente alla dichiarazione dei redditi annuale.

Scopri di più su come dichiarare e pagare le tasse sui guadagni da Airbnb.

Affittare casa su Airbnb: requisiti

Per affittare una casa su Airbnb possono essere previsti particolari requisiti, che variano a seconda del paese, dello stato, della città o anche al tipo di alloggio. Per questo motivo è necessario informarsi al proprio Comune di competenza per affittare.

Infatti, alcune aree prevedono:

  • regole di zonizzazione che specificano come puoi utilizzare l’alloggio;
  • leggi che possono richiedere agli host di ottenere una licenza o un permesso, registrare il proprio spazio o disporre di un’assicurazione di responsabilità civile;
  • richiedere eventuali permessi, ad esempio al condominio.

Per essere in regola, l’host deve occuparsi di alcuni adempimenti burocratici, previsti in alcune zone, mentre in altre non sono obbligatori. Tra questi ci sono:

  • la comunicazione al Comune sull’ubicazione dell’alloggio;
  • la stipula di un contratto di locazione;
  • comunicazione in Questura delle generalità degli ospiti;
  • riscossione e versamento dell’imposta di soggiorno (se il Comune non aderisce al programma di cui sopra);
  • comunicazione dei flussi turistici;
  • assolvimento degli obblighi fiscali.

Per le locazioni di durata inferiore ai 30 giorni non è prevista la registrazione all’Agenzia delle Entrate.

Il nuovo codice CIN per gli affitti brevi

Oltre alle novità che coinvolgono la tassazione per gli affitti brevi, da quest’anno è in vigore un’ulteriore regola che va a organizzare questo settore: l’introduzione dell’obbligo del CIN, ovvero il Codice Identificativo Nazionale. Questa nuova norma segue le spinte proposte a livello europeo per regolare il settore di fronte alla concorrenza verso hotel, B&B strutturati e alberghi.

Il Ministero del Turismo porta avanti i diversi progetti di applicazione di questo codice CIN, che deve essere richiesto obbligatoriamente da tutti i proprietari di casa che intendono proporre gli spazi per affitti brevi. Recentemente si sono unite alla fase di sperimentazioni anche l’Emilia-Romagna, il Piemonte e la Valle d’Aosta1.

Vediamo da vicino come funziona questo codice e quali nuovi obblighi i proprietari devono rispettare. Tutti gli host sono obbligati ad accedere alla piattaforma BDSR proposta dal Ministero del Turismo, tramite credenziale digitale come lo SPID, per richiedere questo codice da associare all’immobile.

La procedura prevede la compilazione da parte del proprietario di un modulo con alcuni dati importanti come le informazioni catastali dell’immobile e l’autocertificazione sul rispetto di tutte le norme di sicurezza per ospitare i turisti.

A questo punto, una volta ottenuto il codice, bisogna esporlo sia all’esterno della struttura, in modo che l’appartamento sia facilmente individuabile, sia in tutti gli annunci online, compresi quelli su Airbnb. Chi non effettua questi passaggi e lavora sprovvisto del CIN può ricevere anche pesanti sanzioni in denaro, che vanno da 800 a 8.000 euro.

Il codice serve infatti a catalogare e individuare in modo specifico tutti gli immobili in Italia che sono utilizzati per locazioni turistiche brevi e per incentivare il rispetto di tutte le norme di sicurezza.

Sicurezza e garanzie Airbnb

Airbnb offre un livello elevato di sicurezza, e mette a disposizione:

  • la garanzia Host;
  • la protezione assicurativa Host.

La Garanzia Host Airbnb protegge i proprietari dagli eventuali danni materiali causati dall’ospite  durante il soggiorno, ma non è un’assicurazione. La protezione garantita è di un massimo di  800.000 euro per la casa in affitto breve.

Il Programma di Garanzia Host Airbnb, tuttavia, non si applica a beni come contanti, titoli, oggetti da collezione, opere d’arte, gioielli, animali o responsabilità civile. La Protezione Assicurativa Host, invece, è una vera e propria assicurazione che copre gli Host in caso di richieste di risarcimento di terze parti per lesioni fisiche o danni materiali alla proprietà.

Il programma è disponibile per tutti gli host e va a sostituire l’assicurazione primaria solo in caso di incidenti che si verificano durante un soggiorno. Il programma assicurativo, inoltre, copre anche alcuni danni materiali nelle aree comuni all’esterno dell’alloggio.

Affittare casa su Airbnb – Domande frequenti

Come funzionano le commissioni Airbnb?

Airbnb applica una commissione semplificata pari al 15% totalmente a carico dell’host, che è calcolata sul subtotale della prenotazione.

Come si dichiarano i redditi di Airbnb?

Gli host devono dichiarare i redditi percepiti dall’affitto con Airbnb inserendo gli importi nel quadro B o RB del 730 o della Dichiarazione dei Redditi PF.

Come registrare le fatture di Airbnb?

Airbnb fornisce una fattura Iva emessa nel momento in cui la prenotazione viene accettata. Queste possono essere poi scaricate dall’host.

  1. Affitti brevi, anche l’Emilia- Romagna, il Piemonte e la Valle d’Aosta salgono a bordo della BDSR, Ministero del Turismo ↩︎

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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.
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Giovanni Emmi
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Revisione al 6 Luglio 2022
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

66 commenti su “Affittare casa su Airbnb: come funziona, tasse e regolamento”

    • Buongiorno,
      il tema è molto delicato, a nostro avviso non è possibile, tuttavia consigliamo di contattare un legale.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  1. Buongiorno, quindi affittando un’appartamento la commissione per Airbnb è pari al 15% sul totale di un affitto breve, giusto?
    E non più il 3% all’host e meno del 14% per l’ospite,giusto?
    Quindi ipotizzando 100€ a notte, Airbnb aggiunge al prezzo fatto dall’host il 15% o li toglie?

    Non ho capito se in questa commissione si calcolano anche eventuali spese extra, tipo pulizie e aggiunta ospiti o supplemento per animali domestici ecc.

    Il prezzo da comunicare comunque lo decide sempre e solo l’host, e lo può decidere anche in base agli ospiti, nel senso che 2 pagano un tot e 3/4 o 5 un’altro importo a notte, giusto?

    La comunicazione di ospiti a Questura e Comune si fa sul Sito di appartenenza, o si può andare direttamente, nel caso del Comune?
    Entro quanto tempo bisogna fare la comunicazione?

    Infine non aprendo partita IVA, nella dichiarazione dei redditi, Airbnb invia un modulo o qualcosa di simile all’host, oppure ci si deve arrangiare?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la comunicazione degli ospiti deve essere effettuata sul portale della Questura. Per gli altri dubbi consigliamo di contattare Airbnb per avere tutte le informazioni del caso.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  2. Buongiorno,
    vorrei sapere cortesemente, se affitto un appartamento a € 600,00 al mese, quanto mi resta di utile, tasse pagate allo stato?
    Grazie per la risposta.
    Silvana

    Rispondi
    • Buongiorno,

      Per calcolare quanto ti rimane di utile dopo aver pagato le tasse sull’affitto, ci sono alcune variabili da considerare. Supponiamo che tu affitti un appartamento per 600 euro al mese, per un totale di 7.200 euro all’anno. Ecco i due principali regimi fiscali applicabili ai redditi da locazione in Italia:

      1. Cedolare secca
      La cedolare secca è un regime facoltativo che consente di pagare una tassa sostitutiva sul reddito derivante dall’affitto. Le aliquote della cedolare secca sono:

      21% per i contratti a canone libero (durata 4+4)
      10% per i contratti a canone concordato (solitamente durata 3+2)
      Con la cedolare secca, non si pagano l’IRPEF ordinaria, le addizionali regionali e comunali, né l’imposta di registro e di bollo.

      Se opti per la cedolare secca al 21%, ecco il calcolo:

      Ricavo annuo: 7.200 euro
      Tasse (21%): 1.512 euro
      Utile netto: 5.688 euro
      Se invece il contratto è a canone concordato e usufruisci dell’aliquota del 10%, il calcolo è:

      Ricavo annuo: 7.200 euro
      Tasse (10%): 720 euro
      Utile netto: 6.480 euro
      2. Regime ordinario
      Se scegli di non aderire alla cedolare secca, il reddito da locazione è tassato secondo le aliquote progressive IRPEF, tenendo conto delle eventuali detrazioni e deduzioni. In questo caso, i ricavi netti dipenderanno dal tuo scaglione IRPEF e dalle addizionali regionali e comunali. Inoltre, si possono dedurre una parte delle spese di manutenzione ordinaria. Indicativamente, l’imposizione potrebbe essere più elevata rispetto alla cedolare secca, soprattutto per chi ha altri redditi significativi.

      Per gli appartamenti locati successivi al primo, la percentuale della cedolare secca è il 26%.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  3. Buongiorno e complimenti per l’articolo.
    due domande cortesemente , considerando di valutare di mettere in affitto tramite airbnb una seconda casa di proprietà, in comune diverso da quello di residenza, e come Host non professionale (privato , senza partita Iva) :

    1) la trattenuta di airbnb per la cedolare secca del 21% si applica sull’imponibile (affitto meno 15% commissione Abnb) o sul totale dell’affitto (intero importo che paga l’ospite) ?
    non c’è Iva extra per privati, giusto ?

    2) se airbnb trattiene il 21% di cedolare secca (e la versa di conseguenza all’erario direttamente) si può considerare dunque un sostituto d’imposta, giusto?
    quindi gli introiti tramite airbnb, sempre da privato, non dovranno poi essere successivamente indicati in dichiarazione dei redditi e quindi soggetti a IRPEF. O vanno comunque indicati (ma in teoria non soggetti a tassazione essendo già trattenuti a monte) ?

    grazie del riscontro,
    cordiali saluti

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la cedolare si applica sull’importo dell’ affitto a nulla rilevando le commissioni di airbnb. Airbnb è un sostituto di imposta ma comunque i redditi dovranno essere indicati nella dichiarazione dei redditi Intra i redditi di fabbricati o tra i redditi diversi a seconda della titolarità dell’immobile.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  4. Buongiorno, mia suocera vorrebbe affittare la sua casa, in cui ha la residenza, sulla piattaforma airbnb, perché attualmente vive con noi per necessità.
    È possibile farlo?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      in linea di principio lo può fare, per i dettagli sulla residenza è opportuno confrontarsi con il comune.

      Grazie per averci scritto.

      Rispondi
  5. Buongiorno,
    ho appena acquistato un appartamento attiguo alla mia prima casa, pertanto ho usufruito delle agevolazioni prima casa. Posso affittare parte di quest’ultima senza perdere tali agevolazioni?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      in linea di principio è possibile, da verificare con attenzione tutti gli aspetti con un commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  6. Salve io sarei intenzionato ad iniziare una collaborazione con la vostra piattaforma, sono proprietario di un immobile sito in roma , costruito su terreno comunale , non ho ancora effettuato l affrancazione, posso procedere ? Resto in attesa di una vostra risposta grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      noi siamo un sito di informazione e news economiche, finanziarie e fiscali. Non siamo la piattaforma airbnb.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  7. Buongiorno,
    ad esempio, vorrei affittare una stanza su airbnb dal costo di 40€ a notte.
    Riuscite a calcolarmi l’utile, togliendo le tasse da versare allo stato e alla piattaforma?

    Grazie,
    Antonio

    Rispondi
  8. Buongiorno,sono assegnataria di una casa popolare.Posso affittare la camera su Airbnb,”non imprenditoriale” a conduzione familiare visto che non lavoriamo e non abbiamo un euro per vivere?

    Rispondi
    • Buonasera,
      in merito dovrebbe consultare le regole di assegnazione dell’alloggio stabilite dalla regione.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  9. buongiorno volevo chiedere un informazione , ho una seconda casa di proprietà in veneto ma siccome non andiamo più vorrei affittarla sul vostro sito , che documenti vi servono ? grazie mille

    Rispondi
    • Buongiorno,
      dovrebbe contattare airbnb, il nostro è un portale di informazione economica e fiscale.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Buongiorno,
      per affittare anche brevemente l’immobile arredato, è necessario comunicare in Questura e segnalare al Comune l’inizio di questa attività.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  10. Salve, ho da poco acquistato prima casa ed ho qui trasferito la residenza. Per motivi lavorativi dovrò trasferirmi . Posso, pir mantenendo la residenza, affidare casa al mio vicino che è già un host e far gestore tutto a lui? Con che modalita?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      dovrebbe stipulare un contratto di locazione con il suo vicino e autorizzare alla sublocazione. Mantenere la residenza potrebbe essere complicato. Per verificare entrambe le cose è preferibile consultare il Comune.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Buonasera,
      in linea di principio è possibile se il contratto di locazione lo prevede o non lo esclude. Nel caso lo preveda, verificare se è obbligatorio informare preventivamente il proprietario.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  11. Salve,
    Vorrei dare in affitto l’appartamento di mia nonna per soggiorni brevi tramite Airbnb. Attualmente però mia nonna ha la residenza li anche se abita con mia mamma per motivi di assistenza. Posso affittarla ugualmente o è necessario che cambi residenza?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      potrebbe non essere necessario cambiare residenza, in questo caso si può anche usufruire della esenzione IMU. Tuttavia il Comune potrebbe non essere consenziente e sarebbe opportuno verificare come valuterebbe questo cambio di destinazione dell’immobile ai fini imu.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  12. Vorrei mettere in affitto su airbnb un appartamento di mia proprietà, La comunicazione alla questura degli estremi dei turisti è sempre obbligatoria?

    Rispondi
  13. Buongiorno,
    ho appena iniziato a mettere la mia proprietà su Airbnb e non riesco a capire se posso tenerla aperta tutto l’anno o devo chiuderla per un periodo di tempo ogni anno.

    Grazie
    Laura

    Rispondi
    • Buongiorno,
      non dovrebbero esserci problemi a tenere aperta l’attività tutto l’anno. Le consigliamo di consultare il Comune dove si trova l’immobile per verificare eventuali limitazioni.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  14. Salve, mio marito possiede una nuda proprietà su cui la madre ha l’usufrutto. Io ho perso quest’anno il mio lavoro e posseggo la partita Iva. Potrei fare io il contratto con Airbnb utilizzando la mia partita Iva per continuare a pagare i contributi dato che ora sono disoccupata?Ovviamente con il consenso sia di mio marito che di mia suocera

    Rispondi
    • Buonasera,
      per utilizzare l’immobile è necessario il consenso di sua suocera. In linea di principio, per il resto, è fattibile.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  15. Salve, vorrei affittare una stanza della casa dove vivo, mettendo a disposizione degli ospiti anche la cucina e il giardino. Ho un bagno unico. Posso affittare solo a donne per ragioni di sicurezza? E per quanti giorni all’anno è possibile affittare senza dover aprire partita iva? Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la scelta di affittare solo a specifiche categorie potrebbe essere valutata in una fase successiva, non penso che sia possibile esplicitarlo su Airbnb. Il limite per la partita iva è legato al numero degli appartamenti da affittare e non alla durata della locazione.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  16. Buongiorno,
    è possibile affittare su Airbnb il proprio appartamento ,acquistato in regime di prima casa, dove detengo la residenza, solo in specifici periodi dell’anno?
    Ad Esempio: vado in vacanza 2 settimane e nel periodo nel quale non sono presente la metto in affitto.
    In quanto leggevo su altri siti che, in generale, l’abitazione nella quale si ha la residenza non è mai affittabile interamente.
    Grazie mille

    Rispondi
  17. Buon giorno.
    Abito in una casa in una bella zona. Tranquillità giardino ma allo stesso tempo a 500 m dal centro ed ogni negozio vicino. Al piano terra ho un grazioso monolocale , totalmente arredato. Una stanza sola quanto mi porta di tasse, affittassi anche solo 6 mesi, non continuativi, di tasse? Posso affittare per chi svolge l anno scolastico ( lavorativamente)
    grazie
    Angela in Piemonte

    Rispondi
    • Buonasera,
      la tassazione sugli incassi, a nostro avviso, potrebbe essere compresa tra il 30 e il 35% del lordo, tra tasse e commissioni.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Salve, vorrei fare una domanda in quanto non mi è chiarissima una cosa.
      Per poter affittare senza partita iva è necessario stare sotto le 4 unità AFFITTATE o le 4 unità di proprietà?
      Faccio un esempio per essere più precisa: ho uno stabile con 10 appartamenti e ne metto 4 a disposizione per l’affitto, devo comunque fare la partita iva?

      Intanto grazie
      Rita

      Rispondi
      • Buongiorno,
        il regime fiscale delle locazioni brevi è riconosciuto solo in caso di destinazione alla locazione breve di non più di quattro unità immobiliari per ciascun periodo d’imposta. Al superamento di questo numero la partita iva diventa obbligatoria.

        Grazie per averci scritto

        Rispondi
  18. Salve,
    E legale in italia affittare un apartamento per lungo periodo per es per poi metterlo online su booking o airbnb per turisti?
    Cioe è legale dare in affitto un apartamento che hai in affitto e non sei proprietario?
    Grazie mille

    Rispondi
    • Buonasera,
      in linea di massima la sublocazione è consentita a certe condizioni, verificare il contratto ed eventualmente informare o richiedere un nulla osta al locatore.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  19. Buongiorno, vorrei mettere un appartamento per affitti a giornate su Airbnb. Sono sia dipendente, sia ho partita iva, per attività professionali completamente diverse dalla locazione. Devo usare la stessa p.iva anche per airbnb o posso usare la cedolare secca? In qs caso caso dovrò indica re il reddito nella dichiarazione? Devo comunicare qcosa al datore da cui sono dipendente? Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      non è necessario utilizzare la partita iva e, in linea di massima, non vediamo alcuna necessità di comunicare l’informazione al datore di lavoro, salvo sua scelta diversa.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  20. Salve. Chiedo scusa per la mia ignoranza del topic…ma sento parlare di affittuari che mettono l’appartamento su airbnb essendosi messi d’accordo col padrone di casa. Mi dicono che e’ un sub-affitto totalmente legale se il consenso del padrone di casa viene dato”nero su bianco” e addirittura fino a 4 affitti per comune !
    In pratica quindi potrei affittare su airbnb anche non essendo proprietario! Io vorrei ,se fosse possibile , farlo all’estero e appoggiarmi su airbnb…Qualcuno gentilmente mi puo’ togliere questo dubbio ?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      in linea di principio è possibile affittare un appartamento che non è di proprietà, bisognerebbe avere la autorizzazione specifica da parte del proprietario locatore. Per il resto la richiesta è abbastanza complessa ed andrebbe analizzata sul caso concreto.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  21. Salve, volevo sapere se su airbnb posso fare locazioni non turistiche perché superiori a 30 giorni, per motivi di lavoro, studio
    ecc. In questo caso si esce fuori dalle normative che regolano il turismo? Grazie mille.

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    • Buonasera,
      oltre i 30 giorni non è più una locazione turistica. Per sapere se, in ogni caso, può passare dal portale airbnb dovrebbe contattare l’azienda.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  22. Buona sera vorrei avviare una nuova attività di affitto breve turistico di un immobile su Airbnb, ho letto che sono obbligato a dar comunicazione al Suap (sportello unico delle unità produttive) essendo già un dipendente di una società privata , cosa mi conviene dichiarare ? CASA AFFITTO VACANZA O LOCAZIONE TURISTICA ? grazie Christian

    Rispondi
    • Buonasera,
      non è molto chiara la differenza nella richiesta, si fa riferimento al tipo di struttura ricettiva e al suo utilizzo.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  23. Salve, ho una casa in campagna di oltre 300 mq in Toscana abitabile per 200 mq con 4 camere per un totale di 11 posti letto – suddivisa in due piani con doppio bagno al primo piano (uno solo con vasca e doccia) .
    La casa è vecchia e non ha i comfort della città (no riscaldamento solo camino e stufa centrale a legna, no aria condizionata) , la cucina ha la bombola del gas e l’impianto elettrico non è a norma ma tutto perfettamente funzionante . La casa è utile per chi effettua arrampicate o scampagnate nei monti delle alpi apuane – ha inoltre un terrazzo grande e una parte chiamata “aia” molto grande subito davanti – non è però accessibile ai disabili perchè al centro di un paese piuttosto rurale – è possibile affittarla sul vostro sito per brevi periodi estivi? Ed è possibile affittare a comitive?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      dovrebbe girare la sua richiesta ad Airbnb per avere una risposta. In linea di principio se l’immobile risulta abitabile dovrebbe essere possibile.

      Grazie per averci scritto

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  24. buona sera
    vorrei sapere se posso affittare su airbnb, come affittuario non professionale e quindi per affitti brevi/turistici, una casa di mia proprietà ma nella quale non ho la residenza,
    Grazie
    Maria Paola

    Rispondi
  25. Abbiamo una casa con muri, finestre che dànno su un lastrico solare di un’ abitazione attaccata alla nostra,e scale in comune.
    Siamo nel centro storico di Ostuni ed in un contesto di corte chiusa dove i rumori si sentono molto.
    La scala che porta al lastrico solare è abusiva e non risulta dal catasto del comune.
    La nuova proprietaria tedesca ha affittato la casa con voi usando la scala in comune che ha chiuso con un cancello, e quella abusiva usando il lastrico solare come terrazzo.
    Non ci ha chiesto nessun permesso per dare il nostro consenso per affittare con voi, ed ora abbiamo 6 turisti e relativo andirivieni che dànno parecchio fastidio, oltre al condizionatore che viene usato anche di notte, visto che l’host non dà regole.
    Vi chiedevo se questo è per voi regolare e se non avete regole da fare rispettare prima di concedere il permesso di usare Airbnb.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      il nostro sito non può rispondere per richieste al portale airbnb, tuttavia le consigliamo di rivolgersi ad un legale per approfondire l’eventuale esistenza di un suo diritto.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  26. Buongiorno ho un appartamento accatastato come uso ufficio ovvero categoria A/10 pur essendo accatastato uso ufficio è un appartamento a tutti gli effetti con metratura in regola è dotato di servizi essenziali come per legge Vorrei sapere se posso affittare come uso turistico sul vs sito e se è legalmente possibile Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      in linea di principio un immobile catastato A/10 può essere urbanisticamente utilizzato come civile abitazione. Prima di procedere, tuttavia, le consigliamo di rivolgersi al suo Comune.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  27. Salve. Vorrei sapere se le misure delle stanze di un airb&b devono rispettare delle norme particolari. Inotre volevo sapere se è possibile affittare la casa per feste oltre che per soggiorni

    Rispondi
    • Buongiorno,
      le norme minime da rispettare per affittare la propria casa, sono quelle della civile abitazione.
      La locazione per feste di un immobile adibito a civile abitazione potrebbe essere un problema.

      Grazie per averci scritto

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  28. vorrei intraprendere questa attività la domanda è questa:
    l’appartamento che vorrei utilizzare per l’air b&b è la nuda proprietà di mio nonno e l’usufruttuario è mio zio che è in casa di riposo.
    Devo fare un comodato d’uso gratuito o non è indispensabile?

    la ringrazio

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    • Buonasera,
      se lo gestisce personalmente, dovrebbe avere un titolo per poterne disporre.

      Grazie per averci scritto

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