- Il calendario fiscale di marzo 2025 è denso di scadenze, che comprendono alcune comunicazioni obbligatorie da effettuare, imposte da pagare, ma anche istanze per l’accesso a crediti di imposta.
- L’8 marzo è l’ultimo giorno utile per presentare opposizione all’utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie 2024, mentre entro il 16 del mese i sostituti di imposta devono trasmettere i dati all’Agenzia delle Entrate per l’invio della Certificazione Unica.
- Il 17 marzo è una giornata densa di scadenze fiscali, a partire dai versamenti IVA, gli adempimenti per i condomini e il saldo IVA 2024.
Dopo le numerose scadenze fiscali di febbraio 2025, anche marzo si apre con una serie di adempimenti e pagamenti da rispettare per lavoratori, pensionati e sostituti di imposta. A inizio mese è in programma il pagamento della settima rata della rottamazione quater la cui scadenza, considerando i giorni di tolleranza, slitta al 5 marzo.
Il 17 marzo è invece una data chiave per la scadenza di moltissimi adempimenti, tra i quali la trasmissione dei dati per la Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate da parte dei sostituti di imposta. L’ultimo giorno utile è il 16 marzo ma cadendo di domenica, il termine slitta al giorno successivo.
Sempre al 17 marzo sono previsti i versamenti IVA, gli adempimenti per i condomini e il secondo acconto IRPEF 2024 per i titolari di partita IVA con compensi inferiori a 170 mila euro.
Il mese di marzo si chiude con ulteriori scadenze fiscali per coloro che hanno aderito al concordato preventivo biennale: entro la fine del messe occorre sanare eventuali errori dichiarativi pagando un’imposta sostitutiva.
Indice
- Scadenze fiscali marzo 2025
- 3 marzo 2025: imposta di registro per contratti di locazione
- 8 marzo 2025: opposizione all’invio dei dati sanitari
- 16 marzo 2025: IVA e Certificazione Unica
- 17 marzo 2025: altre scadenze
- 25 marzo 2025: presentazione elenchi Intrastat
- 31 marzo 2025: ravvedimento speciale e dichiarazione IVA
Scadenze fiscali marzo 2025
Data | Scadenze |
---|---|
3 marzo 2025 | Registrazione contratti di locazione e versamento imposta di registro |
5 marzo 2025 | Ultima scadenza settima rata rottamazione quater |
8 marzo 2025 | Comunicazione al Sistema TS dell’opposizione all’utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie 2024 |
16 marzo 2025 | Trasmissione dati Certificazione Unica Versamento IVA annuale |
17 marzo 2025 | Versamento ritenute condomini come sostituti di imposta Versamento secondo acconto IRPEF 2024 Versamento mensile imposta sugli intrattenimenti Versamento ritenute imprese di assicurazione Versamento IVA, anche per associazioni senza scopo di lucro Fatturazione differita IVA mese precedente Versamento ritenute locazioni brevi Versamento ritenute sui proventi da parte degli OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) Imposta sostitutiva sugli incrementi di produttività da parte dei sostituti d’imposta Versamento ritenute da parte dei sostituti d’imposta Versamento IVA da split payment Tobin Tax |
25 marzo 2025 | Trasmissione elenchi Intrastat mensili |
31 marzo 2025 | Ravvedimento speciale per chi ha aderito al concordato preventivo biennale Registrazione contratti di locazione e versamento imposta di registro Trasmissione corrispettivi da parte dei distributori di carburante Versamento IVA intracomunitaria Compilazione e stampa dei dati del mese precedente per il Libro Unico Versamento imposte sostitutive ravvedimento tombale |
3 marzo 2025: imposta di registro per contratti di locazione
Si parte dal 3 marzo 2025, quando è in programma una scadenza fiscale che riguarda i contribuenti che non hanno optato per il regime di cedolare secca per gli affitti brevi.
Entro questa scadenza occorre versare l’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 1° febbraio 2025. Per il versamento bisogna utilizzare il modello F24 Elide e i relativi codici tributo.
8 marzo 2025: opposizione all’invio dei dati sanitari
Fino all’8 marzo è possibile presentare opposizione all’invio dei dati sulle spese sanitarie sostenute nel 2024: i contribuenti che opteranno per questa soluzione, però, non avranno diritto alle detrazioni e deduzioni fiscali collegate.
Per presentare l’opposizione occorre accedere con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS sul portale Sistema TS1: da qui si possono consultare tutte le spese sanitarie sostenute nel 2024 e selezionare le singole voci per le quali esprimere la propria opposizione all’invio dei relativi dati per la compilazione della dichiarazione dei redditi.
16 marzo 2025: IVA e Certificazione Unica
Cade il 16 marzo 2025 la scadenza per il versamento dell’IVA annuale per tutte le partite IVA in un unico pagamento. In alternativa si procede con la rateizzazione ogni mese.
Con il provvedimento 9454 del 15 gennaio scorso2, il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha fissato termini e modalità per la trasmissione della Certificazione Unica. La data chiave è il 16 marzo 2025 che però cadendo di domenica fa slittare i termini al giorno successivo.
Entro il 17 marzo, quindi, i sostituti di imposta devono comunicare i dati all’Agenzia delle Entrate, mentre i lavoratori o i pensionati che hanno percepito redditi da lavoro dipendente o autonomo riceveranno la propria copia utile per la compilazione della dichiarazione dei redditi.
17 marzo 2025: altre scadenze
Il 17 marzo coincide anche con una serie di altri adempimenti e versamenti fiscali da rispettare:
- versamenti mensili IVA relativi a febbraio 2025;
- versamento delle ritenute per i condomini sui corrispettivi pagati per appalti, opere o servizi;
- saldo IVA 2024 per chi ha scelto di versare l’imposta relativa all’anno precedente.
I titolari di partita IVA che hanno conseguito redditi inferiori a 170 mila euro e hanno optato per il versamento rateale dell’imposta sui redditi delle persone fisiche devono effettuare, sempre entro il 17 marzo, il pagamento della terza rata del secondo acconto IRPEF 2024.
Infine, sempre entro il 17 marzo i soggetti che effettuano intermediazione immobiliare devono eseguire il versamento della ritenuta del 21% sui canoni incassati o versati nel mese precedente relativi a contratti di locazione breve.
25 marzo 2025: presentazione elenchi Intrastat
Arriviamo al 25 marzo, scadenza entro la quale gli operatori che intrattengono relazioni commerciali con altri Stati membri dell’Unione Europea devono inviare gli elenchi Intrastat mensili.
La trasmissione all’Agenzia delle Entrate avviene esclusivamente in via telematica ed è obbligatoria (mensilmente) per tutti gli operatori intracomunitari che vendono beni o prestano servizi a clienti esteri, operanti all’interno dell’Unione Europea.
31 marzo 2025: ravvedimento speciale e dichiarazione IVA
Il mese si chiude con una data importantissima per coloro che hanno aderito al concordato preventivo biennale e intendono sfruttare il ravvedimento speciale. Per sanare eventuali errori commessi in passato (dal 2018 al 2022) è possibile pagare un’imposta sostitutiva in un’unica soluzione (entro il 31 marzo) oppure a rate fino a un massimo di 24 mesi.
Il 31 marzo coincide anche con un’altra importante scadenza relativa all’IVA intracomunitaria, da versare per enti commerciali e agricoltori esonerati sui dati del mese precedente.
Sempre alla fine del mese scadono i termini per il versamento dell’imposta di registro per i contribuenti che hanno stipulato o rinnovato dei contratti di locazione a marzo 2025. Infine, la CU autonomi va inviata alle partite IVA entro il 31 marzo 2025 da parte dei sostituti di imposta.
- Sistema Tessera Sanitaria, sistemats1.sanita.finanze.it ↩︎
- Prot. n. 9454/2025, Agenzia delle Entrate, agenziaentrate.gov.it ↩︎
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor